(ANSA) - ANCONA, 11 SET - Forse l'ambasciatore cinese Sun Yuxi ''pensa che non siamo aggiornati sul fatto che e' in atto una costante repressione ai danni dei cristiani e dei buddisti tibetani''. E' il commento del consigliere regionale Giancarlo D'Anna (An-Pdl), che oggi ha promoso una manifestazione di contestazione, alle dichiarazioni dell'ambaasciatore cinese, secondo il quale ''la liberta' religiosa e' garantita dalla Costituzione cinese e i tibetani sono liberi di svolgere attivita' religiosa''. ''Il Pancen Lama, seconda figura religiosa dopo il Dalai Lama, e' scomparso da anni - sottolinea D'Anna - e al suo posto il regime cinese ha piazzato un sostituto non riconosciuto dai fedeli buddisti''. Per quanto riguarda i diritti umani, l'ambasciatore ''ha accuratamente evitato di parlare di Laogai (campi di concentramento e lavoro per detenuti civili, politici e religiosi), delle miglia di condannati a morte (oltre 5.000 l'anno), del trapianto illegale di organi umani spesso a danno e senza autorizzazione dei condannati a morte''. E quanto all' ''invito di Sun Yuxi a tutti coloro che si interessano alla questione tibetana a 'visitare il Tibet e contattare le persone che ci vivono, per avere le loro opinioni sul tipo di vita li''', D'Anna lo accetta, ''a patto che l'ambasciatore venga con me, in incognito, e lasci decidere a me luoghi, destinazioni e persone da incontrare''.(ANSA). http://www.laogai.it/?p=2343
giovedì 11 settembre 2008
TIBET: D'ANNA, AMBASCIATORE PENSA CHE NON SIAMO INFORMATI
(ANSA) - ANCONA, 11 SET - Forse l'ambasciatore cinese Sun Yuxi ''pensa che non siamo aggiornati sul fatto che e' in atto una costante repressione ai danni dei cristiani e dei buddisti tibetani''. E' il commento del consigliere regionale Giancarlo D'Anna (An-Pdl), che oggi ha promoso una manifestazione di contestazione, alle dichiarazioni dell'ambaasciatore cinese, secondo il quale ''la liberta' religiosa e' garantita dalla Costituzione cinese e i tibetani sono liberi di svolgere attivita' religiosa''. ''Il Pancen Lama, seconda figura religiosa dopo il Dalai Lama, e' scomparso da anni - sottolinea D'Anna - e al suo posto il regime cinese ha piazzato un sostituto non riconosciuto dai fedeli buddisti''. Per quanto riguarda i diritti umani, l'ambasciatore ''ha accuratamente evitato di parlare di Laogai (campi di concentramento e lavoro per detenuti civili, politici e religiosi), delle miglia di condannati a morte (oltre 5.000 l'anno), del trapianto illegale di organi umani spesso a danno e senza autorizzazione dei condannati a morte''. E quanto all' ''invito di Sun Yuxi a tutti coloro che si interessano alla questione tibetana a 'visitare il Tibet e contattare le persone che ci vivono, per avere le loro opinioni sul tipo di vita li''', D'Anna lo accetta, ''a patto che l'ambasciatore venga con me, in incognito, e lasci decidere a me luoghi, destinazioni e persone da incontrare''.(ANSA). http://www.laogai.it/?p=2343
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