domenica 31 ottobre 2010

SANITA', LA REGIONE MARCHE CONDANNATA A PAGARE 2 MILIONI DI EURO.

D'ANNA, SULLA VICENDA OSPEDALE DI VILLA FASTIGGI INTERVENGA LA CORTE DEI CONTI E CLASS ACTION DEI CITTADINI.



SANITA' :L'OPERAZIONE E' RIUSCITA MA IL MALATO NON CE L'HA FATTA..



Il vecchio detto sembra azzeccato alla sentenza che vede, così riferiscono fonti giornalistiche, la Regione Marche condannata a pagare 2 milioni di euro alla Sts Tecnosiynesis per un progetto di nuovo ospedale mai realizzato.



Un contenzioso sul quale si è voluto tenere il massimo silenzio tanto che , com'è accaduto anche di recente, a domande se ci fossero contenziosi su un progetto dell'ospedale unico (evidentemente l'informazione non era precisa) l'assessore Mezzolani aveva risposto che la Regione non ne sapeva nulla. Correttezza avrebbe voluto che quantomeno si fosse chiarito che altri contenziosi simili erano in essere.



Ci ha pensato il Tribunale Civile di Ancona a rendere nota la vicenda. A questo punto però credo che non sia ammissibile che a pagare le scelte sbagliate, gli errori della Regione, siano i cittadini. Due milioni di euro, sono una cifra importante che sarebbe opportuno utilizzare per gli ammortizzatori sociali, per le famiglie in difficoltà e non per manie di grandezza di qualche assessore che poi non ha portato a termine quanto proposto. Troppo facile fare politica così. Quando va bene bravo bis. Quando va male pagano i cittadini.



La cosa oltre che ingiusta è anche “diseducativa” e crea un precedente pericoloso visto che oggi si parla di Ospedale Unico, di progetti faraonici e a farlo sono gli stessi sponsor.



Nel ribadire il mio no all'Ospedale Unico anche alla luce di questo grave episodio, credo sia doveroso un intervento della Corte dei Conti e valutare una class action da parte dei cittadini per la recente vicenda dell'Ospedale mancato di Villa Fastiggi.



Chi ha creato il danno scucia i soldi.

venerdì 29 ottobre 2010

FERROVIE :UCCHIELLI E RICCI SUL BINARIO MORTO


UCCHIELLI E RICCI SI ASSUMANO LE PROPRIE RESPONSABILITA' SUI TRASPORTI


D'ANNA.: COMMISIONARONO UN SONDAGGIO SULLA PERGOLA FABRIANO E NON HANNO MAI AFFRONTATO LE CRITICITA' EMERSE.

Per fortuna che chiedono una battaglia bipartisan sulle ferrovie. Ucchielli e Ricci se la prendono con chi come il sottoscritto crede da tempo, nonostante i governi che si sono alternati, ad un maggior e miglior utilizzo dei mezzi pubblici ad iniziare dal trasporto ferroviario. Ucchielli e Mirco Ricci piuttosto dovrebbero prendersela col Presidente della Provincia di PU Matteo Ricci che vorrebbe trasformare la linea ferroviaria Fano-Urbino in pista ciclabile, “contribuendo” in questo modo alla morte della Pergola Fabriano. .La “sveglia” i due esponenti del PD la dovrebbero dare a Matteo Ricci in quanto l'idea di collegare Fossombrone a Pergola è dell'Associazione Ferrovia Valle del Metauro (FVM) della quale faccio attivamente parte.

Altra sveglia la dovrebbe puntare Mirco Ricci per se stesso. Non mi sembra di averlo mai visto agli incontri e manifestazioni delle “Ferrovie dimenticate” o alla “festa della Stazione”di Fermignano. Quantomeno Ucchielli qualche comparsata l'ha fatta per le foto di rito!





Chiaramente mi rendo conto che la scure degli inevitabili tagli potrebbe colpire nel trasporto locale la Pergola Fabriano. Per questo ho lanciato l'allarme e mi impegno a sensibilizzare i rappresentanti governativi. Allo stesso tempo denuncio l'incapacità di Regione e Provincia di Pesaro-Urbino a valorizzare quella tratta pur essendo a conoscenza, tramite un questionario distribuito da questi enti a studenti e lavoratori anni orsono, delle problematiche che rendevano poco appetibile l'utilizzo del treno. Non hanno mai fatto niente pur pagando la regione milioni di euro sia a Ferrovie italiane come ai consorzi dei trasporti territoriali.

Il problema principale della Pergola Fabriano era ed è la mancanza di coincidenze con quelle realtà che fanno riferimento alle due cittadine. Regione e provincia si assumano le proprie responsabilità ad iniziare da queste e non fare come sempre in questi casi col governo nazionale se non con la comunità Europea come accade in questi giorni col trascurato problema delle polveri sottili.

mercoledì 27 ottobre 2010

D'ANNA: LA FERROVIA PERGOLA FABRIANO RISCHIA LA CHIUSURA

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Non sono molte le corse che collegano Pergola a Fabriano e non sono, purtroppo, molti gli utenti di questa breve tratta. Così, in un momento di tagli ,conseguenti la crisi economica, sembra che la scure cada proprio sui vagoni di questa ferrovia dell'entroterra.



Sarebbe un vero peccato,un danno, anzi una beffa. Proprio nel momento in cui, più per necessità che per scelta, si dovrebbe andare verso un maggior utilizzo dei mezzi pubblici per ridurre i livello delle polveri sottili da una parte e per una questione di risparmio dei singoli cittadini dall'altra,c'è la seria possibilità che la Pergola-Fabriano chiuda com'è accaduto in passato con la Fano-Urbino.



Questo mentre altrove si riaprono vecchie ferrovie o addirittura se ne costruiscono delle nuove magari sotto forma di metropolitana leggera.



Per la linea ferroviaria Pergola - Fabriano, l'Amministrazione Prov.le di PU, in accordo con il Comune di Fabriano e con la Regione Marche, ha promosso un in passato un questionario che è stato distribuito presso scuole e fabbriche. Dalle 242 risposte, equamente divise tra studenti e lavoratori ,emerge che tra le cause dello scarso utilizzo del treno c'è “la mancata coincidenza degli orari del treno e gli orari di lavoro e studio”. Cause che verrebbero rimosse, per buona parte delle risposte, con orari diversi.



Il mezzo che verrebbe maggiormente abbandonato in favore del treno sarebbe l'automobile.

Sempre secondo il questionario “I più interessati all'utilizzo del treno risultano essere certamente i lavoratori, ovvero per circa due terzi del totale di chi sarebbe interessato al suo impiego.”



Diverso il giudizio degli studenti per i quali “il mezzo più utilizzato è l'autobus, che riscuote la maggior parte delle preferenze anche qualora vengano eliminati gli impedimenti all'utilizzo del treno, sebbene su 103 scolari che utilizzano abitualmente l'autobus, 33 userebbero il treno.”



Com'è facilmente comprensibile si è lavorato poco in questi anni per rimuovere il problema delle coincidenze da una parte come dall'altra si è lavorato poco per “educare” ad un trasporto alternativo alla gomma. Oggi lo scarso impegno delle istituzioni e lo scarso utilizzo del treno potrebbero portare alla chiusura della linea Pergola-Fabriano a meno di un sussulto d'orgoglio di utenti,istituzioni e ferrovie. Sarebbe opportuno dare subito questo segnale.



Giancarlo D'Anna

Consigliere regionale PdL






martedì 26 ottobre 2010

D'ANNA E' DIFFICILE DONARE SANGUE IN ALCUNI CENTRI TRASFUSIONALI.


Cosa sarebbe la Sanità senza donatori di sangue?


D'Anna elenca una serie di problematiche che penalizzano la donazione.



A fronte di una generosissima attività svolta dall'Avis nella Provincia di Pesaro-Urbino, le risposte della Regione Marche e le promesse non mantenute dell'Assessore Mezzolani sono uno schiaffo a tanto generoso impegno di quasi 11000 donatori.

Il perché è presto detto.

Urbino sopporta problemi strutturali con un Centro Trasfusionale con deficit organizzativi, manageriali ed operativi. Infatti dal 2004 è assente il primario, mancano inoltre medici ed infermieri.

Carenze che comportano evidenti ripercussioni sull'attività di donazione limitandone inevitabilmente il reale potenziale.

Pesaro Il Centro trasfusionale del capoluogo di provincia da sempre è sistemato in un luogo che definire inadatto è poco sia per i donatori come per gli operatori. Era stata garantita e pubblicizzata in passato una soluzione che individuava spazi adeguati a Muraglia. Fissata anche una data, quella del natale 2009. Le feste si sono portate via il trasferimento e l'impegno a risolvere l'annoso problema.

Gabicce Mare Lì la raccolta del sangue si effettua in una stanzetta non adeguata al delicato compito. Anche qui si registrano problemi a donatori e operatori.



Queste situazioni note all'assessore continuano ad essere dimenticate tanto che giustamente, l'Avis provinciale si è vista costretta ad inviare una lettera a Mezzolani “contro questa presa in giro”.

“Senza donatori di sangue gli ospedali chiuderebbero,senza i donatori di sangue non esisterebbe la Sanità”.

A tanto impegno da parte dell'Avis e dei donatori non si risponde concretamente con la soluzione degli annosi problemi. Che così si possono riassumere:

Nomina del primario del Centro Trasfusionale di Urbino e potenziamento dell'organico medico-infermieristico;

Trasferimento, come promesso, del Centro Trasfusionale di Pesaro a Muraglia;

Individuazione di un punto di raccolta sangue adeguato a Gabicce Mare.



Nel momento in cui si predispone il Piano Sanitario e si apportano modifiche alla legge 13 si lanci un messaggio di serietà ed impegno concreto sanando queste gravissime situazioni che penalizzano proprio chi volontariamente consente ai malati e alla Sanità di risolvere situazioni drammatiche.

Giancarlo D'Anna


Vice Presidente della Commissione Sanità.

lunedì 25 ottobre 2010

DIFESA DELLA COSTA,D'ANNA: DOPO LE PROMESSE POCHE RISORSE.


Con 11 milioni e 950 euro in tre anni non si difende un bel niente. Tantomeno le centinaia di km di costa della Regione Marche. Così si pronuncia il consigliere regionale Giancarlo D'Anna dopo la proposta dell'Assessore Canzian di destinare alla “difesa della costa” e alla realizzazione della cassa di colmata di Ancona 11 milioni di euro. “Se a quella cifra- dice D'Anna- togliamo quanto occorre per costruire la vasca di colmata, poco o niente rimane per la “difesa della costa”, anzi ci saranno meno risorse degli anni passati nonostante il consiglio regionale abbia votato una mozione per “non ridurre le risorse rispetto agli anni precedenti”. Se si pensa che solo il progetto presentato a Fano per l'emergenza di viale Ruggeri costa 3 milioni e mezzo di cui 600 a carico del Comune ci si rende conto dell'esiguità delle risorse a livello regionale. Quantomeno venga finanziato il non più rinviabile progetto a Fano e si prevedano ulteriori risorse per altre emergenze-conclude D'Anna.

La candidata al premio Nobel per la Pace nel 2009 Rebiya Kadeer a Fano invitata da D'Anna

Da sinistra Kovida monaco birmano,l’esponente della resistenza iraniana Mahmoud Hakamian,  la leader spirituale degli Uyghuri Rebiya Kadeer, Giancarlo D'Anna e Alim Seytoff Vice Pres.Uiguri

La candidata al premio Nobel per la Pace nel 2009 Rebiya Kadeer a Fano.




Rebiya Kadeer, leader del popolo Uiguro popolazione del Tukestan Orientale occupato dai cinesi e conosciuto come Xingiang, potrebbe venire a Fano su invito del consigliere regionale Giancarlo D'Anna.

Da qualche anno la Kadeer è diventata il riferimento di un popolo, quello Uiguro, che vive come quello tibetano il dramma dell'occupazione, della repressione e del genocidio non solo culturale da parte della Cina. D'Anna l'ha incontrata sabato scorso alla III Marcia Internazionale della Libertà che si è tenuta a Roma e che ha visto la partecipazione di rappresentanze del popolo Tibetano,Iraniano, Birmano e appunto Uiguro. In quell'occasione il Consigliere ha invitato la Kadeer a Fano per una conferenza sul popolo Uiguro,di cui si è parlato solo a seguito dei sanguinosi incidenti di due anni orsono che hanno visto la morte di diverse centinaia di persone. La Kadeer ha ringraziato e accolto l'invito, delegando in Vice Presidente dell'associazione Uigura, Alim Seytoff a prendere accordi per la visita.

domenica 24 ottobre 2010

UNA "PICCOLA" DONNA CONTRO IL GIGANTE CINESE: REBIYA KADEER

Rebiya Kadeer e Giancarlo D'Anna alla III Marcia Internazionale per la Libertà
 Rebiya Kadeer sta cercando di tutelare raccontando in tutto il mondo i problemi della sua popolazione che vive nel Turkestan Orientale( Xinjiang per i cinesi) dopo la starge del 2008 i principali mass media hanno progressivamente perso interesse per una vicenda che ad oggi, secondo gli ultimi dati recuperati attraverso internet, avrebbe causato centinaia di morti.

Rebiya rappresenta  per gli uiguiri quello che per il Dalai Lama rappresenta per il popolo tibetano.



Candidata al premio Nobel per la Pace nel 2009, la signora Kadeer ha partecipato a Roma ieri alla III Marcia Internazionale della Libertà. Lo scorso anno, sempre in Italia, ha presentato la sua biografia “La Guerriera Gentile”.


CHI E' REBIYA? LEGGI L'INTERVISTA RILASCIATA A "POPOLI"LO SCORSO ANNO E QUELLA DEL "CORRIERE DELLA SERA" DEL 22 OTTOBRE 2010

 

Intervista alla donna che guida la lotta contro Pechino

08-07-2009 di Federico Bastiani



Il Dalai Lama degli uiguri vive in esilio negli Stati Uniti: “Non mi fido del presidente Jntao”


Perché ha lasciato il G8? Per fermare o pianificare il massacro?



La casa editrice non poteva scegliere un titolo migliore per la copertina dell’edizione italiana della biografia di Rebiya Kadeer. “La Guerriera Gentile” (Corbaccio, 22,60 €) è Rebiya, una donna di etnia uiguri candidata al premio Nobel per la pace, combatte la sua battaglia quotidiana contro la Cina per il rispetto dei diritti umani del suo popolo.

Lei è diventata nel corso degli anni quello che il Dalai Lama rappresenta per i tibetani.

Nata nel 1948 nell’ex Turkestan orientale (oggi Xinjiang), ha subito la rivoluzione culturale cinese, con la famiglia di etnia uiguri (di religione musulmana) è stata cacciata più volte dalla propria terra. Non si è mai data per vinta, ha sempre rifiutato di “cancellare” la propria cultura per allinearsi alla volontà cinese di un popolo unico. Da semplice lavandaia è diventata imprenditrice miliardaria. Ha partecipato alla Quarta Conferenza mondiale sulle donne dell’Onu a Pechino nel 1995 e ha trascorso cinque anni in carcere. Rilasciata nel 2005 ha raggiunto il marito (anche lui perseguitato dalla Cina) negli Stati Uniti e da allora viaggia per il mondo per parlare delle violazioni dei diritti umani subiti dal suo popolo.

Popoli ha intervistato Rebiya Kadeer a Roma in occasione della presentazione del suo libro.



Rebiya, cosa chiede esattamente alla Cina?

Noi uiguri lottiamo per il rispetto dei diritti umani e non chiediamo l’indipendenza dalla Cina come qualcuno ha scritto. Certo, saremmo contenti di averla ma adesso non è possibile avanzare richieste di questo tipo alla Cina perché la situazione politica ed economica mondiale non permetterebbe una richiesta simile.



Come mai la vostra battaglia non è conosciuta a livello mondiale come lo è invece la questione tibetana?

Le motivazioni sono due. Per prima cosa il Dalai Lama ha avuto la possibilità di lasciare il Tibet e di rifugiarsi in India negli anni 60 ed ha avuto solo in quel momento il diritto di parola, invece nel Turkestan orientale non abbiamo mai avuto un leader prima di me che dall’estero abbia avuto la possibilità di raccontare la situazione del mio popolo. In passato negli anni ’50 alcuni rappresentanti uiguri sono stati invitati da Mao Zedong e da Stalin per parlare del Turkestan orientale però durante il viaggio verso Pechino l’aereo dove stavano viaggiando è stato fatto esplodere. Ci sono stati altri leader ma ogni volta che tentavano di parlare o venivano condannati a morte, o torturati, o imprigionati quindi nessuno prima di ma ha avuto il diritto di parola. Secondo motivo, la religione. I tibetani sono buddisti quindi la comunità internazionale li associa ad un popolo pacifico invece noi uiguri siamo musulmani e purtroppo la comunità internazionale vede i musulmani in modo negativo. In realtà nella mia regione noi non abbiamo la libertà di culto perché è vero che nella costituzione abbiamo la libertà di credere ma non di praticare. Noi non abbiamo la libertà di parlare la nostra lingua, di praticare la nostra religione, di tramandare la nostra cultura. Le donne uiguri sono deportate all’interno della Cina, i malati sieropositivi cinesi deportati nella nostra regione, le donne non possono avere più di due figli, non possiamo studiare la nostra storia, è un regime di oppressione totale.



Lei rifiuta la violenza, ha scelto il percorso politico. Nel suo libro parla degli incontri avuti con l’ex presidente cinese Zemin e delle delusioni avute. Crede ancora nella politica?


Io sono favorevole al dialogo con la Cina, in passato credevo in Zemin ed anche a Jintao (attuale presidente cinese, ndr) e per questo tenevo ad avere un dialogo con loro. Ora non ci credo più ma spero che costoro possano cambiare la propria politica verso il mio popolo.



L’attacco alle torri gemelle del 2001 ha complicato la vostra battaglia, si è detto che anche fra gli uiguri si nascondessero dei terroristi.

La Cina ha utilizzato l’attacco alle torri gemelle per aumentare la repressione verso il mio popolo. Poi durante le ultime Olimpiadi ha ribadito al mondo di quanto siamo pericolosi, che si nascondono dei terroristi fra noi, e l’ha detto anche, e solo, l’Interpol. Non sappiamo quanti soldi abbia sganciato la Cina all’Interpol per far strappare queste dichiarazioni. In realtà gli altri paesi del mondo in tutti gli incontri bilaterali nessuno ha mai detto che il mio popolo è un paese di terroristi, lo dicono i cinesi. Io non so se ci siano delle piccole cellule terroristiche ma sono sicura che la maggior parte del mio popolo sia pacifico, crediamo nel dialogo, di questo sono certa.



Adesso attraversiamo una tremenda crisi economica mondiale, il mondo ha bisogno della Cina, c’è il rischio che veniate dimenticati?

La crisi economica verrà usata per portare i paesi democratici dalla parte dei cinesi, anche quei paesi che prima si schieravano dalla nostra parte. Però non voglio essere pessimista perché più la Cina continuerà a creare questo regime di oppressione e prima i paesi democratici si renderanno conto di quello che è realmente la Cina, prima o poi apriranno gli occhi e si renderanno conto di questo regime dittatoriale che subiamo.



Lei si è iscritta al Partito Radicale Transnazionale di cui fa parte anche Marco Pannella, quale contributo può dare l’Italia per il suo popolo?

Quello che chiedo all’Italia attraverso il Partito Radicale è di aiutarci a chiedere di instaurare un dialogo con la Cina a livello politico ed economico perché la mia lotta è quella di migliorare i diritti umani nel Turkestan orientale, avere più libertà e democrazia.



Lei oggi vive negli Stati Uniti con suo marito, ed i suoi figli?


Parte di essi vivono con me negli Stati Uniti, altri continuano a vivere in Turkestan orientale. Due miei figli sono ancora in prigione, uno ha una fattoria ed ha sempre la polizia cinese alle costole.




Corriere della Sera

L' intervista La pasionaria Rebiya Kadeer

«Basta repressione E' ora che Pechino tratti con gli uiguri»

«L' autonomia non è sufficiente» Colonia Sono aumentate nello Xinjiang le requisizioni di terre e proprietà da parte dei cinesi Diritti Il popolo uiguro e il popolo cinese hanno in comune l' aspirazione a democrazia e diritti umani


Il suo obiettivo è l' autodeterminazione degli uiguri. Né più, né meno. Semplice e diretta, minuta ma instancabile, Rebiya Kadeer, 63 anni, voce in esilio di un popolo travolto dalla Storia, non crede più nella possibilità di vivere all' interno della Repubblica Popolare cinese se non sarà garantito un distacco più netto. «Dopo il massacro da parte delle forze di sicurezza di Pechino, nel luglio di un anno fa - spiega al Corriere - la maggioranza della mia gente ritiene che soltanto un Turkestan Orientale (per i cinesi: la provincia dello Xinjiang, ndr) separato possa garantire loro sicurezza e diritti fondamentali». Rebiya Kadeer, sei anni in una prigione, in Cina, per «attività separatiste», presidente del Congresso mondiale degli uiguri che ha sede a Washington, sarà a Roma domani per prendere parte alla terza edizione della Marcia internazionale per la libertà, organizzata su iniziativa di Società Libera con la partecipazione del Partito radicale nonviolento e dei Radicali italiani. Un evento quest' anno dedicato ai popoli birmano, iraniano, tibetano e, appunto, uiguro. «Ho gradito moltissimo l' invito di Società Libera - conferma la pasionaria, candidata per diversi anni di seguito al Premio Nobel per la Pace -. Sono convinta che questa manifestazione pacifica aiuterà gli italiani a comprendere le nostre ragioni e approfondire la conoscenza di un regime autoritario: quello cinese». Com' è la situazione nello Xinjiang a un anno dai moti anti-cinesi? «La situazione sta peggiorando terribilmente. Invece di cercare di comprendere le nostre istanze, le ragioni di una sollevazione, Pechino ha colto al balzo l' occasione per intensificare la repressione e la distruzione delle città, della cultura, della lingua, della religione e delle usanze del popolo uiguro. Allo stesso tempo, sono aumentate le requisizioni di terre e proprietà per facilitare la colonizzazione del nostro territorio da parte dei cinesi». Due tra i suoi figli sono in prigione: ha speranza che possano essere liberati? «I miei figli sono stati incarcerati in rappresaglia per le mie aperte critiche contro Pechino dopo la mia liberazione e il mio esilio negli Stati Uniti, a partire dal marzo 2005. Uno è stato condannato per "evasione fiscale", un altro per aver "complottato contro lo Stato". Sono in prigione da quattro anni, in pessime condizioni. Io continuo a sperare che il governo cinese voglia fare la cosa giusta: liberarli perché non siano puniti per le "colpe" della madre». Lei è stata candidata più volte al Nobel per la Pace: cosa pensa del premio conferito al cinese Liu Xiaobo? «Sono davvero felice per lui. E spero che questo premio aiuti l' intera Cina nel suo cammino verso il progresso e la democrazia». Il Xinjiang è da secoli nella sfera di influenza cinese. Cosa c' è in comune tra i vostri due popoli? «Sia il popolo cinese sia il popolo uiguro sognano diritti umani, democrazia e libertà: ecco che cosa abbiamo in comune. Tuttavia, il Turkestan Orientale, così chiamiamo noi la nostra terra, è parte della sfera cinese da un tempo relativamente breve. Difatti, Xinjiang, in mandarino, significa proprio: "Nuovi territori". Fu la dinastia mancese dei Qing, che non era nemmeno etnicamente cinese, a chiamare così il nostro mondo, nel 1884. Dal 1949, con la fondazione della Repubblica Popolare, è in atto una politica sistematica di assimilazione degli uiguri: vogliono cancellare la nostra identità». Cosa vi proponete di fare? «Io chiedo al governo di Pechino di dar vita al più presto a un negoziato per trovare, insieme, una soluzione pacifica alla questione del Turkestan Orientale. Mi batto perché per gli uiguri ottengano il diritto all' autodeterminazione. Non crediamo più all' autonomia. Vogliamo qualcosa di più». Paolo Salom

venerdì 22 ottobre 2010

III MARCIA INTERNAZIONALE DELLA LIBERTA'

ROMA – 23 OTTOBRE - ORE 15.30

da P.zza Bocca della Verità a P.zza Navona

L’ Associazione di cultura liberale SOCIETA’ LIBERA da tempo indirizza la sua attività verso iniziative che esaltano la salvaguardia del principio di Libertà, intesa come diritto individuale e di autodeterminazione dei Popoli.
In questo ottica, parallelamente al Premio Internazionale alla Libertà, giunto alla nona edizione, organizzato in collaborazione con la Rai, promuoviamo la III Marcia Internazionale per la Libertà dei popoli Birmano, Iraniano, Tibetano e Uyghuro.

Organizzata con l’abituale nostra connotazione del tutto indipendente ed apartitica, sarà una manifestazione silenziosa guidata dal monaco birmano Kovida, dall’esponente della resistenza iraniana Mahmoud Hakamian, dalla Presidente della Comunità Tibetana Kalsang Dolker e dalla leader spirituale degli Uyghuri Rebiya Kadeer.
Riteniamo che occorra mobilitare la pubblica opinione in difesa della libertà dei popoli Birmano, Iraniano, Tibetano e Uyghuro, denunciando altrettante critiche situazioni in numerosi scenari internazionali, amplificando così l’impegno di chi nel mondo lotta per la libertà.

giovedì 21 ottobre 2010

POLVERI SOTTILI,D'ANNA: PROVVEDIMENTI TARDIVI E OBBLIGATI.




E' la minaccia di ricevere “ pesanti sanzioni” dalla Comunità Europea a convincere la Giunta regionale delle Marche a prendere provvedimenti contro le PM10 e non come sarebbe dovuto accadere, il preoccupante e costante aumento dei tumori infantili nella nostra regione o come le gravi problematiche respiratorie legate all'abnorme presenza di polveri sottili o lo scadimento complessivo della qualità della vita delle aeree interessate a flussi abnormi di traffico automobilistico.

Il fenomeno delle poveri sottili è arcinoto, ma essendo quest'ultime “invisibili” per la Regione è come se non esistessero. Salvo “prendere atto” dopo la minaccia di sanzioni della Comunità Europea per il mancato rispetto delle normative sui limiti di PM10 da una parte. Dall'altra ipotesi di avvisi di garanzia com'è accaduto in passato al Presidente della Regione Toscana e più di recente al collega della Lombardia per non avere adottato provvedimenti atti a limitare i superamenti dei limiti di inquinamento previsti dalla legge.

Un bel modo di governare quello della Giunta Spacca. S'interviene solo quando costretti e non quando è necessario.

Non sarà solo il blocco del traffico a risolvere la grave problematica. Il solo blocco è fumo negli occhi. Servono interventi strutturali che puntino non solo all'utilizzo di auto con moderni filtri che limitano l'inquinamento, ma con una valida alternativa al traffico su gomma, un vero rilancio dei mezzi pubblici, l'eliminazione delle vecchie caldaie a gasolio ad iniziare da quelle presenti negli edifici pubblici, una seria politica, anche attraverso opportuni incentivi, di bonifica dell'amianto presente sul territorio.

Senza questi ed altri provvedimenti assisteremo alla solita sceneggiata. Provvedimenti tampone senza affrontare seriamente e concretamente il problema in attesa del successivo superamento dei limiti delle PM10.


mercoledì 20 ottobre 2010

SCREENING TUMORE, UN'ALTRA TEGOLA SULLA SANITA' DELLE MARCHE.


La prevenzione, questa sconosciuta sembrano dire i dati del Ministero della Salute a proposito dello screening oncologico della Regione Marche. Infatti sullo screening del tumore del colon-retto mentre in altre regioni , come la Lombardia è arrivato l'invito a fare uno screening a tutti i residenti dai 50 ai 70 anni, nella regione al plurale, le Marche, non è accaduto, tanto che ci è stata assegnata la “maglia nera” dal Ministero della Salute.

Prevenzione è salute. Prevenzione è risparmio. Prevenire è doveroso. E' emerso anche nelle varie audizioni che la V Commissione sta tenendo con Direttori, sindaci, associazioni,sindacati relativamente alla modifica della legge 13. Non resta che approfittare dell'occasione per rilanciare sulla prevenzione con modifiche ed emendamenti in quella direzione. Come Vice Presidente della Commissione fin da oggi mi rendo disponibile a condividere un percorso che vada concretamente nella direzione di una politica sanitaria che mira ad un'attività di prevenzione come vuole in buon senso e la locogica.


martedì 19 ottobre 2010

SANITA': CUP, D'ANNA, QUALE RUOLO ALDO RICCI E RUTA?

SANITA': CUP, D'ANNA, QUALE RUOLO ALDO RICCI E RUTA? (ANSA) - ANCONA, 19 OTT - La commissione di inchiesta chiesta dal centrodestra sul disastroso avvio del Cup si dovra' occupare anche del ruolo svolto dall'attuale direttore generale dell''Azienda Marche Nord, subentrata all''Ao San Salvatore di Pesaro, Aldo Ricci e di quello del dirigente del servizio Salute Carmine Ruta. E' l'opinione del consigliere regionale del Pdl e vice presidente della commissione sanita' Giancarlo D''Anna, secondo il quale Ricci ''si chiama fuori dalle responsabilita' dello scandalo Cup'' Ricci - spiega in una nota - ''ha dichiarato all''Avvocatura della Regione che ''il suo predecessore (l'ex dg Gabriele Rinaldi, indicato come uno dei responsabili dei disservizi, ndr.) non ha fatto alcun passaggio di consegne sul progetto'', che ha ricevuto dal direttore dell''esecuzione e dal responsabile unico del procedimento (Rup) formali assicurazioni circa la regolarita' delle prestazioni sotto il profilo funzionale, mentre non sarebbero emerse criticita' di sorta'''' durante gli incontri anche presso il servizio Salute della Regione, alla presenza del direttore delle altre aziende e del dirigente del servizio regionale''. Secondo D'Anna, Ricci ha sostenuto di non aver avuto la possibilita' di assumere decisioni diverse in ordine all''avvio del servizio. Anche se - fa notare il rappresentante del Pdl - ''la delibera n. 1.111 del 2007 incaricava l''Ao San Salvatore di Pesaro in accordo con le zone Territoriali di Pesaro, Urbino e Fano. E a Fano il direttore della Zona 3 era proprio Ricci''. Ma D'Anna chiama in causa anche Ruta: ''il coordinamento della fase di avvio coordinamento della fase di avvio del nuovo Cup - spiega - e' stato svolto dal servizio Salute che con proprio decreto ha costituito una Unita' permanente di gestione e monitoraggio del Cup, coordinata dal dirigente del servizio Salute e con relazioni dirette con i dg delle Aziende sanitarie e i direttori di Zona''''.

D'ANNA CHIAREZZA SUL CUP.SPACCA, NE RIPARLIAMO

CUP; NO DIBATTITO OGGI IN ASSEMBLEA MARCHE SPACCA, RIFERIRO'' IN AULA DOPO CONCLUSIONE COLLAUDO (ANSA) - ANCONA, 19 OTT - Nessun dibattito oggi nell'Assemblea legislativa delle Marche sulla relazione dell'Avvocatura regionale sulle responsabilita'' dei disservizi nell''avvio del nuovo centro unico di prenotazione regionale (Cup). A chiedere una comunicazione del presidente della giunta Gian Mario Spacca e' stato il vice presidente della commissione consiliare Sanita' Giancarlo D'Anna (Pdl), ma il governatore ha detto di no, rinviando l''argomento a dopo la conclusione del collaudo, fissata entro il 30 novembre. ''Abbiamo saputo dalla stampa della relazione - ha spiegato D'Anna - sarebbe stato piu'' opportuno che venisse annunciata oggi in consiglio''. E citando le dichiarazioni dell''ex direttore dell''Ao San Salvatore, uno dei responsabili individuati dall'Ufficio legale della Regione, si e' chiesto se non si stiano cercando ''dei capri espiatori per la piu'' grande operazione fallimentare della sanita'' marchigiana''. Per Spacca pero' ''oggi non c'e' necessita' di offrire altre informazioni, l'Ufficio legale da'' risposta a una fase formale molto chiara, prendendo in esame una semplice questione: una delibera della giunta e'' stata attuata in modo difforme dalle indicazioni''. C'e' una problema ''che non possiamo valutare oggi - ha aggiunto: perche'' questo percorso ''alternativo'', non indicato dalla giunta, ma costruito in modo autonomo all'interno dell''Ao San Salvatore non ha funzionato? Lo sapremo dopo la fine del collaudo: allora verro'' in aula a riferire''.

lunedì 18 ottobre 2010

SANITA': PRIMO GIORNO AUDIZIONI SU RIFORMA SISTEMA SANITARIO

SANITA': PRIMO GIORNO AUDIZIONI SU RIFORMA SISTEMA SANITARIO (ANSA) - ANCONA, 18 OTT - Si e' conclusa con l''intervento del direttore generale dell''Asur Piero Ciccarelli la prima giornata di audizioni regionali della quinta commissione sicurezza sociale, dedicate alla riorganizzazione del sistema sanitario (modifica della legge 13). All'incontro era presente tutto il collegio di direzione, con i 13 direttori di zona e i vertici delle aziende ospedaliere. Prima di loro sono stati ascoltati i rappresentanti degli ordini professionali e le organizzazioni sindacali di categoria. Il presidente della commissione Francesco Comi (Pd) e il vice presidente Giancarlo D'Anna (Pdl), relatori della proposta di legge n. 28, hanno ribadito la volonta' di raccogliere tutti i suggerimenti utili per valutare il disegno di riforma su area vasta, dando alle audizioni un valore costruttivo e non rituale. La campagna di ascolto proseguira' presso la sede dell'aula consiliare il 20 e il 21 ottobre. Protagonisti dei prossimi incontri saranno gli enti locali, il mondo dell''universita', le cooperative, le associazioni e infine le confederazioni sindacali.

sabato 16 ottobre 2010

POLVERI SOTTILI:D'ANNA TORNA SUL PROBLEMA


Interrogazione relativa al problema delle PM10 polveri sottili nella Regione Marche




Il sottoscritto Giancarlo D’Anna Consigliere regionale PdL,

Premesso:

che le così dette polveri sottili (PM10) pur essendo invisibili sono gravemente nocive alla salute;

che periodicamente le polveri sottili tornano di attualità, ma tra una polemica e

un’altra sono pochi ad adoperarsi concretamente per cercare di risolvere o limitare il problema;

che meno auto, cioè più mezzi pubblici; meno petrolio cioè più metano dalle auto alle caldaie,

che meno chiacchiere e più provvedimenti mirati possono contribuire a risolvere il

problema.

Che gli Enti pubblici, dovrebbero attuare provvedimenti atti a limitare il fenomeno delle polveri sottili ;

che invece diversi Enti continuano ad avere uffici, scuole, ospedali il cui riscaldamento è a gasolio,

i cui impianti sono corresponsabili della proliferazione delle polveri sottili;

che più comodo, meno impegnativo e demagogico è far finta di lottare su quello che ancora non

c’è (vedi mozione contraria all'ipotesi di deposito scorie nucleari nelle Marche)che ancora non inquina, piuttosto che cercare di risolvere problemi annosi e reali;

che in Toscana, negli scorsi anni il Presidente della Regione,cinque Sindaci, tra cui quello di Firenze, sono stati indagati per i valori delle polveri sottili “Perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, avendo l’obbligo giuridico di impedire l’evento, non impedivano il superamento dei limiti annuali di legge della concentrazione delle polveri sottili fini o articolato (PM10). Tutto questo in base all’articolo 8

del decreto legislativo n. 351 del 4 agosto 1999 e il decreto ministeriale n. 60 del 2 aprile 2002 che

prevedono il valore giornaliero di 50 microgrammi di polveri fini o articolato (PM10) al metro cubo

non possa superare più di 35 volte durante l’anno solare;

Tutto ciò premesso

INTERROGA

il Presidente della Giunta per conoscere:

1) qual è la situazione delle polveri sottili nella Regione Marche;

2) quali iniziative concrete sono state prese dalla Regione Marche per ridurre o limitare la

presenza di polveri sottili nelle nostra regione e quali sono i risultati ottenuti;



Giancarlo D'Anna

giovedì 14 ottobre 2010

D'ANNA, QUANTO COSTA OSPEDALE NORD

D'ANNA, QUANTO COSTA OSPEDALE NORD (ANSA) - ANCONA, 14 OTT - Quali sono i motivi sanitari, tecnici ed economici che hanno portato alla scelta di costruire un ospedale unico in provincia di Pesaro entro il 2015, e quanto costa realizzarlo? Lo chiede in un'interrogazione al presidente della Regione il consigliere del Pdl Giancarlo D''Anna. Fra le domande poste nell'atto ispettivo, se e in quale misura la struttura godra' dell'apporto finanziario di privati, dove verra' collocata, di quanti posti letto sara' dotata, e quale sara' l''utilizzo degli attuali ospedali di Pesaro e Fano. D'Anna chiede anche come mai, prima delle elezioni regionali, l'assessore alla Salute Almerino Mezzolani negasse che la legge sugli ospedali riuniti fosse propedeutica al percorso per l''ospedale unico.

AUDIZIONI QUINTA COMMISSIONE SU PIANO SANITARIO

REGIONI: AUDIZIONI QUINTA COMMISSIONE SU PIANO SANITARIO (ANSA) - ANCONA, 14 OTT - Le audizioni della quinta Commissione assembleare dedicate alla proposta di legge 28 ''Modifica della legge 13-Riorganizzazione del sistema sanitario regionale e soppressione dell''Agenzia regionale sanitaria'', si svolgeranno nelle giornate del 18, 20 e 21 ottobre presso la sede dell'aula consiliare ad Ancona. Agli incontri sono stati invitati tutti gli organi direttivi dell'Asur e delle Aziende ospedaliere, gli enti locali, le federazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali, il mondo dell''universita', le cooperative e le associazioni. La commissione ha inoltre fissato per giovedi' 28 ottobre la seduta per la discussione e votazione finale dell''atto, di cui sono relatori il presidente Francesco Comi (Pd) e il vicepresidente Giancarlo D'Anna (Pdl).

mercoledì 13 ottobre 2010

CUP; D'ANNA, CHI RIMBORSA I CITTADINI?

CUP; D'ANNA, CHI RIMBORSA I CITTADINI?  (ANSA) - ANCONA, 13 OTT - Dopo il protocollo d'intesa Regione Marche-sindacati, che riconosce economicamente il maggiore impegno degli operatori di sportello nella fase di avvio del nuovo Cup, ''chi rimborsa i cittadini dei disagi e dei danni subiti?''. E'' quanto si chiede il consigliere regionale del Pdl e vice presidente commissione sanita'' Giancarlo D'Anna. ''Agli utenti - seguita - chi rimborsa il tempo perso ad aspettare una risposta al telefono, negli uffici, negli ambulatori, negli ospedali, le giornate di lavoro perse per visite previste e non effettuate, le preoccupazioni, il nervosismo, i soldi delle telefonate, i costi della benzina?''. ''Se il presidente Spacca si e'' assunto la responsabilita'' della vicenda Cup, la prenda fino in fondo - conclude D'Anna - chieda scusa e paghi i danni. A tutti, non solo a quanti sono coperti dai sindacati''.

FANO-URBINO:D'ANNA,VOGLIA DI FERROVIA

FANO URBINO:VOGLIA DI FERROVIA 92% SI AL SONDAGGIO DEL CARLINO.


Sono sempre di più coloro che credono nell'alternativa all'automobile. Sarà la crisi, sarà una maggiore sensibilità ecologica, sarà la consapevolezza che è meglio ridurre le polveri sottili,sarà la comodità di raggiungere il lavoro,l'università seduti a leggere o riposare piuttosto che guidare l'auto. Sarà che.... ma sta di fatto che il sondaggio del Resto del Carlino sulla proposta dell'associazione FVM di riattivare la linea ferroviari Fano-Urbino vede una risposta numerosa e positiva nei confronti della riapertura dell'infrastruttura che collega l'entroterra alla costa.

Un bel segnale per chi caparbiamente e fattivamente da anni continua a battersi, e a ripulire la linea invasa dai rovi,per sostenere il progetto di una linea ferroviaria al servizio dei pendolari, studenti e lavoratori, turisti, merci,della Protezione Civile.


Una linea moderna che si avvalga di tecnologie all'avanguardia che consentano di eliminare, in buona parte le problematiche della vecchia linea. Dal rumore ai passaggi a livello, dai tempi di percorrenza ai tempi d'attesa,fino all'inquinamento oggi è possibile dare risposte positive a utenti e residenti. Il modello è quello della Maerano-Malles linea riaperta negli scorsi anni tra comprensibili dubbi ma che alla prova dei fatti si è dimostrato vincente tanto da convincere anche gli scettici.

Credo che nonostante la crisi si debba continuare a spingere il pubblico, come il privato, verso una mobilità come quella che può offrire una moderna linea ferroviaria che non vuole fermarsi ad Urbino ma inserirsi in una rete più ampia di collegamenti. Non è un ritorno al passato ma un passo concreto verso un futuro a tutto vantaggio della qualità della vita del nostro territorio. Il sondaggio del Carlino ci sprona a continuare su questa “linea”.



Giancarlo D'Anna

lunedì 11 ottobre 2010

D'ANNA INTERROGA:FALSI TIROCINI LA REGIONE CHIARISCA.

.


Che ruolo ha la Regione Marche nella vicenda dei falsi tirocini che ha portato all'arresto di 10 persone per reati che vanno dall'associazione per delinquere al favoreggiamento dell''immigrazione clandestina ? Tra gli arrestati risulta esserci un consulente del lavoro di Ancona che “avrebbe organizzato i tirocini formativi e di orientamento che, con tutte le carte in regola, ottenendo l''autorizzazione della Regione ma non venivano tenuti.”

La domanda è quali autorizzazioni ha concesso la Regione per questi tirocini formativi?

Oltre ad autorizzare i tirocini ha la Regione Marche ha concesso contributi per gli stessi?

Chi ha controllato che i tirocini si svolgessero secondo quanto previsto?

Il mancato controllo ha favorito indirettamente l'ingresso illegale degli oltre 100 bengalesi?

Sarà bene che le risposte arrivino tempestive come pure eventuali e seri provvedimenti nei confronti di chi non ha verificato la correttezza del percorso autorizzativo e di controllo.

sabato 9 ottobre 2010

Nobel :a Liu Xiaobo quello per la Pace. Alla Giunta regionale delle Marche quello del cinismo.

Quando alcuni mesi orsono presentai in consiglio regionale una mozione per il rispetto dei Diritti Umani in Cina, e contro l'arresto e per la liberazione del dissidente di Liu Xiabao, veterano della protesta di piazza Tienanmen, condannato a 11 anni per “incitamento alla sovversione”in consiglio regionale scoppiò il putiferio.



Il centrosinistra mi accusò di tutto e di più, dalla demagogia al voler boicottare gli accordi commerciali che il presidente Spacca stava tessendo coi cinesi. Intervenne pure il sindaco di Fabriano che bollò la mia mozione come ''Un atto di irresponsabilità'' visto che a Fabriano era'' da mesi in corso una trattativa per l''eventuale acquisizione dell'Antonio Merloni da parte di un consorzio finanziario-industriale cinese. ''Come si puo'' pensare - diceva Sorci - che nel momento in cui si cerca faticosamente di tessere rapporti con la Cina per creare collaborazioni economiche che possano dare prospettive di lavoro e investimento a imprese della regione in difficolta'', si critichi duramente il governo cinese che e'' l''azionista di riferimento delle imprese con cui si cerca una collaborazione?''

E' di ieri che a Liu Xiabao è stato concesso il premio Nobel per la pace. A Spacca e Sorci andrebbe quello del cinismo.



Consigliere regionale delle Marche

venerdì 8 ottobre 2010

CUP; PDL-LEGA CHIEDONO COMMISSIONE D'INCHIESTA

(ANSA) - ANCONA, 8 OTT - I consiglieri regionali del Pdl e della Lega  hanno ufficializzato oggi la richiesta al presidente dellAssemblea legislativa di una commissione d''inchiesta sul Centro unico di prenotazione. Nella richiesta i consiglieri ricordano l''incarico dato allAzienda Ospedaliera San Salvatore di Pesaro ad esperire le procedure di gara di appalto del servizio, e il conferimento da parte dell'Azienda ospedaliera ing. Gianfranco Leonelli, rappresentante della Regione Marche, di un incarico di supporto tecnico ''per la durata di cinque anni per un compenso complessivo di 450.000 euro''. I consiglieri evidenziano poi che ''dalle dichiarazioni rilasciate dall''allora direttore generate dell'Ospedale San Salvatore si evince che i documenti amministrativi propedeutici all''indizione della procedura di gara e, trattandosi di progetto a valenza regionale, tutta la documentazione amministrativa e tecnica e' stata condivisa con gli organismi istituzionali preposti a livello regionale (Servizio Salute, Avvocatura e Segreteria Generale)'' Nella richiesta si riportano infine i nomi dei soggetti che si sono aggiudicati la gara: ''costituendo R.T.I. Italcappa Cooperativa Sociale di Pesaro (mandataria)/Telecom Italia Spa di Milano (mandante)/Hiweb srl di Perugia (mandante)'''. Quest''ultima, in particolare, essendo stata costituita il 18 dicembre 2006 non avrebbe posseduto i requisiti richiesti dal bando, requisiti che ''risulta siano stati forniti da Webred spa tramite avvilimento''. ''Hiweb - si legge ancora nella richiesta - e' detenuta al 100% da Webred che ne e'' anche l''Amministratore unico; Hiweb utilizza le strutture operative e le risorse umane di Webred, quindi, nei fatti, eludendo l¨art. 13 del Decreto Bersani, Webred Spa ha partecipato, per il tramite di HiWeb, alla gara dell''Ao di Pesaro che agisce in nome e per conto della Regione Marche per lo svolgimento di attivita'' che a Webred spa (che evidentemente agisce in nome e per conto della Regione Umbria) sono espressamente vietate dalla normativa''.

mercoledì 6 ottobre 2010

DROGA: CONTROLLI, REPRESSIONE E CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DEI GIOVANI.



D'Anna; dopo i recenti episodi ancora più evidente la gravità del problema: occorre fare di più.



“Intraprendere nelle scuole ed in tutti i luoghi di aggregazione giovanile una capillare

campagna di informazione e di sensibilizzazione sulle conseguenze devastanti del

consumo di tutte le sostanze stupefacenti;

assicurare sostegno e fondi alle comunità terapeutiche che svolgono un’azione sociale

fondamentale nel recupero dei tossicodipendenti;

sollecitare il Governo nazionale a prevedere serie pene per gli spacciatori di droga senza

sconti in considerazione del grave danno alle persone e all’intera comunità;

farsi promotrice presso il Governo ed il Parlamento europeo affinché vengano intensificate

le iniziative di contrasto al traffico interno ed internazionale di stupefacenti ed

incentivata e finanziata la collaborazione internazionale a livello giudiziario ed investigativo

volta a contrastare il fenomeno criminale.”

Questi gli impegni che il consigliere D'Anna chiede alla Regione Marche, attraverso una mozione presentata da tempo, sul fenomeno droga.

I recenti fatti di cronaca che hanno visto l'arresto a Fano di studenti-spacciatori testimoniano drammaticamente un pericolosissimo fenomeno che coinvolge fasce sempre più giovani di spacciatori-consumatori. Un traffico continuo e in costante e preoccupante crescita come il consumo di sostanze stupefacenti. Un giro di affari spaventoso con straordinari profitti e con spaventosi e negativi risvolti su salute e famiglie.

Un fenomeno di cui si parla quasi esclusivamente solo quando viene arrestato qualche spacciatore,dimenticando quasi sempre i problemi sociali,familiari,scolastici,di ordine pubblico legati al fenomeno droga.

E' necessaria dunque una maggior opera di controllo e repressione non solo dello spaccio ma di tutta la “filiera” .Risulta molto facile arrestare da una parte o sostituire dall'altra uno spacciatore, altra cosa è colpire la fonte dello spaccio di droga. Allo stesso tempo è necessario informare giovani e famiglie sulle conseguenze devastanti del consumo di tutte le sostanze stupefacenti. Non c'è altro tempo da perdere.

martedì 5 ottobre 2010

FARMACI;D'ANNA,"PROGETTO MARCHE" FALLITO.


CONSIGLIO REGIONALE ,FARMACI;D'ANNA,PROGETTO MARCHE FALLITO.(ANSA) - ANCONA, 5 OTT -


Giancarlo D'Anna si e' dichiarato insoddisfatto della risposta ad una sua interrogazione sulla vicenda dei “rimborsi truccati” dei farmaci sui quali indaga la Guardia di Finanza, secondo il in consigliere la risposta in consiglio regionale di Mezzolani''''tende a far passare il concetto che il presunto danno erariale di 5,5 milioni sia dovuto ad una valutazione erronea del meccanismo dei rimborsi''. '''Il bandolo della matassa - a suo giudizio - e'' invece il fallimento del ''Progetto Marche'', che la Regione ha siglato con le farmacie aperte al pubblico''. Un accordo ''''contestato a suo tempo dal Sifo (Societa'' italiana di farmacia ospedaliera) - ha ricordato - in quanto ritenuto svantaggioso e improduttivo per il sistema. La cosa venne segnalata, la scorsa legislatura, alla quinta commissione regionale dove vennero ribadite le criticita' di tale accordo''''. Quanto al ''''buco'''' di 5,5 milioni di euro, ''ben vengano le conclusioni delle indagini della guardia di finanza. Ma - ha ammonito - se anche in questo caso, come sul Cup, emergeranno ''difformita' in ''contrasto con le regole della diligenza e della buona amministrazione'' non ci accontenteremo piu' di dimissioni, ma bensi' chiederemo il commissariamento della sanita' marchgiana'



Secondo Mezzolani invece caso dei presunti rimborsi gonfiati di farmaci legati al ''Progetto Marche'' non e'' ''''una vicenda di una gravita'' estrema, ma, al contrario un servizio eccellente''''. Lo ha detto l''assessore regionale alla salute Almerino Mezzolani, durante la seduta odierna dell''Assemblea legislativa delle Marche a un''interrogazione del vice presidente della commissione sanita'' Giancarlo D''Anna (Pdl) sull''inchiesta della guardia di finanza che ha portato alla segnalazione di 26 dirigenti del servizi sanitario marchigiana alla Corte dei Conti. Mezzolani ha spiegato che la Regione non conosce e non puo'' sapere, per via del segreto istruttorio, chi siano i dirigenti implicati. Ma - ha sottolineato - ''il danno erariale ipotizzato di 5,5 milioni e mezzo di euro per il periodo 2005-2008 per farmaci del Pht (medicinali di classe A del Prontuario della continuita' assistenziale ospedale-territorio) forniti alle farmacie in regime di convenzione, anziche' con il ''Progetto Marche'' non risulta corrispondere a quanto avvenuto''''. Anzi, la Regione Marche ''''e'' la piu'' virtuosa in Italia, la percentuale (in valore) dei farmaci del Pht erogati con la convenzionata e'' la piu'' bassa fra tutte le Regioni: 0,5% rispetto al 7,1% della media nazionale, un dato pubblicato dall''Osservatorio sui medicinali''''. A giugno, quando era scoppiato il caso, l''assessore aveva invitato alla ''''cautela'''', assicurando la massima collaborazione della Regione alle indagini. Oggi ha ipotizzato che la cifra di 5,5 milioni di euro possa essere legata ''''a una valutazione delle eparine a basso peso molecolare (Ebpm) fornite dalle farmacie ''a prezzo pieno'' per il servizio sanitario nazionale, anziche' con il progetto Marche''. Le Ebpm - ha ispiegato - ''''sono inserite nel Pht solo dopo intervento ortopedico maggiore, come anticoagulante nella profilassi della trombosi venosa profonda, ma non per gli altri usi terapeutici''. Dall''1 gennaio 2008 pero' ''a seguito di un accordo, e'' possibile fornire le Ebpm con il ''Progetto Marche'' per tutte le indicazioni terapeutiche. Nel 2008 la differenza contabile tra quanto ha rimborsato il Servizio sanitario regionale per le Ebpm vendute in farmacia in convenzione (a prezzo pieno) e quanto avrebbe pagato il servizio sanitario con il ''Progetto Marche'' e'' di poco piu'' di 14.000 euro (nel 2005 era 1,2 milioni di euro)''. La Regione ha inoltre adottato numerosi atti per le attivita'' di controllo e il servizio salute fornisce ''''periodici report sulla spesa e sui consumi quali quantitativi''. Pagamenti e verifiche ''fanno capo all''Asur, overo alle Zone territoriali. E i controlli - ha rimarcato Mezzolani - sono continui e puntuali, altri ancora sono in corso. Le conetstazioni alle farmacie hanno portato a dei recuperi: ad esempio nella Zt n. 9 di Macerata gli importi contestati sono risultati di poco superiori ai mille eutro l''annno'' ''Le eventuali inadempienze - ha concluso - potrebbero riguardare sia i medici prescrittori sia i farmacisti; su queste ipotesi si sta procedendo alle dovute verifiche''''.

APPROVATA LA MOZIONE D'ANNA SULLE PERSONE CON DISABILITA'.


APPROVATA ALL'UNANIMITA' LA MOZIONE DEL CONSIGLIERE D'ANNA SULLE PERSONE CON DISABILITA'.


Soddisfazione è stata espressa dal Vice Presidente della commisione Sanità per l'approvazione, in data odierna,da parte dell'Assemblea Legislativa delle Marche della sua mozione sulla “Attuazione dei diritti delle persone con disabilità” un impegno im portante in una giornata in cui tra l'altro si riunisce la Consulta regionale dei disabili."E'importante-ha sottolineato D'Anna-garantire le stesse opportunità a tutti i cittadini e l'approvazione di questa mozione è uno stimolo a fare meglio e di più per i diritti delle persone con disabilità."



Mozione n. 7

presentata in data 12 maggio 2010



a iniziativa del Consigliere D’Anna



“Attuazione dei diritti delle persone con disabilità”



Premesso che l’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato nella seduta del 6 settembre



2006 la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità;



Considerato che tale documento pone al centro i diritti delle persone con disabilità e



afferma che è necessario garantire ad esse le stesse opportunità degli altri cittadini sia



rispetto alla propria vita sia riguardo ai processi di inclusione sociale



IMPEGNA



il Presidente della Regione e la Giunta:



1) a verificare che si attuino i principi sanciti nella Convenzione ONU dei diritti delle persone



con disabilità nei differenti settori dell’Amministrazione;



2) a monitorare con continuità l’applicazione della Convenzione, costruendo percorsi di



studio e di ricerca perché ci sia la completa attuazione della Convenzione nella legislazione,



nei regolamenti, negli atti amministrativi regionali;



3) a coinvolgere attivamente le persone con disabilità e le loro organizzazioni più rappresentative



in ogni processo connesso all’attuazione della Convenzione attraverso le apposite consulte.

lunedì 4 ottobre 2010

CUP: CHIEDIAMO UN'INCHIESTA INTANTO PARTE UNA DENUNCIA.

CUP; PDL, COMMISSIONE INCHIESTA E DENUNCIA PENALE SANITA' MARCHE NON E' VIRTUOSA, VA COMMISSARIATA (ANSA) - ANCONA, 4 OTT - Il Pdl chiedera'' una '''commissione d''inchiesta che valuti l'organizzazione sanitaria marchigiana nel suo complesso'' e in particolare la vicenda del Centro Unico di Prenotazioni, definita dall'on. Carlo Ciccioli , vice coordinatore regionale del partito, '''una delle piu'' scandalose della Regione Marche''''. L''hanno annunciato oggi gli esponenti del partito in una conferenza stampa. Ciccioli ha detto che presentera' anche una denuncia penale. Durante l''incontro, a cui hanno partecipato il coordinatore regionale on. Remigio Ceroni, il candidato presidente del cento destra ora capogruppo di Per le Marche Erminio Marinelli e vari consiglieri regionali, il Pdl ha mosso una serie di censure alla giunta: dalla delocalizzazione a Pesaro della gestione della gara per il Cup per ''motivi clientelari'' al ''''percorso abnorme per un servizio che costa molto e non funziona''; dalla carenza di ''formazione sanitaria'' degli addetti ai call center all''aver affidato l''appalto a una cooperativa, Italcappa, ''che si era occupata finora solo di pulizie, sorveglianza di cimiteri e cura del verde pubblico, e in cui lavorano persone legate a esponenti del Pd''. Argomenti che verranno elencati nel documento del Pdl. Oltre a quelli gia' presenti nel ricorso al Tar con cui una ditta esclusa ottenne la sospensiva dell''aggiudicazione per poi fermarsi prima del Consiglio di Stato: in particolare, il fatto che nel raggruppamento d''imprese aggiudicatario vi e' una ditta costituita da una partecipata della Regione Umbria. Ciccioli ha ricordato l''accordo di due anni fa con le farmacie che avrebbero potuto gestire il servizio gratis, a cui non e'' stato dato seguito. E non ha nascosto che l''obiettivo del Pdl e' far ''commissariare la sanita'marchigiana''. ''Superficialita'' e pressapochismo della giunta'' sono stati lamentati Marinelli, medico di base e rivale diretto del presidente Spacca alle ultime elezioni. ''Disagi fisiologici? - ha scherzato - Mezzolani venga in ambulatorio da me e controlli''.

 Per il Pdl l''assessore alla sanita' e' stato gia' ''sfiduciato''. In generale, Ceroni ha imputato al centrosinistra un''impennata di costi sanitari a fronte di un calo della qualita' del servizio. ''Solo con una montagna di bugie - ha osservato - si possono definire le Marche una Regione virtuosa, in realta'' il Servizio sanitario nella regione fa acqua da tutte le parti: la qualita'' non e'' delle migliori, vedi la mobilita'' passiva, e le finanze sono dissestate''. Nella richiesta di una commissione, ha precisato il capogruppo regionale Francesco Massi, verranno elencati anche tutti i disagi causati dal Cup ai cittadini e indicate le circostanze da approfondire tra cui il compenso del responsabile del procedimento, al quale ''vanno 512 mila euro, e' scritto nella delibera''. Prima c''era l'estrema sinistra a causare problemi, ha aggiunto Massi, ora sono ''guerre di territori nel Pd a dominare la situazione''. Il consigliere Giancarlo D''Anna ha infine ricordato come l''83% del bilancio vada alla sanita'', elencando una serie di ''''spese aberranti'' come i ''13.500 euro per l''affitto della sede della dirigenza del San Salvatore, quando a 12 km. di distanza, a Fano, c'e' l'ospedaletto chiuso da anni''. 

Consiglio Regionale del 05/10/2010 interrogazioni e mozioni di D'Anna

Ordine del giorno


Indice delle sedute

L'Assemblea legislativa regionale è convocata per martedì 5 ottobre 2010, alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00 presso l'Aula dell'Assemblea legislativa di via Tiziano n. 44, Ancona per discutere il seguente ordine del giorno:


1.Interrogazioni
◦n. 77 del consigliere Bucciarelli “Situazione alla Carrefour”.
◦n. 84 del consigliere Latini “Mobilità al Carrefour di Camerano – Ancona”.
(le interrogazioni n. 77 e 84 sono abbinate)
◦n. 86 del consigliere D'Anna “Rimborsi dei farmaci truccati”.
◦n. 78 del consigliere Bucciarelli “Licenziamento di un lavoratore invalido da parte della Hydropro Caterpillar di Jesi”.
◦n. 155 dei consiglieri Acquaroli, Marinelli, Massi “Società ACOM di Montecosaro: strategie di intervento della Regione”.
◦n. 89 del consigliere Silvetti “Mancato premio disarmo pescherecci”.
◦n. 81 dei consiglieri Bucciarelli, Binci “ Riordino del sistema dell'istruzione professionale”.
◦n. 90 del consigliere Zinni “Nomina del nuovo responsabile dei servizi di integrazione socio–sanitaria dell'ASUR”.
◦n. 95 del consigliere Natali “Incarico di responsabile del servizio di integrazione socio–sanitaria”.
(le interrogazioni n. 90 e 95 sono abbinate)
◦n. 107 del consigliere Binci “Trasformazione di reparti all'interno degli Ospedali Riuniti di Ancona.
◦n. 91 del consigliere Silvetti “Insufficiente promozione e divulgazione del portale relativo agli orari del trasporto pubblico”.
◦n. 102 del consigliere Bugaro “Immobile ex ospedale Lancisi”.
◦n. 137 del consigliere Cardogna “Calendario venatorio provinciale 2010/2011 Provincia di Pesaro e Urbino”.
2.Interpellanze
◦n. 8 dei consiglieri Foschi, Acquaroli “Calendario Venatorio 2010”.
3.Proposta di deliberazione n. 1 ad iniziativa dell'Ufficio di Presidenza “Consigliere Roberto Zaffini: contestazione della causa di incompatibilità prevista dall'articolo 122, secondo comma, della Costituzione e dall'articolo 4, primo comma, della legge 23 aprile 1981, n. 154”.
Relatrice: Giorgi
Discussione e votazione

4.Proposta di legge regionale n. 40 ad iniziativa del consigliere Solazzi “Modifica alla legge regionale 18 aprile 1986, n. 9: Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna”.
Relatrice di maggioranza: Ortenzi
Relatore di minoranza: Massi
Discussione e votazione
5.Proposta di atto amministrativo n. 18 ad iniziativa dell'Ufficio di Presidenza “Elezione della Commissione regionale per le pari Opportunità tra uomo e donna. Legge regionale 18 aprile 1986, n. 9, articolo 3”.
Relatrice: Giorgi
Discussione e votazione

6.Mozione n. 7 del consigliere D’Anna “Attuazione dei diritti delle persone con disabilità”.


Votazione
7.Mozione n. 60 del consigliere Zinni “Proroga di un anno per il contributo all'Istituto superiore di studi musicali G.B. Pergolesi”.
Mozione n. 61 dei consiglieri Giorgi, Eusebi “Istituto superiore di studi musicali G.B.Pergolesi di Ancona”.

Mozione n. 65 del consigliere Silvetti “Processo statizzazione Pergolesi".

Interrogazione n. 125 del consigliere Latini “Conservatorio Pergolesi di Ancona: rischio chiusura”.

Interrogazione n. 127 del consigliere Pieroni “Protocollo d'intesa tra la Regione Marche e l'Istituto superiore di studi musicali G.B. Pergolesi di Ancona”.

(le mozioni n. 60, 61, 65 e le interrogazioni n. 125 e 127 sono abbinate)
8.Mozione n. 46 dei consiglieri Camela, Malaspina “Misure di sostegno ai lavoratori iscritti nelle liste di mobilità”.
9.Mozione n. 9 del consigliere D’Anna “Campagna di sensibilizzazione, controllo e repressione del fenomeno droga”.

10.Mozione n. 10 del consigliere D’Anna “Rilancio dei centri storici”.


Mozione n.27 del consigliere Acquaroli “Valorizzazione e recupero dei centri storici”.

(le Mozioni n. 10 e 27 sono abbinate)
11.Mozione n. 11 del consigliere D’Anna “Tutela mercati ambulanti e lotta all’abusivismo”.

12.Mozione n. 12 dei consiglieri D’Anna , Acquaroli “Tutela dell’ambiente, del paesaggio e regolamentazione degli impianti fotovoltaici”.

13.Mozione n. 13 dei consiglieri D’Anna, Romagnoli, Silvetti, Natali, Acquaroli “Autorizzazione a rimborso spese e assistenza ai malati SLA”.





14.Mozione n. 20 dei consiglieri Massi, Acquaroli, Marinelli “Gli autonomi chiedono gli stessi diritti – doveri fiscali degli altri lavoratori”.





15.Mozione n. 22 dei consiglieri Giorgi, Acacia Scarpetti, Eusebi “Compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta dalle persone che versano in gravi condizioni di salute”.





16.Mozione n. 25 dei consiglieri Foschi, Natali, Silvetti, D’Anna, Zinni, Bugaro, Romagnoli, Massi, Acquaroli “Criteri di definizione delle risorse al sostegno didattico”.





17.Mozione n. 30 dei consiglieri Marinelli, Massi, Acquaroli “Disservizi del servizio ferroviario nella Provincia di Macerata”.





18.Mozione n. 31 dei consiglieri Silvetti, Zinni, Bugaro “Mancato versamento accise al Comune di Falconara Marittima”.





19.Mozione n. 32 dei consiglieri Acacia Scarpetti, Eusebi, Giorgi “Applicazione del Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del consiglio sull'igiene dei prodotti alimentari”.





20.Mozione n. 33 del consigliere Acquaroli “Comune di Appignano Contrada Monte Bove apertura discarica privata”.

Interrogazione n. 18 dei consiglieri Acquaroli, Massi, Marinelli “Comune di Appignano – zona Campo di Bove. Autorizzazione apertura discarica”.

Interrogazione n. 93 del consigliere Latini “Discarica per rifiuti urbani non pericolosi in località Campo di Bove Comune di Appignano (MC)”.

(la mozione n. 33 la interrogazione n. 18 e la interrogazione n. 93 sono abbinate)



21.Mozione n. 34 del consigliere Carloni “Incremento del fattore sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico”.





22.Mozione n. 40 del consigliere Silvetti “Sospensione studi di settore per il comprensorio di Fabriano”.





23.Mozione n. 41 della consigliera Ortenzi "Grave situazione della casa di reclusione di Fermo”.




venerdì 1 ottobre 2010

Santa Croce: i risultati di una lunga battaglia che non è ancora finita.



Santa Croce: i risultati di una lunga battaglia che non è ancora finita. Ora si rinunci all'Ospedale Unico

D'Anna: rivendichiamo il ruolo di stimolo e denuncia che ha portato attenzione e provvedimenti.


Basta prendere il volantino di alcuni anni orsono (che allego a testimonianza) della lunga battaglia per per il Santa Croce per rendersi conto che gli obiettivi posti sono stati raggiunti. Infatti sono in corso i lavori per il pronto Soccorso,nominati parte dei primari,in parte garantito il personale paramedico, in via di trasferimento il reparto dialisi e finalmente c'è una data per l'ultimazione dei lavori delle nuove camere operatorie ferme da oltre un decennio.
Non ci siamo sgolati in vano. Non abbiamo manifestato per il nulla anzi abbiamo tenuto vivo il dibattito,le richieste, l'attenzione sul Santa Croce. Era già accaduto con le nuove camere mortuarie, anche queste, dopo una lunghissima battaglia finalmente vedono la luce. Non si è trattato di essere allarmisti ma bensì a conoscenza di quanto serviva al nosocomio fanese per rimanere tale.
Un dibattito anche forte, quello sull'ospedale ma necessario a dare la “sveglia” a quanti si erano dimenticati che 6 camere operatorie erano chiuse e inutilizzate. Utile ad accelerare i lavori del nuovo reparto Dialisi viste le condizioni del vecchio. Caparbietà e continuità di questa battaglia sono state e continuano ad essere fondamentali anche per il futuro.
Se ci fosse chi pensa che l'ultimazione di lavori previsti e finanziati da tempo faccia calare l'attenzione sul progetto di Ospedale Unico,ha fatto male i conti. Basta leggere i quotidiani di oggi per rendersi conto che da Pesaro continuano ad arrivare messaggi sulla necessità di “un nuovo ospedale”, eufemismo per indicare l'ospedale unico. Il messaggio è del sindaco Ceriscioli che ieri ha fatto un'analoga visita a quella del collega di Fano all'ospedale di Pesaro.
Questo è il momento di vigilare come prima anzi più di prima. Preso atto degli investimenti milionari sul Santa Croce come sul San Salvatore sarebbe assurdo e perfino da Corte dei Conti procedere con la costruzione di un'altro ospedale e su quel progetto né l'assessore Mezzolani, né il presidente Spacca hanno fatto marcia indietro. E' bene ricordare che la competenza sulla sanità e della Regione. Quindi la battaglia nonostante i risultati positivi che hanno portato ad una maggiore attenzione al Santa Croce non si ferma per evitare colpi di mano striscianti. Come dimostra il ritardo della pubblicazione dell'atto aziendale degli ospedali riuniti che segnerà il futuro dei due ospedali previsto per i mesi scorsi ma ancora misterioso.