lunedì 28 febbraio 2011

D'ANNA: LA COMMISSIONE LAVORA E I FURBI VOGLIONO PRENDERSI I MERITI



TRASPORTO SANITARIO E SCORRETTEZZE
Si parla spesso di collaborazione tra maggioranza e opposizione. Su problemi che riguardano i cittadini, se c’è sintonia e condivisione sulla soluzione è stupido dividersi per partito preso.



Di recente è emersa una problematica che riguarda il trasporto sanitario a seguito di un emendamento al bilancio che ha creato non poche preoccupazioni sopratutto nel mondo del volontariato. Con molto senso di responsabilità evitando polemiche in sintonia con il Presidente della Commissione sanità e con il supporto e collaborazione di tutta la V Commissione ci siamo adoperati per trovare una definitiva soluzione al problema del trasporto sanitario.



Per questo motivo ci siamo recati a Roma presso il Dipartimento Politiche Comunitarie per chiarire alcuni aspetti normativi e proporre una soluzione al problema.

In quella sede il Presidente Comi, il sottoscritto e i tecnici della Regione hanno proposto al Direttore del Dipartimento Politiche Comunitarie un incontro con la Commissione Europea alla quale sottoporre le proposte della Commissione Sanità della Regione Marche relative ad una Legge che chiarisca e definisca una volta per tutte i ruoli, competenze nel trasporto sanitario che garantisca in primo luogo il ruolo e le professionalità del volontariato.

Tutto questo lavoro, condiviso dalla Commissione Europea, si è concretizzato in una bozza di Proposta di Legge.

E’ nauseante vedere un Consigliere che non ha nemmeno partecipato a incontri e commissioni presentare anche sulla base del lavoro svolto da altri una Proposta di Legge sul trasporto sanitario.

Un comportamento da censurare da parte soprattutto della maggioranza a cui appartiene il Consigliere Latini.

Su temi importanti siamo disposti a collaborare, ma non ad essere presi per i fondelli.



Giancarlo D'Anna

Vice Presidente Commissione Sanità

martedì 22 febbraio 2011

D'Anna: senza risorse “l'Ospedale Unico” potrebbe essere ospitato nelle strutture esistenti.



Un momento della manifestazione a difesa dell'Ospedale
 Ospedale Unico: dopo le firme dei 22 Mezzolani canta vittoria



D'Anna: senza risorse “l'Ospedale Unico” potrebbe essere ospitato nelle strutture esistenti




Chi lo vuole a Pesaro. Chi lo vuole a Pesaro a Muraglia. Chi lo vuole a Pesaro ma a Villa Fastiggi. Chi non lo vuole a Fano, per farlo a Mombaroccio. L'unico a cantare vittoria è Mezzolani che”prende atto che i sindaci (22)sono favorevoli all'Ospedale Unico provinciale, Fano compresa”. Insomma sono tanti i politici che vogliono l'Ospedale Unico, in compenso pochi quelli che hanno letto le carte e fatto i conti (pochi quelli che hanno partecipato alle audizioni nella scorsa legislatura della V commissione su Ospedali Riuniti e pochissimi quelli che hanno partecipato alle audizioni in questi mesi sul Piano Socio Sanitario). Così c'è chi cade nel tranello dei furbacchioni che,( come i ladri di Pisa il giorno litigano con gli avversari e di notte vanno a rubare insieme) vendono fumo descrivendo scenari idilliaci per la sanità del futuro.



In realtà la Regione vuole solo ridurre i costi in sanità non eliminando gli sprechi ,ma servizi e strutture. Ancora una volta a vantaggio di Ancona. L'obiettivo è quello di approfittare della crisi e di alcuni parametri imposti dalla sanità nazionale per prevedere 5 ospedali in tutta la regione, uno per provincia, con le eccellenze concentrate ad Ancona. Il resto delle strutture trasformate in lungodegenze e riabilitazione (come prevede la delibera di giunta n.17 del 2011).



Una proposta che seppur non condivisibile sarebbe stato opportuno, giusto, trasparente rendere pubblica per creare un serio e costruttivo dibattito. Invece si è preferito creare una serie di operazioni diluite negli anni che hanno portato l'eutanasia degli ospedali minori e di quelli come Fano più “pericolosi” per un'operazione come quella degli Ospedali Riuniti Marche Nord atta a “salvaguardare l'Azienda Ospedaliera San salvatore di Pesaro” come dichiarò nel 2009 l'assessore Mezzolani.



Ospedali Riuniti operazione attraverso la quale l'Azienda esistente, San Salvatore, ha inglobato Fano le sue professionalità ,il suo consistente patrimonio. Azienda quella Marche Nord finalizzata in seconda battuta all'Ospedale Unico. Non per ubicarvi eccellenze tanto sbandierate ma nell'ambito di una riduzione di costi attraverso l'eliminazione di servizi



Se buona parte dei politici è a favore dell'Ospedale Unico, la maggioranza della popolazione è contro. Specie quella di Fano che non riesce a comprendere quali siano state le motivazioni che hanno portato chi nel suo programma elettorale si era posto come paladino della difesa del Santa Croce a capofila di una cordata che lo vuole affossare visto che l'operazione 'Ospedale Unico è giustificata dalla asserita “vetustà degli attuali ospedali”ma dal valore immobiliare molto consistente .



Cittadini di Fano che non riescono a capire chi ha condiviso in passato la tesi che “l'Ospedale Unico serve solo a liberare spazi appetibili per costruire appartamenti” e oggi si rimangia tutto.



Ma non c'è danno senza beffa. Primo:Il Piano Socio Sanitario 2010-2012 prevede di tutto di più per la Sanità di Ancona e il minimo indispensabile per la nostra Provincia. Secondo alla Regione interessava far passare il concetto e la condivisione sull'operazione Ospedale Unico ,e sembra esserci riuscita molto bene anche in virtù del protocollo sottoscritto dai 22 sindaci, per poi riservarsi due strade la prima quella della costruzione del famoso Ospedale Unico.

La seconda è quella di utilizzare , se non si riescono a reperire risorse, una o più strutture esistenti come Ospedale Unico in quel caso la spunterebbe Pesaro sede dell'Azienda, con spazi utilizzabili, come quelli di Muraglia con i terreni limitrofi alla struttura esistente in buona parte di proprietà pubblica.

Ad oggi, viste le continue lagnanze della Regione Marche sulla scarsità di fondi in arrivo da parte del governo nazionale questa sembra l'ipotesi più accreditata, la più pericolosa la più umiliante. Quest'operazione lascerebbe Fano e l'entroterra con un palmo di naso. In quel caso i cittadini avranno modo di verificare chi ha favorito tali sciagurate operazioni mascherandole con finti obiettivi ed eccellenze.

Giancarlo D'Anna vice presidente Commissione Sanità






P.S. Il Coordinamento a Difesa del Santa Croce di cui faccio parte chiama al confronto cittadini ed istituzioni sul modello di sanità da creare nella nostra provincia attraverso l’organizzazione di un convegno - che si terrà a Fano l’11 marzo p.v. alle ore 17.30, c/o la sala parrocchiale di Santa Maria Nova, - dal titolo: “Ospedale unico o 2 ospedali? Quale modello per la nostra sanità?“.




domenica 20 febbraio 2011

RISPONDIAMO AI SINDACI CHE HANNO FIRMATO A FAVORE DELL'OSPEDALE UNICO.



VI INVITIAMO AD INVIARE UNA MAIL AI SINDACI CHE HANNO SOTTOSCRITTO UN DOCUMENTO A FAVORE DELL'OSPEDALE UNICO.ecco il testo




Gentili sigg. Sindaci,



Esprimo tutto il mio diniego per la vostra scelta a favore dell'Ospedale unico per le vallate del Foglia, Metauro e Cesano. Tale scelta non è stata finora motivata, approfondita nelle sue ragioni, non discussa coi cittadini, talvolta anzi carpendone il consenso su obiettivi opposti. Chi ha spiegato finora che sia più conveniente economicamente un nuovo ospedale piuttosto che la riqualificazione di quelli esistenti? Nessuno. Perchè accettare pedissequamente un nuovo ospedale che consumerebbe nuovo territorio e molto probabilmente allontanerebbe un servizio essenziale da Fano e il suo entroterra? Un migliore servizio sanitario non si ottiene automaticamente con una nuova struttura muraria, ma investendo nelle risorse professionali e tecnologiche.



GLI INDIRIZZI-COPIA INCOLLA



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sabato 19 febbraio 2011

OSPEDALE UNICO, LETTERA APERTA AI SINDACI.


Una manifestazione a difesa dell'Ospedale Santa Croce
LETTERA APERTA AI SINDACI DELLE VALLATE DEL METAURO E CESANO




Egr. sindaci dei comuni delle vallate del Metauro e del Cesano,

come tutti sapete il dibattito sul futuro della sanità nella nostra provincia è da molti mesi vivo e scoppiettante.



A chi ha concepito - unilateralmente e senza il consenso dei cittadini - il piano che mira alla realizzazione dell’ospedale unico per Fano e Pesaro si sono opposte varie personalità ed organizzazioni, chiedendo di aprire un confronto su scelte così importanti e strategiche per la nostra provincia.

Tra questi gruppi è nata poi l’idea di creare un coordinamento, che si è presentato alla stampa ed alla società civile da poche settimane, il Coordinamento per la difesa del Santa Croce e della sanità nelle vallate del Metauro e del Cesano raggruppante le seguenti associazioni: Comitato per la difesa del Santa Croce, Fano 5 Stelle, Italia dei Valori, Lega Nord, La Destra ed il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D’Anna.



L'obiettivo è contribuire costruttivamente al dibattito in corso, il Coordinamento chiama al confronto cittadini ed istituzioni sul modello di sanità da creare nella nostra provincia attraverso l’organizzazione di un convegno - che si terrà a Fano l’11 marzo p.v. alle ore 17.30, c/o la sala parrocchiale di Santa Maria Nova, - dal titolo: “Ospedale unico o 2 ospedali? Quale modello per la nostra sanità?“.

Tale evento sarà un contributo concreto e fattivo ad un dibattito che è completamente mancato nei mesi passati: i relatori presenti, il dott. Tiziano Carradori direttore generale degli ospedali riuniti della provincia di Ravenna, il dott. Carlo Bulletti ed il dott. Giordano Busca – tecnici del coordinamento – oltre a presentare lo stato dell’arte della sanità nella nostra città, metteranno a confronto vari modelli sanitari e approfondiranno il modello sanitario-ospedalierio della vicina Romagna (terra spesso osannata per l’ottima gestione dei servizi al cittadino), un modello alternativo (e ben funzionante!) alla strada (per ora) scelta dalla nostra regione.



Il nostro coordinamento non è convinto che gli interessi della comunità coincidano con quanto nelle convinzioni dell’assessorato regionale alla sanità e considerano intempestivo e sconveniente quanto da Voi sottoscritto in termini di linea politica sul futuro della sanità della provincia. Ci chiediamo infatti se, prima di impegnarsi politicamente verso qualcosa del tutto sconosciuto (non esiste bozza progettuale, relazione di fattibilità, budget previsionale comparato con altre ipotesi….), qualcuno di Voi si è democraticamente confrontato con i cittadini che dovrebbe rappresentare e se, all’atto della sottoscrizione di impegno, abbiate potuto valutare appieno cosa stavate facendo……



Quello che senz’altro sappiamo è che accanto alla nostra preoccupazione (sempre più pesante) anche nelle Vostre zone stanno sorgendo come funghi comitati spontanei di cittadini smarriti ed attoniti di fronte alle scelte sulla sanità portate avanti da politici sempre più lontani dalla società civile che dovrebbero esprimere, comitati che non tarderemo a contattare per poterci confrontare ed eventualmente unire nella lotta contro progetti fumosi e fonte di ulteriore sperpero di denaro pubblico.



Nella convinzione che queste parole possano essere occasione di riflessione e nella speranza di poterVi annoverare tra i presenti alla nostra iniziativa ci è gradita l’occasione per salutare cordialmente.



Coordinamento per la difesa del Santa Croce e della sanità nella Vallata del Metauro e del Cesano

Comitato per la difesa del Santa Croce e della sanità nelle vallate afferenti,

Italia dei Valori,

Fano 5 stelle,

La Destra,

Lega Nord,

Giancarlo D’Anna consigliere regionale Pdl.

venerdì 18 febbraio 2011

SANITA': TRASPORTO SANITARIO, OK DA COMISSIONE EUROPEA.

SANITA': TRASPORTO SANITARIO, OK DA COMISSIONE EUROPEA (ANSA) - ANCONA, 17 FEB - Una delegazione della Regione Marche, guidata dal presidente della commissione regionale sanita' Francesco Comi, con il vicepresidente Giancarlo D'Anna, ha incontrato questa mattina, alla presenza del capo dipartimento politiche comunitarie presso la presidenza del Consiglio dei ministri Roberto Adam, i rappresentanti della commissione europea Gattinara e Capra. ''L'incontro - riferisce una nota - ha avuto ad oggetto i contenuti di una legge regionale in tema di trasporti sanitari, coerente con il codice degli appalti e le direttive comunitarie, stante la procedura di pre-infrazione comunitaria pendente nei confronti della Regione Marche''. La delegazione ha prodotto una serie di ipotesi legislative finalizzate a garantire ''un trasporto sanitario regionale di qualita', nel rispetto delle normative vigenti, e la valorizzazione del ruolo strategico offerto dalle associazioni di volontariato''. Le ipotesi ''sono state accolte positivamente''. Esse ''presuppongono, stante i rilievi mossi, la necessita' di assicurare procedure concorsuali e di evidenza pubblica coerenti con le direttive comunitarie per l''affidamento del solo servizio di trasporto a carattere non prevalentemente sanitario. Viene invece salvaguardato, non essendoci stati rilievi, l'affidamento diretto del servizio di trasporto a carattere prevalentemente sanitario alle associazioni di volontariato''. La commissione europea ha valutato infine positivamente la proposta della delegazione consiliare marchigiana a definire un testo con i soggetti interessati da concludere comunque entro due mesi. In attesa della nuova legge rimane in vigore la disciplina corrente. La prossima settimana il presidente e il vicepresidente della commissione, d'intesa con l''assessorato, incontreranno le Croci, l'Anpas e i privati per aggiornare il testo e condividere i contenuti.

martedì 15 febbraio 2011

FERROVIA FANO-URBINO L'INTERVISTA A GIANCARLO D'ANNA

SANITA': QUINTA COMMISSIONE SU TRASPORTO SANITARIO

  SANITA': QUINTA COMMISSIONE SU TRASPORTO SANITARIO (ANSA) - ANCONA, 15 FEB - La quinta Commissione assembleare delle Marche, presieduta da Francesco Comi, ha incontrato in questi giorni, insieme a Giancarlo D'Anna, Roberto Adam, responsabile del Dipartimento politiche europee presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e i rappresentanti delle associazioni di volontariato e privati, sul tema del trasporto sanitario. Oggi erano presenti anche l''assessore alla Salute Almerino Mezzolani e il vicepresidente Giancarlo D''Anna (Pdl). Al centro dei colloqui la misura di pre-infrazione comunitaria adottata nei confronti della Regione e ora archiviata dopo la modifica della legge''. D'intesa con Mezzolani e con il Dipartimento politiche comunitarie, la Commissione ha predisposto varie ipotesi che giovedi'' prossimo verranno sottoposte al vaglio preventivo della Commissione europea. ''L''obiettivo - ha ricordato Comi - e' approvare una legge che non sia esposta a ricorsi o rilievi comunitari, che salvaguardi il ruolo strategico delle Croci e dell''Anpas''. La Commissione inoltre prevede di approvare il piano triennale socio-sanitario nel corso della seduta del 24 febbraio.

4.220.530,90 EURO DI INDENNIZZI PER DANNI CAUSATI DA VACCINI E TRASFUSIONI.INTERROGAZIONE DI D'ANNA


INTERROGAZIONE RELATIVA A “INDENNIZZI A FAVORE DI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICANZE DI TIPO IRREVERSIBILE A CAUSA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE,TRASFUSIONI E SOMMINISTRAZIONE DI EMODERIVATI”.




Il sottoscritto Giancarlo D'Anna consigliere regionale Pdl



preso atto che in data 1.02.2011 con delibera 104 la Giunta regionale delle Marche deliberava di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2011 variazioni per 4.220.530,90 (quattomilioniduecentovenimilacinquecentotrenta euro) a favore di rimborsi a “favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie,trasfusioni e somministrazione di emoderivati”;





che la consistente cifra “è necessaria per garantire la continuità nell'erogazione dei vitalizi di quanti sono stati danneggiati dalle complicanze” oggetto della delibera stessa;





INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PER CONOSCERE



quante sono le persone che si trovano a subire serie conseguenze da vaccinazioni,trasfusioni e somministrazione di emoderivati;



a che fasce d'età corrispondono;



in che anni si sono registrati i casi oggetto della delibera;



la divisione territoriale delle casistiche;



se ci sono responsabilità accertate ed in quel caso quante e quali.









Giancarlo D'An

domenica 13 febbraio 2011

FERROVIA FANO-URBINO E' IMPORTANTE PER LA QUALITA' DELLA VITA

alcuni volontari dellla FVM al lavoro
Bisognerebbe sapere innanzi tutto che la ferrovia in questione è sospesa dal servizio e non dismessa. Non solo, la struttura è di proprietà delle Ferrovie e nessuno, ente pubblico o privato che sia, può utilizzare la struttura o cambiarne la destinazione d'uso senza il benestare delle Ferrovie.Inoltre, com'è noto il ripristino della linea ferroviaria Fano-Urbino è rientrato nell'accordo di programma Stato-Regione come una priorità tra le infrastutture.Chiarito il quadro della sistuazione veniamo al dunque. Se è vero com'è vero che sono oramai indispensabili le piste ciclabili per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni( ed è bene dimostralo nei fatti e non nelle intenzioni), è altrettanto fondamentale creare e mettere a disposizione dei cittadini altri mezzi alternativi alla gomma per evitare che le polveri sottili continuino a mietere vittime,( oltre 6000 decessi l'anno in Italia sono attribuiti all'inquinamento da PM10) e a costringere gli enti pubblici a limitare forzatamente il traffico come accade ogni volta che si superano i limiti previsti dalla legge.


Chiariti questi aspetti le due proposte possono, ciclabili e ferrovia, essere utili al miglioramento della qualità della vita. Non si capisce perchè nel dibattito ci sia chi arriva persino all'insulto nei confronti di chi, come i volontari dell Ferrrovia Valle del Matauro FVM,si battono concertamente, dedicando il proprio tempo libero alla pulizia dei binari invasi dai rovi(vedi foto allegate), per il ripristino della linea ferroviaria Fano-Urbino. Non per "giocare" ma per un senso civico che anche certa politica dovrebbe prendere come esempio. Noi della FVM,crediamo fortemente nei mezzi pubblici come alternativa al caotico e inquinante traffico automobilistico .Ci crediamo, e siamo in tanti (vedi il gruppo su Facebook "Quelli che vogliono la ferrovia Fano-Urbino)prendendo ad esempio scelte vincenti come il ripristino della linea ferroviaria Merano Malles, dove con sapienza, saggezza e buon senso e tecnologia treno-autobus e biciclette si integrano fornedo un servizio che soddisfa le esigenze di molti. Ci crediamo perchè nel quotidiano usando la bicicletta, sempre e non solo alle inaugurazioni delle ciclabili,ci rendiamo conto delle reali esigenze dei ciclisti, quelle della messa in sicurezza di alcune aree che nel recente passato hanno continuato a mietere vittime come ad esempio la Flaminia e l'Adriatica e tante altre strade. In queste realtà, a parte l'importante collegamento Pesaro Fano poco o niente si è visto. Ben vengano altre iniziative come questa ma non a discapito del ripristino della linea ferroviaria Fano Urbino, Non avrebbe senso. Altrove si costruiscono nuove ferrovie o metropolitane di superfice, noi che abbiamo le strutture prima ce le facciamo chiudere senza colpo ferire, poi gli vogliamo dare il colpo di grazia. Si dunque alla ferrovia Fano-Urbino e un altrettanto e convinto sì ad una rete di piste ciclabili che nulla vieta possaono coesistere in alcune parti del tracciato. Se poi la contrarietà ad una o all'altra proposta è solo dettata dal fatto che chi interviene nel dibattito ha degli interessi diretti che vengono messi in discussione, beh allora si capiscono molte cose.



sabato 12 febbraio 2011

MARCHE; D'ANNA, DESTINO OSPEDALI ENTROTERRA SEGNATO

Un momento della conferenza stampa a tutela del Santa Croce e degli ospedali dell'entroterra
MARCHE; D'ANNA, DESTINO OSPEDALI ENTROTERRA SEGNATO (ANSA) - ANCONA, 12 FEB - ''Il destino dell''Ospedale di Cagli (Pesaro Urbino) e delle altra strutture dell''entroterra, e' segnato se non si ferma l''operazione ospedale unico. E' scritto negli atti. In altre parole, gli attuali ospedali dell'entroterra non saranno piu' tali''. Lo sostiene - in una nota - il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D''Anna, per il quale ''la Regione Marche vuole concentrare sulla costa i servizi ospedalieri e trasformare gli attuali ospedali interni in lungodegenza e riabilitazione''. Secondo D''Anna, ''chi vuole e lavora per l''ospedale unico e' consapevole che questo comportera' la fine degli ospedali dell''interno: in tempi diversi tutti faranno la stessa fine, perche la Regione e' intenzionata a creare un ospedale per provincia e un''unica vera eccellenza, quella di Ancona''. Invece, per l''esponente pdl, ''il territorio va difeso tutto: costa o entroterra che sia, altrimenti corriamo il rischio di ritrovarci nel prossimo futuro con una costa ultraurbanizzata soffocata dalla polveri sottili, sovrappopolazione con tutto quello che comporta, e un''entroterra destinato a ospitare solo discariche, impianti inquinanti e una selva di deturpanti impianti fotovoltaici a terra. D'Anna conclude annunciando che ''sulla sanita', a Fano, e' nato un coordinamento traversale che vuole difendere il diritto alla salute di tutti i cittadini, nessuno escluso''

venerdì 11 febbraio 2011

IL PRESIDENTE SPACCA DIMENTICA LE FOIBE MA FESTEGGIA COI CINESI.



D'Anna contesta l'ambasciatore cinese ad Ancona
Bene hanno fatto i giovani del Pdl, con Francesco De Micheli, a denunciare la mancate celebrazioni della Regione per la Giornata del Ricordo in memoria delle vittima delle foibe e dell'esodo Giuliano Dalmata.E' un fatto grave, un insulto alla memoria di tante vittime innocenti.Nell'ultimo Consiglio Regionale, in apertura dei lavori chiesi la parola dichiarando " Considerato che dopodomani 10 febbraio ricorrerà la Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata (istituita con legge nel 2004) chiedo all'Assemblea di ricordare questo evento con un minuto di silenzio."Quantomeno in quel momento la Regione avrebbe potuto dare ufficialità ad un ricordo, non tanto perchè esiste una legge, ma per un dovere morale dal quale nessuno, specie un'istituzione dovrebbe esimersi.Invece la risposta è stata :"il minuto di silenzio si attua quando c'è un fatto attuale che vede magari la scomparsa di una personalità, di un concittadino o altro di rilevante importanza, mentre per le ricorrenze, qualsiasi esse siano, non l'abbiamo mai adottato". " Altrimenti, per non togliere solennità a nessuna ricorrenza, lo dovremmo fare per tutte".Questa la giustificazione.


Si chiedeva un minuto di silenzio, invece il "silenzio", quello dell'indifferenza è stato di tutta la Giornata del Ricordo nel senso che la Giunta regionale non ha organizzato nessun momento di ricordo per le vittima Italiane dei comunisti titini.Un silenzio che vuol continuare a coprire uno steminio sempre negato negli anni dalla sinistra. Forse anche questo silenzio s'inquadra nella politica degli affari con i comunisti cinesi, famosi anch'essi per le pulizie etniche in Tibet come in Turkestan. Delle ricorrenze cinesi però Spacca non si dimentica tanto da festeggiare insieme il capodanno cinese come ha fatto gli scorsi giorni, in quei giorni in cui decine di anni fa venivano massacrate decina di migliaia di italiani.





giovedì 10 febbraio 2011

SANITA' PROPOSTE E RESOCONTI IN COMMISSIONE.

 SANITA'': MARCHE; PROPOSTE SINDACATI A COMMISSIONE REGIONALE  (ANSA) - ANCONA, 10 FEB - Un documento di sintesi con le proposte e le richieste in materia di servizi socio-sanitari. Lo hanno consegnato oggi alla quinta commissione dell''assemblea legislativa delle Marche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. L'incontro - commenta in una nota il presidente della commissione Francesco Comi - e' stato'' positivo e costruttivo; molte preoccupazioni espresse sono condivisibili, lavoreremo per rassicurare i lavoratori del sistema sanitario e i cittadini utenti''. Al termine della seduta, Comi e il vicepresidente Giancarlo D''Anna (Pdl) hanno informato i commissari sull''incontro che si e' svolto ieri a Roma al Dipartimento delle Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri inerente il trasporto sanitario. ''La commissione - ha detto Comi - e impegnata a predisporre un disegno di legge da portare a Bruxelles la prossima settimana''. All''incontro con la Commissione europea, fissato per giovedi' 17 febbraio, oltre al presidente Comi e al vicepresidente D'Anna, prenderanno parte i rappresentanti del Dipartimento politiche comunitarie.

mercoledì 9 febbraio 2011

TRASPORTO SANITARIO, NUOVO TESTO A BRUXELLES COMI E D'ANNA INCONTRANO DIPARTIMENTO POLITICHE COMUNITARIE




Comi e D'Anna
 SANITA': TRASPORTO SANITARIO, NUOVO TESTO A BRUXELLES SANITA': (ANSA) - ANCONA, 9 FEB - Incontro positivo tra la commissione regionale salute e il dipartimento per le politiche comunitarie sulla questione del trasporto sanitario. Il presidente Francesco Comi (Pd) e e il vice presidente Giancarlo D'Anna (Pdl) hanno incontrato oggi a Roma la delegazione del Dipartimento per le Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, guidata dal coordinatore Roberto Adam. Un incontro importante e costruttivo - si legge in una nota -, servito a stabilire un percorso di lavoro condiviso tra Regione Marche, Governo italiano e Commissione europea. L''obiettivo e'' quello di definire una nuova legge regionale capace di salvaguardare il valore del volontariato e di rispettare i principi comunitari. L'incontro si e' concluso con la decisione di predisporre un testo legislativo che giovedi' 17 febbraio sara' presentato a Bruxelles dalla quinta commissione e dal Dipartimento ai rappresentanti della Commissione europea. L' iniziativa portata avanti dalla commissione potra' avere una valenza e un interesse nazionale, in quanto le stesse problematiche si registrano in quasi tutte le Regioni italiane.

martedì 8 febbraio 2011

AMBULANZE E VOLONTARI ANPAS A CONSIGLIO MARCHE APPLAUSI POLEMICI PER ASSENZA MEZZOLANI



AMBULANZE E VOLONTARI ANPAS A CONSIGLIO MARCHE APPLAUSI POLEMICI PER ASSENZA MEZZOLANI (ANSA) - ANCONA, 8 FEB - Aula affollata per l'odierna seduta dell''Assemblea legislativa delle Marche: oltre a varie scolaresche delle scuola media di Casette d''Ete e di una primaria di Jesi, gli spalti sono gremiti di volontari delle Pubbliche assistenze, con le loro divise fluorescenti arancio e turchese, venuti a manifestare in occasione dell''esame da parte del consiglio regionale di una serie di mozioni e interrogazioni sul trasporto sanitario. Fuori dell''aula, ci sono una cinquantina di ambulanze parcheggiate. In base ad una norma inserita nel bilancio regionale di previsione, il servizio di trasporto sanitario (programmato e d''emergenza) deve essere affidato con gara d''appalto: prima era dato in via prioritaria alle associazioni di volontariato come Croce Rossa, l''Anpas, le varie ''Croci'' e Misericordie. Una modifica imposta dalla normativa europea, secondo la giunta regionale, ma contestata dall''Anpas che prevede la ''''sostanziale scomparsa del volontariato'', che conta ''83 sedi, con circa 14.000 volontari, 120.000 soci, 1.200 mezzi (di cui 800 ambulanze) e 400 dipendenti''''. Oggi pero'' l''assessore alla Salute Almerino Mezzolani - ha annunciato il presidente Vittoriano Solazzi - ha chiesto congedo, dato che e' impegnato a Roma nelle trattative sul riparto del Fondo Sanitario nazionale. Una notizia che i volontari dell''Anpas hanno accolto con un applauso polemico (imitati da bambini e ragazzi che probabilmente non si sono resi conto di quanto stava accadendo). Il vice presidente della quinta Commissione Giancarlo D''Anna (Pdl) ha comunque proposto di anticipare l''esame di mozioni e interrogazioni sull''argomento, una richiesta che e'' stata accolta dall''Assemblea. Una delegazione del consiglio dovrebbe poi incontrare i rappresentanti del volontariato del trasporto sanitario. Domani il presidente della commissione Francesco Comi (Pd) e D''Anna incontreranno a Roma i funzionari del dipartimento politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (ANSA).

lunedì 7 febbraio 2011

TRASPORTO SANITARIO: VALANGA DI MOZIONI ED INTERROGAZIONI.



Comi e D'Anna in delegazione a Roma
 L'Assemblea Legislativa delle Marche di martedì 8 febbraio discuterà una serie di mozioni ed interrogazioni , di opposizione come di maggioranza,relative alle vicende legate al trasporto sanitario dopo la modifica della legge 13. Sarebbe stato più logico, opportuno e sensato affrontare il discorso prima della modifica. Modifica è bene ricordarlo che è avvenuta con un vero e proprio blitz in fase di discussione del bilancio, attraverso un emendamento del'ultimo momento inserito appositamente in una gran massa di altre modifiche. La discussione sarà comunque importante e l'auspicio è quello che si trovi una linea comune per dar modo al Presidente della Commissione Sanità Comi e al Vice Giancarlo D'Anna di presentare il giorno dopo, a Roma  al Dipartimento Politiche Comunitarie un fronte comune del Consiglio Regionale delle Marche per risolvere il problema del trasporto sanitario che mette in crisi un sistema prezioso per la comunità.


venerdì 4 febbraio 2011

POLVERI SOTTILI VELENO INVISIBILE E SOTTOVALUTATO.



Aumentano i tumori infantili conseguenza dell'inquinamento
POLVERI SOTTILI VELENO INVISIBILE E SOTTOVALUTATO.


Le PM10 tornano d'attualità ogni qualvolta vengono imposte restrizioni al traffico, quasi mai per i problemi alla salute, sono infatti circa 6000 le morti collegate alle polveri sottili in Italia ogni anno.

A seconda dell'auto di cui si dispone si è contrari, favorevoli o indifferenti alle restrizioni che vengono adottate dagli enti preposti. Provvedimenti, ancora una volta, non mirati alla tutela della salute bensì al rischio d'infrazione previsto dalla comunità europea che comporta pesanti multe o riduzione di finanziamenti allo stato italiano.

Eppure l'esborso sanitario conseguente la presenza di polveri sottili è consistente, ma diluendosi nel calderone della spesa sanitaria fa poco effetto e pochi s'interessano.

Come poco effetto e notizia ha fatto la deviazione notturna dei Tir per i lavori dell'A14. La denuncia viene da “Nuovo Amico” che ha segnalato circa 3500 bestioni solo domenica scorsa a Pesaro, ma stessa cosa accadrà a Fano e Marotta. Secondo un calcolo non tanto approssimativo 3500 Tir procurano inquinamento come 2 milioni di automobili.



Una vera bomba ecologica in un quadro che vede nelle Marche più che in altre regioni, un'aumento dei tumori infantili i quali sono strettamente collegati all'inquinamento.



E' bene ricordare che le PM10 non sono conseguenza esclusiva del traffico o del riscaldamento degli edifici. Tra le varie sostanze che compongono le poveri sottili la più pericolosa è l'amianto, quello che continua a disperdersi da tetti e manufatti pubblici e privati. Anche qui il pericolo è noto, addirittura in buona parte censito, ma trascurato anche se dopo un pressante e continuo dibattito la Regione Marche ha dato un primo segnale positivo aderendo alla proposta “Eternit Free” che prevede incentivi, per il momento purtroppo solo agli enti pubblici, per la sostituzione del pannelli di eternit sui tetti col fotovoltaico. Triplice il risultato: 1° rimozione di un pericolo per la salute (amianto), 2°meno consumo dei terreni agricoli per il fotovoltaico;3°creazione di nuova occupazione.

Questa a mio avviso dev'essere la strada da intraprendere per ridurre i superamenti dei limiti previsti dalla legge in base ai danni che le PM10 comportano alla salute. Cioè la rimozione e riduzione delle cause. Una seria politica e proposta orientata ad una maggiore diffusione dell'utilizzo del mezzo pubblico, l'offerta di percorsi ciclo-pedonali protetti sono fondamentali .Se si tiene innanzi tutto alla salute ma se allo stesso tempo si vuole evitare di subire provvedimenti a singhiozzo che oltre a non risolvere i problemi in prospettiva, creano solo polemiche e divisioni tra favorevoli e contrari con la conseguenza del rinvio del problema allo “sforamento” successivo.

In tutto questo il ruolo degli enti pubblici è fondamentale. Se è vero che viviamo un momento di ristrettezza di risorse economiche è altrettanto vero che anche nei periodi di vacche grasse non c'è stata mai la dovuta attenzione a queste problematiche. Se non si programmano una serie di interventi concordati e condivisi tra le varie realtà accompagnati da provvedimenti e finanziamenti ad hoc saremo destinati a subire aumenti esponenziali di malattie legate all'inquinamento e il aumento dei costi della sanità in barba al principio del prevenire è meglio che curare.

Giancarlo D'Anna

Vice Presidente Commissione Sanità Regione Marche

REGIONI: D'ANNA, SEDUTA ASSEMBLEA PER UN SOLO ATTO.


REGIONI: D'ANNA, SEDUTA ASSEMBLEA PER UN SOLO ATTO (ANSA) - ANCONA, 3 FEB - ''La crisi incalza ma l'Assemblea legislativa delle Marche si riunisce per un solo atto''. Lo rileva in una nota il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D'Anna, ricordando che ''lo scorso consiglio regionale e' saltato per mancanza di atti, il prossimo ha all'ordine del giorno una sola proposta di legge che altro non e' che la modifica di un articolo di una legge precedente. Praticamente l'Assemblea si riunisce per un singolo atto (interrogazioni e mozioni a parte) come se la Regione Marche vivesse un momento felice per l'economia, per l'occupazione''. ''In aula - insisste - non arriva niente di concreto per cercare, dico cercare, senza pretendere miracoli, di lenire le difficolta' che i cittadini, le imprese, i giovani, gli anziani, i diversamente abili stanno affrontando. Eppure - aggiunge - di proposte di legge(69 quelle giacenti di questa legislatura) di maggioranza come di opposizione ce ne sono''. Ma e' ''piu' facile, per la coalizione guidata da Spacca, accusare il governo nazionale quando fa comodo delle cose che non funzionano e vantarsi di aver risolto i problemi quando le cose vanno meglio. Questa la politica della Regione Marche. Una politica irresponsabile - a giudizio dell'esponente del cento destra - che tutela solo chi fa parte del meccanismo''. ''Un esempio per tutti - incalza - gli 11 milioni spesi per il Cup, a parte l'esordio disastroso le liste di attesa prese a pretesto per istituire quel servizio sono ancora li' e in alcuni casi ancora piu' lunghe. La vicenda e' stata segnalata dalla delegazione del Pdl al ministro Fazio ieri a Roma, contiamo un una verifica ministeriale per verificare se tutto e' stato fatto come dovuto. Allo stesso tempo occorre accelerare i tempi che vanno dalla presentazione delle pdl al voto in aula''.(

giovedì 3 febbraio 2011

PSR E TRASPORTO SANITARIO ALL'ATTENZIONE DELLA V COMMISSIONE






Comi e D'Anna in V Commissione
SANITA': SEDUTA QUINTA COMMISSIONE SU PIANO SOCIO-SANITARIO INCONTRO A ROMA IL 9/2 SU TRASPORTO SANITARIO (ANSA) - ANCONA, 3 FEB - Il presidente Comi e il vice presidente Giancarlo D'Anna (Pdl) hanno aggiornato i commissari sulla questione del trasporto sanitario d''emergenza, confermando che nella mattinata di mercoledi'' 9 febbraio incontreranno con il direttore Ruta i funzionari del Dipartimento politiche comunitarie, presso la presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.

La quinta commissione (sanita' e sicurezza sociale), nel corso della seduta di questa mattina, alla quale hanno partecipato anche l''assessore regionale al sostegno alla famiglia e servizi sociali Luca Marconi e il direttore del Dipartimento per la salute Carmine Ruta, ha esaminato una prima parte delle osservazioni sul piano triennale socio-sanitario raccolte durante le audizioni. La discussione finale dell''atto avverra'' dopo l'esito dell''incontro con i sindacati, previsto nella seduta di giovedi' 10 febbraio. ''Attendiamo l'incontro con i sindacati - ha precisato Comi - per procedere con l''esame del testo e con l''approvazione''.

martedì 1 febbraio 2011

SANITA': SOSTEGNO TRASVERSALE, MANTENERE OSPEDALE FANO




 SANITA': SOSTEGNO TRASVERSALE, MANTENERE OSPEDALE FANO A CONFERENZA STAMPA RAPPRESENTANTI DI PDL, LN, IDV E LA DESTRA (ANSA) - ANCONA, 1 FEB - Forze politiche di maggioranza e di opposizione schierate insieme al comitato cittadino''Salviamo il Santa Croce di Fano'', a salvaguardia del nosocomio fanese, che rientra nel progetto di ospedale unico Marche Nord. Oggi ad una conferenza stampa ad Ancona c'erano i consiglieri regionali del Pdl Giancarlo D'Anna e della Lega nord Roberto Zaffini, la coordinatrice provinciale di Fano dell''Idv Laura Serra, il coordinatore provinciale de La Destra Federico Sorcinelli ed il presidente del comitato ''Salviamo il Santa Croce'' Enrico Magini. ''Si declama il principio delle pari dignita' delle strutture - ha detto quest''ultimo - e poi si scopre che la chirurgia d''emergenza e quella oncologica saranno concentrate esclusivamente all''ospedale di Pesaro, per lasciare la sola chirurgia programmata in pianta stabile al Santa Croce di Fano''. Per D''Anna,''l'idea di accorpare varie strutture negli Ospedali Riuniti non e' altro che un''escamotage per rafforzare il San Salvatore di Pesaro destinato a perdere lo status di Azienda ospedaliera come ebbe a farsi sfuggire tempo fa l''assessore Mezzolani''. ''''Fano - ha aggiunto - e' gia' stata spogliata di altri servizi e diventera' presto ancora piu' povera perdendo, di fatto, l''ospedale. Noi, invece, chiediamo che sia preservata la competenza territoriale di ciascun ospedale''''. D''accordo anche la coordinatrice dell''Idv, Laura Serra, che vede l''operazione '''calata dall'alto in maniera poco chiara e poco trasparente''. E il consigliere regionale della Lega Roberto Zaffini non ha dubbi: ''da anni c'e' uno sciacallaggio da parte della Regione nei confronti di Fano. Adesso basta''