lunedì 30 novembre 2009

D'Anna:Giornata delle Marche senza dimenticare i Diritti Umani.


Nei prossimi giorni sarà celebrata la Giornata delle Marche quest'anno centrata sulla figura di Padre Matteo Ricci missionario in terra di Cina alla fine del 1500.“Se l'obiettivo è quello di far conoscere la comunità marchigiana nel mondo”- dichiara il consigliere regionale PdL D'Anna parafrasando il presidente Spacca-facciamo conoscere al mondo intero che le Marche sono per il rispetto dei Diritti Umani ad iniziare da quelle nazioni con cui s'intrattengono rapporti economico commerciali come la Cina.
Non basta citare Padre Matteo Ricci per “aveve la coscienza a posto” di fronte all'occupazione e repressione in Tibet e nel Turkestan Orientale- prosegue D'Anna- ma è necessario fare pressione sulle autorità cinesi affinché vengano tenute in seria considerazione le proposte di autonomia per il popolo Tibetano sostenute dal Dalai Lama come pure in debita considerazione vanne tenute le richieste del popolo Uiguro.
Non credo che le Marche -conclude il consigliere D'Anna- vogliono farsi conoscere come “complici” della repressione cinese, delle esecuzioni capitali, del traffico di organi umani solo in nome del business.
Se Padre Matteo Ricci ci ha insegnato tra l'altro il non aver paura di professare le proprie idee. Tacere oggi su quanto accade in Cina non sarebbe il modo giusto di ricordare il Padre gesuita e la sua terra di origine.

D'ANNA E ZINNI CON AMMINISTRATORI E NUOVA ITALIA A STRASBURGO


Una delegazione di esponenti e Amministratori del Pdl e dell'Associazione Nuova Italia della Provincia di PU guidata dal Consigliere Regionale Giancarlo D'Anna si è recata nei giorni scorsi a Strasburgo, su invito della Vice Presidente del Parlamento Europeo on.Roberta Angelilli.

Dopo una riunione nella quale un tecnico del Parlamento ha presentato competenze, ruoli e prospettive della Comuntità Europea, l'On. Roberta Angelilli ha salutato gli intervenuti ringraziando per tutti Giancarlo D'Anna (e il consigliere Comunale di Ancona Giovanni Zinni che accompagnava una delegazione di Ancona) per il supporto alle ultime elezioni europee, i cui risultati, hanno consentito alla parlamentare del PdL di essere eletta anche come Vice Presidente dell'istituzione Europea.

Successivamente le delegazioni hanno assistito alla seduta del Parlamento condotta dalla stessa Angelilli. “E' stata una vera emozione- ha dichiarato D'Anna- vedere Roberta presiedere la seduta del Consiglio, per chi come me ha sempre creduto nell'Angelilli, nelle sue capacità e nella sua esperienza, l'attuale ruolo rivestito è un riconoscimento dell'ottimo lavoro svolto”.

Tutti i delegati hanno poi particolarmente gradito la compagnia della Vice Presidente del Parlamento Europeo a cena. Il motivo è semplice con molta umiltà Roberta Angelilli ha conversato senza fretta con tutti mettendo a disposizione, attraverso il Consigliere D'Anna e Givanni Zinni come accade da anni, la sua segreteria per informazioni sui bandi europei e sulle opportunità offerte. “Arrivederci a Fano” ha concluso Roberta Angelilli che nella Città della Fortuna già stata in diverse occasioni.

venerdì 27 novembre 2009

D'Anna: Mezzolani e Ricci i liquidatori del Santa Croce.


Ospedali Riuniti ? sarebbe più onesto dire “Ospedale Riunito”.
Le chiacchiere stanno a zero. Sono i fatti che dimostrano che la strategia messa in atto dall'Assessore Mezzolani, “ liquidatore del Santa Croce insieme ad Aldo Ricci”, è quella di fare di tutto per ridimensionare la struttura di Fano a vantaggio del capoluogo.

Dopo i lavori mal fatti nel corso degli anni nei nuovi padiglioni ad iniziare dal Pronto Soccorso, dopo le camere operatorie mai entrate in funzione,dopo gli accorpamenti per mesi di alcuni reparti che si ripeteranno in periodo natalizio, dopo aver ridimensionato trasferendo a Pesaro chi aveva contribuito ad ottenere ottimi risultati col progetto'Benessere Donna' attivato a Fano nel 2001 per eseguire interventi di diagnosi precoce nella sfera dei tumori femminili. Dopo aver approvato una legge la 294 con la quale arrogantemente la Regione Marche ha mano libera per decide quello che emerge dai verbali di alcune commissioni e cioè il “rafforzamento dell'Azienda (Pesaro) che già c'è” e “l'Ospedale Unico”. Dopo tutto questo e molto altro l'assessore Mezzolani chiude il cerchio “sentendo” i sindaci sugli Ospedali Riuniti.

Chi conosce la politica sa che il “sentire”, seppur doveroso, conta un poco o niente, specie secome in questo caso, la legge (la 294)attribuisce una discrezionalità totale nelle scelte alla politica regionale.

La legge sugli Ospedali Riuniti sarebbe dovuta essere chiara fin dall'inizio, così non è stato. Per questo continua la mobilitazione, la denuncia e la sensibilizzazione dei cittadini attraverso la raccolta di firme che prosegue ogni sabato lungo corso Matteotti,fino alla scadenza dei 90 (15 gennaio) giorni previsti per la presentazione del Piano Aziendale.

L'obiettivo coinvolgere ancora di più la cittadinanza per impedire che una risorsa fondamentale come l'Ospedale Santa Croce venga sminuita, ridimensionata ,sottoutilizzata da giustificare nel prossimo futuro quelle scelte scellerate che le lobby affaristico sanitarie hanno deciso nelle segrete stanze.

Sanità, D'Anna Progetto 'Benessere donna' Fano Cornuta e mazziata.


A dirlo il consigliere regionale D'Anna dopo aver denunciato "il ridimensionamento di operatori medici competenti e lo scarso rinnovo delle attrezzature a vantaggio di Pesaro" nonostante gli eccellenti risultati dell'iniziativa dedicata alla prevenzione dei tumori




"Usando un’espressione popolare Fano è 'cornuta e mazziata'. Al centro di tutto, ancora una volta, la sanità". Queste le parole del consigliere regionale Pdl Giancarlo D'Anna a difesa del progetto 'Benessere Donna' attivato a Fano nel 2001 per eseguire interventi di diagnosi precoce nella sfera dei tumori femminili (cervice uterina e mammella).



"In questo settore - continua - nel giro di appena 5-6 anni, la nostra città si è caratterizzata per l’elevata professionalità di tutte le figure mediche e paramediche interessate, facendo registrare il miglior livello della Regione Marche. Nel 2007 si sono sottoposte al test mammografico gratuito 4.977 donne e nel biennio 2006-2007 il programma ha permesso di identificare 56 casi di tumore alla mammella in fase precoce".



"Un’attività che è stato possibile condurre grazie ad un sistema organizzativo di elevata professionalità che prevede la presa in carico del paziente: dalla segreteria organizzativa, all’equipe diagnostica fino alle unità chirurgica e terapeutica-oncologica dedicate, o alla chirurgia plastica ricostruttiva. Tutto senza attese e costi per le donne, contrariamente a quanto accade in altre realtà".



"Una vera e propria eccellenza. Sulla base degli ottimi risultati sarebbe stato doveroso, da parte della Regione - sostiene D'Anna - investire in attrezzature e personale. Si è invece assistito ad un forte ridimensionamento degli operatori medici e paramedici competenti e allo scarso rinnovo delle attrezzature a vantaggio di Pesaro che, nel 2007, ha presentato un’adesione al programma di controlli mammografici preventivi di appena il 30%. Ben poco rispetto all’ottimo 80% registrato a Fano. Da anni la struttura fanese chiede l’aggiornamento delle attrezzature diagnostiche, come un nuovo mammografo digitale".



"E non convincono i proclami fatti nei giorni scorsi dai vertici dell’Asur zona 3 risguardo ad un imminente acquisto dell’apparecchiatura - conclude -. Ciò che si sa per certo, invece, è che parte del personale specializzato è stato trasferito a Pesaro. È evidente il progressivo trasferimento di professionalità e servizi nel capoluogo: la legge regionale 294 che ha istituito l'Azienda Ospedali Riuniti Pesaro-Fano, anziché favorire l’integrazione, si sta rivelando ogni giorno di più un cappio per la sanità fanese. E l’idea di fondo è realizzare l’ospedale unico. Un ridimensionamento che rappresenta una grave perdita per la nostra città e per i centri della Vallata del Metauro".

lunedì 23 novembre 2009

AMBIENTE, D'ANNA:LE SCELTE SI DISCUTONO, NON S'IMPONGONO IN SILENZIO.


Ambiente:Una Centrale termoelettrica a ridosso dei comuni della Provincia di Pesaro Urbino.

D' Anna: non è ammissibile che si autorizzi l'impianto senza coinvolgere il territorio e chi ci vive e lavora.

Sarà una centrale Termoelettrica di 870 Mwe, con 17 km di elettrodotto e 10km di gasdotto di alimentazione, quella che verrà costruita in un lembo estremo del comune di Corinaldo ma che a tutti gli effetti avrà ripercussioni sopratutto nei comuni confinanti della Provincia di Pesaro-Urbino.Il progetto è stato presentato da Edison spa

L'impianto di 6 ettari con camini alti 50 metri e capannoni di 34 metri di altezza,oltre a produrre energia, rilascerà nell'atmosfera :emissioni di gas climalteranti,NOx (ossidi di azoto ) per 196 tonnellate l'anno; 1,79 tonnellate di monossido di carbonio; 2555 tonnellate l'anno di anidride carbonica. L'impianto necessiterà, inoltre, di notevoli quantità di acqua.

Ancora una volta un impianto con forte impatto sul territorio viene previsto all'estrema periferia di una provincia confinante su cui ricadono problemi ambientali e conseguenze negative.

Tutto questo, per l'ennesima volta accade senza consultare i cittadini. Come se non fossero bastate le pesanti ripercussioni della vicenda Agroter, le sollevazioni sulla Centrale di Shieppe, la vicenda Arcobaleno per citare le questioni più conosciute.

All'approvazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilascita dal Ministero competente in data 11.11.2009, farà seguito il procedimento regionale. E proprio dalla Regione Marche, insieme al collega Giannotti, ci aspettiamo risposte alle domande che abbiamo posto con un'interrogazione. Le stesse domande, gli stessi dubbi dei cittadini che vivono e lavorano nei comuni di Mondavio, San Michele, San Lorenzo in Campo, Monte Porzio e tutti gli altri.

Che si sospenda il procedimento, per ascoltare le istanze dei cittadini degli operatori turistici e valutare effetti negativi e positivi che la presenza di una struttura come quella prevista può portate sul nostro territorio sia dal punto di vista della salute, dell'impatto visivo, ambientale e turistico.

Senza questo confronto la Regione Marche non solo si assumerà la responsabilità di una decisione imposta ma l'opposizione delle popolazioni e di chi la rappresenta ad iniziare dal sottoscritto.

venerdì 20 novembre 2009

UNA BATTAGLIA VINTA PER I MALATI DI SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA.


Sanità:Finalmente la Regione Marche recepisce le istanze dei malati di SLA per il 2009 previsti contributi per 400.000 euro.

D'Anna: ha vinto la determinazione dei malati e delle loro famiglie.

Finalmente la Regione Marche recepisce le istanze dei malati di SLA per il 2009 previsti contributi per 400.000 euro.

Lo fa attraverso una delibera di Giunta n.1892 del 16.11.2009 con la quale si riconosce un contributo di 300 euro mensili alle famiglie che assistono i malati di SLA , come gruppo di Allenaza Nazionale avevamo chiesto lo scorso anno attraverso una mozione una cifra di 500 euro. La richiesta recepiva le istanze dell'associzione dei malati di SLA della Regione Marche sulla falsa righa di quanto deliberato in altre regioni.

Un risultato importante, quello ottenuto che premia la battaglia di quanti, come Marco Maggioli, (rappresentante regionale AISLA) si sono adoperati affinchè le problematiche dei malati di SLA e dei loro familiari fossero conosciute e riconosciute da istituzioni e cittadini.

Con Maggioli e l'Associazione che rappresenta, organizzamo un incontro a Fano sulla SLA con la partecipazione di medici, volontari della Papa Karol, rappresentanti delle istituzioni.

Sono seguite manifestazioni, raccolta fondi, banchetti lungo le strade, interviste, comunicati stampa,una conferenza stampa dei malati in Regione, ma anche interventi in Consiglio Regionale dietro i suggeriminti e gli input di Maggioli (su medicinali, comunicatori vocali, presa in carico, contributi)che mi sono impegnato a portare avanti anche con l'aiuto dei colleghi del mio gruppo in Consiglio Regionale.

Oggi finalmente un risultato storico che si concretizza nel “sostegno”da parte della Regione, anche se in via sperimentale, “alle famiglie di persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica nell'assistenza del proprio congiunto”. Per l'anno in corso la cifra stanziata è di 400.000 euro.

Non si tratta solo di un riconoscimento economico ma anche di una presa di coscienza della gravità delle problematiche strettamente collegate alla SLA. Una battaglia importante dove gli unici veri vincitori sono i malati e le loro famiglie per il coraggio, la perseveranza e la determinazione con la quale si sono battuti contro la malattia e contro l'indifferenza. Da oggi sono meno soli.

Giancarlo D'Anna

giovedì 19 novembre 2009

D'ANNA INTERROGAZIONE PER LA TUTELA DEGLI UFFICI POSTALI MINORI.


INTERROGAZIONE RELATIVA ALLA “RIMODULAZIOINE ORARI DEGLI UFFICI POSTALI MINORI”.

Il sottoscritto Giancarlo D'Anna consigliere regionale A.N.-PdL
PREMESSO
CHE gli uffici Postali sono da sempre un presidio importante per i servizi sul territorio;
CHE imprenditori, pensionati, comuni cittadini necessitano del servizio offerto dalla Posta per le proprie attività,per riscuotere le pensioni, per espletare gli abituali pagamenti.
CHE sopratutto per i piccoli centri, l'Ufficio Postale, a parte il lavoro svolto è e resta un riferimento indispensabile al servizio della comunità.
PRESO ATTO
CHE nei giorni scorsi si è tenuta una riunione regionale ad Ancona di Poste Italiane Spa con oggetto la “rimodulazione degli orari degli Uffici Postali minori”;
CHE in tale riunione si è stabilito di rimodulare (sarebbe più corretto dire ridurre) gli orari in uffici Postali minori di alcune Province;
CHE nella Provincia di Pesaro Urbino gli interventi di “rimodulazione” riguarderebbero: Cartoceto, Novilara, Focara, Schieti;
CHE in queste realtà, una per tutte Cartoceto l'Ufficio Postale si trova in pieno centro del paese cosa che, oltre ad essere utile per i servizi postali, è importante per tenere vivo ed in vita il Centro Storico sopratutto dopo gli sforzi dell'amministrazione Comunale di rilanciare Cartoceto attraverso una serie importante di manifestazioni e il progetto di traserire in centro lo stesso Municipio;
CHE la Regione Marche negli ultimi anni ha un programma apposito a tutela dei così detti “Centri Commerciali Naturali”, in altre parole i Centri Storici;
CHE la “rimodulazione” degli orari è l'anticamera della chiusura definitiva degli Uffici Postali Minori;
CHE nella Provincia di Pesaro Urbino rischiano la stessa fine gli Uffici di Saltara, Canavaccio e Perticara;
CHE i piccoli centri necessitano di strutture e non possono in continuazione diventare il capro espiatorio di scelte prese lontano dal territorio e dalla gente.
TUTTO CIO' PREMESSO
Interroga il Presidente della Giunta per conoscere quali immediati provvedimenti intenda adottare per impedire che Poste Italiane privi il nostro territorio di quelle strutture che sono parte indispensabile dei servizi al cittadino.
Giancarlo D'Anna

mercoledì 18 novembre 2009

BATTAGLIA SANITA' I PRIMI RISULTATI RISULTATI, GRAZIE ALLE FIRME.





Lavori al Pronto soccorso, una “toppa” che non risolve l’emergenza

D’Anna (Pdl): «Oltre alla struttura bisogna affrontare la carenza di personale. Ma se qualcosa si sta muovendo è grazie alle migliaia di firme raccolte dai cittadini»


18 novembre 2009 – Era ora che l’assessorato regionale alla sanità si ricordasse dei gravi problemi strutturali dell’ospedale Santa Croce di Fano, in primis del Pronto soccorso. Lo fa con quattro mesi di ritardo rispetto a quanto era stato dichiarato nella scorsa primavera. Adesso, a tre mesi dalle elezioni regionali, la direzione dell’Asur Zona Territoriale 3 annuncia in maniera molto vaga che “prima di Natale sarà insediato il cantiere del primo stralcio dei lavori” per alleviare i guai del Pronto soccorso. Come se non bastasse, poi, con ben dieci anni di ritardo nonostante le mie numerose interrogazioni e proposte in Consiglio comunale (dai banchi dell’opposizione) e dal Consiglio regionale, nelle prossime settimane sarà inaugurata la nuova camera mortuaria.
Va bene, anche se il cantiere del Pronto soccorso parte con estremo ritardo rispetto alle necessità che la popolazione fanese e della Valle del Metauro avverte da anni. Vorrei far notare che il bacino d’utenza della Zona Territoriale 3 conta 136.000 persone, cifra nettamente superiore al bacino di Pesaro dove si continua a ragionare su un fantomatico “Ospedale unico”. Ce ne siamo accorti io insieme ad altri 8.500 cittadini che hanno partecipato in massa alla raccolta di firme da me promossa per sostenere e valorizzare l’ospedale Santa Croce: oltre 6.000 le firme raccolte l’anno scorso, a cui se ne aggiungono altre 2.500 raccolte in tre giornate a ottobre e novembre (la raccolta prosegue sabato 21 novembre dalle 9,30 alle 13 lungo Corso Matteotti).
Quelle 6.000 firme sono state fondamentali per sollecitare la Commissione regionale sanità a prendere atto dei gravi problemi del Pronto soccorso e del Santa Croce. Anche se in ritardo si è mosso qualcosa e il grazie va a tutti quei cittadini che non hanno girato la testa dall’altra parte, ma si sono presi l’impegno di firmare per cercare di mantenere alta la qualità dei servizi del loro ospedale.
Il cantiere che si spera sarà insediato “prima di Natale”, è la classica “toppa” ai gravi problemi strutturali di un Pronto soccorso che è un vero e proprio labirinto. Purtroppo non si va a correggere il male di fondo, cioè la carenza di personale medico e paramedico. E i segnali in questo senso non sono positivi, visto che mi risulta che, nelle prossime settimane, ben due medici lasceranno il Pronto soccorso di Fano.

domenica 15 novembre 2009

Ospedali Riuniti Pesaro-Fano,D'Anna: la farsa continua

D’Anna (Pdl) interviene in risposta al “pressing” del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli sulla realizzazione dell’Azienda Ospedali Riuniti. «Ha smascherato il vero fine del centrosinistra, cioè costituire l’ospedale unico e privare Fano e l’entroterra delle necessarie strutture ospedaliere»


14 novembre 2009 – “L'Obiettivo è fare un Ospedale Unico, passando attraverso un'azione integrativa, è ovvio, l'atto aziendale disciplinerà questo aspetto integrativo. Quindi, di fatto, l'obiettivo è questo, ed il primo passo per realizzarlo è che si deve costituire un soggetto giuridico che porterà avanti il problema. Questo è il senso della legge”.
Queste le parole del presidente della Commissione Sanità regionale Marco Lucchetti durante un'audizione con sindaci e associazioni tenutasi il 30 marzo 2009 a Pesaro.
«Non sono dunque parole mie -fa notare il Consigliere regionale PdL Giancarlo D'Anna- e la legge è la 249/09 di cui si è discusso ieri allo Sperimentale di Pesaro. Da quella riunione -prosegue D'Anna- non è emerso niente di nuovo sul futuro dei nosocomi della Provincia pesarese, ma soprattutto di Fano. La preoccupazione sul futuro del Santa Croce è scritta, non solo nelle parole di Lucchetti ma anche da quanto emerge da un altro verbale, quello dell'incontro sulla proposta di legge 294 tra l'Assessore Mezzolani e l'Assessore Pietro Marcolini, lo scorso 29 luglio ad Ancona.

Mezzolani in quella come in altre occasioni dichiarava (pag.4 del verbale): “A Nord (provincia di Pesaro-Urbino) si tratta di rafforzare l'Azienda (Pesaro) che già c'è, perché così com'è non avrebbe nemmeno le caratteristiche e la forza per andare avanti”. Nella stessa riunione il Presidente della commissione ribadiva: “L'obiettivo è andare sostanzialmente verso un plesso unico, a distanza di 10 chilometri non si capisce perché due ospedali di quel genere dovrebbero restare in piedi”.

«Il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli di cosa parla quando dichiara “Solo vantaggi per Pesaro e Fano”? Qui il disegno è chiaro, dichiarato –dice D’Anna–. Quanto sta accadendo da anni e si sta intensificando nelle ultime settimane conferma che Fano e Pesaro hanno tutto da perdere, soprattutto a vantaggio di quella vicina Romagna di cui la sanità delle Marche continua ad essere uno sponsor. Non si tratta di alimentare timori -prosegue il consigliere regionale PdL- ma di denunciare quanto sta passando in sordina, nonostante i verbali parlino chiaro sui veri obiettivi della legge 249. A conferma di quanto dico -aggiunge D'Anna- sono significative le parole pronunciate dall’Assessore al Bilancio Regionale Marcolini nella riunione del luglio 2009: “Da quello che ho letto, come già segnalato dall'Assessore Mezzolani, mi sembra di capire che si voglia anticipare la realizzazione dell'Ospedale Unico”… “l'occasione è utile anche per parlare di alienazioni. Comunque nessuna alienazione avverrà, ovvero nessun contenitore verrà svuotato prima ancora di realizzare un nuovo contenitore”. A Fano -precisa D'Anna- lo “svuotamento” è iniziato da anni attraverso, scelte sbagliate o mancate, strutture mai entrate in funzione, strumenti obsoleti, accorpamenti. Già, gli accorpamenti, primo segnale della volontà di sminuire e disincentivare per giustificare frasi come quella di Luchetti, sempre a verbale “Questo serve e non serve. Le chirurgie che non servono si chiudono”. E non convince nemmeno Mezzolani quando dice ai cittadini di non preoccuparsi, visto che si è investito su certe strutture poiché l'Assessore alla Sanità ha dichiarato in altri momenti: “è vero che ci abbiamo investito, ma quell'investimento era dovuto, si sarebbe dovuto fare comunque”.
A questo modo di fare, poco trasparente, bugiardo e più attento agli affari che alla soluzione dei problemi ci opponiamo -conclude D'Anna- e continueremo a raccogliere firme a tutela del Santa Croce, del San Salvatore e per una sanità senza liste d'attesa. Su queste ultime, tra l’altro, sta indagando la magistratura a Fermo. Anche da noi ci sarebbe da fare chiarezza».

sabato 14 novembre 2009

D'ANNA A DIFESA DELLE ESIGENZE DEGLI STUDENTI DI URBINO

INTERROGAZIONE RELATIVA AI PROBLEMI DI ALLOGGIO PER GLI STUDENTI UNIVERSITARI DI URBINO

Il sottoscritto Giancarlo D'Anna Consigliere Regionale PdL
PREMESSO
CHEpresso l'ex Sogesta di Urbino alloggiano all'incirca 150 studenti universitari;
CHE il contratto degli studenti scade il 31/12;
CHE degli attuali 150 studenti solo 50/60 di essi verranno assorbiti dagli altri collegi, grazie ai posti lasciati dai lauereandi di dicembre/gennaio;
CHE in questo caso resterebbero fuori 90/100 ragazzi a partire dal primo gennaio, 40 di questi potrebbero essere piazzati nella "casa dello studente" sita sopra la mensa centrale, oggi in stato di ristrutturazione a patto che si ultimassero i lavori;
CHE se questa soluzione parziale venisse attuata resterebbero comunque fuori 50/60 ragazzi;
CHE l'ERSU ha intenzione di acquistare uno stabile in via Oddi, con 100 posti circa, e per il quale avrebbe già raggiunto un accordo con la proprietà, ma non ha ancora ottenuto il via libera della regione per quanto riguarda il mutuo.
INTERROGA
Il Presidente della Giunta per conoscere:
Quali immediati e opportuni provvedimenti intenda adottare per evitare che al 31.12.2009 gli studenti attualmente ospitati presso l'ex Sogesta si trovino letteralmente in mezzo alla strada con grave danno del loro percorso di studio.
Giancarlo D'Anna

mercoledì 11 novembre 2009

SOLIDARIETA' DI D'ANNA A MINISTRO MELONI


(ANSA) - ANCONA, 11 NOV - Solidarieta al ministro Giorgia Meloni contro la quale si e' scatenata una vera e propria campagna di offese e insulti attraverso un ''libro'' colmo di volgarita'', un blog e una pagina di Facebook: la esprime Giancarlo D''Anna, consigliere Regionale PdL delle Marche. 'Un''offesa alla donna. Alle donne e ai giovani che Giorgia rappresenta con molta capacita'' e convinzione. Un insulto anche agli uomini - prosegue D'Anna - a quelli che hanno rispetto delle donne del loro ruolo e della loro dignità. 'Il libro - conclude D''Anna - va boicottato come pure il blog e la pagina di Facebook. Questo modo di fare, di offendere di ''segnalare'' ricorda quello della sinistra extraparlamentare degli anni '70 e sappiamo a cosa ha portato.

REGIONI:D'ANNA CHIEDE UNA VERIFICA, MANCA NUMERO LEGALE; SCIOLTA ASSEMBLEA LEGISLATIVA




(ANSA) - ANCONA, 10 NOV - La seduta dell'Assemblea legislativa delle Marche e' stata sciolta per mancanza del numero legale poco prima delle 13. La verifica era stata chiesta dal consigliere del Pdl Giancarlo D'Anna, che ha rimarcato il ''problema politico sotteso alla ripetuta assenza del numero legale''. ''Un fatto reiterato (sette volte di recente) e gravissimo, che testimonia - secondo D'Anna - l'incapacita' della maggioranza di garantire la presenza dei suoi rappresentanti in Aula, anche e soprattutto in occasione di leggi e provvedimenti portati dalla maggioranza stessa''.

sabato 7 novembre 2009

Sanità, D'Anna :continua con successo la raccolta di firme per il Santa Croce.


D'Anna: in queste ore si stanno definendo gli assetti futuri, Fano non vuol essere penalizzata.

E' stato un vero e proprio assalto al bachetto per la raccolta delle firme per il “Rilancio e la Valorizzazione” dell'Ospedale Santa Croce di Fano quello di questa mattina presso il palazzo Gabuccini.

Dalle 9,30 fino all'una,in continuazione, anziani, giovani, fanesi e non hanno firmato, condiviso la battaglia per un Ospedale funzionale e moderno nella città della Fortuna.

“In questi giorni- dichiara Giancarlo D'Anna- si stanno definendo, in segreto, indirizzi e criteri per l'elaborazione dell'atto anziendale.In pratica il futuro degli ospedali” in base a quanto stabilito“dalla legge 294 approvata dal Consiglio Regionale che ha istituito l'azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”.

“Una fase molto delicata -sottolinea D'Anna- per questo, con la raccolta di firme vogliamo ribadire che il Santa Croce si tocca solo per valorizzarlo. La vallata del Metauro, la città di Fano non accetterebbero ulteriori penalizzazioni della struttura.”

Su questo le centinaia di cittadini che anche oggi hanno partecipato ala nostra iniziativa sono stati chiari e decisi. Tanti anche i giovani presenti. Giovani che sotto la spinta di Federico Arceci e del suo gruppo su Facebook s'inconteranno sabato 21 novembre per un incontro conviviale per conoscersi e organizzare la battaglia contro l'Ospedale Unico.

Anche l'Associazione Nuova Italia di Fano non è voluta mancare all'appuntamento con alcuni aderenti come Pollegioni, Montalbini e Pirpaoli. Presente anche Giovanni Orciani del Comitato a difesa del Santa Croce.L'appuntamento è per sabato prossimo lungo Corso Matteotti.

Le adesioni all'inziativa intanto, hanno superato quota 2000 se si uniscono quelle sui moduli a quelle su Facebook.Una testimonianza forte e decisa.

giovedì 5 novembre 2009

Crocifissi e zucche.




Un aspetto importante della vicenda della sentenza “crocefisso”, che però è passato in secondo piano, è che la ricorrente alla Corte di Strasburgo Solie Lautsi è una rappresentante dell'Unione Atei e Agnostici.

Il disprezzo delle religioni da parte di costoro si spinge al punto tale da creare le condizioni di una “guerra di religione”che corre il rischio di sfociare in qualcosa di più di una semplice polemica sui giornali.

Il messaggio che è passato, infatti, è stato infatti poco chiaro su chi ha sollevato il caso e tende ad aprire un solco pericolosissimo di contrapposizione ideologica tra religioni.

No quindi alla rimozione del crocefisso dalle aule. Si al rispetto delle nostre tradizioni religiose e culturali. No alla trappola di chi vorrebbe vedere, in virtù del proprio ateismo, la madre di tutte le guerre di religione.
Ma la Corte europea è andata oltre la “rimozione” del crocefisso, imponendo alla Stato italiano di pagare 5000 euro per danni morali alla signora Solie per “il trauma” subito dai figli nel vedere il crocefisso esposto nell'aula scolastica. Follia pura.

Il Cardinal Bertone ha dichiarato con riferimento alla sentenza:”Questa Europa del terzo millennio ci lascia solo zucche delle feste e ci toglie i simboli più cari”

Il riferimento è ad Halloween .

A tale proposito Aggiunge il Prof. Adolfo Morganti“E' semplicemente allucinante la prona e sorridente passività con cui questa moda culturale viene non solo accettata, ma attivamente promossa in troppe scuole pubbliche, dagli asili in su; come se fosse una moda neutra (e nessuna lo è) e come se non incidesse sui valori trasmessi”. - prosegue il Professore relativamente alla Festa delle zucche-

“Qui siamo al culto della parodia, all'inversione del sacro. E si tratta spesso di una scelta prettamente ideologica, da radicalismo di massa, finalizzata a terminare la distruzione della vita liturgica cristiana, sostituendo ad essa la migliore delle liturgie della modernità, quella della magia e del denaro. Halloween sta finendo di cancellare una festa familiare e religiosa così importante come la Festa dei Defunti. E guardate un po': nessuno leva la voce per protestare contro di essa in nome del rispetto delle altre religioni.”

Raccolgo convintamente l'invito di Adolfo Morganti e rilancio la mia protesta nei confronti di una “festa” che non ci appartiene insieme alla difesa di un simbolo che è parte della nostra cultura e tradizione. Sulla sentenza della Corte europea il gruppo del PdL in regione ha presentato una mozione.

mercoledì 4 novembre 2009

CONSIGLIO REGIONALE: PRESENZE E DEFEZIONI


REGIONI: ASSEMBLEA LEGISLATIVA APPROVA TESTO UNICO COMMERCIO (ANSA) - ANCONA, 3 NOV - L''Assemblea legislativa delle Marche ha approvato con 19 voti favorevoli e 11 astenuti (i consiglieri del Pdl) il Testo Unico sul commercio. Approvati anche due ordini del giorno. Ne da'' notizia un comunicato dell''Ufficio stampa consiliare. In sede di dichiarazione di voto Fabio Pistarelli, portavoce del Pdl, ha sottolineato come il Testo unico semplifica e delegifica una normativa estesa e complessa. ''''Un testo - ha detto, sottolineando la serieta'' del Pdl che ha garantito lo svolgimento dei lavori - che ci convince pero'' solo in parte. Si poteva fare di piu'', soprattutto sulle date previste per l''apertura e la chiusura degli esercizi commerciali''''. L''assessore al Commercio Vittoriano Solazzi si e'' detto soddisfatto per la legge, in particolare ''''per la condivisione di un percorso di responsabilita'' tra maggioranza e opposizione''''. Leonardo Lippi (Udc), annunciando il voto favorevole, ha rimarcato come le Marche siano la prima Regione a essersi dotata di un Testo unico in materia. In precedenza, durante l''esame dell''articolato, erano state introdotte alcune modifiche al testo, in particolare all''art. 55, relativamente ai giorni di chiusura obbligatoria degli esercizi al dettaglio in sede fissa. Con un emendamento firmato da Adriana Mollaroli (Pd), e approvato con l''apporto determinante del centrodestra, e'' stata aggiunta la giornata del 26 dicembre alle date gia'' previste per le chiusure obbligatorie del primo maggio, 25 aprile, primo gennaio e Pasqua. Prima era stato respinto un subemendamento, a firma Giancarlo D''Anna (An-Pdl) e Graziella Ciriaci (FI-Pdl), che prevedeva la deroga alla chiusura nelle giornate del primo maggio e 25 aprile nelle localita'' di maggiore afflusso turistico. Respinto anche un emendamento di Michele Altomeni (Prc) teso a limitare le deroghe alla chiusura domenicale-festiva a un massimo di dieci giorni, contrariamente alle 26 giornate della proposta originaria. Ritirati o bocciati in larga parte tutti gli altri emendamenti, proposti sia da consiglieri di maggioranza che di opposizione. Da registrare, dice il comunicato, il mancato accoglimento di un subemendamento del vicepresidente della giunta Paolo Petrini (11 voti a favore, 11 contrari e 2 astenuti) che consentiva deroghe alla chiusura settimanale e festiva a favore di attivita'' di vendita diretta da parte di case madri di produzioni, ad esclusione del settore alimentare. Durante le votazioni e'' stata chiesta per due volte la verifica del numero legale, la prima volta con il consigliere Giancarlo D''Anna, la seconda con Enrico Cesaroni (sempre del Pdl). In entrambi i casi il numero c''era e la seduta e'' proseguita regolarmente. Numero legale che e'' mancato invece dopo una nuova richiesta di Giancarlo D''Anna, al termine degli interventi dei relatori di maggioranza Giuliano Brandoni (Prc) e di minoranza, Vittorio Santori (Pdl), sulle proposte di legge abbinate (testo base n. 293) relative alle ''''Misure di razionalizzazione delle spese per il personale e disciplina della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro''''. La seduta e'' stata dunque sciolta.