sabato 17 maggio 2014

domenica 4 maggio 2014

venerdì 11 aprile 2014

Ospedale,Lista D'Anna: la grande "Muraglia" d'ipocrisia.

La Grande “Muraglia”.

In fondo il progetto è stato sempre chiaro. L'abbiamo denunciato negli anni. Fosso Sejore il falso scopo per mascherare il vero obiettivo: costruire l'Ospedale a Pesaro ampliando quello di Muraglia. Lo testimoniano le recenti votazioni in consiglio comunale a Pesaro affiancate da numerose dichiarazioni trasversali che vedono insieme centrosinistra e centrodestra. Non è una novità quella di Pesaro che vuole fagocitare servizi del territorio. Già in passato venne redatto un progetto di ospedale che abortì con gravi danni economici per la collettività. In questo previsto e prevedibile scenario si inserisce Il declino dell’Ospedale Santa Croce iniziato diversi anni fa e aggravatosi con la costituzione dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord , voluta e sostenuta trasversalmente dall'amministrazione di Fano come da quella di Pesaro. Oggi siamo lungo la via che porterà alla chiusura del Santa Croce come ospedale (già è diventato “presidio”) per trasformarsi ,se va bene, in “Casa Salute”, in realtà quello che una volta si chiamava cronicario.
La giunta regionale, in data 30/09/2013 (1345), deliberava di riorganizzare l’offerta sanitaria attraverso il riordino delle reti cliniche….con previsione di concludere il riordino entro il 2014. Sempre nello stesso documento la proposta regionale era: per Ortopedia di 1 Struttura Operativa Complessa ad ambito traumatologico ed 1 ad ambito elettivo all’Interno dell’Azienda Marche Nord (stessa cosa ad Ancona), per Chirurgia Generale il mantenimento di 2 Strutture Operative Complesse e creazione di 1 Struttura Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia senologica.
Il 30/12/2013 con determina 972, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord stabiliva che a partire dal 01/06/2014 i posti letto di Ortopedia e Traumatologia sarebbero rimasti solo a Pesaro (numero 35) lasciando a Fano 6 posti letto per chirurgia di Week Day surgery, sempre a giugno prossimo,i posti letto di chirurgia saranno solo a Pesaro (numero30) a Fano sono previsti15 posti letto per Week Day surgery. Non va meglio a Urologia già ora ha 20 posti letto a Pesaro per la degenza ordinaria e 4 a Fano per Week Day Surgery. In altre parole a Pesaro la ciccia a Fano l'osso.
Mentre Fano, come conseguenza di un ingresso nell'Azienda Marche Nord, senza garanzie ,subisce continue perdite a vantaggio di Pesaro, altri Ospedali più piccoli come a Jesi, Senigallia, sono tutt’ora attivi e operativi .A Fano i reparti continuano a perdere posti letto. Il Reparto di Pediatria ultimo in ordne di tempo , ad esempio, ha oramai solo 6 posti letto.
Assessore regionale e amministrazioni di Fano e Pesaro hanno sempre sostenuto che l'Azienda Marche Nord sarebbe stata la salvezza dell'Ospedale di Fano. Si sta verificando l'esatto contrario. In pratica quanto previsto dal Piano Socio Sanitario .Era tutto scritto ,quindi non ci convincono né pentimenti né riconversioni. Quello che ci interessa è bloccare questo declino e per farlo la prossima Amministrazione Comunale ha un unica strada : adoperarsi per far votare e approvare la Proposta di Legge che abolisce l'Azienda Marche Nord per far riprendere a Fano la propria autonomia, in collaborazione con Pesaro, non vittima sacrificale del non più capoluogo di provincia. Con la legge regionale che istituiva l'Azienda Marche Nord, contro la quale votai contro unico esponente dell'opposizione, l'ospedale di Fano entrò senza garanzie in un percorso che ci ha portato a questa insostenibile situazione , come abbiamo più volte denunciato, i risultati sono drammaticamente testimoni di quale grave e prevedibile “errore” commisero quanti vollero e spinsero per l'Azienda e continuano a farlo nonostante tutto. In Sanità ci sono malati e non clienti, ai primi dobbiamo rivolgerci con la dovuta attenzione e tempestività, questo Marche Nord non lo garantisce presa com'è a costruire una “Muraglia “di interessi che con la sanità hanno poche a che fare. Dobbiamo riprenderci quanto ci hanno tolto.
COMUNICATO REDATTO E CONDIVISO DALLA LISTA CIVICA D'ANNA SINDACO.



sabato 22 marzo 2014

Incontro con la gente

Continua l'incontro  dei cittadini di Fano con la Lista Civica D'Anna Sindaco. Questa mattina , come tutti i mercoledì e sabato, Giancarlo D'Anna e la sua squadra erano presenti lungo Corso Matteotti per un contatto diretto con quanti, attraverso un apposito questionario o direttamente a voce, vogliono contribuire alla redazione del programma per i prossimi 5 anni della città di Fano.Il banchetto di fronte al palazzo Gabuccini ha visto una presenza continua di persone che hanno potuto confrontarsi non solo col candidato sindaco ma anche con i candidati consiglieri in lista, il tutto in un clima sereno e costruttivo.

mercoledì 5 marzo 2014

OSPEDALE SANTA CROCE UN'AGONIA SENZA FINE



D'ANNA, ASSISTIAMO AL FINTO PENTIMENTO DI PERSONAGGI CHE HANNO AVALLATO LE SCELTE DI MEZZOLANI
Nell’ultimo periodo si sta vivendo all'Ospedale Santa Croce di Fano un clima di preoccupante e profonda incertezza,ogni giorno vengono cambiate, modificate, decisioni, delibere che complicano la vita a pazienti e operatori..
Siamo rimasti al 30 Dicembre 2013, quando il Direttore Generale affermava che L’Ortopedia di Fano doveva chiudere entro il 1° Giugno.
A breve,verrà pensionato proprio il Primario di Ortopedia, e tutti i medici, gli infermieri, gli addetti ai lavori vivono uno stato di profonda amarezza ed incertezza, non sapendo quale destino numerico e qualitativo avrà la loro Unità Operativa. Una cosa è certa: che l'attuale primario di ortopedia di Pesaro è in attesa di diventare primario unico Pesaro-Fano. Cosa accadrà poi a dicembre dei reparti di Chirurgia e Ortopedia visto che il primario Dott. Landa andrà in pensione ?La cittadinanza Fanese dovrebbe sapere, che l’ortopedia di Fano, unica fra le ortopedie delle Marche rischia di chiudere. Sarebbe l'ennesima perdita,svilimento, vigliaccata.
Inoltre se proprio dobbiamo dire: L’Ortopedia a Fano ha goduto sempre fama, era la più grande e prestigiosa Unità Operativa Marchigiana, e tutt’ora a livello traumatologico risulta al 1°-2° posto nell’efficacia e rapidità nel trattamento delle fratture di femore.
Nei prossimi mesi inoltre, con oltre dieci anni di ritardo, partiranno i lavori per le Sale Operatorie di Fano. Per fare cosa, ci chiediamo, visto che il Santa Croce si sta smantellando come tardivamente, sembrano aver capito sindaci e aspiranti tali che sono stati complici di quanto sta avvenendo?

In questi due mesi abbiamo assistito al trasferimento dell’Ambulatorio di Nefrologia (per i trapiantati) a Pesaro, con grosso disagio per i pazienti e soprattutto per le famiglie fanesi. C'è stata poi la Riduzione dei posti letto del Reparto di Pediatria dagli attuali undici a sei.
A questo punto bisogna fare pressione affichè le decisioni prese a dicembre 2013, che prevedono per giugno la chiusura di Ortopedia a giugno vengano annullate. Se le camere operatorie saranno ultimate non solo chiediamo con forza il loro utilizzo, ma pretendiamo che reparti in via di smobilitazione vengano messi in condizione di lavorare seriamente e con continuità. Insomma chiediamo, vogliamo e pretendiamo che Fano continui ad avere il suo sacrosanto ospedale funzionale, moderno, ed efficiente. Alla favola dell'ospedale unico-marche nord non ci crede più nessuno compresi quelli che l'hanno sempre raccontata e che oggi con la faccia di bronzo cercano di dire il contrario proponendosi come difensori di quanto hanno contribuito a distruggere.
Giancarlo D'Anna









lunedì 3 marzo 2014

venerdì 24 gennaio 2014

Grave carenza di personale al Commissariato di Fano.

Sul problema della carenza di personale al Commissariato di Fano proposte e richieste.

MOZIONE
del Consigliere Regionale Giancarlo D’Anna
Oggetto: Grave carenza di personale al Commissariato di Fano.
Il sottoscritto Giancarlo D'Anna, Consigliere regionale delle Marche

PREMESSO


che presso il Commissariato di Fano, a tutela di una città di circa 65.000 abitanti, sono in servizio un totale di 47 unità, di cui 28 Agenti; attualmente solo 17 sono gli Agenti di regola impiegati in servizi esterni di Volante (controllo del territorio) e di vigilanza della sede dello stesso Commissariato;

che tale personale svolge importanti mansioni operative quali, ad esempio, varie attività di indagine (Digos/Polizia Giudiziaria), il servizio h 24 delle volanti e frequenti servizi di ordine pubblico. Quest’ultimi servizi, a causa del particolare momento di crisi economica e sociale che il nostro Paese sta vivendo, sono praticamente raddoppiati. Inoltre, lo stesso personale deve adempiere a tutta una serie di attività amministrative e burocratiche essenziali per tutta la cittadinanza, quali il rilascio di passaporti, licenze e permessi di soggiorno;
che spesso, proprio per tali motivi, il personale di tutti i ruoli assegnato agli Uffici concorre nei servizi esterni di vigilanza per il controllo del territorio e di ordine pubblico al fine di sopperire alle carenze del personale preposto. Anche la figura del poliziotto di quartiere di fatto da tempo non esiste più: a tale servizio è attualmente assegnato un unico operatore che viene impiegato sempre in tipologie di servizio diverse per sostituire i colleghi assenti per malattia o per altri motivi;

che negli ultimi anni il numero degli Agenti suddetti è diminuito di circa il 20% a causa di pensionamenti del personale mai reintegrati e l’età media dei dipendenti è di circa 47 anni;

che stante la situazione evidenziata, nel caso di malattia o di ferie anche solo di poche unità, non si è più in grado di coprire i turni nell’arco di tutte le 24 ore e dunque di garantire un efficace controllo del territorio.

CONSIDERATO

che l'ANBSC (Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata) nel gennaio 2013 ha segnalato, la presenza nel territorio regionale di ventiquattro beni, tra immobili e aziende, sequestrati/confiscati alla criminalità
organizzata, di cui ben sei nel solo territorio del Comune di Fano;

che numerosi fatti di cronaca testimoniano un radicamento di associazioni criminali nel territorio della Provincia di Pesaro Urbino, infiltrazioni più volte denunciate anche dalla Procura della Repubblica che ha segnalato la presenza attiva nel territorio della mafia, della camorra, delle cosche calabresi;

che malgrado le ripetute richieste e segnalazioni dei vertici istituzionali della Polizia di Stato e dei sindacati di categoria, il Commissariato di Fano non è stato ancora incluso tra quelli di prima fascia e che persiste la grave carenza di personale

IMPEGNA

la Giunta Regionale affinché intervenga in tutte le sedi competenti per sollecitare l’immediato adeguamento delle risorse a disposizione del Commissariato di Fano al fine di garantire, a tutela della cittadinanza e degli stessi operatori di polizia impiegati, il regolare svolgimento della delicata attività di controllo del territorio e dell’ordine pubblico.
Ancona, lì

IL CONSIGLIERE REGIONALE

Giancarlo D’Anna

sabato 11 gennaio 2014

Ceriscioli e i coccodrilli nella palude dell'Azienda Marche Nord.

Ceriscioli e i coccodrilli nella palude dell'Azienda Marche Nord.

Di cosa si lamenta Ceriscioli e quanti insieme a lui hanno sponsorizzato, condiviso, richiesto, voluto l'Azienda Marche Nord in prospettiva dell'Ospedale Unico? Il progetto è stato chiaro da sempre. Creare un'unica struttura provinciale, come prevede il Piano Socio Sanitario,”per la copertura a livello minimo di assistenza e cura “.Se poi la struttura si identifica con un unico edificio o con un'unica amministrazione poco cambia per i servizi che rimangono e rimarranno a livello minimo, come quotidianamente i cittadini verificano sulla propria pelle. Questo ha favorito e continuerà a favorire la mobilità passiva e quelle lobby che lavorano affinché ciò accada anche grazie all'ingenuità,all'ignoranza, alla condivisione, all'arroganza ha condiviso le scelte della Regione e criticato chi in tempi non sospetti denunciava quanto sarebbe accaduto. Oggi c'è un invasione di coccodrilli che col loro pianto quotidiano cercano di rifarsi una verginità spolverando e utilizzando teorie che in passato avevano criticato. L'Azienda Marche Nord è nata e sopravvive solo ed esclusivamente per accorpare servizi e strutture, per chiudere gli ospedali dell'entroterra e per deviare servizi e risorse su Ancona e in Romagna. Piuttosto che piagnucolare, Ceriscioli farebbe bene ad appoggiare la proposta di legge che elimina Marche Nord garantendo collaborazione e risorse per gli ospedali di Pesaro e Fano senza svilire l'entroterra. Tutto il resto è solo propaganda che si adegua ai malumori dei cittadini senza andare a fondo alla questione e senza risolvere alcun ché. Un film già visto che non trova più spettatori.
Giancarlo D'Anna

Vice Presidente Commissione Sanità Regione Marche