sabato 11 gennaio 2014

Ceriscioli e i coccodrilli nella palude dell'Azienda Marche Nord.

Ceriscioli e i coccodrilli nella palude dell'Azienda Marche Nord.

Di cosa si lamenta Ceriscioli e quanti insieme a lui hanno sponsorizzato, condiviso, richiesto, voluto l'Azienda Marche Nord in prospettiva dell'Ospedale Unico? Il progetto è stato chiaro da sempre. Creare un'unica struttura provinciale, come prevede il Piano Socio Sanitario,”per la copertura a livello minimo di assistenza e cura “.Se poi la struttura si identifica con un unico edificio o con un'unica amministrazione poco cambia per i servizi che rimangono e rimarranno a livello minimo, come quotidianamente i cittadini verificano sulla propria pelle. Questo ha favorito e continuerà a favorire la mobilità passiva e quelle lobby che lavorano affinché ciò accada anche grazie all'ingenuità,all'ignoranza, alla condivisione, all'arroganza ha condiviso le scelte della Regione e criticato chi in tempi non sospetti denunciava quanto sarebbe accaduto. Oggi c'è un invasione di coccodrilli che col loro pianto quotidiano cercano di rifarsi una verginità spolverando e utilizzando teorie che in passato avevano criticato. L'Azienda Marche Nord è nata e sopravvive solo ed esclusivamente per accorpare servizi e strutture, per chiudere gli ospedali dell'entroterra e per deviare servizi e risorse su Ancona e in Romagna. Piuttosto che piagnucolare, Ceriscioli farebbe bene ad appoggiare la proposta di legge che elimina Marche Nord garantendo collaborazione e risorse per gli ospedali di Pesaro e Fano senza svilire l'entroterra. Tutto il resto è solo propaganda che si adegua ai malumori dei cittadini senza andare a fondo alla questione e senza risolvere alcun ché. Un film già visto che non trova più spettatori.
Giancarlo D'Anna

Vice Presidente Commissione Sanità Regione Marche

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