venerdì 24 gennaio 2014

Grave carenza di personale al Commissariato di Fano.

Sul problema della carenza di personale al Commissariato di Fano proposte e richieste.

MOZIONE
del Consigliere Regionale Giancarlo D’Anna
Oggetto: Grave carenza di personale al Commissariato di Fano.
Il sottoscritto Giancarlo D'Anna, Consigliere regionale delle Marche

PREMESSO


che presso il Commissariato di Fano, a tutela di una città di circa 65.000 abitanti, sono in servizio un totale di 47 unità, di cui 28 Agenti; attualmente solo 17 sono gli Agenti di regola impiegati in servizi esterni di Volante (controllo del territorio) e di vigilanza della sede dello stesso Commissariato;

che tale personale svolge importanti mansioni operative quali, ad esempio, varie attività di indagine (Digos/Polizia Giudiziaria), il servizio h 24 delle volanti e frequenti servizi di ordine pubblico. Quest’ultimi servizi, a causa del particolare momento di crisi economica e sociale che il nostro Paese sta vivendo, sono praticamente raddoppiati. Inoltre, lo stesso personale deve adempiere a tutta una serie di attività amministrative e burocratiche essenziali per tutta la cittadinanza, quali il rilascio di passaporti, licenze e permessi di soggiorno;
che spesso, proprio per tali motivi, il personale di tutti i ruoli assegnato agli Uffici concorre nei servizi esterni di vigilanza per il controllo del territorio e di ordine pubblico al fine di sopperire alle carenze del personale preposto. Anche la figura del poliziotto di quartiere di fatto da tempo non esiste più: a tale servizio è attualmente assegnato un unico operatore che viene impiegato sempre in tipologie di servizio diverse per sostituire i colleghi assenti per malattia o per altri motivi;

che negli ultimi anni il numero degli Agenti suddetti è diminuito di circa il 20% a causa di pensionamenti del personale mai reintegrati e l’età media dei dipendenti è di circa 47 anni;

che stante la situazione evidenziata, nel caso di malattia o di ferie anche solo di poche unità, non si è più in grado di coprire i turni nell’arco di tutte le 24 ore e dunque di garantire un efficace controllo del territorio.

CONSIDERATO

che l'ANBSC (Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata) nel gennaio 2013 ha segnalato, la presenza nel territorio regionale di ventiquattro beni, tra immobili e aziende, sequestrati/confiscati alla criminalità
organizzata, di cui ben sei nel solo territorio del Comune di Fano;

che numerosi fatti di cronaca testimoniano un radicamento di associazioni criminali nel territorio della Provincia di Pesaro Urbino, infiltrazioni più volte denunciate anche dalla Procura della Repubblica che ha segnalato la presenza attiva nel territorio della mafia, della camorra, delle cosche calabresi;

che malgrado le ripetute richieste e segnalazioni dei vertici istituzionali della Polizia di Stato e dei sindacati di categoria, il Commissariato di Fano non è stato ancora incluso tra quelli di prima fascia e che persiste la grave carenza di personale

IMPEGNA

la Giunta Regionale affinché intervenga in tutte le sedi competenti per sollecitare l’immediato adeguamento delle risorse a disposizione del Commissariato di Fano al fine di garantire, a tutela della cittadinanza e degli stessi operatori di polizia impiegati, il regolare svolgimento della delicata attività di controllo del territorio e dell’ordine pubblico.
Ancona, lì

IL CONSIGLIERE REGIONALE

Giancarlo D’Anna

sabato 11 gennaio 2014

Ceriscioli e i coccodrilli nella palude dell'Azienda Marche Nord.

Ceriscioli e i coccodrilli nella palude dell'Azienda Marche Nord.

Di cosa si lamenta Ceriscioli e quanti insieme a lui hanno sponsorizzato, condiviso, richiesto, voluto l'Azienda Marche Nord in prospettiva dell'Ospedale Unico? Il progetto è stato chiaro da sempre. Creare un'unica struttura provinciale, come prevede il Piano Socio Sanitario,”per la copertura a livello minimo di assistenza e cura “.Se poi la struttura si identifica con un unico edificio o con un'unica amministrazione poco cambia per i servizi che rimangono e rimarranno a livello minimo, come quotidianamente i cittadini verificano sulla propria pelle. Questo ha favorito e continuerà a favorire la mobilità passiva e quelle lobby che lavorano affinché ciò accada anche grazie all'ingenuità,all'ignoranza, alla condivisione, all'arroganza ha condiviso le scelte della Regione e criticato chi in tempi non sospetti denunciava quanto sarebbe accaduto. Oggi c'è un invasione di coccodrilli che col loro pianto quotidiano cercano di rifarsi una verginità spolverando e utilizzando teorie che in passato avevano criticato. L'Azienda Marche Nord è nata e sopravvive solo ed esclusivamente per accorpare servizi e strutture, per chiudere gli ospedali dell'entroterra e per deviare servizi e risorse su Ancona e in Romagna. Piuttosto che piagnucolare, Ceriscioli farebbe bene ad appoggiare la proposta di legge che elimina Marche Nord garantendo collaborazione e risorse per gli ospedali di Pesaro e Fano senza svilire l'entroterra. Tutto il resto è solo propaganda che si adegua ai malumori dei cittadini senza andare a fondo alla questione e senza risolvere alcun ché. Un film già visto che non trova più spettatori.
Giancarlo D'Anna

Vice Presidente Commissione Sanità Regione Marche