mercoledì 1 agosto 2012

LA CITTA' VA DIFESA NEL SUO COMPLESSO.


Manifestazione a difesa del Santa Croce
FANO - Ho partecipato convintamente al consiglio comunale che trattava la vicenda del tribunale di Fano nella consapevolezza che la nostra città abbia “già perso “abbastanza. Condivido la battaglia, è giusta e sacrosanta. Appena entrato in consiglio comunale un cittadino che assisteva ai lavori mi ha detto:” Per difendere gli avvocati ci sono tutti” gli ho risposto che la questione non riguardava solo gli avvocati e anche per altre situazioni il consiglio comunale si era espresso a difesa . Non mi sembrava convinto. Poi si è sviluppato il dibattito, ad onor del vero più concentrato sulle dimissioni di Valentini che sull'argomento Tribunale, si sono fatti altri esempi di situazioni che andrebbero a penalizzare Fano come l'ipotizzata perdita della dogana. Dell'ospedale di Fano, a parte Omiccioli di 5 Stelle , nessuno si è curato come se la sempre più evidente disparità con l'ospedale Pesaro, che sta letteralmente affossando il Santa Croce,non fosse sotto gli occhi di tutti.Allora mi sono tornate alla mente le parole di quel cittadino che, sono convinto ,rispecchiano il pensiero di buona parte della città. Ho sempre sostenuto che l'operazione Ospedale Unico è funzionale al risparmio e al rafforzamento dell'Azienda che già esisteva, il San salvatore di Pesaro ,piuttosto che ad una migliore offerta sanitaria. Lo stesso Piano Socio Sanitario parla esplicitamente di “un'unica struttura provinciale per la copertura a livello minimo del fabbisogno di cura e assistenza su Area Vasta” ma anche questo non sembra convincere i sostenitori dell'Ospedale Unico. Non bastano nemmeno le già confermate diminuzioni di posti letto e quelle ulteriori, che quasi certamente arriveranno il prossimo autunno, a far aprire gli occhi. E così “complice” la crisi economica il rischio reale è quello che non ci siano fondi e volontà per costruire una nuova struttura unica con la conseguenza che, per rispettare i sempre più stringenti parametri imposti per ottenere rimborsi dallo stato,ad iniziare dal ridotto numero di posti letto, alla fine si accorpino in un'unica struttura “vecchia”-ovviamente a Pesaro-gli ospedali della costa e si abbandoni completamente l'entroterra. In pratica quello che accadde all'ospedale Mondolfo quando si unì a quello di Fano. La storia si potrebbe ripetere dunque ed è assurdo che di quella storia non si tenga conto. Può essere, in questa situazione, credibile una battaglia a difesa dei servizi della città se poi si accetta di farsi sottrarre l'ospedale? Se è giusto difendere la sezione staccata del Tribunale e l'Ufficio doganale, come è giusto, non è ancora più giusto e doveroso difendere l'Ospedale? La città è una e va difesa complessivamente. Ad iniziare dal suo Ospedale, il quale a differenza di altri servizi, a parte le funzioni che ha, è stato costruito in buona parte dai fanesi e coi soldi dei fanesi e di loro proprietà è rimasto fino a quando, per legge, è passato al servizio sanitario. Battaglia sia dunque ma a difesa complessiva della nostra città ad iniziare dall'Ospedale elemento fondamentale per la qualità della vita di una comunità.