sabato 28 febbraio 2009

TIBET, E' STATO UCCISO DAI CINESI IL MONACO TIBETANO


Il monaco Tapey si è cosparso di benzina e si è auto-immolato mentre sosteneva una foto del Dalai Lama e cantava slogan. Tre colpi di arma da fuoco lo hanno subito ucciso. Il suo corpo è stato portato via.
Hong Kong (AsiaNews) – Un monaco tibetano è stato ucciso dalla polizia cinese mentre si dava fuoco a Ngaba (in cinese: Aba) nella zona est del Tibet. Secondo alcuni testimoni, Tapey, fra i 25 e i 30 anni, del monastero di Kirti, è morto mentre cantava slogan e teneva alta una foto del Dalai Lama. La polizia ha sparato 3 volte a lui e almeno un proiettile lo ha colpito.
Tenzin Choeying, direttore dell’associazione Studenti per un Tibet libero (Students for a Free Tibet) ha ricevuto la notizia da fonti locali. Egli ha commentato ad AsiaNews: “La notizia dell’auto immolazione di Tapey riflette la profonda frustrazione dei tibetani; la brutalità con cui è stato colpito è mostra con chiarezza la brutale repressione del governo cinese. Speriamo che la comunità internazionale si risvegli e noti le sofferenze e la mancanza di diritti umani”.
Testimonianze dal monastero di Kirti affermano che il gesto di Tapey è avvenuto dopo che lui, insieme ad almeno 1000 monaci, erano stati fermati senza poter entrare nella grande sala del monastero per le preghiere nel terzo giorno del Capodanno tibetano (Losar). I monaci più giovani avevano deciso di rimanere fuori del monastero e di pregare all’esterno. Ma i monaci anziani li hanno invece consigliati di disperdersi. Subito dopo Tapey, cosparso di benzina, è uscito portando una grande foto del Dalai Lama e una bandiera tibetana, giungendo fino alla via principale dove si è dato fuoco.
Subito sono partiti 3 colpi d’arma da fuoco e il giovane monaco è crollato a terra. Il suo corpo è stato preso da alcuni uomini, messo in un veicolo e portato via.
L’anno scorso, durante la repressione cinese in marzo, decine di tibetani di Ngaba sono stati uccisi; altri sono scomparsi o messi in prigione

venerdì 27 febbraio 2009

TIBET: PROTESTE ANTI-CINESI, MONACO SI DA' FUOCO





PECHINO, 27 FEB - Un monaco tibetano si e' dato fuoco oggi nella provincia del Sichuan a un anno dalle proteste soffocate nel sangue dalle autorita' cinesi. Lo riferisce il gruppo di attivisti Free Tibet Campaign. Il monaco si e' immolato dopo essere uscito dal monastero di Kirti, nella contea di Aba, nella Cina occidentale, teatro nel marzo dell'anno scoro di manifestazioni pro-indipendentiste. Con se' aveva una bandiera tibetana con la foto della guida spirituale in esilio, il Dalai Lama. ''E' stato subito circondato dalla polizia e si sono uditi tre colpi di arma da fuoco mentre veniva trascinato in un furgone dopo essere caduto a terra'', ha detto Matt Whitticase, portavoce della campagna. Non si sa se il monaco e' vivo o morto. ''E' la prima volta che sento di un tibetano che si da' fuoco dalla fine degli anni Novanta, sono incidenti estremamente rari'', ha aggiunto il portavoce.
nella foto un monaco Vietnamita che nel 1963 si immolò per protestare contro la repressione nei confronti dei buddisti
PARTECIPATE ALLA MANIFESTAZIONE PER IL TIBET A ROMA

giovedì 26 febbraio 2009

I LAVORI DELLA III COMMISSIONE REGIONALE. D'ANNA RELATORE DI DUE ATTI.



La terza Commissione approva il piano pesca e acquacoltura 2009-2011 e il programma promozionale turistico 2009

Presieduta da Katia Mammoli, la III Commissione (attività produttive) nella seduta del 25 febbraio ha licenziato le proposte di atto amministrativo n. 110, riguardante il Piano triennale regionale per la pesca e l’acquacoltura (relatori Ricci e Cesaroni) e n. 111, concernente il Programma promozionale turistico 2009 (relatori la presidente Mammoli e D’Anna). Il piano pesca e acquacoltura, votato all’unanimità, si avvale di uno stanziamento complessivo nel triennio di circa 23 milioni di euro, nella quasi totalità ascrivibili ai fondi comunitari del FEP 2007-2013, da destinare ad interventi finalizzati in particolare alla ristrutturazione e ammodernamento della flotta peschereccia, allo sviluppo dell’acquacoltura,in specie nelle aree interne, alla ristrutturazione ed ammodernamento dei porti e dei punti di attracco per la pesca, al miglioramento della qualità, trasformazione, promozione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, alla promozione delle attività di pescaturismo e ittiturismo, al sostegno dell’occupazione e allo sviluppo dell’associazionismo e della cooperazione nel settore. Il programma promozionale turistico, approvato a maggioranza, contrari AN e FI, ha invece una dotazione finanziaria per il 2009 di circa 4,176 milioni di euro. Il provvedimento, partendo dall’analisi della domanda e dell’ offerta turistica della regione, prevede tutta una serie di iniziative di comunicazione, promozione, commercializzazione dei pacchetti turistici ed interventi di sostegno rivolti al miglioramento della ricettività e alla definizione di specifici progetti di accoglienza, per corrispondere ai mutamenti ed alle trasformazioni in atto sui mercati del turismo e alle aspettative dei consumatori. “E’ un piano ampio ed articolato - ha commentato la presidente Mammoli, relatrice di maggioranza - che individua i settori in cui intervenire con maggiore incisività. Di pregevole c’è il fatto che si investa maggiormente su qualità delle strutture e dell’offerta turistica, con la consapevolezza della centralità di questo comparto nell’economia marchigiana”. D’ Anna , relatore di minoranza, nel suo intervento, ha invece evidenziato la scarsità delle risorse e la genericità degli obiettivi del piano turistico, che -ha affermato- “non dà risposte risolutive, capaci superare la crisi del settore”.

Nella stessa seduta la Commissione ha poi espresso all’unanimità il parere favorevole sul piano annuale 2009 a sostegno degli emigrati marchigiani (relatori D’Isidoro e D’Anna). Il provvedimento stanzia 398.925,00 di euro per iniziative a favore dell’associazionismo dei marchigiani nel mondo, ad aiuti economici ad emigrati in condizioni disagiate, al reinserimento ed integrazione di emigrati rientrati nelle Marche, alla promozione di corsi di formazione linguistica e culturale e borse di studio per giovani, nonché per le spese di organizzazione della VI Conferenza dei marchigiani nel mondo, che si terrà nelle Marche, nel dicembre 2009.L’approvazione del provvedimento è stato preceduta da un incontro con il presidente del Consiglio dei Marchigiani nel mondo, Emilio Berionni, che ha illustrato la situazione e i problemi dell’emigrazione marchigiana.

mercoledì 25 febbraio 2009

FANO-URBINO D'ANNA METTE I PUNTINI SULLE iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii





Rispondiamo all'esponente della lista civica Bene Comune di Fano, Gabriele Darpetti, il quale dimostrando poca attenzione agli eventi, alle proposte, ai risultati,agli impegni altrui insinua che il dibattitto recente sulla linea ferroviaria Fano-Urbino sia solo frutto della campagna elettorale, così non è perlomeno per chi da quasi dieci anni prima durante e dopo le elezioni, con costanza ha continuato una battaglia impegnativa ma sentita.


"Caro Darpetti, ti prego di informarti prima di attribuire ad altri pensieri opinioni ed impegno.
Per quanto mi riguarda la battaglia per il ripristino ferrovia della Fano-Urbino è una battaglia non elettorale come tu cerci di far credere- forse perché in tale tu la vuoi trasformare- ma risale addirittura alla legislatura Carnaroli quando presentai una mozione a favore del ripristino della linea con l’intervento delle Ferrovie dello stato in collaborazione del Genio Ferrovieri, Genio che tale linea potrebbe contribuire a risistemare e addirittura gestire, la mozione che venne bocciata da centro sinistra. La “ metropolitana leggera” altro non è che un termine che viene utilizzato per indicare mezzi moderni rispetto alle vecchie motrici che potrebbero confondere anche nel giudizio i cittadini. Se poi ci fosse un intervento degli enti locali che male c’è, non paga forse la Regione Marche milioni euro l’anno alle ferrovie per il trasporto locale? Tu parli di impegnarsi a cercare finanziamenti europei. L’hai fatto? Io attraverso la europarlamentare Roberta Angelilli (nella foto la prima donna a sinistra alle sue spalle l'On. Claudio Barbaro), che ha visitato personalmente la nostra ferrovia, sono anni che seguo attentamente ogni bando europeo per eventualmente segnalarlo alla Regione , insieme agli amici della FVM abbiamo negli scorsi anni organizzato un incontro tra amministratori locali marchigiani e responsabili della ripristinata ferrovia Merano Malles con sopralluogo e incontro con tecnici e autorità per valutare sul campo progetti e risultati. Ho partecipato, in qualità di vice sindaco di Fano insieme al presidente Ucchielli ad un incontro al ministero delle infrastrutture sempre per la Ferrovia Fano Urbino.Ho negli anni sollecitato la Regione Marche ad intervenire fattivamente sulla vicenda ma contrariamente alla Regione Lazio, che è intervenuta se non altro in fase progettuale sulla Caprinica Orte da Palazzo Raffello niente di concreto. Matteoli? E’ un ministro serio e a parte l’amicizia o l’appartenenza politica, giustamente aspetta che la Regione e non un suo “amico” prenda una posizione chiara e concreta per agire.In questi anni ho partecipato a diversi incontri pubblici, convegni manifestazioni e mi accingo a partecipare fattivamente alla pulizia di un tratto della ferrovia domenica prossima e a te caro Darpetti non t’ho mai visto ne sentito se non di recente, appunto in campagna elettorale per criticare quanto non conosci. "
Giancarlo D’Anna

lunedì 23 febbraio 2009

La Ferrovia Fano-Urbino si trasformi in metropolitana leggera


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Quella di Mirco e Matteo Ricci più che una proposta - utilizzo della linea ferroviaria Fano-Urbino in pista ciclo pedonale- è una “provocazione”. Lo afferma il consigliere regionale di A.N. PdL Giancarlo D’Anna fermo sostenitore del riutilizzo della linea ferroviaria dimessa come metropolitana leggera. “Il Consigliere regionale del Pd Ricci e l’aspirante Presidente della Provincia di PU rilanciano la ciclopedonale lungo la ferrovia- dice D’Anna- proprio a ridosso della manifestazione Nazionale delle Ferrovie dimenticate che si terrà in 90 località italiane tra cui Fermignano domenica 1 marzo 2001 e quando in un’altra regione, il Lazio la Giunta regionale approva il progetto preliminare per il recupero e riutilizzo della ferrovia Capranica-Orte autorizzando il coofinanziamento della Regione”.
Ritenengo importanti le piste ciclopedonali- continua D’Anna- ma credo che ciò non deve assolutamente escludere la possibilità di un recupero della Fano-Urbino come metropolitana di superfice. Da una parte c’è bisogno di una mobilità alternativa alla gomma offrendo ai cittadini nuovi servizi. Dall’altra la necessità di mettere in sicurezza pedoni e ciclisti. Nel primo caso un collegamento entroterra costa, con la ferrovia, è fondamentale per ridurre isolamento, disagi e inquinamento. Nel secondo è opportuno dare priorità agli interventi di piste ciclabili soprattutto nelle strade provinciali e nazionale dove gli incidenti a volte mortali sono all’ordine del giorno.” Invito il Consigliere Ricci a studiare insieme alla Giunta regionale il percorso che sta portando avanti la Regione Lazio sul recupero della ferrovia e Matteo Ricci di adoperarsi per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti nelle numerose e pericolose strade provinciali. A tutti e due l’invito a partecipare alla manifestazione di Fermignano domenica 1 marzo portando guanti e tuta visto che in programma c’è anche la pulizia di una parte del tracciato ferroviario. Io ci sarò.

sabato 21 febbraio 2009

IL TIBET CHIUSO AGLI STRANIERI. I CINESI NON VOGLIONO TESTIMONI


Nell’approssimarsi del 50° anniversario dell’insurrezione di Lhasa e della fuga in esilio del Dalai Lama, il governo cinese ha ordinato la chiusura al turismo del Tibet e di molte province limitrofe. Funzionari governativi hanno contattato le agenzie turistiche e intimato la cancellazione di tutti i viaggi in programma. “Siamo stati convocati dall’ufficio del turismo” – ha dichiarato Wan Feng, rappresentante dell’agenzia Tibet Yak Travel, - “e ci è stato detto di sospendere l’ingresso in Tibet di ogni gruppo di turisti per i prossimi due mesi”.“Per entrare in Tibet, gli stranieri devono richiedere il visto d’ingresso ma, al momento, è molto difficile ottenerlo” – ha fatto sapere il portavoce di una delle più importanti agenzie turistiche, la Youth Travel Service. “Non ci resta che aspettare e vedere quando i visti saranno nuovamente rilasciati”.Un’altra compagnia, la Tsedang China Travel, ha fatto sapere di non essere certa che i viaggi in Tibet possano riprendere in aprile: “Il Tibet è chiuso agli stranieri per delicate ragioni politiche”.Il bando si estende ad alcune aree delle tre province abitate da popolazioni di etnia tibetana che circondano il Tibet. Le autorità del Gansu hanno confermato che al momento tutti i turisti sono fatti allontanare fino a nuovo ordine. Nel Sichuan i turisti in viaggio verso il Tibet sono stati fermati. Nel Quinghai, i funzionari governativi hanno affermato che agli stranieri non è mai stato consentito l’accesso alle aree dove vivono i tibetani, compresa la zona del monte Qilian, una delle più spettacolari dell’intera Cina. (Telegraph/Phayul)
RICORDIAMO LA MANIFESTAZIONE A FAVORE DEL TIBET IL 10 MARZO A ROMA PER ULTERIORI INFORMAZIONI CLICCA QUI

venerdì 20 febbraio 2009

UN INTERESSANTE INCONTRO ORGANIZZATO DAL CIRCOLO NUOVA ITALIA FANO




“ Diventare genitore presuppone di preoccuparsi"
I figli e le nuove droghe

Le radici delle tossicodipendenze nei contesti familiari

Il legame tra modelli educativi familiari e la predisposizione degli adolescenti a comportamenti devianti

Venerdì 6 Marzo ore 21.00


presso la Sala Santa Maria Nuova in via da Serravalle a Fano

Interverranno:
Giancarlo D’Anna
Consigliere Regionale
Presidente Circolo Nuova Italia

Dott. Sammy Marcantognini
Psicologo specializzato nelle problematiche dell’età dello Sviluppo con esperienze in comunità terapeutiche

Paola Uguccioni e testimonianze di genitori
AVAP Pesaro

Moderatore: Dott. Andrea Montalbini
Responsabile progetto di ricerca presso la sezione tossicodipendenti CASA CIRCONDARIALE DI RIMINI
Volontario presso comunità terapeutiche

mercoledì 18 febbraio 2009

CRISI, D'ANNA:DA UNA PROPOSTA TRASVERSALE RISORSE ALLA NAUTICA IN PROVINCIA DI PESARO-URBINO


"La Regione avrà un'attenzione particolare per i distretti della Nautica,meccanica e legno della provincia di Pesaro - sottolineano Mirco Ricci,capogruppo Pd Regione Marche, Giancarlo D'Anna consigliere di An e AdrianaMollaroli (Pd) - Grazie al fondo di garanzia di secondo livello per le piccole e medie imprese di 6,8 milioni di euro, circa 2 milioni saranno destinati alla Provincia di Pesaro". I consiglieri della III commissioneRicci e D'Anna hanno però presentato un emendamento votato all'unanuimità dalla commissione alla proposta della Giunta 142/09 relativa legge regione37/2008 art 39, disposizoni criteri e modalità utilizzo del fondo garanzia Pmi. Nell'emendamento si chiede attenzione per i settori della nautica,meccanica e legno, quelli più in crisi della provincia di Pesaro. In particolare, invece di una distribuzione orizzontale dei fondi, un 50% del fondo, ovvero un milione di euro, sarà destinato ai tre settori. E di questo milione, circa un 60/70% sarà riferito alle imprese sotto i 16 dipendenti."Si tratta di un'iniziativa importante per il territorio e per concentrare una parte delle risorse in quelli che sono i settori più in difficoltà".

martedì 17 febbraio 2009

REGIONI: SCIOLTA SEDUTA CONSIGLIO MARCHE,MANCA NUMERO LEGALE




(ANSA) - ANCONA, 17 FEB - Il presidente Raffaele Bucciarelli ha sciolto poco fa la seduta odierna del Consiglio regionale delle Marche, dopo aver constatato la mancanza del numero legale. La verifica e' stata chiesta dal capogruppo di An Fabio Pistarelli, al momento di esaminare gli emendamenti alla proposta di atto amministrativo n. 75 del 2007 sull'organizzazione su area vasta delle funzioni dell'Asur. Un provvedimento contestato dall'opposizione e difeso dall'assessore regionale alla sanita' Almerino Mezzolani nell'intervento che ha chiuso il dibattito. Al momento della verifica, in aula sono risultati presenti 16 consiglieri: troppo pochi per andare avanti con i lavori. La prossima seduta dell'Assemblea legislativa regionale e' in programma il 26 febbraio.

lunedì 16 febbraio 2009

SALUTE, AUMENTANO I TUMORI INFANTILI NELLE MARCHE: D'ANNA CHIEDE INTERVENTI PER RIDURRE L'INQUINAMENTO


INTERROGAZIONE RELATIVA AL VERTIGINOSO AUMENTO DI TUMORI INFANTILI NELLE MARCHE.

Il sottoscritto Giancarlo D’Anna, consigliere regionale A.N.-PdL

APPRESO
Che nella Regione Marche , come pubblicato da un settimanale nazionale, si sono registrati tra il 1998 e il 1992 93 casi bambini malati di tumore;
Che nei 10 anni successivi i casi di tumore nei bambini sono quasi raddoppiati raggiungendo il numero di 171;
Che in Italia si è passati da 146,9 casi di tumore per milione del 1998 a 172 casi nel 2005 di tumore per milione in età infantile e adolescenziale;
Che nelle Marche si supera la già elevata media nazionale con 174,1 casi per milione con un aumento del 38% di casi negli ultimi 10 anni;

CONSIDERATO
Che tale vertiginoso aumento è allarmante e indicativo di una situazione grave e per la quale vanno intraprese efficaci provvedimenti atti a bloccare e ridurre i casi di tumori ad iniziare dai bambini;
PRESO ATTO
Che ricercatori e scienziati indicano nell’inquinamento una delle cause o concause dell’insorgere dei tumori;
Che tra le varie forme d’inquinamento si registrano benzene, smog , polveri sottili PM10, diossine, presenze di campi magnetici, pesticidi;
INTERROGA
Il Presidente della Giunta per conoscere:
in quale area della nostra Regione si riscontrano i casi più numerosi di tumori nei bambini e se ne sono state ipotizzate le cause;
quanti e quali sono le strutture pubbliche –scuole, asili, ospedali, uffici pubblici- contenenti amianto e in che quantità e forma;
Se sono state eseguite misurazioni di presenza di radon (gas radioattivo e cancerogeno presente nel terreno e in alcuni materiali da costruzione) negli edifici scolastici e pubblici e quali i dati e risultati;
se non ritiene inadeguati i provvedimenti presi per limitare e ridurre le PM10 che continuano a superare i limiti previsti dalla legge con grave danno per la salute;
se non ritiene utile per la riduzione delle PM10 una politica di trasporto pubblico più efficiente e funzionale che veda, ad esempio nelle ferrovie una valida alternativa al traffico su gomma;
se non intenda vietare in assoluto sul territorio regionale impianti di incenerimento o similari considerata la produzione di diossina che tali impianti producono;
quale tipo di provvedimenti s’intendono adottare complessivamente per limitare in modo serio le fonti d’inquinamento presenti sul nostro territorio;
se non ritiene opportuno organizzare una campagna di informazione e sensibilizzazione per evidenziare situazioni, abitudini e comportamenti a rischio che potrebbero favorire l’insorgenza di tumori.

Giancarlo D’Anna

L'Assemblea legislativa regionale è convocata per martedì 17 febbraio 2009, alle ore 10.00


ordine del giorno:
Comunicazioni del Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche in merito al Giorno del ricordo (10 febbraio 2009). Discussione
Interrogazioni
n. 978 del consigliere Castelli “Acquisto di volumi (mai distribuiti) in occasione dell’Agorà dei giovani di Loreto”.
n. 983 del consigliere Altomeni “Sindrome da spopolamento degli alveari nelle Marche”.
n. 1200 del consigliere Binci “Quote a carico degli utenti della residenza sanitaria assistenziale 'Anni Azzurri' sita a Torrette di Ancona”.
n. 958 del consigliere Brandoni “Aumento della retta giornaliera a carico degli ospiti deliberato dalla direzione della Residenza ‘Anni Azzurri’ di Ancona”. (le interrogazioni n. 1200 e 958 sono abbinate)
n. 1045 del consigliere Pistarelli “Revoca concessione da parte dell’Enac ad un vettore aereo”.
n. 1051 del consigliere Bugaro “Situazione del vettore aereo e sui voli annunciati dal Direttore generale di Aerdorica s.p.a.; sui criteri di selezione adottati per la scelta del nuovo Direttore generale”. (le interrogazioni n. 1045 e 1051 sono abbinate)
n. 1123 del consigliere Brandoni “Selezioni per l’ammissione al corso regionale per il conseguimento del titolo di maestro di sci”.
n. 1201 del consigliere Lippi “Infrastrutture destinate a sport motoristici nelle Marche”.
n. 1185 della consigliera Giannini “Proroga decreto De Castro e situazione pesca vongolare”.
n. 1168 dei consiglieri Capponi, Brini, Bugaro, Giannotti, Ciriaci, Cesaroni, Tiberi, Santori “Ordinanza urgente del Sottosegretario alla salute del 6 agosto 2008”.
n. 1203 della consigliera Giannini “Ufficio sanitario dell’Agenzia INPS di Civitanova Marche”.
n. 1176 dei consiglieri Bugaro, Capponi, Cesaroni “Concorso di idee per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera nell’area sud di Ancona (bando pubblicato nel b.u.r. 6 novembre 2008, n. 104). Informazioni su esposto dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Ancona”.
Interpellanze
n. 56 del consigliere Castelli “Ampliamento dell’offerta della Regione Marche in materia di prevenzione delle infezioni da Papilloma virus (HPV) mediante l’ausilio di vaccini”.
n. 53 della consigliera Giannini “Autorizzazione dei corsi serali per i lavoratori nella provincia di Macerata”.
n. 54 del consigliere D’Isidoro “Alta velocità. Rischio di raddoppiare i tempi di percorrenza nei collegamenti ferroviari dalle Marche per Roma”.
n. 55 dei consiglieri Brandoni e Altomeni “Adozione di misure attuative del PEAR, specificatamente sul Piano del governo della domanda di energia”.
n. 57 dei consiglieri Altomeni e Brandoni “ Situazione dei dipendenti di Poste Italiane ex CTD”.
Proposta di legge regionale n. 257 ad iniziativa del consigliere Luchetti “Nuove disposizioni in materia di prevenzione e cura del diabete mellito”. Relatore di maggioranza: LuchettiRelatore di minoranza: CastelliDiscussione e votazione
Proposta di atto amministrativo n. 75 ad iniziativa della Giunta regionale “Organizzazione su area vasta dell’esercizio delle funzioni dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR), nell’ambito del servizio sanitario regionale”. Relatore di maggioranza: LuchettiRelatore di minoranza: BugaroDiscussione e votazione
Proposta di atto amministrativo n. 103 (testo base) ad iniziativa della Giunta regionale “Criteri di ripartizione dei progetti speciali di competenza regionale. Fondo sanitario regionale dell’anno 2008. Spesa di parte corrente e istituzione di una commissione tecnica regionale per la selezione dei progetti speciali di competenza regionale. Fondo sanitario regionale dell’anno 2009". Proposta di atto amministrativo n. 104 ad iniziativa della Giunta regionale “Integrazione alla deliberazione della Giunta regionale 1379/20 concernente: “Criteri di ripartizione dei progetti speciali di competenza regionale. Fondo sanitario regionale dell’anno 2008. Spesa di parte corrente e istituzione di una commissione tecnica regionale per la selezione dei progetti speciali di competenza regionale. Fondo sanitario regionale dell’anno 2009”. (abbinate ai sensi dell’articolo 66 del Regolamento interno)Nuova titolazione: "Criteri di ripartizione dei progetti di competenza regionale. Fondo sanitario regionale 2008. Spesa di parte corrente".Relatore di maggioranza: LuchettiRelatore di minoranza: BugaroDiscussione e votazione
Proposta di legge regionale n. 287 ad iniziativa della Giunta regionale “Attività della Società di gestione dell’Aeroporto delle Marche di cui alla legge regionale 24 marzo 1986, n. 6”. Relatore di maggioranza: OrtenziRelatore di minoranza: CapponiDiscussione e votazione
Proposta di atto amministrativo n. 106 ad iniziativa della Giunta regionale “Piano Forestale (PFR) legge regionale 23 febbraio 2005, n. 6, articolo 4”. Relatore di maggioranza: ProcacciniRelatore di minoranza: CesaroniDiscussione e votazione
Nomine:- Revisori del conto dell’Assemblea legislativa regionale3 consiglieri regionali (Articolo 12 del Regolamento Interno);- Commissione per la vigilanza della Biblioteca dell’Assemblea legislativa regionale3 consiglieri regionali (articolo 13 del Regolamento Interno);- SVIM – Presidente del Collegio dei revisori dei conti(l.r. 16 dicembre 2005, n. 33, articolo 3, lettera b);- SVIM – 2 Componenti effettivi del Collegio dei revisori dei conti(l.r. 16 dicembre 2005, n. 33, articolo 3, lettera b);- SVIM – 2 Componenti supplenti del Collegio dei revisori dei conti(l.r. 16 dicembre 2005, n. 33, articolo 3, lettera b).
Mozione n. 325 dei consiglieri Ricci e Luchetti “La Regione Marche contro l’emendamento al decreto sicurezza che lede profondamente il diritto alla salute degli immigrati”. Mozione n. 326 del consigliere Binci “Contrarietà della Regione Marche alla norma che prevede la possibilità per i medici di denunciare gli stranieri irregolari”. (le mozioni n. 325 e 326 sono abbinate)
Mozione n. 303 del consigliere Procaccini “Federalismo fiscale”. Mozione n. 290 dei consiglieri Rocchi e D’Isidoro “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione”. (le mozioni n. 303 e 290 sono abbinate)
Mozione n. 138 del consigliere Solazzi “Realizzazione di una unità spinale unipolare”. Interrogazione n. 851 dei consiglieri Massi, Lippi e Viventi “ Unità Spinale unipolare”. Interrogazione n. 837 del consigliere Castelli “Finanziamenti per la realizzazione di una Unità Spinale nelle Marche”. (la mozione n. 138 e le interrogazioni n. 851 e 837 sono abbinate)
Mozione n. 306 della consigliera Romagnoli “Dichiarazione stato calamità naturale per danni maltempo. Nubifragio giorni 14-15 novembre 2008 provincia di Fermo”.
Mozione n. 275 dei consiglieri Brandoni, Altomeni “Promozione del trasporto integrato treno-bicicletta”.
Mozione n. 305 della Terza Commissione assembleare “Stanziamento nella Finanziaria 2009 per premi assicurativi per la prevenzione dei danni causati all’agricoltura nelle zone colpite da calamità naturali”. Mozione n. 302 dei consiglieri Capponi, Silvetti, Tiberi, Ciriaci, Giannotti, Cesaroni, Brini, Romagnoli, Pistarelli, Bugaro, Massi “Assicurazione agevolata per colture e strutture agrarie. Supporto ai problemi finanziari dei Consorzi di Difesa”. (le mozioni n. 305 e 302 sono abbinate)
Mozione n. 295 dei consiglieri Capponi, Pistarelli, Massi “Ricostruzione struttura e conferma dell’attività sanitaria presso polo INRCA di Appignano (MC)”.
Mozione n. 292 dei consiglieri Bugaro, Capponi, Cesaroni, Silvetti “Ospedale INRCA di Ancona”.
Mozione n. 285 del consigliere Procaccini “Posizione della Regione Marche in relazione alle dichiarazioni di esponenti del Governo nazionale”. Votazione
Mozione n. 282 dei consiglieri Giannotti, Capponi, Brini, Tiberi, Ciriaci, Bugaro, Santori, Cesaroni “Potenziamento organici centri trasfusionali della regione”.
Mozione n. 289 del consigliere Brandoni “Attività degli ERSU”. Mozione n. 294 dei consiglieri Giannotti, Capponi, Bugaro, Ciriaci, Cesaroni, Santori, Brini, Tiberi “Proposta di legge regionale n. 266: Riordino degli enti e delle agenzie operanti in materia di competenza regionale”. Mozione n. 296 dei consiglieri Capponi, Cesaroni, Bugaro “Consigli di Amministrazione degli ERSU: limitazione delle competenze ai soli atti indifferibili ed urgenti e agli atti obbligatori per legge”. (le mozioni n. 289 , 294 e 296 sono abbinate)
Mozione n. 260 del consigliere Massi “1909/2009 centenario del movimento futurista: i futuristi marchigiani”.
Mozione n. 226 del consigliere Altomeni “Amalgame dentarie”.
Mozione n. 244 dei consiglieri Mollaroli, Giannini, Benatti, Mammoli, Ortenzi “In difesa della legge 194/1978”. Mozione n. 251 dei consiglieri Romagnoli, Pistarelli, Castelli, D’Anna, Silvetti “Riflessione sullo stato di applicazione della legge 194: Tutela della maternità e interruzione volontaria della gravidanza”. Mozione n. 254 del consigliere Viventi “Corretta applicazione della legge 194/1978 sull’interruzione volontaria della gravidanza”. (le mozioni n. 244, 251 e 254 sono abbinate)
Proposta di legge regionale n. 64 a iniziativa dei consiglieri Santori, Capponi, Tiberi, Bugaro, Cesaroni, Giannotti, Brini “Realizzazione delle Pari Opportunità negli incarichi e commissioni regionali ai sensi degli articoli 3 e 51 della Costituzione e del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 sulla razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche”. Relatore di maggioranza: MammoliRelatore di minoranza: RomagnoliDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 70 a iniziativa dei consiglieri Santori, Capponi, Ceroni, Tiberi, Cesaroni, Brini “Norme in materia di trasparenza dell’attività amministrativa regionale”.Relatore di maggioranza: MollaroliRelatore di minoranza: GiannottiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 114 a iniziativa dei consiglieri Santori, Capponi, Bugaro, Tiberi, Ciriaci, Cesaroni, Giannotti, Brini “Modifica ed integrazione alla legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria’ e successive modificazioni”.Relatore di maggioranza: BadialiRelatore di minoranza: CesaroniDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 24 a iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Norme in materia di ospedali di montagna”.Relatore: ComiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 25 a iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Istituzione del garante del contribuente regionale”.Relatore di maggioranza: BenattiRelatore di minoranza: MassiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 122 a iniziativa del consigliere Castelli ““Modifica alla legge regionale 14 gennaio 1992, n. 2 recante: Norme concernenti il diritto di accesso ai documenti amministrativi e sulla trasparenza dell’attività amministrativa regionale”. Relatore di maggioranza: FaviaRelatore di minoranza: RomagnoliDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 159 a iniziativa dei consiglieri Castelli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli, Silvetti ““Modifica alla legge regionale 16 dicembre 2005, n. 36: Riordino del sistema regionale delle politiche abitative”. Relatore di maggioranza: OrtenziRelatore di minoranza: CapponiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 160 a iniziativa dei consiglieri Castelli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli, Silvetti “Modifica alla legge regionale 13 maggio 2003, n. 9: Disciplina per la realizzazione e gestione dei servizi per l’infanzia, per l’adolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali e alle famiglie e modifica alla legge regionale 12 aprile 1995, n. 46 concernente: Promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore dei giovani e degli adolescenti”. Relatore di maggioranza: MollaroliRelatore di minoranza: CastelliDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 16 a iniziativa dei consiglieri Altomeni e Brandoni “Modifiche all’articolo 15 della legge regionale 4 ottobre 1999, n. 26: Norme e indirizzi per il settore commercio”. Relatore di maggioranza: DonatiRelatore di minoranza: ViventiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 167 a iniziativa del consigliere Viventi “Disciplina delle risorse idriche”.Relatore di maggioranza: ComiRelatore di minoranza: CapponiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 87 ad iniziativa dei consiglieri Santori, Capponi, Ceroni, Tiberi, Bugaro, Cesaroni, Giannotti, Brini “Norme sulla trasparenza in materia di incarichi professionali”. Relatore di maggioranza: Brandoni Relatore di minoranza: Santori Discussione e votazione Iscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 113 ad iniziativa dei consiglieri Santori, Capponi, Bugaro, Brini, Cesaroni, Ciriaci, Giannotti, Tiberi “Modifica alla legge regionale 19 dicembre 2001, n. 35: Provvedimenti tributari in materia di addizionale regionale all’IRPEF, di tasse automobilistiche e di imposta regionale sulle attività produttive”. Relatore di maggioranza: SolazziRelatore di minoranza: Santori Discussione e votazione Iscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 207 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Pistarelli, D’Anna, Romagnoli, Silvetti “Modifiche alla legge regionale 13 marzo 1995, n. 23 in materia di costi della politica”. Relatore di maggioranza: MammoliRelatore di minoranza: MassiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 5 ad iniziativa dei consiglieri Viventi, Massi, Lippi “Interventi a favore della famiglia”. Relatore di maggioranza: AltomeniRelatore di minoranza: BugaroDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 23 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Modifiche alla legge regionale 5 gennaio 1995, n.7 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria”. Relatore di maggioranza: BadialiRelatore di minoranza: CesaroniDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 28 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Norme per la valorizzazione della Cultura Adriatica e per il recupero della Memoria Storica dei rapporti tra il territorio Marchigiano e le regioni di Istria e Dalmazia”. Relatore di maggioranza: MammoliRelatore di minoranza: MassiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 29 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna. Pistarelli, Romagnoli “Istituzione della giornata dei valori nazionali”. Relatore di maggioranza: BenattiRelatore di minoranza: GiannottiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 30 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Norme per la realizzazione di strutture da destinare a Casa del Volontariato”. Relatore di maggioranza: ComiRelatore di minoranza: Discussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 39 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Istituzione della figura professionale di operatore in discipline bio – naturali”. Relatore di maggioranza: BinciRelatore di minoranza: ViventiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 40 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Ciccioli, D’Anna, Pistarelli, Romagnoli “Norme per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni di mobbing e di stress psico – sociale nei luoghi di lavoro”. Relatore di maggioranza: MollaroliRelatore di minoranza: Discussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 68 ad iniziativa del consigliere Castelli “Erogazioni contributi alle organizzazioni di volontariato per lo svolgimento dell’attività di cui all’art. 2, comma secondo, della legge 22 maggio 1978, n. 194”. Relatore di maggioranza: MollaroliRelatore di minoranza: TiberiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 155 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Pistarelli, D’Anna, Romagnoli, Silvetti “Istituzione degli Albi Provinciali degli assistenti familiari”. Relatore di maggioranza: BenattiRelatore di minoranza: GiannottiDiscussione e votazioneIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno
Proposta di legge regionale n. 174 ad iniziativa dei consiglieri Castelli, Pistarelli, Romagnoli, Silvetti, D’Anna “Integrazione alla legge regionale 16 dicembre 2005, n. 36: Riordino del sistema regionale delle politiche abitative”. Relatore di maggioranza: OrtenziRelatore di minoranza: CapponiIscritta ai sensi dell’art. 67 del Regolamento interno

venerdì 13 febbraio 2009

REGIONE, IL GRUPPO DI AN-PDL VUOLE CHIAREZZA SULLE CONSULENZE


ANCONA-11 gruppo consiliare di An- Franca Romagnoli e Fabio Pistarelli, Giancarlo D'Anna, Daniele Silvetti e Guido Castelli -ha presentato un'interrogazione sull'Ars, l'Agenzia regionale sanitaria che, attraverso l'Osservatorio regionale politiche sociali, negli ultimi due anni ha attivato «un buon numero di incarichi e collaborazioni». Il gruppo chiede di sapere «se esistano ben tre figure dirigenziali dell'Osservatorio» «perché siano stati attivati detti tre incarichi (per svolgere pressoché la stessa funzione), di cui due esterni per il valore di 140.000 euro annui»;

An vuole sapere anche «come sia stata data la pubblicità dei bandi, quali i requisii richiesti e perché le commissioni esaminatrici siano state composte, in entrambi i casi, da tutti membri interni dell'Ars».

Nell'interrogazione si chiede infine se non sia «auspicabile e doveroso» annullare le gare e «proporle garantendo pluralità effettiva di candidati, avendo partecipato un solo. e sempre lo stesso, concorrente alla selezione pubblica per co. co co prima- e per incarico a tempo indeterminato poi. e avendo vinto lo stesso nominativo in entrambe le prove di selezione».

giovedì 12 febbraio 2009

REGIONE, POLITICHE DI SICUREZZA:L'INTERVENTO DI D'ANNA


RESOCONTO INTEGRALE DELL’INTERVENTO DI GIANCARLO D’ANNA(nella foto con Marcello Veneziani) IN CONSIGLIO REGIONALE SULLE :”Comunicazioni del Presidente della Giunta Regionale ai sensi dell’articolo 2, comma 2 della legge regionale 24 luglio 2002, n. 11 “Sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità”.
Giancarlo D’ANNA. Per non correre il rischio di fare una sorta di rito annuale sulla questione dell’ordine pubblico e della sicurezza bisogna necessariamente affrontare il discorso sotto un altro punto di vista.Molto spesso si fa riferimento alle statistiche o ai sondaggi che spesso però non corrispondono alla realtà delle cose. Ritengo che la questione della sicurezza coinvolga tutti, dai cittadini agli enti…Se fosse possibile vorrei anche l‘attenzione anche del Presidente, grazie! Stavo dicendo che al di là delle statistiche o dei sondaggi poi la realtà è ben diversa, infatti il problema della sicurezza deve essere affrontato in modi diversi proprio perchè riguarda ambienti diversi. Molto spesso si fa un’analisi abbastanza precisa e numerica su quanti furti ci sono stati, se sono di più o di meno dell’anno precedente, se ci sono stati più o meno morti, ma a mio avviso sta accadendo un fenomeno gravissimo che non appare in nessuna statistica. Ovvero che parte del nostro territorio negli ultimi anni è diventato terra di conquista di organizzazioni che, se non direttamente, indirettamente stanno occupando i spazi vitali della nostra società. In queste statistiche vorrei vedere quante attività commerciali sono passate di mano, da dove arrivano i soldi, chi sono questi personaggi che all’improvviso compaiono nei paesi, nelle città, acquistano attività commerciali, attività di ristorazione, alberghi. Qua non c’è scritto niente! Quanti sono i pentiti che vivono sul nostro territorio? Quanti sono quelli che vivono in soggiorno obbligato? Tra questi quanti sono coloro che hanno aperto attività commerciali che a volte altro non sono che una sorta di parafulmine, di ventaglio, di separé, dunque attività che con il lecito hanno poco a che fare? Tutto questo non compare ma è un fenomeno gravissimo. Sia nell’edilizia sia in quello che possiamo definire il racket delle badanti esiste il fenomeno del caporalato. Sono successi episodi dove alcune persone che erano andate ad assistere durante la notte i malati sono state letteralmente circondate da chi all’interno degli ospedali – quindi una struttura pubblica – gestiste una sorta di racket. Di questo qua non c’è traccia! Non c’è traccia neppure di quelle attività di ambulanti che vengono rilevate in contanti, molto spesso sono di orientali; si sa benissimo, ad esempio, che nella nostra regione esiste una banca ambulante di un cinese che gira con un sacco di quattrini nel suo bauletto per prestare soldi per l’acquisto di attività e poi per la loro restituzione lega per anni chi acquista le attività.In un momento difficile come quello che stiamo vivendo occorre avere una maggiore attenzione, proprio perché se c’è una restrizione del credito poi c’è anche maggiore disponibilità a rivolgersi agli usurai, che magari non si vedono ma ci sono. Quindi non vorrei che al di là delle statistiche, al di là delle riunioni, seppure utili, dell’Osservatorio, ci dovessimo trovare nel prossimo futuro con tanti torrenti che portano l’acqua al fiume ma poi il fiume esonda. Io sono seriamente e fortemente preoccupato. La nostra è una regione che è stata presa d’assalto dalle eco-mafie, ne abbiamo parlato di recente quando affrontammo il discorso con la Commissione d’inchiesta sui rifiuti.Quotidianamente vediamo che sul porto di Ancona c’è una forte pressione per l’arrivo e le esportazioni illecite di merci. Proprio ieri l’Ansa riportava la notizia di un sequestro di un container con rifiuti speciali che venivano spediti in beneficenza in Africa. Fatto sintomatico che il nostro territorio è preso di mira, in quanto, come spesso avviene per esempio con il collaboratori di giustizia, con i pentiti o altro, essendo una zona più tranquilla di altre vi si possono mandare i pentiti e ci possono passare traffici illeciti, ad esempio come lo smercio di griffe e che spesso purtroppo vengono tollerate anche dai Comuni. Le nostre città sono invase da persone che platealmente vendono prodotti falsificati. Poi succede che mentre l’ambulante paga le tasse e il suolo pubblico, quindi è seguito con molta attenzione, a due metri e mezzo c’è chi continua impunemente a vendere prodotti contraffatti. Peraltro il problema non è solo per il fatto che vendono prodotti contraffatti, ma è che quei soldi vanno a finire in droga o prostituzione. Allora non ci si può accorgere della prostituzione soltanto quando, come è accaduto qualche giorno fa, una prostituta viene strozzata da un cliente che ha perso la testa.Intere zone delle nostre città sono diventate dei casini – per essere molto chiari - più o meno autorizzati. Non c’è un quotidiano pieno di annunci nei quali molto chiaramente ci sono proposte fatte da prostitute. Anche questo fatto non è soltanto per quanto riguarda il discorso delle prostitute, quanto per il fatto che questi soldi andranno a finire in quel circolo che sicuramente metterà in difficoltà, lo sta già facendo, il tessuto sociale. Pertanto chiedo che l’Osservatorio, per ciò che è di sua competenza, abbia un’attenzione e faccia un’opera di sensibilizzazione maggiore. È inutile che mettiamo le telecamere! Le telecamere vedono solo quelli che passano, le telecamere non vedono la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta che vengono da noi per investire in pizzerie, ristoranti, edicole, hotel, bagni, ecc.. Quindi l’attenzione deve essere rivolta soprattutto ai fenomeni che non si vedono, al fenomeno della droga, fenomeni tutti strettamente collegati. Ci sono giovani che a 12, 13, 14 anni assumono la cocaina! Ci rendiamo conto in quale meccanismo ci siamo messi, consapevolmente o non consapevolmente, per seguire le statistiche che magari dicono “c’è un omicidio in meno rispetto all’anno scorso”!Credo, invece, che si stia perdendo il controllo del territorio e che la responsabilità sia un po’ di tutti. Anche i Comuni dovrebbero prestare più attenzione ad alcuni fenomeni, ad esempio con un maggior controllo per il rilascio di licenze e autorizzazioni. Soprattutto quando ci sono persone che vengono sul nostro territorio perché i collaboratori di giustizia, voglio dire, cioè, che non è che devono essere trattati meglio degli altri, non è che vengono ad imporre le loro regole sul nostro territorio. Infatti qui non si tratta di collaborare con la giustizia ma di utilizzarla per farsi abbondantemente i fatti propri in quanto c’è una trasformazione sul modo di aggirare la legge. Pertanto i finanziamenti ai progetti vanno bene, però, Presidente, ritengo che non ci sarebbe neppure bisogno di finanziare se per esempio la legge sui centri storici o i contributi sui centri storici fossero veramente corposi, importanti, tali cioè da fare in modo che i centri storici non vengano abbandonati e non diventino poi facili prede magari del cinese a cui uno è stato costretto a vendere il negozio; ormai è risaputo, lo fanno in tutto il mondo, che i cinesi comprano in contanti il primo o l’ultimo negozio della via, lo comprano in contanti pagandolo magari di più quello del mezzo, poi tutti gli altri se ne devono andare via, infatti hanno delle tecniche provate scientificamente per fare in modo che gli altri non campino più, recuperano così tutto quello che hanno speso. Quindi a mio avviso i Comuni, con l’aiuto della Regione e delle Province, devono necessariamente tutelare il centro storico delle città, le statistiche che ci vengono propinate su questo argomento sono carta straccia!

mercoledì 11 febbraio 2009

ROMA, IL DALAI LAMA:IL TIBET E' QUI!








Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha consegnato il giorno 9 febbraio la cittadinanza onoraria al Dalai Lama. La cerimonia è stata semplice ma intensa,La giornata di sole ha voluto accogliere il capo spirituale dei buddisti Tibetani.
La sala Giulio Cesare stracolma di gente, come pure la piazza con la stutua di Marco Aurelio, ha accolto Tenzin Gyatso al grido di "Tibet Libero".
Alemanno, nel ringraziare il Dalai Lama per aver accettato la cittadinanza onoraria ha dichiarato:" Una battaglia, quella per l'autonomia tibetana, che rientra in una grande offensiva di civiltà e di quella intelligenza della compassione di cui il leader tibetano è portatore. Viviamo un periodo -ha osservato Alemanno- di crisi culturale,morale e spirituale, oltre che economica e ambientale. Le idee secondo cui le leggi del mercato e dell'utile avrebbero da sole governato lo sviluppo globale, stanno lasciando vistose e indelebili cicatrici sul nostro pianeta e sui popoli che lo abitano.La povertà la fame e l'esplosione di conflitti armati colpiscono una larga parte del pianeta e ci offrono lo spettacolo di un'umanità ansiosa e sofferente.
Tutto questo va scongiurato. Per farlo è necessario che le persone migliori ci siano da esempio, e che questo loro esempio raggiunga la consapevolezza di tutti."
Il Dalai Lama nel ringraziare ha dichiarato:" A Lhasa sanno di questo, che per loro è molto incoraggiante. Sanno che c'è tanta gente che sta con loro. Dopo la manifestazione il Governo cinese ha protestato col Governo italiano per l'evento.
Prima della cerimonia Giancarlo D'Anna, invitato dal Sindaco Alemanno alla manifestazione, ha incontrato Tony Brandi, Presidente di Laogai Italia, per concordare alcuni dettagli della manifestazione del 10 marzo a Roma in occasione del 50° anniversario della rivolta Tibetana nei confronti dell'invasore cinese.

domenica 8 febbraio 2009

ROMA, CITTADINANZA ONORARIA AL DALAI LAMA, TRA GLI INVITATI ANCHE GIANCARLO D'ANNA



ROMA: IL DALAI LAMA E' NELLA CAPITALE, DOMANI CERIMONIA IN CAMPIDOGLIO
Roma, 8 feb. - Il Dalai Lama e' giunto a Roma, prima tappa del suo viaggio in Europa. Domani il leader religioso tibetano ricevera' la cittadinanza onoraria dal sindaco Gianni Alemanno, in una cerimonia che si svolgera' in Aula Giulio Cesare, alla presenza di una numerosa delegazione interparlamentare e dell'intero Consiglio Comunale, di numerosi ospiti tra cui il Consigliere regionale delle Marche Giancarlo D'Anna appassionato sostenitore della causa tibetana. La decisione di conferire la cittadinanza onoraria al Dalai Lama e' stata presa nel settembre scorso dal Consiglio Comunale per sottolineare ''il suo impegno internazionale per aver diffuso il principio della riaffermazione dei diritti umani e della riappacificazione tra i popoli". Ad accogliere il Dalai Lama all'aeroporto Leonardo Da Vinci il suo rappresentante in Europa, Tseten Chhoekyapa, Mario Vattani, consigliere diplomatico del sindaco, e Laura Gancia, amica personale del leader tibetano. La cerimonia del conferimento della cittadinanza sara' trasmessa in diretta e proiettata su uno schermo gigante installato in piazza del Campidoglio.

sabato 7 febbraio 2009

CASO BATTISTI APPROVATA UNA RISOLUZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO.UN SUCCESSO DI ROBERTA ANGELILLI








Il Parlamento europeo chiede il riesame del caso Battisti. Angelilli (nella foto con D'Anna e Diotallevi): “Un successo italiano da non sottovalutare”
Il Parlamento europeo di Strasburgo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione per chiedere al governo del Brasile di rivedere la decisione sull'estradizione di Cesare Battisti, tenendo conto "della sentenza emessa dall'Italia nel pieno rispetto dei principi di legalità su cui si fonda l'Unione europea".
La proposta di risoluzione approvata oggi era stata sottoscritta da tutti i gruppi politici (Uen, Ppe, Pse e Alde), con l'eccezione dei Verdi e della Sinistra radicale, a seguito della richiesta dell'On. Roberta Angelilli, Capo Delegazione di An presso il Parlamento europeo, al Presidente Pöttering.
"L'approvazione a Strasburgo rappresenta un successo italiano da non sottovalutare". Ha dichiarato Roberta Angelilli, che ha spiegato: "È evidente che il Parlamento europeo esprimerà soltanto un auspicio politico, ma da un punto di vista della diplomazia internazionale si tratta chiaramente di un atto autorevole e rilevante, anche perché nel testo si richiede a chiare lettere al Governo Brasiliano il riesame della decisione sull'estradizione di Battisti".
"Si è arrivati a questa proposta politicamente condivisa - ha aggiunto Roberta Angelilli - grazie alle prese di posizione delle massime cariche istituzionali italiane e alla partecipazione emotiva e allo sdegno di tutta l'opinione pubblica italiana".
Nel corso della seduta, Roberta Angelilli ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Battisti e la Richiesta è stata accolta dal presidente.

AMMINISTRATIVE: PDL MARCHE,CANDIDATURE QUASI PRONTE,NODO UDC

ANCONA, 7 FEB - Il Pdl delle Marche sta completando il quadro delle candidature alle elezioni provinciali e comunali di giugno, anche se trattative sono ancora in corso con l'Udc per stabilire se e dove correre insieme. Il coordinatore regionale e deputato di FI Remigio Ceroni si dice fiducioso di ''trovare la quadra''. ''Ma - avverte - non possiamo attendere ancora molto le decisioni dell'Udc: la meta' di febbraio e' il termine ultimo per annunciare i nostri candidati e avviare la campagna elettorale''. Un nuovo incontro fra i tre segretari regionali di FI, An e Udc e' in programma per lunedi' prossimo. In Provincia di Macerata, il candidato presidente del Pdl sara' Franco Capponi, attualmente capogruppo regionale di FI-Pdl in Regione. Per la Provincia di Pesaro il centro destra candidera' il consigliere regionale azzurro Roberto Giannotti, mentre la Provincia di Ascoli Piceno vedra' in lizza l'attuale sindaco forzista Piero Celani, giunto al termine del secondo mandato. A Fermo, dove si vota per la prima volta alle provinciali, si profila la candidatura dell'attuale sindaco cittadino Saturnino Di Ruscio, anche se Gianni Basso non ha ancora ritirato la sua. Due i comuni capoluogo interessati dalla tornata amministrativa (salvo il caso Ancona, dove non si sa ancora se ci saranno o meno elezioni anticipate): a Pesaro dovrebbe candidarsi a sindaco l'imprenditore Piergiorgio Cascino, ad Ascoli scendera' sicuramente in campo l'attuale consigliere regionale di An-Pdl Guido Castelli. Il Pdl ''e' unito - afferma Ceroni - e sta perseguendo tenacemente un accordo politico con l'Udc, che nelle Marche condivide le nostre critiche al centro sinistra''. ''Con i responsabili dell'Udc, ad ogni livello, ci sono rapporti di grande amicizia personale, salvo qualche malinteso legato piu' che altro a questioni di metodo di lavoro. Ma non vedo barriere insormontabili''. ''Siamo il primo partito in Italia, e abbiamo idee, progetti e uomini per garantire ai marchigiani il cambiamento''. (ANSA).

venerdì 6 febbraio 2009

CRISI, D'ANNA:LA COMMISSIONE REGIONALE INCONTRI I RAPPRESENTANTI DELLA NAUTICA


La Terza commissione regionale “ Attivita' produttive; Problemi del lavoro; Emigrazione; Agricoltura e foreste; Cooperazione; Industria; Artigianato; Commercio; Turismo e Industria Alberghiera;.” ha oggi finalmente eletto un nuovo Presidente, Katia Mammoli e riconfermato il Vice Cesaroni. Dopo un periodo nel quale , come conseguenza di disaccordi interni alla maggioranza di centrosinistra sulla scelta del candidato alla Presidenza, la commissione non ha potuto operare nonostante le numerose proposte di legge giacenti, è giunto il momento di recuperare il tempo perduto per dare risposte concrete al mondo del lavoro, dell’impresa, del commercio del turismo.
La crisi che attanaglia anche la nostra Regione richiede il massimo impegno e tempestività nei provvedimenti atti a tamponare l’attuale momento di crisi e nel creare un percorso per costruire le basi di un rilancio dell’economia ai primi segnali di ripresa. A questo proposito è urgente che la Commissione convochi le imprese della Nautica-cantieristica, gli artigiani i rappresentanti dei lavoratori per studiare e concordare azioni concrete che nell’immediato riducano gli effetti negativi della crisi che anche questo settore si trova ad affrontare. Contemporaneamente la Regione per quanto di sua competenza deve impegnarsi in modo definitivo per la soluzione del problema del dragaggio dei porti e smaltimento dei relativi fanghi. Come pure è fondamentale il completamento delle infrastrutture necessarie alla cantieristica per operare senza disagi e maggiorazione di costi rispetto ad altre realta. In prospettiva la Commissione, preso atto delle necessità e dei suggerimenti del settore, deve elaborare una serie di proposte concrete per il rilancio del settore Nautico e delle altre realtà che soffrono le stesse problematiche. Su impegni del genere diamo sin da oggi il massimo della collaborazione.

martedì 3 febbraio 2009

OSPEDALI RIUNITI, D'ANNA: CI VUOLE MOLTA CHIAREZZA.


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L’assessore alla Sanità della regione Marche Mezzolani ha ribadito la linea della Giunta Regionale che porta alla scelta degli Ospedali Riuniti Pesaro –Fano sotto la voce”Ospedali riuniti Marche Nord”.
Innanzi tutto non è molto chiaro se ai sensi del decreto legislativo m.502/1992 è realmente possibile costituire aziende ospedaliere di livello regionale.

Comunque, abbiamo in questi anni evidenziato la differenza di trattamento,attenzione e finanziamento che ha fortemente penalizzato l’Ospedale Santa Croce di Fano.
In un momento in cui le due realtà si “integrano” viene tenuto conto di questo? Oppure Pesaro che vanta, tra l’altro il fatto di essere Azienda sarà “azionista di maggioranza”? Domande lecite che necessitano di risposte immediate e chiare. Non si chiede di togliere niente ad alcuno ma bensì avere pari dignità nel nuovo eventuale soggetto.

Oggi ci si dice che i “ i due ospedali faranno parte di un’azienda unica, con un unico direttore generale, un unico direttore sanitario e amministrativo” poco ci viene detto sul ruolo che le strutture di Fano e Pesaro andranno a ricoprire e su quali garanzie nel tempo avranno le strutture.
Si parla genericamente di “servizi di eccellenza in entrambi gli ospedali”non è sufficiente. Vogliamo sapere prima di tutto chi fa cosa. Quali certezze ci sono che “l’integrazione” non si trasformi nel breve periodo in quell’Ospedale Unico fortemente osteggiato a Fano e non solo.

E’ bene ricordare ancora una volta quanto accaduto in passato all’Ospedale di Mondolfo con l’operazione "Ospedale unificato di Fano e Mondolfo", si decretò la fine di quell’ospedale.
Lo dico chiaramente: non mi fido di questa operazione Ospedali Riuniti, insieme a me oltre 6000 cittadini si sono espressi per un rilancio del Santa Croce e contro l’Ospedale Unico.

L’unico modo per convincere la città sono le garanzie. Garanzie che passano attraverso atti, documenti e leggi che mettano nero su bianco che Fano come Pesaro conserveranno le proprie strutture e non che una venga fagocitata dall’altra, che l’entroterra venga tutelato, specificando come. Di tutto questo nella proposta di legge non c’è niente.

Quindi, no all’Ospedale Unico, un si all’integrazione funzionale Fano –Pesaro ma con ruoli chiari e proposte innovative. Una di queste potrebbe essere un’integrazione funzionale non solo tra i due ospedali ma aprendo un forte collaborazione con l’Università .
Eccellenza vuol dire anche, a nostro avviso,creare una collaborazione ospedali –Università che integrino assistenza, didattica e ricerca per essere costantemente innovativi ed aggiornati. Esempi simili non mancano in Italia. Se questa è la sfida ci stiamo, se invece gli ospedali Riuniti sono solo e semplicemente il cavallo di Troia per l’Ospedale Unico e la speculazione immobiliare che ne consegue, non ci stiamo e daremo battaglia.
Giancarlo D’Anna
Consigliere regionale A.N.-PdL

domenica 1 febbraio 2009

CRISI NAUTICA, D'ANNA: IL DISTRETTO DEL MARE SI E' RIVELATO UN BASTIMENTO CARICO DI NIENTE





Fano (Pesaro Urbino) - Dura presa di posizione del consigliere regionale An-Pdl Giancarlo D’Anna in merito al progetto del “Distretto del Mare”, definito come un «bastimento carico di niente di concreto». La critica di D’Anna è conseguente al fatto che il settore della cantieristica fanese naviga in cattive acque a causa della difficoltà economica internazionale, ma «a tutt’oggi il Distretto è servito a ben poco. Sarebbe dovuto servire per creare “una sinergia tra i diversi attori del territorio” con il coinvolgimento delle Università per “la creazione di un polo scientifico-tecnologico con l'Università politecnica e CNR per la ricerca su materiali, processi produttivi e strumentazioni di bordo; ma anche per promuovere sicurezza nell’ambiente di lavoro e l’integrazione con altri settori come turismo e commercio”. Niente di questo ha preso il largo, dice il consigliere: «il Distretto del Mare è rimasto in banchina e fa acqua da tutte le parti. La realtà di questi giorni è amara e vede la cantieristica navale in seria difficoltà. Il Distretto avrebbe potuto fermare la burrasca della crisi? No, ma avrebbe potuto e dovuto quantomeno contribuire ad arginarla per ripartire poi con le acque più calme. Invece, nonostante il “bollettino del mare” tendesse verso il brutto, la Regione Marche era più intenta ad occuparsi di delocalizzazione piuttosto che salvaguardare le imprese che operano sul nostro territorio. Oggi tutti a bocca aperta a guardare operai in cassa integrazione, imprese sull’orlo della chiusura o riconversione. Quando abbiamo denunciato il ritardo nella costituzione e attivazione del Distretto del Mare siamo stati tacciati di demagogia. Quando ci siamo offesi perché manifestazioni di valore come il Fano Yacht Festival erano snobbate dalla Regione, hanno trovato giustificazioni risibili. Certo il Distretto del Mare, lo ripetiamo, non avrebbe fermato la crisi internazionale, ma poteva e doveva approfittare, insieme alle imprese, della congiuntura favorevole degli scorsi anni per creare sul territorio le infrastrutture, le energie e le sinergie per affrontare le future ed inevitabili difficoltà che sempre seguono i periodi di crescita. La politica deve anticipare e non rincorrere situazioni e crisi. Neppure su un altro fronte, quello del credito, il Distretto si è mosso: le banche a livello locale continuano a tenere i cordoni della borsa chiusi incidendo negativamente nel settore in difficoltà. A questo si deve aggiungere, a livello nazionale, la difficoltà da parte di potenziali acquirenti di imbarcazioni nell’ottenere il leasing nautico, operazione che consente di risparmiare un 12% di Iva sull’acquisto delle barche. Un circolo vizioso che dev’essere interrotto». D’Anna sollecita un «segnale forte e immediato» come un «Consiglio regionale aperto da tenersi a Fano col coinvolgimento di enti e parti interessate per individuare strategie ed interventi mirati, scongiurare nell’immediato la chiusura o la riconversione dei cantieri. In prospettiva per favorire un rilancio del settore attraverso interventi mirati e un’apertura di credito che oggi non esiste, condizionando pesantemente il settore». E poi un richiamo alle imprese, «che hanno un “dovere etico” nei confronti di questo territorio. Non possono in alcun modo approfittare della crisi per mettere in atto strategie che andrebbero a penalizzare chi ha creduto e investito nella nautica capitali, professionalità e territorio».