INTERROGAZIONE RELATIVA AL VERTIGINOSO AUMENTO DI TUMORI INFANTILI NELLE MARCHE.
Il sottoscritto Giancarlo D’Anna, consigliere regionale A.N.-PdL
APPRESO
Che nella Regione Marche , come pubblicato da un settimanale nazionale, si sono registrati tra il 1998 e il 1992 93 casi bambini malati di tumore;
Che nei 10 anni successivi i casi di tumore nei bambini sono quasi raddoppiati raggiungendo il numero di 171;
Che in Italia si è passati da 146,9 casi di tumore per milione del 1998 a 172 casi nel 2005 di tumore per milione in età infantile e adolescenziale;
Che nelle Marche si supera la già elevata media nazionale con 174,1 casi per milione con un aumento del 38% di casi negli ultimi 10 anni;
CONSIDERATO
Che tale vertiginoso aumento è allarmante e indicativo di una situazione grave e per la quale vanno intraprese efficaci provvedimenti atti a bloccare e ridurre i casi di tumori ad iniziare dai bambini;
PRESO ATTO
Che ricercatori e scienziati indicano nell’inquinamento una delle cause o concause dell’insorgere dei tumori;
Che tra le varie forme d’inquinamento si registrano benzene, smog , polveri sottili PM10, diossine, presenze di campi magnetici, pesticidi;
INTERROGA
Il Presidente della Giunta per conoscere:
in quale area della nostra Regione si riscontrano i casi più numerosi di tumori nei bambini e se ne sono state ipotizzate le cause;
quanti e quali sono le strutture pubbliche –scuole, asili, ospedali, uffici pubblici- contenenti amianto e in che quantità e forma;
Se sono state eseguite misurazioni di presenza di radon (gas radioattivo e cancerogeno presente nel terreno e in alcuni materiali da costruzione) negli edifici scolastici e pubblici e quali i dati e risultati;
se non ritiene inadeguati i provvedimenti presi per limitare e ridurre le PM10 che continuano a superare i limiti previsti dalla legge con grave danno per la salute;
se non ritiene utile per la riduzione delle PM10 una politica di trasporto pubblico più efficiente e funzionale che veda, ad esempio nelle ferrovie una valida alternativa al traffico su gomma;
se non intenda vietare in assoluto sul territorio regionale impianti di incenerimento o similari considerata la produzione di diossina che tali impianti producono;
quale tipo di provvedimenti s’intendono adottare complessivamente per limitare in modo serio le fonti d’inquinamento presenti sul nostro territorio;
se non ritiene opportuno organizzare una campagna di informazione e sensibilizzazione per evidenziare situazioni, abitudini e comportamenti a rischio che potrebbero favorire l’insorgenza di tumori.
Giancarlo D’Anna
Il sottoscritto Giancarlo D’Anna, consigliere regionale A.N.-PdL
APPRESO
Che nella Regione Marche , come pubblicato da un settimanale nazionale, si sono registrati tra il 1998 e il 1992 93 casi bambini malati di tumore;
Che nei 10 anni successivi i casi di tumore nei bambini sono quasi raddoppiati raggiungendo il numero di 171;
Che in Italia si è passati da 146,9 casi di tumore per milione del 1998 a 172 casi nel 2005 di tumore per milione in età infantile e adolescenziale;
Che nelle Marche si supera la già elevata media nazionale con 174,1 casi per milione con un aumento del 38% di casi negli ultimi 10 anni;
CONSIDERATO
Che tale vertiginoso aumento è allarmante e indicativo di una situazione grave e per la quale vanno intraprese efficaci provvedimenti atti a bloccare e ridurre i casi di tumori ad iniziare dai bambini;
PRESO ATTO
Che ricercatori e scienziati indicano nell’inquinamento una delle cause o concause dell’insorgere dei tumori;
Che tra le varie forme d’inquinamento si registrano benzene, smog , polveri sottili PM10, diossine, presenze di campi magnetici, pesticidi;
INTERROGA
Il Presidente della Giunta per conoscere:
in quale area della nostra Regione si riscontrano i casi più numerosi di tumori nei bambini e se ne sono state ipotizzate le cause;
quanti e quali sono le strutture pubbliche –scuole, asili, ospedali, uffici pubblici- contenenti amianto e in che quantità e forma;
Se sono state eseguite misurazioni di presenza di radon (gas radioattivo e cancerogeno presente nel terreno e in alcuni materiali da costruzione) negli edifici scolastici e pubblici e quali i dati e risultati;
se non ritiene inadeguati i provvedimenti presi per limitare e ridurre le PM10 che continuano a superare i limiti previsti dalla legge con grave danno per la salute;
se non ritiene utile per la riduzione delle PM10 una politica di trasporto pubblico più efficiente e funzionale che veda, ad esempio nelle ferrovie una valida alternativa al traffico su gomma;
se non intenda vietare in assoluto sul territorio regionale impianti di incenerimento o similari considerata la produzione di diossina che tali impianti producono;
quale tipo di provvedimenti s’intendono adottare complessivamente per limitare in modo serio le fonti d’inquinamento presenti sul nostro territorio;
se non ritiene opportuno organizzare una campagna di informazione e sensibilizzazione per evidenziare situazioni, abitudini e comportamenti a rischio che potrebbero favorire l’insorgenza di tumori.
Giancarlo D’Anna
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