sabato 7 febbraio 2009

AMMINISTRATIVE: PDL MARCHE,CANDIDATURE QUASI PRONTE,NODO UDC

ANCONA, 7 FEB - Il Pdl delle Marche sta completando il quadro delle candidature alle elezioni provinciali e comunali di giugno, anche se trattative sono ancora in corso con l'Udc per stabilire se e dove correre insieme. Il coordinatore regionale e deputato di FI Remigio Ceroni si dice fiducioso di ''trovare la quadra''. ''Ma - avverte - non possiamo attendere ancora molto le decisioni dell'Udc: la meta' di febbraio e' il termine ultimo per annunciare i nostri candidati e avviare la campagna elettorale''. Un nuovo incontro fra i tre segretari regionali di FI, An e Udc e' in programma per lunedi' prossimo. In Provincia di Macerata, il candidato presidente del Pdl sara' Franco Capponi, attualmente capogruppo regionale di FI-Pdl in Regione. Per la Provincia di Pesaro il centro destra candidera' il consigliere regionale azzurro Roberto Giannotti, mentre la Provincia di Ascoli Piceno vedra' in lizza l'attuale sindaco forzista Piero Celani, giunto al termine del secondo mandato. A Fermo, dove si vota per la prima volta alle provinciali, si profila la candidatura dell'attuale sindaco cittadino Saturnino Di Ruscio, anche se Gianni Basso non ha ancora ritirato la sua. Due i comuni capoluogo interessati dalla tornata amministrativa (salvo il caso Ancona, dove non si sa ancora se ci saranno o meno elezioni anticipate): a Pesaro dovrebbe candidarsi a sindaco l'imprenditore Piergiorgio Cascino, ad Ascoli scendera' sicuramente in campo l'attuale consigliere regionale di An-Pdl Guido Castelli. Il Pdl ''e' unito - afferma Ceroni - e sta perseguendo tenacemente un accordo politico con l'Udc, che nelle Marche condivide le nostre critiche al centro sinistra''. ''Con i responsabili dell'Udc, ad ogni livello, ci sono rapporti di grande amicizia personale, salvo qualche malinteso legato piu' che altro a questioni di metodo di lavoro. Ma non vedo barriere insormontabili''. ''Siamo il primo partito in Italia, e abbiamo idee, progetti e uomini per garantire ai marchigiani il cambiamento''. (ANSA).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando Berlusconi scese in campo, speravo in un partito liberale di massa. Una destra liberale e democratica. Si è scoperta una destra clientelare e autoritaria. Dieci anni persi per l’Italia che ci lasciano in una brutta, bruttissima situazione per affrontare la crisi economica del secolo.

Come potete candidarvi sotto il suo simbolo dopo quello che sta facendo?

La proposta di legge sul testamento biologico è rimasta a sonnecchiare in parlamento per mesi. Ora, si fa una sessione d'urgenza quando è certo che Eluana sarà morta prima dell'approvazione della legge.

Eluana è il pretesto. Fa male dirlo ma alla maggioranza dei parlamentari non è mai importato nulla di lei. La vera questione è se il potere esecutivo è superiore a quello giudiziario e legislativo. La vera questione è se rimarremo una democrazia o no.

Ricorda un po’ il passaggio dalla repubblica all’impero nella Roma antica. Berlusconi ha vestito la questione con un problema etico, spaccando il paese in pro-life e pro-choice. Ha spaccato il paese, fra clericali autoritari e democratici laicisti. Sperando che una maggioranza l’appoggerà, quando ormai Eluana sarà con certezza in una bara, pensando con il cuore spezzato invece che con la testa.

Fate la cosa giusta. Dissociatevi e ricostruite la destra da capo. Una destra non fascista. Una destra non clientelare. Una destra liberale e democratica.

Anonimo ha detto...

Ancora candidate gente come Giannotti..allora volete perdere !!!