Rispondiamo all'esponente della lista civica Bene Comune di Fano, Gabriele Darpetti, il quale dimostrando poca attenzione agli eventi, alle proposte, ai risultati,agli impegni altrui insinua che il dibattitto recente sulla linea ferroviaria Fano-Urbino sia solo frutto della campagna elettorale, così non è perlomeno per chi da quasi dieci anni prima durante e dopo le elezioni, con costanza ha continuato una battaglia impegnativa ma sentita.
"Caro Darpetti, ti prego di informarti prima di attribuire ad altri pensieri opinioni ed impegno.
Per quanto mi riguarda la battaglia per il ripristino ferrovia della Fano-Urbino è una battaglia non elettorale come tu cerci di far credere- forse perché in tale tu la vuoi trasformare- ma risale addirittura alla legislatura Carnaroli quando presentai una mozione a favore del ripristino della linea con l’intervento delle Ferrovie dello stato in collaborazione del Genio Ferrovieri, Genio che tale linea potrebbe contribuire a risistemare e addirittura gestire, la mozione che venne bocciata da centro sinistra. La “ metropolitana leggera” altro non è che un termine che viene utilizzato per indicare mezzi moderni rispetto alle vecchie motrici che potrebbero confondere anche nel giudizio i cittadini. Se poi ci fosse un intervento degli enti locali che male c’è, non paga forse la Regione Marche milioni euro l’anno alle ferrovie per il trasporto locale? Tu parli di impegnarsi a cercare finanziamenti europei. L’hai fatto? Io attraverso la europarlamentare Roberta Angelilli (nella foto la prima donna a sinistra alle sue spalle l'On. Claudio Barbaro), che ha visitato personalmente la nostra ferrovia, sono anni che seguo attentamente ogni bando europeo per eventualmente segnalarlo alla Regione , insieme agli amici della FVM abbiamo negli scorsi anni organizzato un incontro tra amministratori locali marchigiani e responsabili della ripristinata ferrovia Merano Malles con sopralluogo e incontro con tecnici e autorità per valutare sul campo progetti e risultati. Ho partecipato, in qualità di vice sindaco di Fano insieme al presidente Ucchielli ad un incontro al ministero delle infrastrutture sempre per la Ferrovia Fano Urbino.Ho negli anni sollecitato la Regione Marche ad intervenire fattivamente sulla vicenda ma contrariamente alla Regione Lazio, che è intervenuta se non altro in fase progettuale sulla Caprinica Orte da Palazzo Raffello niente di concreto. Matteoli? E’ un ministro serio e a parte l’amicizia o l’appartenenza politica, giustamente aspetta che la Regione e non un suo “amico” prenda una posizione chiara e concreta per agire.In questi anni ho partecipato a diversi incontri pubblici, convegni manifestazioni e mi accingo a partecipare fattivamente alla pulizia di un tratto della ferrovia domenica prossima e a te caro Darpetti non t’ho mai visto ne sentito se non di recente, appunto in campagna elettorale per criticare quanto non conosci. "
Giancarlo D’Anna
Per quanto mi riguarda la battaglia per il ripristino ferrovia della Fano-Urbino è una battaglia non elettorale come tu cerci di far credere- forse perché in tale tu la vuoi trasformare- ma risale addirittura alla legislatura Carnaroli quando presentai una mozione a favore del ripristino della linea con l’intervento delle Ferrovie dello stato in collaborazione del Genio Ferrovieri, Genio che tale linea potrebbe contribuire a risistemare e addirittura gestire, la mozione che venne bocciata da centro sinistra. La “ metropolitana leggera” altro non è che un termine che viene utilizzato per indicare mezzi moderni rispetto alle vecchie motrici che potrebbero confondere anche nel giudizio i cittadini. Se poi ci fosse un intervento degli enti locali che male c’è, non paga forse la Regione Marche milioni euro l’anno alle ferrovie per il trasporto locale? Tu parli di impegnarsi a cercare finanziamenti europei. L’hai fatto? Io attraverso la europarlamentare Roberta Angelilli (nella foto la prima donna a sinistra alle sue spalle l'On. Claudio Barbaro), che ha visitato personalmente la nostra ferrovia, sono anni che seguo attentamente ogni bando europeo per eventualmente segnalarlo alla Regione , insieme agli amici della FVM abbiamo negli scorsi anni organizzato un incontro tra amministratori locali marchigiani e responsabili della ripristinata ferrovia Merano Malles con sopralluogo e incontro con tecnici e autorità per valutare sul campo progetti e risultati. Ho partecipato, in qualità di vice sindaco di Fano insieme al presidente Ucchielli ad un incontro al ministero delle infrastrutture sempre per la Ferrovia Fano Urbino.Ho negli anni sollecitato la Regione Marche ad intervenire fattivamente sulla vicenda ma contrariamente alla Regione Lazio, che è intervenuta se non altro in fase progettuale sulla Caprinica Orte da Palazzo Raffello niente di concreto. Matteoli? E’ un ministro serio e a parte l’amicizia o l’appartenenza politica, giustamente aspetta che la Regione e non un suo “amico” prenda una posizione chiara e concreta per agire.In questi anni ho partecipato a diversi incontri pubblici, convegni manifestazioni e mi accingo a partecipare fattivamente alla pulizia di un tratto della ferrovia domenica prossima e a te caro Darpetti non t’ho mai visto ne sentito se non di recente, appunto in campagna elettorale per criticare quanto non conosci. "
Giancarlo D’Anna
2 commenti:
grande!!!!!
sai che molti studenti universitari lamentano orari poco flessibili del trasporto a ruote?
molti di loro uscendo dall'università, dopo le ore 13, sono costretti ad attendere ore per prendere un pulman e tornare finalmente a casa loro.
Penso che ilripristino della linea ferroviaria sia cosa davvero sensata ed eliminerebbe le tante difficoltà che ci sono per raggiungere, non solo la città di Urbino, ma anche i paesini che si toccano lungo il percorso.
Vorrei chiedere al Darpetti cosa centra il fattore politico con una esigenza comunque così importante.
Se serve per ripristinare un collegamento di grande esigenza come questo allora "ben venga anche la politica".
Stefano
Benissimo!!!!! La linea Ferroviaria Fano-Urbino deve essere assolutamente riaperta, pensate ai grossi vantaggi economico-turistici che offrirebbe a tutta la zona, per non contar poi il " servizio" a migliaia di studenti della università di Urbino...altro che " pista ciclabile " ! chi propone tale pista ciclabile propèone una soluzione a " ribasso", qui necessita sfruttare in altro modo questo tratto ferroviario e nagari..un domani ripristinare anche il collegamneto fermignano pergola e ritornare al tragitto con collegamento a Fabriano,possibile che si è così ciechi a non vedere il vantaggio enorme per questi bellissimi territori dell'entroterra?
CONTINUATE NELLA VOSTRA OPERA DI CIVILTA'...tutto il mio appoggio!!
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