domenica 31 gennaio 2010

TURBOGAS E POLVERI SOTTILI,D'ANNA:I NODI VENGONO AL PETTINE


Inquinamento, i nodi vengono al pettine
D’Anna (PdL): «Nonostante anni di mie denunce, la Regione nulla ha fatto per contrastare pericoli come Pm10 e amianto»

31 gennaio 2010 – Polveri sottili, amianto e adesso la vicenda della centrale Turbogas di Corinaldo. Da parte della Regione, soprattutto in fase pre-elettorale, sarebbe opportuno manifestare la propria posizione con atti concreti e coerenti. Cosa che fino ad oggi, come dimostrano i fatti, non c’è stata.
L’ipotesi di realizzare la nuova centrale Turbogas ha portato alla mobilitazione migliaia di cittadini dell'entroterra. E anche dalla politica, sia da destra che da sinistra, si è sollevato un coro di no. Personalmente ho partecipato a due manifestazioni popolari contro la centrale e ho raccolto i timori, ma anche la netta opposizione di cittadini giustamente preoccupati per l'inquinamento che si verrebbe a creare in una zona ricca di storia, cultura e prodotti di qualità.
Pericoli che non ho mai sottovalutato e che ho cercato di affrontare in anticipo, come dimostra l’interrogazione sul “Vertiginoso aumento di tumori infantili nelle Marche” presentata il 19 febbraio dello scorso anno.
Domani, lunedì 1 febbraio, il governatore uscente Gianmario Spacca parteciperà ad un incontro sulla vicenda Turbogas. Bene, è giusto rendersi conto di persona degli umori della gente. Ma a Spacca, che sicuramente parlerà contro quell'impianto, vorrei ricordare che al di là del rischio futuro, che va sicuramente e decisamente scongiurato, niente invece ha fatto per contrastare il pericolo ampiamente denunciato e documentato delle polveri sottili. Tanto che Ancona è al terzo posto in assoluto in Italia tra le città più inquinate da Pm10. Un record negativo che diventa drammatico se si analizzano le statistiche relative ai tumori infantili e che vedono le Marche tra le regioni con il più alto tasso: mentre la media nazionale è di 146,9 casi per milione, nelle Marche il dato balza a 174,1, con un aumento di tumori del 38% negli ultimi anni.
Tra le principali cause di questi tumori, denunciano gli esperti, c'è proprio l'inquinamento da polveri sottili. In questi anni di governo regionale sarebbe stato doveroso adottare provvedimenti per ridurre le forme d'inquinamento, ma Spacca e la sua giunta sono stati latitanti. Problemi come Pm10, amianto e lo stesso progetto di una centrale a Schieppe d’Orciano non sono mai stati affrontati in maniera seria e definitiva. Eppure, più volte, in Consiglio regionale, ho posto in rilievo il grave problema delle Pm10. Ma tutto è caduto nel dimenticatoio. E lo stesso è accaduto con la mia proposta di legge per favorire lo smaltimento dell'amianto: anni di attesa per poi non vederla passare nemmeno in commissione.
Chiare testimonianze che dietro le chiacchiere e le promesse pre-elettorali di Spacca c'è la realtà di una Regione che affoga nei fumi velenosi dell'inquinamento vecchio e nuovo.

venerdì 29 gennaio 2010

CHI E' IL CANDIDATO DI CENTRODESTRA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE MARCHE


MARINELLI, MEDICO IN POLITICA DA 15 ANNI (ANSA) - ANCONA, 29 GEN - Erminio Marinelli, il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Marche che sfidera'' il governatore uscente Gian Mario Spacca, del Pd, e'' l''attuale vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Civitanova Marche, centro calzaturiero di 38 mila abitanti. E'' anche consigliere provinciale a Macerata. Maceratese di Pioraco, 58 anni (e'' nato il 22 gennaio 1952), Marinelli e'' un medico di base e medico sportivo (ha seguito le squadre di calcio e basket locali), specializzato in chirurgia e gastroenterologia. Sposato con Patrizia Ferretti, ha un figlio ventottenne, Matteo, che lavora in una banca di Ginevra. Amministratore di lungo corso, e'' stato sindaco di centrodestra a Civitanova Marche dal 1995 al 2000, eletto come indipendente. Rieletto nel 2000 con il 60% dei voti, nel 2002 fu dichiarato incompatibile per una vicenda legata al ruolo di medico. Si e'' ricandidato l''anno stesso con la lista civica Insieme per Civitanova ed e'' stato confermato primo cittadino (la sua lista arrivo'' seconda, dopo FI), fino al 2007. Nel 2007 ha corso come capolista in consiglio comunale con la lista Insieme per Civitanova con Marinelli, diventando vice sindaco e assessore. Nel 2009 l''elezione a consigliere provinciale del Popolo della Liberta'' a Macerata, dove e'' capogruppo. Fra i primati del candidato governatore di centrodestra, l''aver conquistato il collegio storicamente piu'' ''rosso'' della sua citta'', quello del quartiere di San Marone.

martedì 26 gennaio 2010

SANITA',D'ANNA SOLLEVA IL CASO DI UNA NOMINA POCO TRASPARENTE


Oggetto Interrogazione “Nomina Direttore Sanitario ASUR”.







I sottoscritti Giancarlo D’Anna e Giulio Natali, Consiglieri An .PdL

Premesso
Che l’art. 3 del D. Lgs.vo n. 502/92 e succ. mod. ed int. Stabilisce, tra l’altro, che il Direttore Sanitario di una Azienda non solo formula proposte e pareri al Direttore Generale ma anticipa alla Direzione dell’’Azienda “unitamente al Direttore Generale”;

che l’art. 5 bis D. Lgs.vo n. 502/92 e succ. mod. ed int. Stabilisce tassativamente che il rapporto di lavoro del Direttore Sanitario, come quelli del Direttore Generale e del Direttore Amministrativo, sono di durata non inferiore a tre e non superiore a cinque anni;

che, in materia di lavoro, le leggi dello Stato non possono essere arbitrariamente disattese dalla Regione e che le norme in questione non attengono la sanità di competenza regionale ma il lavoro in sanità, di competenza statale:

che in data 13 Gennaio 2010 il Direttore Generale dell’ASUR ha adottato la determina n. 12 avente ad oggetto “Attribuzioni delle funzioni di direzione sanitaria aziendale fino all’adozione delle determinazioni rispetto alla nomina del Direttore Sanitario Aziendale”:

che non v’+ chi non rilevi già dalla lettura dell’oggetto della determina in questione la ingannevole, voluta nebulosità e la furbesca e ricercata equivocità caratterizzanti un provvedimento che, essendo afferente una figura di fondamentale rilievo nell’ambito della direzione strategica aziendale, dovrebbe essere non solo trasparente ,a addirittura cristallino;

che nella premessa della citata determina si legge dapprima che il 31/01/2010 verrà a scadere il contratto del professionista in questione quale Direttore Sanitario dell’ASUR ma, poi, si aggiunge, incredibile ma vero, che “sono in corso opportune valutazioni onde pervenire quanto prima alle determinazioni in merito alla nomina definitiva del Direttore Sanitario, da individuare con riferimento ai requisiti di cui agli artt. 3 e 3 bis del D.Lgs.vo 502/92 e delle successive modificazioni ed integrazioni nonché alle specifiche esigenze di una Azienda caratterizzata da elevata complessità e grandi dimensioni quale è l’ASUR”;

che, dunque, stando a quello che si legge sembrerebbe che la nomina del Direttore Sanitario non sarebbe stata preceduta da “opportune valutazioni” perché queste sarebbero ancora in corso per cui al momento non ci sarebbero le condizioni per una nomina definitiva che tenga conto “ delle specifiche esigenze di una Azienda caratterizzata da elevata complessità e grandi dimensioni qual è l’ASUR;

che quasi non bastassero le assurdità logico-giuridiche appena citate, la determina ne aggiunge altre precisando che, nelle more delle decisioni da prendere cioè in attesa di trovare il Dirigente medico che per il Direttore Generale evidentemente non possiede i necessari requisiti professionali per ricoprire definitivamente l’incarico tanto è vero che nomina solo fino alla assunzione delle determinazioni sulla nomina del Direttore Sanitario e dunque non si sa se per un giorno, una settimana, un mese, un anno e per quant’altro tempo con una precarietà che sicuramente non giova al buon andamento del delicato incarico;

che la determina in questione raggiunge il limite del grottesco laddove stabilisce che quel medico che da un lato non viene ritenuto adeguato alle specifiche esigenze di una Azienda caratterizzata da elevata complessità e grandi dimensioni quale è l’ASUR, e dall’altro gli si fa assommare l’incarico di Direttore Sanitario con quelli di Responsabile di struttura complessa “Tutela salute anziani”, di Direttore di Distretto e di Direttore di Dipartimento territoriale presso una Zona Territoriale dell’ASUR;

che, dunque, si sono oltrepassati i limiti della decenza nei confronti delle istituzioni e dello stesso professionista che, peraltro, ha già avuto modo di dimostrare il suo valore avendo già ricoperto l’incarico per alcuni mesi nel corso dei quali il Direttore Generale avrà pur avuto modo di apprezzarne la capacità professionale se è vero come è vero che lo proroga nell’incarico;

che la palese legittimità della determina in questione potrebbe determinare l’illegittimità derivata degli atti dell’ASUR alla cui adozione il Direttore Sanitario, a norma di legge, concorre in maniera determinante;

Tutto ciò premesso

INTERROGANO
La Giunta Regionale per conoscere:

1.se non ritenga illegittima la determina del Direttore Generale dell’ASUR n. 12 del 13.01.2010 adottata in palese violazione dell’art. 3 del D.Lgs.vo 502/92 e succ. mod. ed int. che fissa in tre anni la durata minima dell’incarico di Direttore Sanitario di una Azienda;
2.Quali iniziative intende prendere la Giunta Regionale in caso affermativo;
3.Se ritenga che al professionista cui viene attribuito l’incarico di Direttore Sanitario unitamente agli altri incarichi specificati in premessa competano gli emolumenti di Direttore Sanitario unitamente a quelli relativi agli altri incarichi dai quali conseguono le responsabilità previste dalla Legge;
4.il nominativo del Responsabile del Procedimento.


Si richiede urgente risposta orale.


Giancarlo D’ANNA

Giulio NATALI

sabato 23 gennaio 2010

CRISI: PERSHING: MOZIONE D'ANNA, SOSTEGNO A LAVORATORI E RSU


ANSA- CRISI: PERSHING: MOZIONE D'ANNA, SOSTEGNO A LAVORATORI E RSU - ANCONA, 23 GEN - Il consigliere regionale Giancarlo D''Anna (An-Pdl) ha presentato una mozione di sostegno delle posizioni dei lavoratori e della Rsu della Pershing di Mondolfo, azienda del gruppo Ferretti che produce yacht di lusso, per la quale sono state avviate le procedure per la cassa integrazione straordinaria in vista dello smantellamento del settore impiegatizio. Il documento impegna la giunta a ''utilizzare tutti gli strumenti per indurre l''azienda ad un serio e positivo confronto con i lavoratori e i loro rappresentanti per scongiurare la chisura totale dei reparti impiegatizi dello stabilimento di Mondolfo''; a invitare la Pershing ''all''utilizzo della rotazione per il personale in Cigs''; a ''sollecitare la proprieta'' a reinserire gli esuberi nelle mansioni occupate da esterni e evitare di convertire lo stabilimento di Mondolfo in semplice sito produttivo'' e infine ''a ricordare alla Pershing che il territorio che in passato l''ha accolta non puo'' oggi essere abbandonato''.

IL PIACERE DI VEDERE APPREZZATO IL PROPRIO IMPEGNO


Senza citare le persone che mi hanno inviato la mail che segue, la pubblico perchè mi piace condividerla con quanti, ad iniziare dagli amici di "Nuova Italia", mi hanno aiutato in questi anni nel mio lavoro ed impegno:
Caro Giancarlo,
abbiamo pensato di scriverti queste poche parole per dirti, noi, che abbiamo deciso di appoggiare la tua rielezione in consiglio regionale e quindi, per quanto poco sia, di darti il nostro voto. In questi anni abbiamo apprezzato il tuo vero impegno ed abbiamo..sentito la differenza fra il tuo atteggiamento e quello di altri consiglieri: sei l'unico che ha per davvero creduto nelle proprie azioni e che ha agito nell'interesse della nostra città, l'unico che ha fatto sentire la sua voce e che ha fatto, fatto, fatto.
Ti ringraziamo per le tue battaglie contro l'amianto, per riportare Lisippo a casa, per la nostra sanità, e per il resto.
Volevamo dirtelo

martedì 19 gennaio 2010

REGIONE, D'ANNA DA BATTAGLIA CHIEDE 2 VOLTE LA VERIFICA DEL NUMERO LEGALE, LA MAGGIORANZA SI SPACCA


MANCA NUMERO LEGALE,SOSPESA SEDUTA CONSIGLIO MARCHE (ANSA) - ANCONA, 19 GEN - La seduta dell''Assemblea legislativa delle Marche e'' stata sospesa per mancanza del numero legale, ma il vice presidente Francesco Comi ha riconvocato il consiglio per le 14. In aula, secondo il risultato del voto elettronico, risultavano presenti 19 consiglieri e 21 assenti, anche se molti dell''opposizione sono rimasti sui banchi, ma senza premere il pulsante del voto. Durante la verifica, chiesta dal consigliere Giancarlo D''Anna (FI-Pdl), si e'' innescata una diatriba sulla ripetizione del voto (come avviene per la verifica con la ''''chiama'''') e sulla permanenza in aula della minoranza. Il numero legale e'' mancato al momento del voto sull''intero articolato della pdl n. 259 che detta norme in materia di beni e attivita'' culturali
ANSA- REGIONI: NO NUMERO LEGALE, TOLTA SEDUTA ASSEMBLEA MARCHE REGIONI: NO NUMERO LEGALE, TOLTA SEDUTA ASSEMBLEA MARCHE (VEDI ''''REGIONI: MANCA NUMERO LEGALE...'''' DELLE 13:00) (ANSA) - ANCONA, 19 GEN - E'' mancato il numero legale anche alla ripresa dei lavori dell''Assemblea legislativa delle Marche, dopo la pausa di circa un''ora annunciata dal vice presidente Francesco Comi. Diciotto i consiglieri risultati presenti con il voto elettronico, piu'' Giancarlo D''Anna (An-Pdl), che aveva chiesto la verifica. Lo stesso D''Anna si e' indispettito con il Pd 'perche'' - ha detto rivolto ai colleghi Democratici - non siete capaci di tenere sotto controllo il vostro gruppo''. Francesco Comi ha tolto la seduta e cosi'' si e' arenata la pdl sulla cultura, che riordina il settore, fissa le funzioni della Regione e degli enti locali, prevede la possibilita'' di collaborazione, consultazione e coordinamento con lo Stato, le universita', la direzione scolastica regionale e le autonomie scolastiche. Tra le novita'', la Fondazione Marche Musei e il distretto culturale delle Marche, un sistema territoriale di relazioni tra soggetti pubblici e privati per sviluppare le potenzialita' del territorio e garantire il governo integrato delle dinamiche di settore.

domenica 17 gennaio 2010

Polveri sottili, D'Anna: Salute e credibilità a rischio


dopo la recente classifica.
D'Anna:un pericolo annunciato e sottovalutato, intanto aumentano i tumori infantili.

Era il 2007 quando con un'interrogazione chiesi al Presidente della Giunta Regionale di conoscere:

1) qual è la situazione delle polveri sottili nella Regione Marche;
2) quali iniziative concrete sono state prese dalla Regione Marche per ridurre o limitare la
presenza di polveri sottili nelle nostra regione e quali sono i risultati ottenuti;
3) se non ritiene utile convocare un incontro con i Comuni della Regione per inaugurare una nuova
stagione di condivisione di obiettivi e strategie finalizzati alla riduzione delle polveri sottili e
rilancio dei mezzi pubblici.

Nella sua rispsta l'assessore Amagliani ricordava che “Con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 36 del 30 maggio 2001 il Consiglio della Regione Marche approva il Piano regionale di tutela e risanamento della qualità dell'aria ai sensi del d.p.r. 24 maggio 1988 n. 203” aggiungendo che :” Con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 52 del 8 maggio 2007 la Regione Marche ha approvato, fra l'altro, il piano di azione ai sensi dell'articolo 7 comma 2 del d.Igs. 35111999. II Piano di azione prevede una serie di misure, da attuare nel breve periodo, per ridurre il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme di inquinamento atmosferico”

La recente classifica nazionale sulle città più inquinate da PM10 che vede Ancona capoluogo della Regione Marche in cima alla lista conferma che, nonstante le rassicurazioni di Amagliani e di Spacca, poco, anzi niente di serio è stato fatto per ridurre il veleno che sta minando la salute dei marchigiani. Non è un caso che proprio le Marche hanno registrato negli ultimi anni, più di altre regioni, un pericolossimo aumento di tumori infantili. Una realtà che la discutibilissima e ossessiva comunicazione istituzionale messa in atto dalla giunta
Spacca non annuncia sololuzione ad problemi ma li maschera.
Il tempo delle delibere è finito è ora dei provvedimenti.

Giancarlo D'Anna

sabato 16 gennaio 2010

LISIPPO: UDIENZA PER CONFISCA; TRA 15 GIORNI DECISIONE GIP


ANSA- LISIPPO: UDIENZA PER CONFISCA; TRA 15 GIORNI DECISIONE GIP (ANSA) - PESARO, l5 GEN - Il gip di Pesaro Lorena Mussoni si e'' riservata di decidere entro due settimane se firmare o meno il provvedimento di confisca della statuetta di bronzo Atleta di Lisippo, ripescata al largo di Fano (Pesaro Urbino) il 14 agosto del 1964. L''udienza, svoltasi oggi, e'' durata sei ore. La confisca - dal Paul Getty Museum di Malibu'', in California, che l''acquisto'' nel 1977 per quasi quattro milioni di dollari in un''asta internazionale - era stata chiesta dal sostituto procuratore pesarese Silvia Cecchi. Quell''acquisto e'' stato sempre ritenuto un atto illegale da parte di studiosi e autorita'' italiane, perche'' il Lisippo e'' considerato patrimonio indisponibile (cioe'' non commerciabile) dello Stato. Ed e'' per questo, che dopo 30 anni di vane richieste di restituzione da parte di vari governi che si sono succeduti, ora e'' la magistratura pesarese, compentente per territorio, ad adoperarsi, con armi diverse, per il ritorno in Italia dell''opera. Le difese del Paul Getty Museum, rappresentate dagli avvocati Gaito e Rimini, hanno rigettato l''istanza di confisca, riaffermando che la statuetta venne comprata in perfetta buona fede. Secondo la procura invece, la buona fede non ci sarebe stata, tanto che in un''intervista all'Abc del 1979 dell''ex direttore del Metropolitan Museum of Art, Thomas Hoving, questi dichiaro'' di avere rinunciato all''acquisto della statua perche'' di provenienza incerta; nonostante altri musei avessero evitato di comprarlo, il Paul Getty, invece, accetto' ugualmente, pagando molto pur di aver l''Atleta che si incorona. Se il gip dovesse optare per la confisca, rimane comunque tutto da vedere se le autorita'' statunitensi accetteranno di recepire ed eseguire la decisione. Da segnalare che per alcune ore, stamane, il consigliere regionale fanese del Pdl Giancarlo D''Anna e' rimasto davanti al tribunale per un sit in in favore della restituzione della statua.(

venerdì 15 gennaio 2010

AMBIENTE, D'ANNA: SULLA TURBOGAS DI CORINALDO LA REGIONE MARCHE NON RISPONDE.


Ambiente:Una Centrale termoelettrica a ridosso dei comuni della Provincia di Pesaro Urbino.

D' Anna: non è ammissibile che si autorizzi l'impianto senza coinvolgere il territorio e chi ci vive e lavora.

Sarà una centrale Termoelettrica di 870 Mwe, con 17 km di elettrodotto e 10km di gasdotto di alimentazione, quella che verrà costruita in un lembo estremo del comune di Corinaldo ma che a tutti gli effetti avrà ripercussioni sopratutto nei comuni confinanti della Provincia di Pesaro-Urbino.Il progetto è stato presentato da Edison spa

L'impianto di 6 ettari con camini alti 50 metri e capannoni di 34 metri di altezza,oltre a produrre energia, rilascerà nell'atmosfera :emissioni di gas climalteranti,NOx (ossidi di azoto ) per 196 tonnellate l'anno; 1,79 tonnellate di monossido di carbonio; 2555 tonnellate l'anno di anidride carbonica. L'impianto necessiterà, inoltre, di notevoli quantità di acqua.

Ancora una volta un impianto con forte impatto sul territorio viene previsto all'estrema periferia di una provincia confinante su cui ricadono problemi ambientali e conseguenze negative.

Tutto questo, per l'ennesima volta accade senza consultare i cittadini. Come se non fossero bastate le pesanti ripercussioni della vicenda Agroter, le sollevazioni sulla Centrale di Shieppe, la vicenda Arcobaleno per citare le questioni più conosciute.

All'approvazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilascita dal Ministero competente in data 11.11.2009, farà seguito il procedimento regionale. E proprio dalla Regione Marche, insieme al collega Giannotti, ci aspettiamo risposte alle domande che abbiamo posto con un'interrogazione. Le stesse domande, gli stessi dubbi dei cittadini che vivono e lavorano nei comuni di Mondavio, San Michele, San Lorenzo in Campo, Monte Porzio e tutti gli altri.

Che si sospenda il procedimento, per ascoltare le istanze dei cittadini degli operatori turistici e valutare effetti negativi e positivi che la presenza di una struttura come quella prevista può portate sul nostro territorio sia dal punto di vista della salute, dell'impatto visivo, ambientale e turistico.

Senza questo confronto la Regione Marche non solo si assumerà la responsabilità di una decisione imposta ma l'opposizione delle popolazioni e di chi la rappresenta ad iniziare dal sottoscritto.

martedì 12 gennaio 2010

TRASPORTO FERROVIARIO: UN EMENDAMENTO D'ANNA PER FERMATE E FANO-URBINO


Un emendamento D'Anna alla mozione di Brandoni”In materia di trasporto ferroviario regionale” è stato votato all'unanimità dal Consiglio Regionale delle Marche.
Con il suo emendamento D'Anna impegna la Giunta Regionale “a intraprendere ulteriori azioni per il ripristino delle fermate dei Treni Eurostar e a verificare ulteriori necessità da rappresentare alle Aziende Ferroviarie.” Inoltre”attraverso la verifica e l'applicazione dell'accordo stato regione il potenziamento della rete ferroviaria regionale tra cui la riattivazione della linea Fano-Urbino”.

Soddisfatto D'Anna, dopo le rassicurazioni del Ministro Matteoli che si è impegnato a sollecitare Trenitalia al ripristino di alcune fermate di Fano, Senigallia e San Benedetto, con la mozione c'è un ulteriore passo avanti, non solo nel ripristino delle fermate, la conferma di un impegno ad uno sviluppo futuro della linea ferroviaria Fano-Urbino, prevista nell'accordo stato-regione, necessaria per ridurre l'isolamento dell'entroterra, importante per limitare traffico e inquinamento.

CINA: SE SON BOLLE SCOPPIERANNO


CINA
Economia cinese: tutte le trappole per il 2010
Bolla immobiliare e inflazione rischiano di rendere inutili gli enormi aiuti statali all’economia interna. Che nell’anno in corso dovrebbe crescere del 16 %. Nella prima settimana di gennaio, il governo ha concesso 60 miliardi di euro in prestiti alle aziende.


Pechino (AsiaNews) – L’economia cinese, nonostante una crescita prevista del 16 %, potrebbe affrontare un anno durissimo dal punto di vista finanziario. Il rischio è che esploda la bolla relativa alle proprietà immobiliari e che aumenti in maniera vertiginosa l’inflazione, facendo così decollare il costo della vita. Lo dicono due ricercatori proprio del governo cinese, Yao Zhizhong e He Fan, che in un articolo sull’organo ufficiale China Securities Journal avvertono: “Se il governo continua a immettere stimoli economici pari a quelli del 2009, l’anno appena iniziato sarà molto pericoloso”.

I pericoli principali riguardano l’inflazione, in rapida crescita dopo l’immissione di troppo denaro contante da parte di Pechino, e la bolla immobiliare. Se questa dovesse esplodere, l’economia reale del Paese – considerando tutto l’indotto collegato alla produzione edile – ne risentirebbe fortemente, con conseguente aumento della disoccupazione e lo stop del settore.

L’allarme dei due economisti nasce dai prestiti bancari concessi dalla Cina nella prima settimana di gennaio, per un valore totale di 600 miliardi di yuan (circa 60 miliardi di euro). Ovviamente, la cifra nasce dello sblocco dei fondi delle richieste presentate alla fine del 2009, ma rappresenta comunque un introito valutario estremamente ampio. I prestiti sono confermati sempre dal China Securities Journal, che cita come fonte Ba Shusong, vice direttore dell’Istituto di finanza del Consiglio di sviluppo statale.

Per cercare di evitare troppi danni, il governo centrale ha emesso una nuova direttiva che cerca di impedire l’eccessiva crescita del prezzo delle case e l’immissione in quel circuito di denaro proveniente dalla malavita. I prezzi delle abitazioni in 70 città di media e grande statura sono cresciuti del 5,7 % rispetto a un anno fa. Questo mette fuori gioco i poveri, la stragrande maggioranza della popolazione, che senza una casa non può fare altro che ritornare nelle campagne. Bloccando di fatto la produzione industriale, di cui i migranti interni sono il motore.

Secondo i due economisti, Pechino dovrebbe dunque limitare gli stimoli. Una loro ricerca dimostra infatti che, con aiuti “moderati”, l’economia potrebbe crescere dell’11,6 %; un ritiro completo delle misure centrali porterebbe invece il dato al 7,7 %. La crescita economica della Cina, lo scorso anno, si è assestata sull’8,5 %, nonostante la pesantissima crisi finanziaria internazionale.

Il ministro cinese delle Finanze, Xie Xuren, non è d’accordo. Nel corso di un incontro che si è svolto ieri, il politico ha infatti definito “pericoloso” interrompere troppo presto le politiche di sostegno all’economia. Secondo Xie, tuttavia, le misure “dovrebbero aiutare a implementare il consumo interno dei nostri prodotti”. All’atto pratico, ha concluso il ministro, “dovremmo agire per aumentare i salari, in particolar modo quelli degli operai e dei contadini; riformare le politiche di tassazione e continuare a spendere per i lavori pubblici, come scuole e ospedali”.

giovedì 7 gennaio 2010

Spot Hoffman: il bando si tinge di giallo




Il Consigliere regionale Pdl Giancarlo D’Anna avanza seri dubbi sulla linearità del procedimento per il bando dello spot della Regione Marche e annuncia verifiche.

07 gennaio 2010 – Poca trasparenza nel percorso che ha portato all’assegnazione ad una società spagnola del bando da 1 milione e 700.000 euro per girare lo spot della Regione Marche con protagonista Dustin Hoffman e la regia dell’ex assessore regionale alla cultura Giampiero Solari.
Nessuno, tantomeno io, mette in dubbio che la nostra Regione abbia bisogno di una efficace promozione turistica, cosa che non è mai stata fatta bene in questi anni – dice il Consigliere regionale Pdl Giancarlo D’Anna –. In maniera indiretta lo hanno ammesso anche alcuni esponenti di centrosinistra che hanno definito il lavoro di Solari “il primo vero spot per far conoscere le Marche”. Io, non essendo né un regista né un critico cinematografico, fin dall'inizio ho invece focalizzato l'attenzione sugli aspetti amministrativi legati all'assegnazione del cospicuo incarico.
Il percorso, ahimè, non è affatto chiaro.
Il 30 dicembre scorso un quotidiano on line di San Benedetto del Tronto riportava una dichiarazione del Presidente della Regione Marche Gianmario Spacca: «La società spagnola che ha vinto il bando di gara internazionale ha scelto il regista e lo staff tecnico. Nella sua piena autonomia la scelta è ricaduta su Solari».
Il bando prevedeva “Progettazione e realizzazione di due filmati” e l’attuazione dell'idea progettuale tramite un “testimonial d'eccellenza”. Le affermazioni di Spacca, però, contrastano con le dichiarazioni rilasciate da Solari ad un quotidiano il 9 ottobre scorso, quando in un’intervista diceva: «Certo, l'idea è partita da me, poi ho cercato una produzione per il contatto».
Serve chiarezza: le due dichiarazioni fanno sorgere il dubbio sulla linearità del procedimento seguito per l'assegnazione del bando. Dalla dichiarazione di Solari si evince che il regista lancia l'idea e la Regione pubblica un bando con le caratteristiche (“Testimonial d’eccellenza”) proposte dall’ex assessore e regista. Nella “sua piena autonomia”, come affermato da Spacca, “la scelta è ricaduta su Solari”.
Ma guarda un po’ i casi della vita, viene da pensare. Ecco perché ho intenzione di interessare le autorità competenti di verificare la correttezza dei procedimenti che hanno portato all'assegnazione del bando in questione.
Infine ho molte riserve sul fatto che lo spot sia orientato ad un pubblico americano. Elenco soltanto due motivi: le cifre indicate nel bando per la messa in onda sono inconsistenti rispetto alla vastità del pubblico americano e sarebbe necessario prevedere nuove risorse economiche. E poi, in un momento in cui il dollaro è così svalutato rispetto all’euro, dubito che gli americani vengano in Europa a spendere il 40-50% in più rispetto a nazioni che gravitano nell’area dollaro.

martedì 5 gennaio 2010

REGIONALI MARCHE L'UDC SEMBRA AVER DECISO CON CHI STARE.


REGIONALI:INCONTRO PD-UDC MARCHE,AMPIE CONVERGENZE PROGRAMMA (ANSA) - ANCONA, 5 GEN - Tra il Pd e l''Udc delle Marche ci sono''larghissime convergenze sul piano programmatico''. Lo ha detto il segretario del Pd Palmiro Ucchielli, a margine dell''incontro con il ''collega'' dell''Udc Antonio Pettinari, il primo tra i due vertici di partito per esplorare la possibilita'' dell''ingresso dei centristi nell''allenza di centrosinistra che sostiene il governatore Gian Mario Spacca. L''abboccamento - a cui non ha partecipato Spacca, a causa di un impegno - si e'' protratto per tutto il pomeriggio ed e'' stato''un incontro interessante, proficuo'' secondo Ucchielli. Anche Pettinari ha sottolineato che c'e' stata ''condivisione, in particolare delle nostre proposte programmatiche'', che toccano, fra l'altro la semplificazione amministrativa e le politiche familiari. ''L''Udc e'' aperta al confronto con i partiti moderati - ha spiegato -, chiediamo una discontinuita'' del governo regionale, ma questo non vuo dire che vogliamo condannare alla morte polituica altri partiti''. E ha ribadito la posizione dei centristi, ''che non vogliono solo un posto ad una tavola gia'' apparecchiata''. Il confronto prosegue in tempio stretti, per il prossimo incontro (la data non e'' stata resa nota) Pettinari vorrebbe portare una delegazione formata dall''on. Amedeo Ciccanti e dal consigliere regionale Luigi Viventi. ''E non appena ci saranno le prime risultanze - annuncia il segretario dell'Udc - coinvolgero' gli organismi di partito'', che dovrebbero comunque convocati gia' la prossima settimana

lunedì 4 gennaio 2010

LEGGE ELETTORALE, D'ANNA DA STRASBURGO IL RITORNO ALLE PREFERENZE?


Sono da sempre sostenitore del diritto dei cittadini di scegliersi direttamente chi li deve rappresentare.
La scelta dei propri rappresentanti attraverso le preferenze non sarà il sistema perfetto,ma garantisce quantomeno il modo più gradito dagli elettori di votare e allo stesso tempo l'opportunità di giudicare il lavoro svolto dai propri rappresentanti. Ben venga dunque una sentenza dalla Corte di Strasburgo che favorisca il ritorno ad un maggior coinvolgimento degli elettori.

LEGGE ELETTORALE:LISTE BLOCCATE SOTTO LENTE CORTE STRASBURGO (ANSA) - CATANZARO, 4 GEN - La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo si pronuncera' a breve sulla legge elettorale italiana, quella per l'elezione del Parlamento nazionale, per valutare se e' compatibile o meno con i diritti garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Lo affermano fonti della Corte, spiegando che non c'e' ancora una data, ma la decisione dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Nel mirino soprattutto la norma che introduce le cosiddette 'liste bloccate', che di fatto impedisce agli elettori di esprimere le proprie preferenze. Il dossier nasce da una serie di ricorsi contro la legge 270 del 2005 presentati a suo tempo a Strasburgo da alcuni cittadini italiani. ''La Corte europea di Strasburgo all'esito dell'esame preliminare sulla norma ha invitato il Governo Italiano a difendersi sulle censure formulate dai ricorrenti, riservandosi di esaminare congiuntamente la ricevibilita' ed il merito delle richieste'', spiega l'avvocato Natalina Raffaelli che rappresenta alcuni dei ricorrenti. ''In particolare - spiega - la Corte ha invitato il Governo Italiano a rispondere se l'attuale legge elettorale viola il diritto dei cittadini alla libera scelta dell'assemblea legislativa, tenuto conto che le liste bloccate riguardano un numero di candidati pari al numero dei seggi disponibili e che, per l'attribuzione del premio di maggioranza introdotto dalla stessa legge, non sia prevista alcuna soglia minima di voti''. ''La decisione della Corte di Strasburgo - conclude Raffaelli - rappresenta uno splendido esempio di democrazia diretta e di partecipazione dei cittadini all'attuazione concreta della Repubblica, cosi' come delineata dalla Costituzione italiana''. (ANSA). MED-CU 04-GEN-10 17:38 NNNN

domenica 3 gennaio 2010

CHE FIGURA DI...MINA LA LA CANTA A SOLARI


Lo spot della regione Marche di Solari che avrebbe dovuto pubblicizzare le Marche finisce, si fa per dire in burla. Ma c'è poco da ridere. Se da una parte c'è chi come il sottoscritto, pur credendo nella comunicazione e nell'investimento nella comunicazione e promozione delle Marche, ha contestato i tempi i modi con cui è stata gestito il bando che ha “consegnato” nelle mani dell'ex assessore alla cultura delle Marche Solari oltre 300.000 euro per la regia di uno spot. Se da parte di giovani registi apprezzati e premiati della nostra Regione si è messo in evidenza l'esagerato compenso e la scarsa attenzione ai registi locali, mai ci saremmo aspettati di leggere un editoriale su un quotidiano prestigioso come La Stampa nel quale un mito, come la cantante Mina- generalmente schiva e riservata se non estranea al dibattito -critica pesantemente lo spot Spacca-Solari Hoffman tanto da dichiarare che” sarebbe andato benissimo Oliver Hardy”.

Non basta continua Mina:”''sentire la nostra potente, meravigliosa lingua strapazzata dal pur bravo divo americano mi ha rigettato giu' nella nostra condizione di sempiterna colonia''una ''demoralizzante performance''.

E poi ancora“Ma non li avevamo noi degli attori- e registi aggiungiamo noi- al suo livello? E che parlano l'italiano? E che conoscono la musica dell'andamento di un'esposizione poetica''. Attori come ''Popolizio, Fantastichini, Albertazzi'', ma anche ''la Proclemer e la Melato''.

Non ci convincono i silenzi della Giunta Spacca che nel farsi bella con i soldi della Comunità Europea cerca di convincere gli operatori turisti sulla bontà dell'operazione. Dopo anni di disattenzione una volta trovati i fondi si spendono in buona parte per pagare l'ex assessore Solari, non si programma niente per il futuro, si penalizzano registi marchigiani e attori italiani, si attirano tante di quelle critiche che non hanno niente a che fare con la politica ma col buonsenso e la logica.
Come oprerazione di promozione niente male.

Giancarlo D'Anna
Consigliere Regionale PdL

AMBIENTE, D'ANNA DENUNCIA IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLE MARCHE.


INTERROGAZIONE RELATIVA AL RISCHIO IDOGEOLOGICO NELLE MARCHE

Il sottoscritto Giancarlo D’Anna Consigliere regionale PdL,

Premesso:
che negli ultimi anni si registrano, più che in passato, fenonomeni atmosferici caratterizzati da forti temporali, che provocanoo: allagamenti, esondazioni, frane che comportano gravi danni e rischi a cose e persone;

che da un’indagine dello scorso anno di Legambiente e dipartimento della Protezione civile sul rischio idrogeologico risulta che“l’82 per cento dei comuni marchigiani ha abitazioni in aree esposte a pericolo e oltre il 70 percento presenta in tali aree addirittura fabbricati industriali, con grave rischio per i dipendenti ma
anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti”;

che “solo il 9 per cento dei comuni ha avviato interventi di delocalizzazione delle abitazioni dalle aree a rischio e solo il 4 per cento dei fabbricati industriali”;

che dalla stessa indagine risulta “il 70 per cento dei comuni non svolge una positiva opera per la mitigazione del rischio. Tra questi, il 58 per cento delle amministrazioni non fa praticamente
nulla per ridurre il rischio idrogeologico”;

che tale ricerca evidenzia una situazione pericolosa per cose, persone, ambiente e occupazione;
Tutto ciò premesso

INTERROGA

il Presidente della Giunta regionale per conoscere quali fattive iniziative e provvedimenti intende adottare per ridurre ed eliminare i rischi evidenziati dall’indagine Legambiente - dipartimento Protezione civile.

Giancarlo D'Anna

Giorgia Meloni vuole un Parlamento più giovane: Senatori venticinquenni e deputati diciottenni.






Giorgio e Giorgia. Il presidente Napolitano e la ministra Meloni uniti nel nome dei giovani. Nel discorso di fine anno il capo dello Stato insiste sull'importanza delle nuove generazioni. Altro che Celli e il suo consiglio di mandarli tutti all'Estero. «Finalmente», dice la ministra dei giovani che in un paese che ha il vizio di puntare sempre su quelli che il futuro lo hanno alle spalle, ha un duro lavoro davanti a sè. «Per fortuna c'è Napolitano». E a sentirlo da lei, cresciuta nella cultura della destra nostalgica, fa un certo effetto. Insomma ministro lei sembra avere affinità soprattutto con icone della sinistra, da Bertinotti a Napolitano. «Io non ho paraocchi. Giudico le persone. E ringrazio Napolitano di aver dedicato una parte importante del discorso di fine anno ai giovani, d'altra parte è un interesse che il presidente ha dimostrato sempre ponendo spessissimo l'accento su quanto meritevoli siano i ragazzi italiani. In particolare negli ultimi mesi è intervenuto per dire di non abbandonare l'Italia perché solo con loro può migliorare il futuro del paese. L'energia dei giovani è necessaria». E come facciamo a tenercela? «Iniziamo dal ringiovanire Camera e Senato. Così che le esigenze delle generazioni siano rappresentate in maniera equa. Oggi non è così». Impresa ardua... «Visto che quest'anno è finito parlando delle riforme che verranno, da condividere, io il prossimo anno voglio riuscire a riformare le norme che regolano elettorato attivo e passivo, voglio abbattere gli steccati anagrafici che comportano che oggi ci sia fino ai 40 anni una cittadinanza imperfetta. Visto che al Senato prima dei 40 anni non si può essere eletti e quindi le generazioni che precedono tale compleanno dono rappresentate imperfettamente. E' una riforma su cui c'è larga intesa. Deve esserci corrispondenza tra l'età necessaria per eleggere ed essere eletti». Quindi deputati diciottenni e senatori di 25? «Perché no?». Napolitano ha sottolineato l'importanza di creare lavoro per i giovani. Il problema vero è il precariato. Cosa farete per loro? «E' necessario contrapporre alla flessibilità del lavoro strumenti che bilancino questa situazione. Dal primo gennaio saremo in grado di pubblicare le norme attuative del fondo di garanzia sull'accesso al credito per l'acquisto della prima casa. 24 milioni di euro con cui lo stato garantisce chi non ha un posto fisso. E poi ci stiamo dando da fare per creare la cultura di impresa nei giovani attraverso l'Università. Sia con un bando per finanziare progetti proposti da associazioni giovanili, facilitando lo start up di nuove imprese. E anche con il Global Village Campus, ossia un ponte tra Università e lavoro. A settembre per cinque settimane abbiamo fatto incontrare i migliori giovani neolaureati e il mercato del lavoro. Il prossimo anno l'obiettivo è moltiplicare questo strumento». In Italia non esiste meritocrazia. Uno dei motivi che spiega per esempio la fuga dei cervelli. «Certo noi ereditiamo un sistema bloccato da privilegi consolidati e da una visone sessantottina per cui l'uguaglianza è considerata nemica del merito, mentre il nostro scopo è di costruire l'uguaglianza attraverso il merito. Partendo tutti dallo stesso blocco di partenza. E mi faccia dire un'altra cosa. Si racconta solo il lato buio dei nostri ragazzi, l'alcool, la droga, non il talento, il sacrificio. E' gente che fa salti mortali per ritagliarsi un posticino dignitoso grazie a chi li ha preceduti e non ha pensato a chi sarebbe venuto dopo. Nel 2008 in 190 hanno vinto riconoscimenti internazionali. Significa che abbiamo un humus su cui investire. Ho in progetto un Expo per raccontare il loro talento». E la scuola? «Prestito d'onore: consentire ai ragazzi di pagarsi l'Università, magari anche la formazione all'Estero, prestandogli i soldi che poi restituirà quando sarà in grado di farlo. Penso non solo all'Università ma anche a un'educazione non formale come i corsi di teatro o di lingua. Io credo che una delle grandi sfide che dobbiamo vincere sia quella di dare a tutti i giovani la possibilità di andare all'estero». Che fa contraddice Napolitano? «Assolutamente no. Il mio fine farli studiare fuori e poi riportare in Italia quello che si è imparato. Completamente in sintonia con il Presidente».
Dalla Stampa