domenica 31 gennaio 2010

TURBOGAS E POLVERI SOTTILI,D'ANNA:I NODI VENGONO AL PETTINE


Inquinamento, i nodi vengono al pettine
D’Anna (PdL): «Nonostante anni di mie denunce, la Regione nulla ha fatto per contrastare pericoli come Pm10 e amianto»

31 gennaio 2010 – Polveri sottili, amianto e adesso la vicenda della centrale Turbogas di Corinaldo. Da parte della Regione, soprattutto in fase pre-elettorale, sarebbe opportuno manifestare la propria posizione con atti concreti e coerenti. Cosa che fino ad oggi, come dimostrano i fatti, non c’è stata.
L’ipotesi di realizzare la nuova centrale Turbogas ha portato alla mobilitazione migliaia di cittadini dell'entroterra. E anche dalla politica, sia da destra che da sinistra, si è sollevato un coro di no. Personalmente ho partecipato a due manifestazioni popolari contro la centrale e ho raccolto i timori, ma anche la netta opposizione di cittadini giustamente preoccupati per l'inquinamento che si verrebbe a creare in una zona ricca di storia, cultura e prodotti di qualità.
Pericoli che non ho mai sottovalutato e che ho cercato di affrontare in anticipo, come dimostra l’interrogazione sul “Vertiginoso aumento di tumori infantili nelle Marche” presentata il 19 febbraio dello scorso anno.
Domani, lunedì 1 febbraio, il governatore uscente Gianmario Spacca parteciperà ad un incontro sulla vicenda Turbogas. Bene, è giusto rendersi conto di persona degli umori della gente. Ma a Spacca, che sicuramente parlerà contro quell'impianto, vorrei ricordare che al di là del rischio futuro, che va sicuramente e decisamente scongiurato, niente invece ha fatto per contrastare il pericolo ampiamente denunciato e documentato delle polveri sottili. Tanto che Ancona è al terzo posto in assoluto in Italia tra le città più inquinate da Pm10. Un record negativo che diventa drammatico se si analizzano le statistiche relative ai tumori infantili e che vedono le Marche tra le regioni con il più alto tasso: mentre la media nazionale è di 146,9 casi per milione, nelle Marche il dato balza a 174,1, con un aumento di tumori del 38% negli ultimi anni.
Tra le principali cause di questi tumori, denunciano gli esperti, c'è proprio l'inquinamento da polveri sottili. In questi anni di governo regionale sarebbe stato doveroso adottare provvedimenti per ridurre le forme d'inquinamento, ma Spacca e la sua giunta sono stati latitanti. Problemi come Pm10, amianto e lo stesso progetto di una centrale a Schieppe d’Orciano non sono mai stati affrontati in maniera seria e definitiva. Eppure, più volte, in Consiglio regionale, ho posto in rilievo il grave problema delle Pm10. Ma tutto è caduto nel dimenticatoio. E lo stesso è accaduto con la mia proposta di legge per favorire lo smaltimento dell'amianto: anni di attesa per poi non vederla passare nemmeno in commissione.
Chiare testimonianze che dietro le chiacchiere e le promesse pre-elettorali di Spacca c'è la realtà di una Regione che affoga nei fumi velenosi dell'inquinamento vecchio e nuovo.

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