mercoledì 30 giugno 2010

CINA: PROSEGUE LINEA DURA, ARRESTATO DISSIDENTE LIU


GRUPPI UMANITARI DENUNCIANO INCREMENTO REPRESSIONE (ANSA) - PECHINO, 30 GIU - Il dissidente cinese Liu Xianbin, uno dei protagonisti del movimento di piazza Tianmen del 1989, e' stato arrestato. Lo afferma il gruppo umanitario Chinese Human Rights Defender in un comunicato. Liu, che in precedenza ha passato piu' di dieci anni in prigione, e' stato arrestato nella sua abitazione di Suining, nella provincia cinese del Sichuan. In un documento consegnato alla moglie si afferma che il dissidente e' accusato di ''tentativo di sovvertire i poteri dello Stato''. La moglie, Chen Minxian, ha raccontato che una dozzina di funzionari di polizia si sono presentati nella loro abitazione sequestrando un computer e documenti che dimostrano i pagamenti ricevuti da Liu per gli articoli che ha scritto per alcuni siti web di dissidenti cinesi all' estero. La donna ha aggiunto di essere stata interrogata con la figlia, che ha 13 anni. Liu aveva passato dapprima due anni e mezzo in prigione subito dopo il massacro di piazza Tiananmen del 1989, nel quale furono uccise centinaia di persone. In seguito era stato tra i fondatori del Partito Democratico Cinese, un'attivita' che gli era costata una condanna a 13 anni di reclusione. Uscito nel 2008, Liu aveva ripreso la sua attivita' a favore di una riforma democratica, dedicandosi soprattutto a scrivere articoli che venivano diffusi attraverso Internet. L'arresto di Liu conferma la ''linea dura'' inaugurata due anni fa contro tutte le manifestazioni di dissenso e che ha visto, tra le altre, le condanne di Liu Xiaobo e di Hu Jia, due dei piu' noti critici del governo di Pechino. Liu, 55 anni, era stato condannato nel dicembre del 2009 a 11 anni di prigione per aver lanciato il manifesto Carta08 a favore della democrazia. Hu Jia, attivista per i diritti dei malati di Aids ed autore di uno dei blog piu' seguiti della Cina, ha avuto una condanna a tre anni e mezzo per ''tentativo di sovversione'', lo stesso reato del quale e' accusato Liu Xianbin. Secondo i gruppi tibetani in esilio, la repressione e' particolarmente pesante per gli intellettuali tibetani uno dei quali, Karma Samdrup, e' stato condannato la settimana scorsa a 15 anni di reclusione per aver rubato statue da alcune antiche tombe, un' accusa che secondo i suoi sostenitori e' stata fabbricata per punirlo delle critiche che aveva rivolto alle autorita' per la repressione seguita alla rivolta anti-cinese del 2008. Nel Xinjiang, dove violenze interetniche si sono verificate la scorsa estate, quasi duecento persone sono state condannate, 26 delle quali a morte. Si ritiene che almeno nove di queste sentenze siano gia' state eseguite.

martedì 29 giugno 2010

BURRASCOSA CHIUSURA SEDUTA ASSEMBLEA MARCHE D'ANNA (PDL) E LEGA NORD OCCUPANO AULA


BURRASCOSA CHIUSURA SEDUTA ASSEMBLEA MARCHE D'ANNA (PDL) E LEGA NORD OCCUPANO AULA (ANSA) - ANCONA, 29 GIU - Burrascosa conclusione dei lavori dell''Assemblea legislativa delle Marche, che oggi ha approvato una proposta di atto amministrativo, spostando dal 30 settembre 2010 al 30 settembre 2011 i termini per chiedere finanziamenti per la ristrutturazione del settore bieticolo, proceduto a due nomine negli Erap e svolto varie interrogazioni. Intorno alle 13:30 il presidente Solazzi ha chiesto all''aula di scegliere se togliere la seduta o proseguire nel pomeriggio. Questo ha suscitato la reazione di Giancarlo D''Anna (Pdl) e dei consiglieri della Lega nord Enzo Marangoni e Roberto Zaffini, che volevano riprendere i lavori nel pomeriggio, dopo una brevissima pausa, per andare avanti con gli altri punti all'ordine del giorno (ancora interrogazioni e mozioni). L'aula pero' si e' pronunciata, a maggioranza, a favore della proposta di Rosalba Ortenzi (Pd) di svolgere altre interrogazioni e chiudere, senza esaminare le mozioni. ''Gli operai chiedono lavoro, la sinistra lo evita'' il commento di D''Anna, in riferimento all''incontro di stamane tra giunta, Assemblea legislativa e lavoratori della Fincantieri. L'esponente del Pdl ha denunciato ''il malcostume di mettere all''ordine del giorno mozioni che poi non vengono discusse. Ce ne sono addirittura alcune presentate nella scorsa legislatura, su temi anche importanti: disabilita', erosione marina, recupero dei centri storici. Avrei voluto vedere il centro sinistra votare la chiusura dei lavori davanti agli operai, non ne avrebbero avuto il coraggio''. Il capogruppo del Carroccio Marangoni ha invece accusato - sia pure esprimendo la ''massima vicinanza ai lavoratori'' - la maggioranza di avere ''occupato l'ordine del giorno'' con l''incontro con gli operai, ''fatto per far piacere alla sinistra. La prossima volta porteremo noi la gente in aula: gli operatori degli stabilimenti balneari di Porto Recanati, per esempio''. I due leghisti hanno poi inalberato uno striscione con la scritta ''Lavoriamo!'', che ha sollevato i rimproveri del presidente Solazzi, il quale ha invitato Marangoni e Zaffini ad avere ''piu' rispetto'' per i lavoratori in difficolta''. E' finita come la seduta di martedi' scorso, con l'occupazione dell'aula da parte di D'Anna, Marangoni e Zaffini. Un gesto politico, dato che in aula sono rimasti per un po' anche il capogruppo del Pd Mirco Ricci e il consigliere Fabio Badiali, vanificando cosi' l'occupazione dal punto di vista strettamente tecnico. Sulla coda dei lavori sono intervenuti anche il capogruppo del Pdl Francesco Massi e Erminio Marinelli (Per le Marche), ricordando che la riunione dei capigruppo aveva deciso per la ripresa dei lavori alle 15, mentre la proposta della Ortenzi era passata ''con l'appoggio della giunta''. ''Mentre da un lato Spacca con la sua giunta risponde alla crisi economica con spot giornalistici e annunciate fusioni per incorporazione - scrivono - oltre ad accusare ogni giorno il Governo Berlusconi di tagli e nefandezze varie, e' il momento di riflettere sulla gestione dei lavori dell'aula e sull''utilizzo della presenza dei consiglieri in quanto eletti dal popolo''. Il Pdl quindi propone alla maggioranza ''che i lavori del consiglio regionale proseguano tutta la giornata'', condannando ''questo impegno part time non piu'' sopportabile''.

FANO TRA CASERMA ED EX ZUCCHERIFICIO


DEMANIO; D'ANNA, BENE CASERMA PAOLINI DISMESSA (ANSA) - ANCONA, 29 GIU - La dismissione da parte dell'Agenzia del Demanio di numerosi beni, tra cui l'ex Caserma Paolini, e la possibilita'' da parte del Comune di Fano di farne richiesta ''''e'' una buona notizia, attesa da tempo''. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D'Anna, che aggiunge: ''E' uno spazio importante per la citta' e la scelta sul futuro utilizzo dell'ex Caserma dev'essere attenta e ponderata''. ''Alla luce di questa situazione - seguita D'Anna - occorre ancora maggiore prudenza sulle scelte che si stanno per fare sull''area dell'ex zuccherificio per evitare un''inutile e dannosa competizione tra zone della stessa citta'. E' nota la mia posizione per un vero rilancio del centro storico partendo da una riqualificazione del Pincio, di piazze come la Marcolini, giardini come quelli Leopardi e vie come la Cavour. In questo contesto - conclude - dev''essere inserito l''auspicabile utilizzo della Paolini, creando quei punti di attrazione utili a mantenere il cuore della citta'' in centro storico, eccellenza di storia, cultura e origine della nostra citta''

lunedì 28 giugno 2010

CONSIGLIO REGIONALE, NUMEROSE LE PROPOSTE DI D'ANNA.



L’Assemblea Legislativa regionale è convocata per Martedì 29 giugno 2010 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00 presso l’Aula Assembleare di Via Tiziano 44 per discutere il seguente ordine del giorno:


1.INTERROGAZIONI


◦n.32 del consigliere Bucciarelli “Situazione della manifattura Tabacchi di Chiaravalle”


◦n. 8 del consigliere D’Anna “Rimodulazione orari degli uffici postali minori”


◦n. 34 della consigliera Ciriaci “Lavori A 14 Rimini Nord – Porto sant’Elpidio”


◦n. 40 della consigliera Foschi “Ripascimento degli arenili delle città costiere della Provincia di Pesaro e Urbino”


◦N. 46 del consigliere Zaffini “Ripascimento degli arenili delle città costiere: esclusione del comune di Fano ed altri comuni costieri della Provincia di Pesaro e Urbino”
(le interrogazioni n. 40 e 46 sono abbinate)


◦n. 45 del consigliere Pieroni “Aumenti tariffe parcheggi Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona”


◦n. 49 del consigliere Busilacchi “Tariffe parcheggio Ospedale Regionale di Torrette”
(le interrogazioni n. 45 e 49 sono abbinate)


◦n. 41 della consigliera Ciriaci “Mancata rilevanza pubblicità delle Aziende Marchigiane nella Fiera Cibus di Parma 2010”


◦n. 53 del consigliere Bucciarelli “Applicazione dell'accordo di programma a favore dei territori e dell'indotto coinvolti nella crisi della Antonio Merloni”


◦n. 47 del consigliere Natali “Formazione continua nelle zone Territoriali”


2.INTERPELLANZE


◦n. 3 della consigliera Foschi “Prospettive ERSU Urbino”


3.Proposta di atto amministrativo n. 6 ad iniziativa della Giunta regionale “Modifica dei termini di realizzazione degli interventi e del pagamento degli aiuti previsti dalla deliberazione 29 luglio 2008, n. 101 concernente: Programma nazionale di ristrutturazione del settore bieticolo – saccarifero. Piano d'azione regionale. Regolamento CE 320/2006”
Relatore di maggioranza: Badiali
Relatore di minoranza: Ciriaci
Discussione e votazione


4.NOMINE


◦Sostituzione di un componente nel Consiglio di amministrazione dell'ente regionale per l'abitazione pubblica (ERAP) di Macerata; voto limitato a uno (l.r. 16.12.2005, n. 36 – art.24)


◦Sostituzione di un componente nel Consiglio di amministrazione dell'ente regionale per l'abitazione pubblica (ERAP) di Pesaro; voto limitato a uno (l.r. 16.12.2005, n. 36 – art.24)


5.Mozione n.18 dei consiglieri Marinelli, Massi, Marangoni “Misure a sostegno del settore della pesca”


6.Mozione n.23 del consigliere Bucciarelli “Mozione per la Pace in medio oriente”


7.Mozione n.16 del consigliere Marangoni “Esposizione del Crocifisso nell’Aula dell’Assemblea Legislativa delle Marche”


8.Mozione n.7 del consigliere D’Anna “Attuazione dei diritti delle persone con disabilità”


9.Mozione n.8 del consigliere D’Anna “Erosione marina”


Mozione n.26 del consigliere Acquaroli “Erosione del litorale maceratese”
(le Mozioni n. 8 e 26 sono abbinate)


10.Mozione n.9 del consigliere D’Anna “Campagna di sensibilizzazione, controllo e repressione del fenomeno droga”


11.Mozione n.10 del consigliere D’Anna “Rilancio dei centri storici”


Mozione n.27 del consigliere Acquaroli “Valorizzazione e recupero dei centri storici”
(le Mozioni n. 10 e 27 sono abbinate)


12.Mozione n.11 del consigliere D’Anna “Tutela mercati ambulanti e lotta all’abusivismo”


13.Mozione n.12 dei consiglieri D’Anna , Acquaroli “Tutela dell’ambiente, del paesaggio e regolamentazione degli impianti fotovoltaici”


14.Mozione n.13 dei consiglieri D’Anna, Romagnoli, Silvetti, Natali, Acquaroli “Autorizzazione a rimborso spese e assistenza ai malati SLA”


15.Mozione n.14 del consigliere Bugaro “Nomine dei Direttori delle strutture del Servizio Sanitario”


16.Mozione n.15 dei consiglieri Binci, Bucciarelli “Applicazione pillola RU 486”


17.Mozione n.20 dei consiglieri Massi, Acquaroli, Marinelli “Gli autonomi chiedono gli stessi diritti – doveri fiscali degli altri lavoratori”


18.Mozione n.22 dei consiglieri Giorgi, Acacia Scarpetti, Eusebi “Compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta dalle persone che versano in gravi condizioni di salute”


19.Mozione n.25 dei consiglieri Foschi, Natali, Silvetti, D’Anna, Zinni, Bugaro, Romagnoli, Massi, Acquaroli “Criteri di definizione delle risorse al sostegno didattico”


20.Mozione n. 28 dei consiglieri Camela e Malaspina "Crisi occupazionale ed economica del Piceno”


21.Mozione n. 29 del consigliere Bugaro “Ricollocazione dell'ERF”


22.Mozione n. 30 dei consiglieri Marinelli, Massi, Acquaroli “Disservizi del servizio ferroviario nella Provincia di Macerata”


23.Mozione n. 31 dei consiglieri Silvetti, Zinni, Bugaro “Mancato versamento accise al Comune di Falconara Marittima”


24.Mozione n. 32 dei consiglieri Acacia Scarpetti, Eusebi, Giorgi “Applicazione del Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del consiglio sull'igiene dei prodotti alimentari”


25.Mozione n. 33 del consigliere Acquaroli “Comune di Appignano Contrada Monte Bove apertura discarica privata”


26.Mozione n. 34 del consigliere Carloni “Incremento del fattore sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico”

sabato 26 giugno 2010

SANITA' ,RIMBORSI FARMACI; D'ANNA, VIA DIRIGENTI INFEDELI


(ANSA) - ANCONA, 26 GIU - Dimissioni dei responsabili dei controlli sul ''Progetto Marche'', licenziamento in tronco con la restituzione di eventuali premi di produttivita' per i dirigenti del servizio sanitario regionale che risulteranno colpevoli. E' quanto chiede il consigliere del Pdl Giancarlo D'Anna, in un'interrogazione al presidente della giunta sull'inchiesta della Corte dei conti per i rimborsi farmaci truccati. D'Anna vuole sapere chi ha nominato i 26 dirigenti segnalati alla magistratura contabile dalla Guardia di finanza, a quanto ammontano i loro stipendi, e se abbiano o meno ottenuto premi di produttivita' e/o indennita' di posizione. L'esponente della minoranza domanda inoltre al presidente della Regione se non ritenga ''inefficaci'' le modalita' di controllo interno sul sistema sanitario regionale, che non hanno scongiurato un danno da 5,5 milioni di euro alle casse dell'erario.

venerdì 25 giugno 2010

AREA EX ZUCCHERIFICO: COSA FARE? VOTA IL SONDAGGIO SUL BLOG.


Dopo la prematura chiusura dello zuccherifico di Fano,avvenuta nella quasi totale indifferenza delle istituzioni e delle amministrazioni di allora, sono iniziati una serie di problemi. Prima quelli relativi alle enormi quantità di amianto da bonificare, poi quale destinazione dare a quell'area.
Un progetto in particolare risultava interessante: quello dell'architetto Filippini che distribuiva in quella zona turistico,ricreativo,direzionale e commerciale in percentuali abbastanza equilibrate e comunque modificabili.
Si è deciso diversamente ed oggi ci troviamo con degli scheletri di capannoni abbastanza lugubri. E' in atto un dibattito forte e sentito non solo tra forze politiche ma anche tra forze economiche e categorie, la città intera.
Fermo restando il fatto che buona parte di quell'area è privata, non è possibile vista la vastità della zona interessata fare scelte sbagliate.
A mio avviso il Centro Storico è e deve restare il vero cuore della città. Lì Fano è nata lì è l'interesse storico culturale e turistico. Fano è bella perché ha il suo centro storico. Sono le attività commerciali a tenerlo vivo e questo deve essere tenuto in considerazione se non si vuole trasformare la Fano romana e medievale in una succursale delle banche con le vetrine che mostrano numeri e percentuali.
Il dibattito è aperto, qualsiasi cosa si decida di fare all'ex zuccherifio non deve penalizzare il centro e i centri commerciali di quartiere.Qualsiasi cosa si decida sull'area ex zuccherifico il centro storico dev'essere riqualificato subito a partire dal Pincio liberato dagli autobus,( e da quell'abitazione abbandonata insieme ad una vecchia macelleria oramai decadente che non può che diventare un luogo di ristorazione a due passi dall'Arco D'Augusto pittosto che la solita banca) per continuare coi giardini Leopardi, piazza Marcolini e il resto delle vie del centro.
Quella dell'ex zuccherifio è stata un'occasione persa dalla città per la quale non solo la politica deve fare il mea culpa. Facciamo che oggi si ponga riparo trasformando quell'area in qualche cosa di qualificante e non penalizzante per la città di cui il Centro storico è il cuore pulsante.

TURISMO, D'ANNA: LA REGIONE ANCORA IN RITARDO.


REGIONE:PIANO PROMOZIONALE TURISTICO 2010 QUESTO SCONOSCIUTO.
D'Anna: a estate inziata non è ancora giunto in consiglio il piano del 2010

E' iniziata l'estate ma del Piano Promozionale turistico 2010 della Regione Marche in Consiglio Regionale -che lo deve approvare- nemmeno l'ombra.

Non è una novità per una regione dove tutti parlano di turismo ma dove non si nemmeno capaci di approvare un piano nei tempi e nei modi giusti.

La Giunta,forse, s'era illusa che i 2 milioni di euro spesi per lo spot di Hoffman sarebbero bastati da soli a portare nelle Marche turisti da ogni dove. Non è stato così. Non si sono visti né i turisti né gli spot che avrebbero dovuto affollare le maggiori TV nazionali e internazionali.

La realtà, purtroppo non è quella idilliaca dello spot di Solari-Hoffman, oggi senza delle regole precise le nostre belle colline, si stanno deturpando con pannelli solari autorizzati senza criterio ogni dove.

Non bastano le Bandiere Blu' a fare turismo in una costa sempre più devastata dall'erosione, figlia non solo della forza del mare, ma di una politica ambientale che ha permesso in passato tutto e il contrario di tutto: dall'escavazione dei fiumi, a barriere inefficaci a strutture in luoghi inadeguati.

Non si può fare turismo senza collegamenti adeguati. Di recente, contrariamente a quanto è accaduto in Romagna, il Consiglio Regionale delle Marche ha votato contro una mozione che avevo presentato per intervenire presso le ferrovie per assegnare alla nostra Regione dei treni estivi per quei turisti, e sono tanti, che non possono o non voglio utilizzare l'auto. Voto negativo. E così treni scarsi e tempi di percorrenza troppo lunghi per raggiungere le nostre zone favoriscono altre realtà.

Non si può fare turismo senza interventi economici consistenti e tempestivi che consentano un adeguamento delle strutture e infrastrutture pubbliche e private alle esigenze dei turisti di oggi.
Non si può fare turismo con una burocrazia penalizzante e perditempo.

Non è sufficiente partecipare a Fiere ovunque, se poi per trovare lo stand delle Marche occorre il GPS.

Serve una seria e tempestiva programmazione, servono risorse adeguate. Servono idee e progetti.

La Giunta, con in testa il presidente Spacca invece continua a sognare con lo spot di Hoffman e con la presunta invasione dei turisti cinesi. Il Piano Promozionale Turistico 2010 può attendere, i turisti no, se ne vanno altrove.

Giancarlo D'Anna
Vice Capogruppo PdL

martedì 22 giugno 2010

REGIONE: D'ANNA,MARANGONI E ZAFFINI OCCUPANO L'AULA


Il centrosinistra in Consiglio regionale vota quanto gli fa comodo e poi chiude i lavori.Questo è accaduto oggi. Dopo aver votato un documento sulla finanziaria del governo nazionale e risposto solo ad alcune interrogazioni. La maggioranza di centrosinistra ha chiuso baracca e burattini votando favorevolmente alla sospensione dei lavori alle 13,30 nonostante ci fossero argomenti importanti da discutere come il problema dell'erosione marina (mozione D'Anna e interrogazione Zaffini) il "rilancio dei centri storici"la "Autorizzazione al rimborso spese e assistenza per i malati di SLA"sempre presentati da D'Anna.
Così i tre consiglieri hanno deciso, nonostante la chiusura dei lavori di rimane in aula "occupandola" fino alle ore 17.
D'Anna, Marangoni e Zaffini con la loro protesta vogliono dissociarsi da un modo di agire e lavorare che nella scorsa legislatura ha portato in numerosi casi addirittura alla chiusura dei lavori per mancanza del numero legale.

lunedì 21 giugno 2010

CONSIGLIO REGIONALE D'ANNA PROPONE SU SANITA', DIFESA DELLA COSTA,COMMERCIO



L’Assemblea Legislativa regionale è convocata per Martedì 22 giugno 2010 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00 presso l’Aula Assembleare di Via Tiziano 44 per discutere il seguente ordine del giorno:


1.Interrogazioni


◦n.19 della consigliera Romagnoli “Concorso ASUR assunzione 61 amministrativi”


◦n.30 del consigliere Bugaro “Concorso ASUR Marche – Responsabile sicurezza ASUR”
(le interrogazioni n. 19 e 30 sono abbinate)

◦n.26 della consigliera Giorgi “1 posto Direttore ASUR Zona 8”


◦n.32 del consigliere Bucciarelli “Situazione della manifattura Tabacchi di Chiaravalle”


◦n.29 del consigliere Silvetti “Situazione Aerdorica”


◦n.31 dei consiglieri D’Anna e Natali “Nomina direttore Sanitario ASUR”


◦n.33 del consigliere Zinni “Incompatibilità del neo nominato Direttore Generale ASUR”


◦n.42 del consigliere Marinelli “Concorso indetto dall’ASUR – Zona Territoriale 8 – Civitanova Marche – per il conferimento di un incarico di Direttore della U.O.C. di Chirurgia Generale Presidio ospedaliero unificato”
(le interrogazioni n. 33 e 42 sono unificate)


◦n. 8 del consigliere D’Anna “Rimodulazione orari degli uffici postali minori”


◦n. 34 della consigliera Ciriaci “Lavori A 14 Rimini Nord – Porto sant’Elpidio”


◦n. 40 della consigliera Foschi “Ripascimento degli arenili delle città costiere della Provincia di Pesaro e Urbino”


◦N. 46 del consigliere Zaffini “Ripascimento degli arenili delle città costiere: esclusione del comune di Fano ed altri comuni costieri della Provincia di Pesaro e Urbino”
(le interrogazioni n. 40 e 46 sono abbinate)


2.Interpellanze


◦n. 3 della consigliera Foschi “Prospettive ERSU Urbino”


3.Mozione n.18 dei consiglieri Marinelli, Massi, Marangoni “Misure a sostegno del settore della pesca”


4.Mozione n.23 del consigliere Bucciarelli “Mozione per la Pace in medio oriente”


5.Mozione n.16 del consigliere Marangoni “Esposizione del Crocifisso nell’Aula dell’Assemblea Legislativa delle Marche”


6.Mozione n.7 del consigliere D’Anna “Attuazione dei diritti delle persone con disabilità”


7.Mozione n.8 del consigliere D’Anna “Erosione marina”


Mozione n.26 del consigliere Acquaroli “Erosione del litorale maceratese”
(le Mozioni n. 8 e 26 sono abbinate)


8.Mozione n.9 del consigliere D’Anna “Campagna di sensibilizzazione, controllo e repressione del fenomeno droga”


9.Mozione n.10 del consigliere D’Anna “Rilancio dei centri storici”


Mozione n.27 del consigliere Acquaroli “Valorizzazione e recupero dei centri storici”
(le Mozioni n. 10 e 27 sono abbinate)


10.Mozione n.11 del consigliere D’Anna “Tutela mercati ambulanti e lotta all’abusivismo”


11.Mozione n.12 dei consiglieri D’Anna , Acquaroli “Tutela dell’ambiente, del paesaggio e regolamentazione degli impianti fotovoltaici”


12.Mozione n.13 dei consiglieri D’Anna, Romagnoli, Silvetti, Natali, Acquaroli “Autorizzazione a rimborso spese e assistenza ai malati SLA”


13.Mozione n.14 del consigliere Bugaro “Nomine dei Direttori delle strutture del Servizio Sanitario”


14.Mozione n.15 dei consiglieri Binci, Bucciarelli “Applicazione pillola RU 486”


15.Mozione n.20 dei consiglieri Massi, Acquaroli, Marinelli “Gli autonomi chiedono gli stessi diritti – doveri fiscali degli altri lavoratori”


16.Mozione n.22 dei consiglieri Giorgi, Acacia Scarpetti, Eusebi “Compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta dalle persone che versano in gravi condizioni di salute”


17.Mozione n.25 dei consiglieri Foschi, Natali, Silvetti, D’Anna, Zinni, Bugaro, Romagnoli, Massi, Acquaroli “Criteri di definizione delle risorse al sostegno didattico”


18.Mozione n. 28 dei consiglieri Camela e Malaspina "Crisi occupazionale ed economica del Piceno”

Pesce Azzurro,D'Anna: puntiamo alle mille adesioni per poi duplicarle.


PESCE AZZURRO: Pezzolesi ringrazia il gruppo su Facebook solidale con la cooperativa
D'Anna: puntiamo alle mille adesioni per poi duplicarle.

Punta alle mille adesioni il gruppo su Facebook Tutta Fano col Pesce Azzurro””creato dal consigliere regionale Giancarlo D'Anna alcuni giorni orsono.

In poche ore si sono infatti raggiunte le 800 adesioni con una progressione impressionante a significare il “feeling” tra il “Pesce Azzurro” i fanesi ma anche i numerosi frequentatori di ogni dove . Non è un caso- che nella descrizione del gruppo D'Anna scrive-Non è un semplice ristorante, è il presidio di una tradizione. Un luogo d'incontro della nostra città. L'incendio non ha bruciato solo il locale, ha colpito la nostra comunità.Nel rifiutare il vile atto intimidatorio stringiamoci intorno alla cooperativa dei Marinai di Fano.”

La risposta è stata forte tanto che anche il Direttore di Coomarpesca Marco Pezzolesi è intervenuto su Facebook “ringraziando in modo commosso a nome di tutto lo staff per il grande affetto e solidarietà dimostrata” con l'impegno di “ aprire il prima possibile e di ricostruire un Pesce Azzurro più grande e più forte”.
“Dopo le parole di Pezzolesi- conclude D'Anna- invitiamo quanti non l'hanno ancorafatto, ad aderire al gruppo su FB “Tutta Fano col Pesce Azzurro” la vicinanza della gente, oltre a quella delle istituzioni, alla Cooperativa è fondamentale in questo momento di ricostruzione.”

sabato 19 giugno 2010

SANITA', MALATI DI BUSINESS.


NOMINE SANITA' :RISOLTI I PROBLEMI DI EQUILIBRIO DEL CENTROSINISTRA MA NON I PROBLEMI DEI CITTADINI.
La farsa delle nomine dei direttori è finita, dopo mesi di trattative, colpi bassi,pressioni ma sopratutto dopo le elezioni regionali e i nuovi equilibri interni al centrosinistra,escono fuori nomi e cognomi dei direttori. In penombra rimangono solo i “padrini”quelli che hanno trasformato la sanità in lotta di potere, commesse, appalti e clientele.

Invece di approfittare della crisi per ridimensionare asur, numeri e ruoli di manager super pagati e concentrasi sui servizi resi ai cittadini, il centrosinistra ha preferito, ancora una volta, dividersi la torta tanto poi se qualche cosa non funziona la colpa è del governo nazionale.

Scontata e ridicola la giustificazione di Mezzolani, sulle scelte dei direttori, che dichiara di aver “dato mandato al dg Asur Piero Ciccarelli (ruolo messo in discussione per presunta incompatibilità)di fare una selezione per i direttori, senza tenere conto della politica”.

Particolare interesse rivestiva nella provincia di Pesaro-Urbino la direzione generale dell'Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord.

Un parto quello dell'Azienda Unica che sacrificherà sicuramente il “gemello” più debole tra Pesaro e Fano. Il sopravvissuto sarà l'unico erede: l'Ospedale Unico.
Il “ginecologo” sarà Aldo Ricci a lui la scelta di finire di affossare quell'Ospedale Santa Croce che sotto la sua guida ha assistito ad uno svuotamento senza precedenti di professionalità e servizi.

Aldo Ricci, infatti, non ha mai risolto i Problemi del Pronto Soccorso di Fano e poco conta se dopo anni di attesa si andrà ad allargare quella struttura. Il Pronto Soccorso di Fano andrebbe completamente rifatto in quanto labirintico, claustrofobico e senza criterio.Senza dimenticare la carenza di personale.

Con Aldo Ricci le “nuove camere operatorie” del Santa Croce, per le quali si sono spesi miliardi di lire non sono mai entrate in funzione ma si sono trasformate in magazzini.
Con Aldo Ricci si è assitito ad accorpamenti di reparti non giustificati; a turni pesanti per gli operatori;alla mancata assunzione del personale indispensabile a un servizio efficente, al “badantificio” del Santa Croce.

Con Aldo Ricci dopo una mancanza di corrente elettrica al Santa Croce non sono partiti nemmeno i generatori d'emergenza perché non c'era il gasolio.

Con Aldo Ricci i lavori per le nuove camere mortuarie sono durati oltre un decennio. Con Aldo Ricci non si sono ridotte le liste d'attesa ma riempite le casse delle visite a pagamento. Con questo curriculum Fano può stare poco tranquilla del percorso futuro. Primo perché è già scritto che l'Ospedale Unico sarà a Pesaro, secondo perché in tutti questi anni quanto non fatto a Fano ha inevitabilmente favorito Pesaro. Non si tratta di una questione di campanilismo ma di una evidente realtà.
Ho sempre ritenuto la creazione dell'Azienda Ospedali Riuniti Pesaro Fano il cavallo di troia dell'Ospedale Unico. Ora conosciamo chi fa la parte del cavallo il resto si evince facilmente.
La costruzione dell'Ospedale Unico comporterà la più grossa speculazione immobiliare degli ultimi due secoli nella nostra provincia. La beffa è che si utilizzeranno per tale operazione anche e sopratutto risorse che vengono da un patrimonio importante come l'Ospedale Santa Croce struttura ceduta dal Comune di Fano gratuitamente all'Asur e oggi indispensabile risorsa per costruire un nuovo Ospedale ma non a Fano bensì a Pesaro. Per far digerire la pillola si è messo a capo dell'operazione un fanese. Vorrei tanto sbagliarmi. La battaglia continua affinchè la Sanità sia un servizio alle persone e non una macchina per far soldi e clientele.

Giancarlo D'Anna
Vice Presidente della Commissione Sanità

venerdì 18 giugno 2010

PESCE AZZURRO LA SOLIDARIETA' IN “RETE”


D'Anna: oltre 200 adesioni in poche ore al gruppo su Facebook


Non poteva mancare “la rete” nella solidarietà alla Coomarpesca, ai marinai e ai lavoratori del Pesce Azzurro “di Fano. La rete è quella di internet, in poche ore centinaia di persone di Fano e fuori città hanno aderito al gruppo su Facebook (TUTTA FANO COL PESCE AZZURRO) nato appena ieri e creato dal consigliere regionale PdL Giancarlo D'Anna che già aveva espresso la sua solidarietà direttamente a Marco Pezzolesi a poche ore dal grave episodio.

Significative le testimonianze di affetto simpatia e solidarietà dei”navigatori”. Alessia “figlia di un marinaio non è voluta mancare”e ha aderito. Gigliola parla di “un pezzo di Fano che tutti amiamo”;Dona è invece “preoccupata per il grave episodio”;per Giampaolo di Fabriano “il Pesce Azzurro è un mito”;mentre l'assessore Antognozzi “si impegna a difendere con ogni mezzo la nostra serenità”F abio di Piobbico propone di “organizzare una cena appena il locale riapre” e Simone Brunetti è “per non abbassare la guardia e sostenere una tradizione unica e originale”.

Tante testimonianze da Fano e Fuori Fano per quello che D'Anna definisce :”Non è un semplice ristorante, ma il presidio di una tradizione. Un luogo d'incontro della nostra città. L'incendio non ha bruciato solo il locale, ha colpito la nostra comunità.
Nel rifiutare il vile atto intimidatorio stringiamoci intorno alla cooperativa dei Marinai di Fano” Le centinaia di adesioni in poche confermano che è proprio così.

martedì 15 giugno 2010

INCENDIO AL PESCE AZZURRO,D'ANNA: IDENTIFICARE I COLPEVOLI


Solidarietà alla Coomarpesca e ai lavoratori del Pesce Azzurro di Fano per il gravissimo atto di evidente intimidazione che ha subito la notte scorsa con un incendio che mette a serio rischio quanto costruito negli anni dalla Cooperativa dei Marinai, interprete di un'antica tradizione fanese .
Condanna per un atto senza precedenti non accettabile da una comunità che è estranea a tali atti.
Con forza chiediamo alle Autorità competenti il massimo sforzo per identificare gli autori ed eventuali mandanti del grave atto.
Attenzione degli enti locali per agevolare in tempi brevi il ripristino funzionale della struttura.

lunedì 14 giugno 2010

CONSIGLIO REGIONALE, NUMEROSE LE PROPOSTE DI D'ANNA



L’Assemblea Legislativa regionale è convocata per Martedì 15 giugno 2010 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00 presso l’Aula Assembleare di Via Tiziano 44 per discutere il seguente ordine del giorno:


1.Interrogazioni


◦n.24 del consigliere Bucciarelli “Progetto di realizzazione di molo foraneo e porto canale nel comune di San Benedetto del Tronto”


◦n.19 della consigliera Romagnoli “Concorso ASUR assunzione 61 amministrativi”


◦n.30 del consigliere Bugaro “Concorso ASUR Marche – Responsabile sicurezza ASUR”
(le interrogazioni n. 19 e 30 sono abbinate)

◦n.26 della consigliera Giorgi “1 posto Direttore ASUR Zona 8”


◦n.22 del consigliere Bugaro “Dimissioni presentate dal Presidente dell’ERF”


◦n.28 della consigliera Romagnoli “Proprietà del marchio Matteo Ricci”


◦n.32 del consigliere Bucciarelli “Situazione della manifattura Tabacchi di Chiaravalle”


◦n.29 del consigliere Silvetti “Situazione Aerdorica”


◦n.38 del consigliere Binci “Funzionamento nel territorio regionale della RSA Anziani”


◦n.31 dei consiglieri D’Anna e Natali “Nomina direttore Sanitario ASUR”


◦n.33 del consigliere Zinni “Incompatibilità del neo nominato Direttore Generale ASUR”


◦n.42 del consigliere Marinelli “Concorso indetto dall’ASUR – Zona Territoriale 8 – Civitanova Marche – per il conferimento di un incarico di Direttore della U.O.C. di Chirurgia Generale Presidio ospedaliero unificato”
(le interrogazioni n. 33 e 42 sono unificate)


2.Interpellanze


◦n. 2 del consigliere Latini “Rinnovo comandi presso Uffici Giudice di Pace di Osimo, Recanati, Macerata e Civitanova Marche”


◦n. 3 della consigliera Foschi “Prospettive ERSU Urbino”


◦n. 4 della consigliera Ciriaci “Crisi Agricoltura marchigiana”


3.Proposta di atto amministrativo n. 7 ad iniziativa dell’Ufficio di Presidenza “Convalida della elezione dei consiglieri regionali eletti a seguito della Consultazione svoltasi il 28 e 29 marzo 2010 e verifica delle eventuali cause di incompatibilità” Relatrice: Giorgi
Discussione e votazione


4.Nomine


◦Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (ASSAM)
AMMINISTRATORE UNICO (l.r. 14 gennaio 1997, n. 9 – articolo 4);

◦Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (ASSAM)
PRESIDENTE COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (l.r. 14 gennaio 1997, n. 9 – articolo 6, comma 1, lettera a);

◦Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (ASSAM)
DUE COMPONENTI EFFETTIVI NEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (l.r. 14 gennaio 1997, n. 9 – articolo 6, comma 1, lettera b); voto limitato ad uno


◦Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (ASSAM)
DUE COMPONENTI SUPPLENTI NEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (l.r. 14 gennaio 1997, n. 9 – articolo 6, comma 1, lettera b); voto limitato ad uno


◦Associazione marchigiana attività teatrali (AMAT)
CINQUE RAPPRESENTANTI NELL’ASSEMBLEA (Statuto Associazione, articolo 7); voto limitato a tre


◦Autorità di garanzia per il rispetto dei diritti di adulti e bambini – Ombudsman regionale
(l.r. 28 luglio 2008, n. 23 – articolo 3);


◦Azienda speciale consorziale del Catria di Frontone
UN RAPPRESENTANTE NELLA COMMISSIONE ESAMINATRICE (Statuto Azienda, articolo 5);


◦Comitato per la cooperazione e la solidarietà internazionale
TRE ESPERTI di cui due della maggioranza ed uno della minoranza (l.r. 18 giugno 2002, n. 9 – articolo 12, lettera b); voto limitato a due


◦Consulta regionale per la cooperazione
TRE ESPERTI (l.r. 16 aprile 2003, n.5 – articolo 10, comma 2, lettera e);voto limitato a due


◦Cooperativa artigiana di garanzia “Provincia di Ascoli Piceno”
DUE COMPONENTI NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Statuto Cooperativa, articolo 34):
voto limitato ad uno


◦Cooperativa artigiana di garanzia “ Pietro Rabini”
DUE COMPONENTI NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Statuto Cooperativa, articolo 34);
voto limitato ad uno


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di ANCONA
DUE COMPONENTI NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (l.r. 2 settembre 1996, n. 38 – articolo 10, comma 1, lettera a); voto limitato ad uno


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di ANCONA
REVISORE UNICO (l.r. 2 settembre 1996, n.38 – articolo 13);


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di CAMERINO
DUE COMPONENTI NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (l.r. 2 settembre 1996, n. 38 – articolo 10, comma 1, lettera a); voto limitato ad uno


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di CAMERINO
REVISORE UNICO (l.r. 2 settembre 1996, n.38 – articolo 13);


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di MACERATA
DUE COMPONENTI NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (l.r. 2 settembre 1996, n. 38 – articolo 10, comma 1, lettera a); voto limitato ad uno


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di MACERATA
REVISORE UNICO (l.r. 2 settembre 1996, n.38 – articolo 13);


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di URBINO
DUE COMPONENTI NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (l.r. 2 settembre 1996, n. 38 – articolo 10, comma 1, lettera a); voto limitato ad uno


◦Ente regionale per il diritto allo studio universitario ERSU di URBINO
REVISORE UNICO (l.r. 2 settembre 1996, n.38 – articolo 13);


◦Ente unico regionale per le manifestazioni fieristiche ERF
PRESIDENTE (l.r. 24 novembre 2004, n. 24 – articolo 11);


◦Ente unico regionale per le manifestazioni fieristiche ERF
TRE RAPPRESENTANTI NEL CONSIGLIO GENERALE (l.r. 24 novembre 2004, n. 24 – articolo 11); voto limitato a due


◦Istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo
UN COMPONENTE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Statuto Istituto, articolo 7);


◦Associazione MEDIATECA delle Marche
CINQUE RAPPRESENTANTI NELL’ASSEMBLEA (l.r. 6 agosto 1997, n. 51 – articolo 8 e Statuto Associazione, articolo 5); voto limitato a tre.


5.Mozione n.18 dei consiglieri Marinelli, Massi, Marangoni “Misure a sostegno del settore della pesca”


6.Mozione n.7 del consigliere D’Anna “Attuazione dei diritti delle persone con disabilità”


7.Mozione n.8 del consigliere D’Anna “Erosione marina”


8.Mozione n.26 del consigliere Acquaroli “Erosione del litorale maceratese”
(le Mozioni n. 8 e 26 sono abbinate)


9.Mozione n.9 del consigliere D’Anna “Campagna di sensibilizzazione, controllo e repressione del fenomeno droga”


10.Mozione n.10 del consigliere D’Anna “Rilancio dei centri storici”


11.Mozione n.27 del consigliere Acquaroli “Valorizzazione e recupero dei centri storici”
(le Mozioni n. 10 e 27 sono abbinate)


12.Mozione n.11 del consigliere D’Anna “Tutela mercati ambulanti e lotta all’abusivismo”


13.Mozione n.12 dei consiglieri D’Anna , Acquaroli “Tutela dell’ambiente, del paesaggio e regolamentazione degli impianti fotovoltaici”


14.Mozione n.13 dei consiglieri D’Anna, Romagnoli, Silvetti, Natali, Acquaroli “Autorizzazione a rimborso spese e assistenza ai malati SLA”


15.Mozione n.14 del consigliere Bugaro “Nomine dei Direttori delle strutture del Servizio Sanitario”


16.Mozione n.15 dei consiglieri Binci, Bucciarelli “Applicazione pillola RU 486”


17.Mozione n.16 del consigliere Marangoni “Esposizione del Crocifisso nell’Aula dell’Assemblea Legislativa delle Marche”


18.Mozione n.20 dei consiglieri Massi, Acquaroli, Marinelli “Gli autonomi chiedono gli stessi diritti – doveri fiscali degli altri lavoratori”


19.Mozione n.22 dei consiglieri Giorgi, Acacia Scarpetti, Eusebi “Compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta dalle persone che versano in gravi condizioni di salute”


20.Mozione n.23 del consigliere Bucciarelli “Mozione per la Pace in medio oriente”


21.Mozione n.25 dei consiglieri Foschi, Natali, Silvetti, D’Anna, Zinni, Bugaro, Romagnoli, Massi, Acquaroli “Criteri di definizione delle risorse al sostegno didattico”

domenica 13 giugno 2010

“La globalizzazione e la piaga del lavoro forzato, clandestino e minorile: il caso Cina”



Cina:Mentre Spacca brinda gli operai cinesi scendono in sciopero.

D'Anna: mercoledì partecipa a Firenze al convegno “La globalizzazione e la piaga del lavoro forzato, clandestino e minorile: il caso Cina” e invita il Presidente della Regione.

Al “missionario” Spacca, presidente della Regione Marche, che ancora una volta nei suoi incontri cinesi ha accuratamente evitato la questione dei “Diritti Umani” e dello sfruttamento dei lavoratori cinesi per non “irritare”il regime dittatoriale comunista, rispondono indirettamente gli operai cinesi che in questi giorni sono “in rivolta “ per “chiedere migliori condizioni di lavoro” e “paghe più alte”.

Proprio mentre Spacca rientrava dalla Cina con la più numerosa delegazione di tutti i tempi, quasi 2000 operai della Cina sud Orientale invadevano le strade dopo aver abbandonato le linee produttive due giorni prima tra la preoccupazione delle autorità locali e degli imprenditori stranieri.

Ammazzarsi di fatica per 260 euro al mese per far arricchire il regime cinese e gli imprenditori stranieri, non sta più bene agli operai cinesi.

Chi ha fantasticato sulle opportunità in Cina, che si basano sopratutto sullo sfruttamento dei lavoratori e dei minori, farebbe bene a ricredersi e senza riununciare agli affari, porre dei chiari paletti negli accordi col governo cinese, governo che necessariamente dovrà fare i conti col crescente malumore che in alcuni casì è sfociato in vera e propria rivolta.

In Italia c'è chi pone con forza e con coraggio il serio problema della sfruttamentoo e della concorrenza sleale come ad esempio l'associazione Laogai Onlus e “Il Firenze”, quotidiano del gruppo E Polis, che sul tema hanno organizzato un convegno :
che si terrà mercoledì 16 giugno alle ore 10,00 presso il Salone dei Cinquecento del Palazzo della Signoria di Firenze.

Io-per conto del gruppo PdL della regione Marche- sarò presente farebbe bene anche il Presidente Spacca ad esserci.

Al convegno Interverranno:
il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, il Prefetto di Firenze, Andrea De Martino, il Questore di Firenze, Francesco Tagliente, il Questore di Prato, Domenico Savi, il Sindaco di Prato, Roberto Cenni, il Sindaco di Empoli, Luciana Cappelli, Giulio De Rita per il Censis, la giornalista e autrice del libro ‘L’assedio cinese’, Silvia Pieraccini, nonché rappresentanti della Camera di Commercio, delle forze sociali e della Rete delle imprese italiane.

giovedì 10 giugno 2010

CINA:VISITA AMBASCIATORE D'ANNA ESPONE BANDIERA TIBET

(ANSA) - ANCONA, 10 GIU - Il consigliere regionale del Pdl Gianmcarlo D'Anna ha mostrato dalle finestre del suo ufficio la bandiera tibetana in segno di dissenso per la visita nelle Marche dell''ambasciatore cinese Ding Wei. Una visita - osserva in una nota - che ''contrariamente al settembre 2008, avviene quasi in punta di piedi forse per non dare il tempo di organizzare una contromanifestazione autorizzata''. Come quella che lo stesso D'Anna organizzo' in occasione della prevedente visita del rappresentante cinese ''per denunciare la repressione del popolo cinese, di quello tibetano e uiguro oltre allo sfruttamento del lavoro minorile, il traffico illegale di organi umani messi in atto dal regime cinese''.''Dopo la missione in Cina e le parole di Della Valle a favore della delocalizzazione - aggiunge - il gioco e'' scoperto: ai cinesi il lavoro, ai nostri disoccupati e cassaintegrati ''solidarieta'''

AI CINESI LAVORO AI NOSTRI DISOCCUPATI "SOLIDARIETA'"


Cina: la moltiplicazione dei “missionari”
D'Anna prepara un “regalo” per l'ambasciatore cinese.

Per commemorare il Missionario Padre Matteo Ricci e per fare affari sono partiti, con la Regione Marche, 128 “in missione” a Shangai di cui “solo trenta imprenditori” fa notare il Presidente di Confindustria Marche Paolo Andreani che non era parte della Missione”.

Andreani non si ferma lì e pone seri interrogativi anche su risultati e prospettive di tale “missione” infatti dichiara “ in questo momento le nostre aziende farebbero meglio a guardare al mercato europeo e al mercato del nord Africa, più vicino a noi e più facilmente raggiungibile”.

Non ha tutti i torti , il Presidente di Confindustria,visto che sopratutto in Africa, oltre che in Europa c'è un vero assalto cinese che andava possibilmente anticipato, contenuto e non inseguito. Mentre Andreani attende, e noi con lui “ quanti ordini sono stati portati a casa al termine di questa missione” Un altro imprenditore, Della Valle, si dichiara” contento di come stanno andando le cose”e aggiunge “Delocalizzare è un problema che non esiste, nel senso che quando un'azienda decide che per la propria reputazione, per il proprio business è meglio delocalizzare può farlo tranquillamente, a patto che lo dica-con chiarezza ai suoi consumatori". Aggiungiamo noi ,la stessa chiarezza dovrebbe esserci con i lavoratori italiani che grazie alla delocalizzazione sono rimasti col culo per terra. Stessa chiarezza coi lavoratori cinesi, che non sono più bravi dei nostri, ma sfruttati a tal punto che il numero dei suicidi preoccupa le stesse autorità cinesi. Senza tener conto dello sfruttamento del lavoro minorile e quello dei “campi di rieducazione”che in Cina è diffusissimo.

Sappiamo che dei “diritti” di chi lavora il business non tiene conto come non tiene conto dei Diritti Umani. E mentre gli imprenditori puntano chiaramente alla “delocalizzazione” guidati dal missionario Spacca i politici di centrosinistra delle Marche portano “solidarietà” agli operai delle fabbriche delle Marche rimasti senza lavoro, grazie in buona parte proprio alla politica di delocalizzazione assecondata e favorita dala Regione Marche.

Spacca Presidente della Regione Marche che ha aderito all'Associazione Comuni, Province e Regioni per il Tibet che ha lo scopo, tra l'altro,di “supportare l'iniziativa del Dalai Lama e del governo tibetano nei confronti delle autorità della Repubblica Popolare Cinese”si appresta a ricevere ancora una volta l'Ambasciatore cinese. Al Presidente chiediamo di essere coerente con quanto deciso dall'Assemblea Legislativa e di denunciare quanto accade in Cina ai cinesi e ai Tibetani. Non lo farà.

A chi come il sottoscritto continua a denunciare da parte del regime cinese lo sfruttamento del lavoro minorile(con conseguenze economiche anche per l'Italia) la repressione del popolo Cinese, Tibetano e Uiguro,gli aborti forzati, piacerebbe consegnare all'Ambasciatore un “presente” per ricordargli, oltre a quanto descritto, il traffico illegale di organi umani la cui principale fonte di approvvigionamento sono le oltre cinquemila esecuzioni capitali eseguite ogni anni tra indifferenza e complicità di un occidente attento solo al business.

mercoledì 9 giugno 2010

D'ANNA,CARLONI,ZAFFINI A DIFESA DEL CENTRO STORICO DI FANO


"In merito alla proposta di variante ex zuccherificio crediamo allo sviluppo dell’area diversa dai capannoni artigianali che sono stati costruiti- scrivono i consiglieri regionali (Pdl), Mirco Carloni e Giancarlo D'Anna e dela Lega Nord Roberto Zafini- Ci troviamo favorevoli alle iniziative imprenditoriali ma che siano contestualizzate allo sviluppo dell’intera città e che l’area dell’ex zuccherificio diventi un’opportunità di sviluppo rivolto alla ricezione turistica, agli eventi, allo sport e alle attività di volontariato.

Non può trattarsi esclusivamente di un parco commerciale bensì di un’area con un commerciale limitato in metri e quote di tipologie commerciali che si devono insediare.

L’area dovrà ricevere nuove utenze grazie alle capacità attrattive che sarà in grado di offrire e deve essere considerata un’occasione unica per trovare spazio ad attività importanti per la collettività che spazio oggi non hanno.

La cosa a cui teniamo di più è che il centro storico cosi come i centri di quartiere rimangano sedi privilegiate di scambi commerciali e di interazione sociale nonché di promozione di iniziative.

Il salotto della città è e rimarrà il centro storico, sede di importanti e storici luoghi di interesse, di arte e di cultura che andranno valorizzati insieme al suo arredo urbano tramite i proventi che si avranno dalle cessioni di patrimonio e dall’urbanizzazione dell’area dell’ex zuccherificio.

Siamo pertanto convinti che ciò si realizzerà solo tramite un confronto permanente tra l’amministrazione comunale, la politica e le associazioni di categoria che portino a dei veri e propri atti formali in merito".

lunedì 7 giugno 2010

CONSIGLIO REGIONALE,DI D'ANNA LA MAGGIOR PARTE DELLE PROPOSTE.





L’Assemblea Legislativa regionale è convocata per Martedì 8 giugno 2010 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00 presso l’Aula Assembleare di Via Tiziano 44 per discutere il seguente ordine del giorno:


1.Interrogazioni


◦n. 17 dei consiglieri Silvetti, Acquaroli “Situazione occupazionale in liquidazione. licenziamento collaboratore amministrativo”


◦n. 10 del consigliere d’Anna “Rischio idrogeologico nelle Marche”


◦n. 5 del consigliere Natali “Commissario straordinario zona territoriale 12”


◦n. 15 dei consiglieri Binci, Bucciarelli “Bullismo e disagio giovanile”


◦n. 14 del consigliere Marinelli “Assenza voli diretti con il Nord Italia e Milano”


◦n. 12 del consigliere D’Anna “Black out all’Ospedale di Fano”


◦n. 20 del consigliere Zinni “Situazione Accenture”


◦n. 24 del consigliere Bucciarelli “Progetto di realizzazione di molo foraneo e porto canale nel comune di San Benedetto del Tronto”


◦n. 19 della consigliera Romagnoli “Concorso ASUR assunzione 61 amministrativi”


◦n. 30 del consigliere Bugaro “Concorso ASUR Marche – Responsabile sicurezza ASUR”
(le interrogazioni n. 19 e 30 sono abbinate)


◦n. 26 della consigliera Giorgi “1 posto Direttore ASUR Zona 8”


◦n. 22 del consigliere Bugaro “Dimissioni presentate dal Presidente dell’ERF”


2.Interpellanze


◦n. 2 del consigliere Latini “Rinnovo comandi presso Uffici Giudice di Pace di Osimo, Recanati, Macerata e Civitanova Marche”


3.Proposta di atto amministrativo n. 2 ad iniziativa della Giunta regionale “Piano degli interventi per il diritto allo studio universitario nella Regione Marche per l’anno accademico 2010/2011 legge regionale 2 settembre 1996, n. 38, articolo 4”
Relatore di maggioranza: Ortenzi
Relatore di minoranza: Romagnoli
Discussione e votazione


4.Relazione della VI^ Commissione in ordine alla Partecipazione della Regione Marche alla formazione del diritto dell’Unione europea e applicazione del nuovo protocollo sul principio di sussidiarietà allegato al trattato di Lisbona.
Relatore di maggioranza: Cardogna
Relatore di minoranza: Trenta
Discussione – votazione risoluzione


5.Mozione n. 1 dei consiglieri Pieroni e Giorgi “Realizzazione del Rigassificatore in località Porto Recanati – Riviera del Conero”


6.Mozione n. 17 del consigliere Binci “Contro la realizzazione di rigassificatori sul territorio regionale”


7.Mozione n. 21 del consigliere Marangoni “Rigassificatore previsto di fronte alla Riviera del Conero – Porto Recanati – Porto Potenza Picena”
(le mozioni n. 1 , 17 e 21 sono abbinate)




8.Mozione n. 18 dei consiglieri Marinelli, Massi, Marangoni “Misure a sostegno del settore della pesca”


9.Mozione n. 7 del consigliere D’Anna “Attuazione dei diritti delle persone con disabilità”


10.Mozione n. 8 del consigliere D’Anna “Erosione marina”


11.Mozione n. 9 del consigliere D’Anna “Campagna di sensibilizzazione, controllo e repressione del fenomeno droga”


12.Mozione n. 10 del consigliere D’Anna “Rilancio dei centri storici”


13.Mozione n. 11 del consigliere D’Anna “Tutela mercati ambulanti e lotta all’abusivismo”


14.Mozione n. 12 dei consiglieri D’Anna , Acquaroli “Tutela dell’ambiente, del paesaggio e regolamentazione degli impianti fotovoltaici”


15.Mozione n. 13 dei consiglieri D’Anna, Romagnoli, Silvetti, Natali, Acquaroli “Autorizzazione a rimborso spese e assistenza ai malati SLA”


16.Mozione n. 14 del consigliere Bugaro “Nomine dei Direttori delle strutture del Servizio Sanitario”


17.Mozione n. 15 dei consiglieri Binci, Bucciarelli “Applicazione pillola RU 486”


18.Mozione n. 16 del consigliere Marangoni “Esposizione del Crocifisso nell’Aula dell’Assemblea Legislativa delle Marche”

sabato 5 giugno 2010

Attivista tibetano: “Tiananmen, una ferita per tutto il mondo”




A 21 anni dal massacro del movimento studentesco, il direttore del Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia dice ad AsiaNews: “Celebriamo l’anniversario pregando, affinché i desideri del movimento studentesco possano un giorno divenire realtà”.


Dharamsala (AsiaNews) – I tibetani “ricordano il massacro avvenuto in piazza Tiananmen pregando “affinché i desideri del movimento studentesco possano un giorno divenire realtà. Democrazia e diritti umani sono correlati fra loro e, fino ad oggi, la popolazione cinese ha vissuto sotto il tallone di un regime repressivo che ha portato avanti delle continue violazioni ai diritti umani”. Lo dice ad AsiaNews Urgen Tenzin, direttore del Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia, in occasione del 21esimo anniversario della strage del 4 giugno 1989.

Secondo l’attivista tibetano, il massacro è una cartina di tornasole per la situazione del Tibet: “Pechino ha ordinato e condotto una strage contro la propria gente, davanti agli occhi dell’umanità intera, nella piazza centrale della sua capitale. Questo dimostra a tutto il mondo quanto possano essere repressive e violente le misure adottate contro coloro che vivono in Tibet. Ma noi non siamo preoccupati soltanto per la nostra gente: i diritti umani sono un’idea universale che avvolge la persona in quanto tale. Ecco perché soffriamo profondamente anche per le violazioni contro gli stessi cinesi”.

Il ricordo della strage, dunque, “ci invita a ricordare che la violenza continua, non soltanto per i tibetani. Dentro la Cina non esistono diritti umani o stato di diritto: la popolazione continua a soffrire. E questo si traduce, a 21 anni dal massacro, con nuove uccisioni di innocenti. Possiamo soltanto sperare che la comunità internazionale decida per l’imposizione di un qualche tipo di sanzione contro il governo cinese a favore della democrazia e dei diritti umani, valori essenziali per i nostri tempi”.

giovedì 3 giugno 2010

Celebrazioni di Matteo Ricci: Non dimenticare i Dititti Umani



D'Anna: il padre Gesuita oggi sarebbe visto come un dissidente e arrestato.

Se padre Matteo Ricci fosse vivo, e in Cina,in questi giorni sarebbe probabilmente finito in galera come accade ai tanti attivisti e dissidenti che vorrebbero celebrare il 21esimo anniversario del massacro di Piazza Tienanmen del 4 giugno 1989 che ricorre domani.

In questi giorni, infatti, in Cina continuano arresti e “sparizioni temporanee”mentre alcuni protagonisti delle manifestazioni del 1989 restano a marcire in galera.

Da una parte galera e repressione, dall'altra feste e banchetti per celebrare il nuovo impero cinese a Shangai nella speranza che coi cinesi si concluda qualche affare. Un conto è la ricerca di nuovi mercati, altra cosa e chiudere gli occhi di fronte ai crimini vecchi e nuovi perpetrati dal regime cinese anche in funzione dello sviluppo economico come testimonia il lavoro forzato nei Laogai.

E allora se si crede veramente nella figura di Padre Matteo Ricci, tra un brindisi e l'altro, tra un contratto e l'altro sarà opportuno sollevare la questione del rispetto dei Diritti Umani in Cina.

In caso contrario il ricordo di Padre Matteo Ricci potrebbe sembrare solo e semplicemente una “trovata” commercial-pubblicitaria che niente ha che fare col “dialogo tra le culture” com'è stata definita dal Papa la missione del Padre Gesuita.

mercoledì 2 giugno 2010

Le Madri di Tiananmen chiedono al governo che parli sul massacro



Lettera aperta dei familiari degli uccisi nel massacro del 4 giugno 1989. Il Partito non risponde e attende che essi “muoiano” per sbarazzarsi del problema. Con l’avvicinarsi dell’anniversario, le famiglie sono sottoposte a controllo, isolamento, blocco del telefono, di internet e della posta.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Le famiglie degli uccisi nel massacro di Tiananmen (4 giugno 1989), domandano a Pechino di rompere il silenzio e aprire con loro un dialogo sulla violenza operata dal governo.

Come ogni anno, all’avvicinarsi dell’anniversario, un gruppo di 128 membri dell’associazione Madri di Tiananmen, ha diffuso una lettera aperta in cui si critica la leadership per non voler ascoltare le loro richieste di aprire un dialogo franco e aperto su quanto avvenuto la notte fra il 3 e il 4 giugno 1989. “Le autorità comuniste – dice la lettera – dovrebbero ascoltare la nostra voce, eppure non c’è alcuna risposta… Forse che davvero essi attendono che noi ci consumiamo, che moriamo, così che il problema sparisca?”.

Da aprile al giugno ’89, fino a un milione di giovani, operai, contadini, hanno manifestato in piazza Tiananamen domandando la fine della corruzione e la democrazia. La notte fra il 3 e il 4 giugno l’esercito cinese è intervenuto con carri armati e armi da fuoco per “liberare la piazza”, occupata ormai da mesi. Centinaia e forse migliaia di giovani sono stati uccisi o stritolati, altri colpiti nelle vie adiacenti alla piazza. Per il Partito comunista, il movimento è stato una “ribellione controrivoluzionaria”, pur essendo stato un movimento non violento.

Con l’andare degli anni, di fronte alle critiche delle Madri di Tiananmen, che domandano la revisione del giudizio sui loro figli da “controrivoluzionario” a “patriota”, il governo ha fatto valere l’interpretazione del “male minore”: la soppressione del movimento dell’89 è stata necessaria per portare alla Cina tutto il benessere di oggi.

La lettera invece afferma: “Dal sangue e dalle lacrime, siamo giunti a capire che il 4 giugno non è solo un male per ogni famiglia, ma per l’intera nazione”.

Il gruppo chiede anche la fine della persecuzione contro i suoi membri. Ormai, per periodi sempre più lunghi durante l’anno, le famiglie sono seguite da poliziotti, isolate e controllate a casa, i loro telefoni tagliati, le connessioni internet azzerate, la loro posta requisita.

martedì 1 giugno 2010

TUTTI A BRINDARE NEL RICORDO DEL MASSACRO DI TIENANMEN.



In questi giorni si tiene a Shanghai, in Cina,l'Expo 2010, Governi, Regioni, Istituzioni nazionali e internazionali tutti in Oriente a omaggiare e ossequiare il regime Cinese per i progressi ottenuti. Poco conta se quel progresso è macchiato di sangue e sofferenza. Poco conta se quei risultati economici si sono ottenuti grazie allo sfruttamento dei lavoratori cinesi, alle materie prime rubate al Tibet occupato, al petrolio sottratto al Tukestan Orientale anch'esso occupato e represso , al business dei trapianti d'organo. Poco conta. Quello che conta è il business. Così come in passato nell'anniversario dell'occupazione del Tibet si organizzarono le Olimpiadi per coprire il crimine, nei giorni in cui si dovrebbero ricordare i massacrati di Piazza Tienanmen (3e4giugno) si organizzano party e si brinda all'Expo di Shangai. Un brindisi per coprire i crimini .Non una parola non un ricordo delle vittime. Che faccia finta di non ricordare il regime cinese, ci sta. Non si mai visto il massacratore commemorare i propri crimini. Che facciano finta di non ricordare l'Occidente e tutti i Paesi dell'ONU sempre pronti a menzionare la Dichiarazione universale dei Diritti Umani quando fa comodo, è gravissimo.
Questo non vuol dire che con la Cina non bisogna commerciare. Ma “calare le braghe” in nome del business oltre a non essere giusto non è nemmeno dignitoso. Se noi abbiamo bisogno della Cina è altrettanto vero che la Cina ha bisogno di noi. Far finta di non sapere forse aiuterà governi e imprenditori a fare affari e creare l'illusione che il business con la Cina ridurrà gli effetti della “crisi” ma non aiuterà le genti del mondo ad avere la minima speranza per un futuro migliore se i furbi, i farabutti e i criminali vengono acclamati e le vittime dimenticate.