venerdì 25 giugno 2010

AREA EX ZUCCHERIFICO: COSA FARE? VOTA IL SONDAGGIO SUL BLOG.


Dopo la prematura chiusura dello zuccherifico di Fano,avvenuta nella quasi totale indifferenza delle istituzioni e delle amministrazioni di allora, sono iniziati una serie di problemi. Prima quelli relativi alle enormi quantità di amianto da bonificare, poi quale destinazione dare a quell'area.
Un progetto in particolare risultava interessante: quello dell'architetto Filippini che distribuiva in quella zona turistico,ricreativo,direzionale e commerciale in percentuali abbastanza equilibrate e comunque modificabili.
Si è deciso diversamente ed oggi ci troviamo con degli scheletri di capannoni abbastanza lugubri. E' in atto un dibattito forte e sentito non solo tra forze politiche ma anche tra forze economiche e categorie, la città intera.
Fermo restando il fatto che buona parte di quell'area è privata, non è possibile vista la vastità della zona interessata fare scelte sbagliate.
A mio avviso il Centro Storico è e deve restare il vero cuore della città. Lì Fano è nata lì è l'interesse storico culturale e turistico. Fano è bella perché ha il suo centro storico. Sono le attività commerciali a tenerlo vivo e questo deve essere tenuto in considerazione se non si vuole trasformare la Fano romana e medievale in una succursale delle banche con le vetrine che mostrano numeri e percentuali.
Il dibattito è aperto, qualsiasi cosa si decida di fare all'ex zuccherifio non deve penalizzare il centro e i centri commerciali di quartiere.Qualsiasi cosa si decida sull'area ex zuccherifico il centro storico dev'essere riqualificato subito a partire dal Pincio liberato dagli autobus,( e da quell'abitazione abbandonata insieme ad una vecchia macelleria oramai decadente che non può che diventare un luogo di ristorazione a due passi dall'Arco D'Augusto pittosto che la solita banca) per continuare coi giardini Leopardi, piazza Marcolini e il resto delle vie del centro.
Quella dell'ex zuccherifio è stata un'occasione persa dalla città per la quale non solo la politica deve fare il mea culpa. Facciamo che oggi si ponga riparo trasformando quell'area in qualche cosa di qualificante e non penalizzante per la città di cui il Centro storico è il cuore pulsante.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe che si spostasse in toto l'ufficio comunale ,perche' con l'espansione della citta' prima o poi si dovra' fare,allora quale miglior occasione invece di ricercare poi un'area adatta.Naturalmente con tutti gli annessi e connessi ;autobus ,parcheggi ,zone di ristoro e tanto verde .e che sia costruita secondo in dettami ecologici all'avanguardia ed autonomo per quanto riguarda l'energia, e' grande l'area ex zuccherificio se sfuttata per il meglio e senza appalti truccati potrebbe essere una perla per l'intera provincia se non delle marche

Anonimo ha detto...

Si parla tanto di rilancio dell'economia e di creazione dei posti di lavoro... quì si continua a discutere per tirqare l'acqua al proprio mulino ee mentre i politici di tutte le parti sguazzano nelle polemiche le imprese non lavorano così gli operai non portano a casa la pagnotta... occorre un anno per una concessione edilizia anche per la ristrutturazione di una casa di 60 mq piattelletti.
poi non lamentiamoci... siamo tutti noi la causa dei nostri mali!

Anonimo ha detto...

MASSIMO CARBONI
a mio modesto avviso, l'idea del palasport e della famosa piscina olimpionica, non è assolutamente male, fano ha diritto ad un luogo IDONEO dedito allo sport e perchè no anche a manifestazioni, concerti... anche l'anfiteatro è un'idea molto allettante.. sono favorevole alla ricostruzione dei due silos che siano un nuovo LANDMARK per la città, pensare a ridisegnare lo skyline della città partendo da quest'area.. una sorta di mini "défense".. dove ospitare un centro congressi, vari uffici legati al tribunale e all'archivio.. Mi ricordo dei due silos dello zuccherificio che erano un segno riconoscibile della città e di quell'area.
credo che il comune invece debba rimanere lì dov'è... il centro storico oltre al commercio è anche a mio avviso il luogo dell'amministrazione della città stessa... Poi se c'è posto anche per qualche attività commerciale che si faccia... ma RICORDO CHE CI SONO SPAZI SFITTI A BELLOCCHI... NON CONSUMIAMO ULTERIORE TERRA PER COSTRUZIONI CHE RIMARRANNO SOLO DEI SPAZI DEGRADATI E LUGUBRI..
Che sia architettura di qualità... non la solita edilizia spiccia...
costruire non per il semplice gusto di farlo...

Anonimo ha detto...

sottoscrivo...

Anonimo ha detto...

La BELLEZZA della nostra città è nella sua storia, in un centro storico che fino ad oggi ha mantenuto la sua integrità!
E' assurdo trasferire gli uffici comunali o altri uffici pubblici fuori dal centro; come è assurdo creare un area commerciale alternativa al centro storico.
E il progetto sulla CASERMA CHE FINE HA FATTO?
L'area ex zuccherificio potrebbe invece essere destinata per CENTRO SPORTIVO E DI ATTRAZIONE TURISTICA (Piscine, palestre, pattinaggio, palazzetto dello sport, PARCHI ACQUATICI, ATTIVITà DIDATTICHE, MUSEI DELLA SCIENZA, CENTRI DI FORMAZIONE, PARCHI DIVERTIMENTO, centri di documentazione multimediale e di gioco ETC..)
Che gli imprenditori se sono tali facciano il loro dovere: quello di rischiare

Anonimo ha detto...

http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/ambiente/articolo/lstp/254832/

Anonimo ha detto...

Massimo Carboni ha detto:"a mio modesto avviso, l'idea del palasport e della famosa piscina olimpionica, non è assolutamente male"!
concordo pienamente!

lasciamo un angolino anche per un'asilo nido!
chiaramente con un figlio in arrivo sono di parte!^_^

Marmott79 ha detto...

Buongiorno Giancarlo. Sono assolutamente contraria a un nuovo palazzetto dello sport. La politica del rifare da capo non è sempre quella vincente. Il Palazzetto che c'è adesso è vivo e attivo... perché invece non gli diamo una ristrutturata? Io ci abito di fronte e devo ammettere che è oggettivamente un brutto edificio, collocato in un'area che si sta riqualificando con le ristrutturazioni, a spese dei cittadini che ci vivono e lavorano e che vogliono abitare in un quartiere decoroso.
L'idea di spostarci gli uffici comunali, il Job e magari un ufficio postale mi sembra vincente: la gente lavora e non è giusto che si debba prendere due ore di permesso per espletare le pratiche (un'ora, minimo, se ne va nell'arrivare in centro e parcheggiare... a pagamento). Si, un centro direzionale del Comune con parcheggi, fermata d'autobus e ristorazione.

Marmott79 ha detto...

Buongiorno Giancarlo. Sono assolutamente contraria a un nuovo palazzetto dello sport. La politica del rifare da capo non è sempre quella vincente. Il Palazzetto che c'è adesso è vivo e attivo... perché invece non gli diamo una ristrutturata? Io ci abito di fronte e devo ammettere che è oggettivamente un brutto edificio, collocato in un'area che si sta riqualificando con le ristrutturazioni, a spese dei cittadini che ci vivono e lavorano e che vogliono abitare in un quartiere decoroso.
L'idea di spostarci gli uffici comunali, il Job e magari un ufficio postale mi sembra vincente: la gente lavora e non è giusto che si debba prendere due ore di permesso per espletare le pratiche (un'ora, minimo, se ne va nell'arrivare in centro e parcheggiare... a pagamento). Si, un centro direzionale del Comune con parcheggi, fermata d'autobus e ristorazione.

Anonimo ha detto...

Alla caserma c'è tanto posto per uffici comunali e archivio.
in quella zona farei un bel parco, con un palazzetto e una piscina.
basta capannoni, ce ne sono tanti vuoti ai bellocchi e fanno veramente schifo! solo a Fano ancora si continuano a costruire!

G.F. ha detto...

Io sono assolutamente contrario allo spostamento degli uffici comunali all'ex zuccherificio. In ogni città degno di questo nome, tutti gli edifici "governativi" sono nei centri storici. Se si svuota il centro storico dalle sue funzioni esso ne soffrirà fino a degradarsi. Bisogna guardare lo sviluppo urbanistico della città nel suo complesso. Meglio trasferire gli uffici (il back office) nell'ex caserma ristrutturata. Poi occorre fare anche una grossa battaglia di mentalità: l'auto e l'edilizia sono settori da ridimensionare per la nostra economia, se non vogliamo tornare indietro di 50 anni anche nella qualità della vita. Pertanto l'economia in cui dobbiamo recuperare il tanto tempo perduto è quella nei settori emergenti: energia rinnovabile, biotecnologie, bioinformatica, ingegneria genetica, scienze dei materiali, fotonica, robotica e soprattutto nanotecnologie. Pertanto la zona dell'ex-zuccherificio io la vedo bene come polo di sviluppo per aziende hi-tech, che fanno ricerca, attirano giovani laureati in materie scientifiche da tutto il mondo, cina compresa. So che può essere un sogno avere una silicon valley dietro casa, ma se non guardiamo al futuro, pensiamo solo a centri commerciali e parcheggi, fabbricati, con il cavolo che si risolleva l'economia cittadina, anche il turismo si deprime, dopo la nautica. Bisogna inventarsi un nuovo distretto, quello della ricerca e del lavoro intellettuale. Darà i suoi frutti duraturi dopo 10 anni. Altrimenti non avremmo nessun frutto. Il polo scolastico va bene sempre vicino al centro storico, dov'è adesso, magari ristrutturandolo negli anni. Il palazzetto e la piscina sarebbero una bella cosa, ma i capannoni già costruiti sono inadatti. LA COSA CHE MI DA' MOLTO FASTIDIO E' CHE I PROPRIETARI HANNO FATTO COME GLI PAREVA SENZA UN ADEGUATO STUDIO DI PROSPETTIVA. Questo mostra una grande superficialità e arretratezza culturale. Mi chiedo che età hanno e che titolo di studio hanno. E ho visto anche la politica fanese molto succube. Ma anche se questi hanno la forza economica non significa che presi uno per uno siano pari a noi comuni elettori.

Anonimo ha detto...

da commerciante e titolare di un negozio in centro storico vorrei far capire bene qual'è la nostra posizione in merito alla questione variante ex-zuccherificio.
La maggior parte della gente, pensa che noi commercianti ci stiamo battendo contro un nuovo polo commerciale solamente per il nostro interesse e non per quello della città. Da fanese, prima che commerciante, posso invece dire che questa non è una questione di interesse (nel senso che non stiamo guardando al nostro cassetto), bensì è una difesa del centro storico.
Abbiamo la fortuna rispetto a tante altre città d'Italia di avere la storia e la cultura dalla nostra parte, perchè rinchiuderci in un freddo centro commerciale ed omologarci ai dictat delle grandi catene?
Abbiamo un grandissimo potenziale nelle nostre mani che è quello di far diventare il centro storico il "salotto" della città. Potenziandone le capacità, con ad esempio un nuovo arredo urbano, migliorando i servizi di informazione turistica, l'illuminazione ecc ecc. non avremmo più questa sfrenata voglia di spostarci nella vicina romagna!
Non c'è motivo reale, se non per puro interesse di alcuni, di spostare il commercio e la passeggiata all'interno di una grande struttura, tra l'altro, pochi sanno che se aprirà un grande centro commerciale, non ci saranno grandi occasioni di nuovi posti di lavoro, perchè le grandi catene non collaborano con le aziende locali, bensì con le loro, e questo vale anche per il personale dei negozi, arriverà il responsabile dalla grande città.
E i lavoratori fanesi? probabilmente tra i disoccupati se ne creeranno altri, perchè tra questi ci saranno anche le nostre commesse, che svuotando il cuore pulsante della città saremo costretti a licenziare!
rispondendo alla domanda su cosa fare nell'area ex zuccherificio, sono pienamente d'accordo con chi propone il palasport, la piscina e tutto quel che riguarda aggregazione.
Abbiamo bisogno di questo tipo di strutture, non di altro commerciale.
Il commercio è in crisi, si sa!!!
Se un minimo di commerciale per forza dovrà esserci che sia almeno utile per gli abitanti di quella zona che sono sprovvisti di un supermercato, ma parliamo di una coop, non di un'altro auchan, ne abbiamo già uno che non funziona benissimo, perchè replicare?
so che questa è una battaglia che forse non vinceremo, ma mi batto e dico NO alla VARIANTE perchè amo la mia città!

Anonimo ha detto...

MASSIMO CARBONI
sono assolutamente dalla parte dei commercianti.. il centro storico è il più bel centro commerciale della zona, c'è tutto quello che uno desidera.. è che il comune dovrebbe adeguatamente RIQUALIFICARLO... ma NON la riqualificazione di via Montevecchio... mettere due paletti (storti dopo 3 gg) non è riqualificare... ma pavimentarlo adeguatamente, con aiuole, piante (non rosmarino) come è stato fatto per il viale davanti alla caserma.. quello è riqualificare... GUARDIAMO PESARO... ultimamente il loro centro storico si sta degradando.. non so se per l'apertura dell'iper Rossini... ma quello di Fano deve rimanere vivo e vegeto..
Già l'apertura della MeMo aiuterà tantissimo e spero che la riqualificazione dei giardini davanti sia all'altezza...
Mi attira molto l'idea della "sylicon valley".. ma già fanno fatica le grandi metropoli italiane a osare, figuriamoci noi... da noi "comandano" gli imprenditori edili... Petrucci, Minardi, ecc.. basta che fanno ste case nuove di 1000 colori e di mille spigoli ecco il massimo della nostra modernità!!!
Comunque il sindaco ad un mio post sulla sua bacheca aveva risposto che era effettivamente prevista una ricostruzione dei due silos, ma visto che l'area è completamente edificata non capisco se c'è un'altra zona da edificare oppure no..

MA NON E' PROPRIO POSSIBILE BUTTAR GIU' GLI SCHELETRI DEI CAPANNONI???

G.F. ha detto...

Riguardo alla possibilità di fare un centro sportivo o una piscina, bisogna fare i conti anche con l'oste che è il mercato. Da noi un'attività di questo tipo non sopravviverebbe economicamente senza soldi pubblici. Quindi anche se mi piacerebbe molto secondo me è poco fattibile. Il ritorno sull'investimento, ammesso che ci fosse, sarebbe molto basso secondo me. Occorre conscere anche i business plan delle attività che si vogliono insediare. Volevo anche dire un'altra cosa: in che anno è arrivata la Snam Progetti a Fano? Secondo me ha portato molti lavoratori qualificati, laureati, ingegneri, periti. Sono stati creati tanti posti di lavoro di qualità (con tutti i difetti dei carrozzoni di Stato di allora). E' stato creato anche un quartiere modello come il Vallato II, grazie anche alla presenza dell'aeroporto e del vincolo di inedificabilità sopra i 7 metri e qualcosa, la città si è risparmiata l'ennesima periferia sconcia. Io vorrei che arrivasse in città un distretto di aziende che possa creare lavori qualificati esattamente come è successo per la Snam. Solo che ora non abbiamo nessun Forlani altrettanto potente per farlo e per fortuna non esistono più le partecipazioni statali. Quindi sono i politici locali, gli imprenditori, i vari senatori fanesi a doversi sbattere di più per trovare i contatti giusti per schiodare un po' di imprenditori nuovi da tutto il mondo per portarli nel centro italia a fare aziende hi-tech. A report su raitre tempo fa ho visto un servizio su un imprenditore lucano che faceva pannelli fotovoltaici in Basilicata e li vendeva in tutta europa da un paese sperduto. Alzate la cornetta, rintracciate gente come questa e stendete loro il tappeto rosso per venire da noi. Non siate timidi. Anche le associazioni di categoria, CNA, Confindustria, API, non dormano per favore. Altrimenti altro che Befane o coop. Lì vicino già era prevista l'ipercoop (dove ora c'è la diba) e Aguzzi ha vinto il suo mandato bloccando la cosa con l'aiuto dei commercianti del centro con la rabbia dei compagni del PD. Se ora vuole riportare l'ipercoop vicino al seminario lì, si giocherebbe, perdendo le elezioni tutte le poltrone dei giovani della sua coalizione.

pandomic ha detto...

piantiamo un albero per ogni pilastro abbattuto! Inizio questo mio commento con una provocazione per far capire che, secondo me, non solo in quella zona, ma in tutta Fano, non c'è una reale necessità di nuovi capannoni o centri commerciali. Di capannoni abbandonati e negozi sfitti ce ne sono già tanti nella nostra città e nenache tanto lontano da lì: via Mattei, del Commercio e delle Querce. Auspico, quindi, che nell'area ex-zuccherificio l'amministrazione comunale decida per un'area sportiva circondata da piante, percorsi sportivi e ciclo-pedonali. L'area sportiva della Trave infatti è ormai insufficiente ad accontentare le richieste di tutti i cittadini. Vedere costruita una piscina
olimpionica, magari anche il nuovo stadio e strutture sportive annesse nell'area in questione sarebbe una bella soddisfazione: una sfida per Fano che negli ultimi dieci anni ha visto crescere fin troppo il cemento a vantaggio dei soliti costruttori. Una sfida per i costruttori stessi ad edificare finalmente qualcosa di architettonicamente diverso dalle solite strutture a basso costo ed alto rendimento...

andrea mei ha detto...

come non quotare massimo carboni.

secondo me l'idea migliore sarebbe quella di creare una sorta di cittadella dello sport creando una piscina e un palazzetto dello sport magari fornite di foresteria per gli atleti e ampi spazi verdi per poter organizzare anche importanti meeting sportivi

marcops ha detto...

ma, vedi Giancarlo, è un'altra prova della miope pianificazione urbanistica che in tutti questi anni ha coninvolto le città costiere. A fano si diceva un tempo "senti lo zouccherificio... PUSSA!!!""ora l'anno tolto e non PUSSA PIU'! Vabbè, era un impianto vecchiotto, con tonnellate di amianto, poi si diceva che in Italia si produceva troppo zuccchero... infatti sono stati chiusi un sacco di zuccherifici, non si produce più la barbabietola e mi chiedo proprio da dove proviene lo zucchero che stamattina ho messo nel caffè!!!
E i capannoni? a che servono??? Pensare che Madonna Ponte è una zona a due passi dal mare, che sarebbe stata una buona zona di espansione residenziale, magari con vocazione turistica, piuttosto che volerla convertire a tutti i costi in un lugubre paesaggio lunare. Una delle cose belle che ha Fano, è un centro storico vivo e ricco, soprattutto dal punto di vista commerciale. Ma si, togliamo anche quello....

Anonimo ha detto...

ormai le strutture sono gia state costruite, è difficile far cambiare idea e buttare giu tutto, questo sondaggio è una presa per i fondelli. Ad ogni modo un parco tematico tipo gardaland sarebbe perfetto vicino al mare, al fiume e il bosco e vicino ai campeggi. Porterebbe turismo senza distruggere la microeconomia locale.

giancarlo ha detto...

@ anonimo del "01 luglio 2010 11.05"questo sondaggio è nell'ambito di un acceso dibattito relativo ad una richiesta di variante su quell'area e quindi di estema attualità.La conferma viene dall'alto numero di visite al sito e la partecipazione al sondaggio stesso.Grazie del tuo contributo.

tatiana ha detto...

salve atutti,sono Tatiana,SPORTIVA, a mio avviso VERAMENTE l'unica cosa che manca e se ne sente la mancanza scusate il gioco di parole ,e' un VERO impianto sportivo polivalente,PISCINA ,da 50mt. e da 25mt. non come hanno proposto i soliti noti soloda 25 mt. per poi farci entrare ristoranti ,bar...ma il PLAY TIME non ha insegnato niente? Fano ha bisogno di veri impianti quelli presenti sono a dir poco fatiscenti ,la palestra Trave ha chiazze di muffa che nemmeno il piu' umiliante degli insetti la vorrebbe frequentare,si dice il Palazzetto e' da ristrutturare ,ma se si costruisse uno molto piu' capiente dove magari in inverno farci dei concerti? Basta con i centri commerciali,la gente non ha piu' soldi ,che senso ha costruire altri negozi se ogni giorno alcuni chiudono! Speriamo bene ,ma visto che a Fano si sono susseguite tante giunte nessuno mai e neppure questa fara' un impianto per noi sportivi.P.S. IL COMPLESSO MARCONI HA UNA PISTA CICLABILE CHE CI VIENE INVIDIATA DA TANTI PODISTI DI TUTTA ITALIA :UNA RISISTEMATINA??? C'E' UN TOMBINO DA CUI FUORIESCONO FERRI ARRUGGINITI DA BEN 4 ANNI CIOE' DA QUANDO HO INIZIATO A CORRERE.