lunedì 28 aprile 2008

SANITA', NO ALL'OSPEDALE UNICO.SI AL RILANCIO DELLE STRUTTURE ESISTENTI


“Ospedale Unico Pesaro-Fano ? Dopo la visita della Commissione Regionale Sanità al San Salvatore di Pesaro sono ancora più convinto che non serva e che piuttosto vadano potenziate e ultimate le strutture esistenti –questo il commento del Consigliere regionale D’Anna, che pur non facendo parte della commissione Sanità ha partecipato al Sopralluogo al San Salvatore e al presidio di Muraglia lo scorso giovedì-

“Le condizioni in cui si trova il Pronto soccorso di Pesaro (molto simili a quelle di Fano) ci dicono che è giunto il momento, per Pesaro aprire finalmente il nuovo Pronto Soccorso che è praticamente pronto ma inspiegabilmente deserto. Per Fano invece va rivisto il “nuovo” Pronto Soccorso che alla prova dei fatti non è adeguato alle esigenze dei pazienti e del personale. Ma i problemi dei Pronto Soccorso non si esauriscono con le strutture e la mancanza di personale.”

“Fino a quando le liste di attesa per visite, esami, radiografie saranno lunghe,continueranno in tanti ad affollare le sale di attesa dell’emergenza. Non si tratta quindi solo di strutture, ma di organizzazione e investimenti. “

“La missione non è impossibile, ma a portata di mano se c’è la volontà, se si pensa più al malato piuttosto che agli affari immobiliari legati e collegati al “nuovo ospedale Unico” e alla vendita e riconversione dei vecchi ospedali. “

Pesaro per avere Radioterapia si è battuta per decenni e oggi che facciamo demoliamo tutto per fare un nuovo edificio? E il nuovo pronto soccorso del San Salvatore lo chiudiamo ancor prima di aprirlo nonostante i disagi sopportati dai pazienti malgrado l’impegno del personale medico? E della nuova rianimazione dell’ospedale pesarese, anche questa tristemente e desolatamente ancora chiusa, che ne facciamo la rendiamo funzionante o in attesa dell’Ospedale unico la teniamo chiusa? E i nuovi padiglioni del Santa Croce di Fano per i quali sono stati spesi miliardi li chiudiamo prima ancora di essere messi tutti in funzione insieme alle camere operatorie predisposte ma mai entrate in funzione? E degli ospedali dell’entroterra che ne facciamo, li chiudiamo tutti? così da Pennabilli a Pergola tutti saranno costretti ad arrivare al mare per farsi curare?

Sarà invece il caso di aprire il nuovo Pronto Soccorso di Pesaro insieme agli altri reparti per dare risposte immediate agli utenti, sarà invece il caso di aumentare i turni e personale a radioterapia per tenere testa alla pressante domanda. Sarà invece il caso di risolvere i problemi del Santa Croce ad iniziare dal Pronto Soccorso, dalla Dialisi, dalla carenza di personale, dalla sostituzione dei primari pensionati, delle liste d’attesa. Sarà il caso di garantire all’entroterra la certezza di essere un territorio non secondo a nessuno quantomeno nella Sanità. Insomma se di risorse economiche ce ne sono che vengano impegnate nelle strutture esistenti ma soprattutto investendo sulla professionalità di medici, infermieri e personale evitando inutili doppioni e sprechi tra le strutture esistenti.

Per concludere, in una Provincia dove per costruire un edificio(IME) che avrebbe dovuto ospitare alcune decine di malati psichici gravi, a distanza di dieci anni il cantiere non è ancora chiuso e l’edificio è abbandonato all’erbacce e al degrado, c’è chi vorrebbe costruire un mega ospedale, senza dire dove, ma soprattutto con quali risorse se non attraverso un’operazione immobiliare senza precedenti che vorrebbe immettere sul mercato una serie di appetibili aree nel centro di Pesaro e di Fano.

Vuoi vedere che “la salute” che interessa di più è quella di chi andrebbe a gestire costruzione, demolizione e riconversione degli edifici? C’è da scommettere che in attesa del nuovo ospedale diminuirebbero notevolmente gli investimenti per gli ospedali esistenti con perdita di qualità e soprattutto di utenti come già accade a favore di realtà fuori Regione come purtroppo continua ad accadere con grave danno d’immagine ed economico per le Marche.”

3 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido l'analisi e le proposte sopratutto per quanto riguarda la difesa degli ospedali dell'entroterra, basta buttare i soldi in progetti faraonici e cattedrali nel deserto. avanti con la battaglia e grazie.

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

Bravo Giancarlo!
Siamo al tuo fianco in questa battaglia.
Bruno

Anonimo ha detto...

così si affrontano i problemi, con chiarezza.