lunedì 28 aprile 2008

Roma, Alemanno avanti nella corsa al Campidoglio




ROMA - Il centrosinistra dovrebbe riuscire a conservare il controllo della Provincia di Roma, ma ci sono serie possiblità che ceda al Pdl quello del Campidoglio. E' quanto emerge dai primi dati parziali dello spoglio delle schede che evidenziano un netto vantaggio del candidato di centrosinistra Nicola Zingaretti nella corsa per la guida della giunta provinciale (l'esponente ds, con 3.168 sezioni scrutinate su 3.735, ha il 51,78% dei consensi contro il 48,22 del suo avversario Alfredo Antoniozzi) ma una partenza all'inseguimento per Francesco Rutelli, che alla vigilia del voto era considerato favorito per la conquista della poltrona più importante del Comune: con le schede già scrutinate in 1.573 sezioni su 2.600, Gianni Alemanno risulta in vantaggio con il 52,86%, contro il 47,14% del candidato di centrosinistra. Una distanza di oltre cinque punti, che nel corso delle diverse rilevazioni sin qui effettuate non è mai scesa sotto i tre/quattro, che aquesto punto della contesa fa apparire improbabile un recupero da parte del vicepremier uscente.

DESTRA IN FESTA - E non a caso il portavoce di Alemanno si è sbilanciato ai microfoni di Sky Tg 24 parlando di risultato al di là delle aspettative: «Eravamo convinti di poter vincere - ha spiegato SImone Turbolente -, ma questo distacco è superiore alle nostre previsioni. Tanto più che si è andato consolidando a mano a mano che lo spoglio delle schede procedeva». Dentro e fuori la sede del comitato di Alemanno, in via Salandra, si iniziano a registrare assembramenti e caroselli di persone esultanti. Fra le auto che transitano suonando il clacosn sono stati notati anche alcuni taxi, i cui titolari evidentemente festeggiano la probabile sconfitta della coalizione che nell'ultima consiliatura aveva varato un provvedimento sulle liberalizzazioni delle licenze che era stato vigorosamente contestato dalla categoria. Sul successo di Alemanno è intervenuto anche il leader di An, Gianfranco Fini, secondo cui quella scritta con questo risultato elettorale è una «pagina storica per An».

L'AFFLUENZA - Intanto sono arrivati al Viminale i dati definitivi relativi all'affluenza: a livello nazionale è stata del 54,99% per le Provinciali e del 62,5% per le Comunali. Si è registrato mediamente un crollo di circa venti punti percentuali rispetto al primo turno, quando i votanti oscillarono tra il 74 e il 76%. In quell'occasione, però, si votava anche per il rinnovo del Parlamento nazionale e questo ha sicuramente favorito l'afflusso.

VALENZA NAZIONALE - Il responso elettorale nella Capitale ha anche una valenza nazionale: entrambi i candidati, infatti, in caso di sconfitta andranno ad occupare una delle caselle dello schacchiere del potere politico nei rispettivi poli: per Rutelli potrebbe esserci un futuro da presidente dei senatori del Pd (anche se Veltroni ha già chiesto di confermare in questo ruolo Anna Finocchiaro); per Alemanno, invece, l'insuccesso nella corsa per il Campidoglio aprirebbe la strada ad un incarico da ministro nel nuovo governo Berlusconi. Non solo: essendo la poltrona di sindaco quella lasciata libera da Walter Veltroni prima di assumere il ruolo di candidato premier del Pd, un eventuale risultato negativo nella città in cui lo stesso Veltroni due anni fa aveva vinto facile proprio su Alemanno potrebbe avere ripercussioni anche sulle dinamiche interne segreteria del Pd.

RISULTATI SENZA EXIT POLL - Non sono stati diffusi exit poll e quindi i primi ragionamenti sul voto, su dati abbastanza affidabili, potranno essere fatti solo nel pomeriggio avanzato quando lo spoglio delle schede s avrà raggiunto una discreta copertura. Oltre che per Roma e per la sua provincia, si è votato anche per altri quattro consigli provinciali (Massa Carrara, Asti, Foggia e Catanzaro) e per 44 comuni, tra cui sette città capoluogo di provincia ( Sondrio, Vicenza, Massa, Pisa, Roma, Viterbo, Udine).

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