venerdì 20 agosto 2010

LE MARCHE NON SONO LA FLORIDA


D'Anna:Lo spot di Hoffman-Solari non c'entra niente con la classifica dei pensionati americani.
"Porte aperte al turismo ad iniziare da quello americano. Credo che su questo siamo tutti in sintonia: operatori e politica . Il dibattito si è innescato dopo un articolo dell'Aarp associazione dei pensionati americani che ha dato lo spunto al Corriere della Sera di parlare delle Marche come la “nuova Florida”.
Il paragone con lo stato americano però non appare nell'articolo del magazine dei pensionati americani e a ragione. La Florida è conosciuta negli USA come lo “stato dei pensionati” in quanto preferito dagli anziani per le condizioni climatiche che sono, inverno ed estate, sempre buone con inverni miti.

Il magazine americano relativamente al clima invernale delle Marche parla di un inesatto“cool whith some rain”che tradotto in italiano è:”fresco con un po di pioggia”.Altra imprecisione o quantomeno fuorviante è il costo dei pasti si parla di 40 dollari per una cena per due che al cambio attuale fanno 31 euro che non ci pare corrispondere esattamente alla realtà.

Il Magazine statunitense relativamente alla Sanità delle Marche parla di “generalmente buona”citando il Torrette di Ancona. Nel giudizio, professionalità a parte, ha sicuramente inciso il fatto che negli USA la Sanità non è per tutti e anche chi gode di una copertura si vede costretto ad un'assicurazione supplementare per vedersi garantito il servizio. In Italia e non solo nelle Marche a tutti viene garantito accesso al servizio,clandestini compresi.

Non importa mettiamoci una pietra sopra, si dirà, l'importante è che vengano i turisti. Vero, ma l'importante è non deluderli o ingannarli, sarebbe un boomerag. E allora bisogna lavorare per migliorare strutture , infrastrutture, servizi e promozione.

Le strutture alberghiere necessitano di una maggiore attenzione e rivisitazione. Un bel segnale arriva da Pesaro con la recente l'apertura del primo Hotel a 5 stelle a cura di Nardo Filippetti.
Conosciamo il limite delle infrastrutture e su quello bisogna impegnarsi senza demordere perché ci sia più attenzione anche a livello nazionale. Sui servizi vale lo stesso principio come per la promozione.

Dopo l'articolo del Corriere della Sera che ha evidenziato la “classifica” dei pensionati americani sulle località dove “ritirarsi”,da parte della regione Marche non si è persa l'occasione per far credere che il merito di tale posizionamento delle Marche sia stato lo spot di Hoffman.

Credo che sarebbe stato più corretto riconoscere buona parte del merito di un'iniziativa come Urbino Press Award diretto da Giovanni Lani che nel corso degli anni è riuscito ad andare alla fonte di parte importante dell'informazione statunitense meglio di tanti spot. Conivolgendo e premiando personaggi come Friedman e di recente Ignatius che di persona si sono potuti rendere conto della bellezza del nostro territorio. Hoffman è sicuramente conosciuto negli USA, lo sconosciuto continua ad essere lo spot.
Giancarlo D'Anna
Vice Capogruppo Pdl Regione Marche

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Massimo Carboni:
Per una volta non sono d'accordo... o per lo meno non pienamente. Innanzitutto nel citare Pesaro e Urbino mi sembra esserci una frecciatina nei confronti di una regione troppo Doricentrica.. e non credo che l'apertura di una hotel a 5* a Pesaro sia così trainante, quando sappiamo che gli stranieri che vengono nelle Marche sono più attratti dall'entroterra e dalle colline più che dal mare... infatti si paragonano le Marche alla toscana e all'umbria non di certo per il mare...
Non mi sembra nemmeno giusto definire una cena di 31 euro ingannevole... perchè dipende dove si va... e cosa si mangia... di certo non si possono andare ad elencare i prezzi di tutti i ristoranti marchigiani... e non mi sembra nemmeno giusto definire "ingannevole" l'affermazione che la sanità marchigiana è buona perchè la paragoniamo a quella degli USA che è quasi proibitiva...
L'unica cosa su cui convergo è la critica verso lo spot... li siamo daccordo ;)

giancarlo ha detto...

Caro Massimo, ho citato l'hotel di Pesaro perchè nonostante i tempi c'è chi investe per la prima volta per offrire un hotel di qualità che mancava non solo in provincia di Pesaro. Un valore aggiunto per tutta la regione.Sono sicuro anch'io che il piatto forte sia l'entroterra e su quello bisogna puntare senza trascurare ovviamente il mare.Più che ingannevole il prezzo è fuorviante, con 15 euro a testa è vero che puoi mangiare in qualche ristorante ma è un'eccezione. Sulla sanità non criticavo gli americani ma l'atteggiamento di Spacca che ha preso spunto per vantarsi di una sanità che comunque per noi ha dei grossi limiti vedi liste d'attesa.I miei rilievo sono dovuti a tre motivi, anzi 4. Il primo è che ho lavorato e continuo anche se in modo limitato nel mondo del turismo per oltre 20 anni e so che non c'è cosa peggiore di offrire un prodotto che non risponde a verità. SEcondo ho vissuto e lavorato negli USA per tre anni e dove vivono tutti i miei parenti e credo di conoscere abbastanza le esigenze degli americani.Terzo la Regione approfitta di un utilissimo articolo di un magazine statunitense ripreso dal Corriere della Sera per giustificare la spesa di 2 milioni di euro per un discutibilissimo spot. Quarto quello spot in America non l'ha visto nessuno.