giovedì 12 agosto 2010

Dubbi sulla ripresa economica: borse asiatiche e petrolio in discesa.



Scendono Tokyo, Hong Kong, Shanghai, Seoul, Kuala Lumpur. Timori di recessione (e di bancarotta) negli Usa. L’apprezzamento dello yan sul dollaro fa temere per le esportazioni giapponesi. Segnali negativi dalla Cina. Il prezzo del petrolio scende di quasi un dollaro.


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – I mercati asiatici sono in forte discesa, mentre si diffondono sempre più dubbi sulla ripresa economica mondiale.

Secondo analisti, l’Asia ha seguito i crolli registrati negli Usa e in Europa, dopo che la banca d’Inghilterra ha ridotto le sue previsioni di crescita per quest’anno e il tasso di cambio del dollaro sullo yan giapponese è sceso al suo valore più basso in 15 anni. A questo si aggiungono i dati della Cina, che mostrano una riduzione della produzione industriale e una crescita dell’inflazione.

Due giorni fa la Federal Reserve ha diffuso dichiarazioni allarmanti sulla lentezza della ripresa dell’economia americana; la bilancia commerciale Usa mostra un crescente deficit e ormai molti parlando di una recessione a doppia cifra. Per alcuni analisti americani, gli Stati Uniti sono in bancarotta.

Stamane la borsa di Hong Kong è scesa dell’1,09%; Shanghai del meno 1,03; Tokyo del 2,02; Seoul dell’1,01. In discesa anche Kuala Lumpur.

Le discese in Asia seguono di poche ore la caduta del 2,5% di Wall Street, mentre il tasso di cambio del dollaro sullo yan è sceso a 84,73. Uno yan forte fa temere per la ripresa dell’economia giapponese e delle sue esportazioni.

Nella notte è sceso ulteriormente anche il prezzo del petrolio. A New York il crudo leggero è sceso di 80 cents, a 77,21 dollari al barile; il Brent crudo ha perso 83 cents, a 76,81 dollari.

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