venerdì 13 agosto 2010

"Ferragosto in Carcere"



Anche quest'anno il consigliere regionale Giancarlo D'Anna ha aderito all'iniziativa del Partito Radicale denominata “Ferragosto in Carcere”. Insieme al Presidente dei Radicali nelle Marche Matteo Mainardi a Annalisa Gentilucci, Anna Maria Pietrangeli e Nazzario Giambartolomei, D'Anna ha visitato la struttura di Villa Fastiggi.

“In questa occasione-ha dichiarato il consigliere del PdL-la nostra attenzione si è particolarmente soffermata sulla sezione femminile di gran numero inferiore ai detenuti di sesso maschile (23 le donne 255 gli uomini) ma con una serie di problematiche condizionate anche dall'esiguo numero di detenute che le penalizza sopratutto per quanto riguarda le attività interne al carcere come corsi professionali e attività motorie che sono limitate ad un piccolo cortile di cemento infuocato d'estate e poco usufruibile d'inverno (dalle 9.15 alle 11.00 il mattino e dalle 13.00 alle 15 il pomeriggio).

Dal colloquio con una rappresentanza delle detenute è emersa anche l'esigenza di una presenza di un ginecologo per un'opera di prevenzione e controllo. Non sono mancate lamentele sul servizio, dietro pagamento, fornisce alle detenute prodotti alimentari o di prima necessità dall'esterno:”troppo caro” rispetto ai prezzi di mercato penalizzando i detenuti meno abbienti.
Le detenute hanno apprezzato la visita che ha consentito loro di esporre alcune problematiche di chi pur nella consapevolezza degli errori commessi e della pena da scontare, chiede la possibilità di una vera rieducazione.

Il settore maschile è una realtà completamente diversa caratterizzata da una presenza di extracomunitari pari a 142 su un totale di 255. Per gli uomini sono a disposizione un laboratorio di falegnameria, il lavoro in cucina e pulizia del verde pubblico. La sezione 4 è momentaneamente chiusa per lavori che erano previsti da tempo e che vanno a sanare alcune situazioni verificate il altri sopralluoghi.

Alcuni numeri emersi dalla visita. Capienza regolamentare dei posti 144 capienza tollerata 254.
Detenuti comuni 278 di cui 162 con condanna definitiva;116 in attesa di giudizio; tossicodipendenti 9 (7uomini 2 donne) 9 quelli in terapia metadonica; detenuti sieropositivi 2, uomini;10 sono i detenuti con epatite C, 9 uomini 1 donna; 54 sono i detenuti con patologie di tipo psichiatrico di cui 50 uomini;gli stranieri 151 di cui 142 uomini 4 donne;i detenuti che lavorano per l'Amministrazione penitenziaria sono 53 solo 3 le donne;non ci sono detenuti che lavorano per conto di imprese e cooperative per finire due detenuti uomini”semiliberi” lavorano alle dipendenze di datori di lavoro esterni.

I problemi non sono solo dei detenuti, la Polizia Penitenziaria oggi coordinata dall'Ispettore Capo TontinoTiziano, che ha accompagnato la delegazione, ha una pianta organica di 169 agenti ma gli assegnati sono 128 di cui 122 effettivamente in servizio. Gli educatori sono 6, segue uno psicologo.
Quello della carenza del personale di polizia penitenziaria sia a Pesaro come a Fossombrone è nota in questo caso la crisi economica incide parzialmente in quanto si registrano, sopratutto al sud situazioni in cui il personale è addirittura in sovra numero.

Una diversa assegnazione di personale si rende quindi necessaria e iniziative come quella del “Ferragosto in Carcere” sono necessarie per conoscere meglio le singole realtà e suggerire e applicare quei provvedimenti per far si che il carcere diventi un luogo di recupero-ove e quando possibile-nel quale le condizioni di detenuti e Polizia Penitenziaria siano rispettose della dignità degli esseri umani.
Giancarlo D'Anna
Consigliere Regionale.

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