domenica 23 novembre 2008

SIT IN CONTRO GLI SPRECHI AD ANCONA, ARRIVA LA RAI A RIPRENDERE LA PROTESTA

Decine di passanti si sono fermati ad ascoltare la protesta voluta dal consigliere regionale D'Anna e concretizzata grazie alla partecipazione di alcuni militanti di An e Azione Giovani di Fabriano e Ancona (contemporaneamente altri militanti partecipavano ad una riunione organizzativa) contro la spesa di 24.000 euro per 3 canzoni che Fiorella Mannoia doveva cantare in occasione della Giornata contro la violenza alle donne. Il sit-in ha inoltre attirato l'attenzione della Rai 3 che ha poi mandato in onda un servizio nel TG delle 19,30 e attenzione anche da parte di ANSA e Teleadriatica. Ma la manifestazione si è rivelata un boomerang per la Regione Marche, prima di tutto per la scarsa partecipazione al convegno, poi per la polemica scoppiata all'interno del teatro le Muse : ''Fare rispettare le leggi italiane agli emigrati e smetterla con le donne velate in tv. Alla Rosy Bindi che un anno fa ha sostenuto che e' un segno di civilta' portare il burka, dico di provarlo per qualche giorno, e poi mi sapra' dire come si sta dietro quella grata''. Si e' espressa cosi' oggi l'on. Suad Sbai (Pdl) presidente delle donne marocchine in Italia, intervenendo ad un convegno ad Ancona sulla violenza contro le donne. ''E' assurdo - ha continuato la parlamentare - che a Genova un marito egiziano ripudi la moglie nel suo paese d'origine, e la sentenza venga trascritta in Italia. Cio' vale anche per la legge Consolo contro l'infibulazione che e' stata approvata nel 2006 senza il voto delle donne di sinistra.

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