martedì 11 novembre 2008

REGIONE, STRADA DELLE BARCHE,D'ANNA: QUANDO VOTA IL CENTROSINISTRA SI SMENTISCE




Strada delle barche D’Anna chiede più risorse Mollaroli e Altomeni dicono no.
Nel suo intervento durante la discussione in Consiglio regionale sui Fondi Fas(Fondi Aree Sott’utilizzate) , Giancarlo D’Anna consigliere regionale di A.N.verso il PdL,ha evidenziato le scarse risorse assegnate per la costruzione della così detta strada delle barche attesa da anni. A fronte di una spesa di 13.300.000 milioni di euro, per l’intervento, i Fas intervengono con soli 3.000.000 di euro a cui si aggiungono 150.000 euro della Camera di Commercio per la fase progettuale.
Quella infrastruttura- ha dichiarato D’Anna- è indispensabile per la Cantieristica e per l’intera città e dev’essere considerata un’emergenza, una priorità.
D’Anna ha inoltre contestatola spesa eccessiva, prevista dall’atto amministrativo,di 8.080.000 di euro per l’Assistenza tecnica del FAS. Una cifra enorme che poteva essere utilizzata per interventi concreti.
Il Consigliere ha inoltre evidenziato che altri progetti, meno importanti saranno finanziati completamente dai Fas. Il gruppo di A.N. ha presentato un emendamento che “impegna la Giunta Regionale riconvocare le Amministrazioni Provinciali per ridefinire gli interventi programmati. Con un sub emendamento D’Anna ha proposto di aumentare in modo consistente le risorse a favore della strada delle barche. La votazione delle due proposte ha registrato il voto negativo della maggioranza di Centrosinistra compresi i voti dei consiglieri regionali eletti a Fano, Mollaroli e Altomeni l’Assessore Solazzi non ha partecipato al voto. La proposta non è passata.
D’Anna ha messo in risalto la contraddizione nel comportamento degli esponenti di centrosinistra che nei convegni a Fano parlano della strada delle barche salvo poi, tirare i remi in barca quando c’è da agire concretamente.
si ringrazia Franco per la significativa fotografia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Giancarlo, ora è necessario che si faccia qualcosa di veramente concreto per la nautica. Altrimenti si perderanno 2.000 posti di lavoro nei prossimi mesi. Fano come città può permetterselo?

Lodovico Doglioni

Anonimo ha detto...

D'Anna fai bene a batterti per l'economia del territorio e a denunciare chi rema contro. Grazie