venerdì 8 luglio 2011

RIGASSIFICATORE, RICEVO E PUBBLICO QUESTA MAIL

Ieri io, come altri,


ero in quell'aula consiliare dove si è celebrato lo strappo totale

tra i cittadini e questa giunta regionale.



Chi ha appoggiato Spacca sappia fino in fondo chi è e come si comporta.

E faccia un bel esame di coscienza.



Errare è umano, ma SPACCAre è diabolico.

Questo signore ha messo contro cittadini e operai, tutti assemblati in una unica sconfitta sociale.



E onestamente, ieri, anche i comitati, secondo me, sono usciti veramente demoliti.

E' stato avvilente, per me, vedere Cenci con il megafono portare via i suoi al suono di "Lasciamo libero questo presidio.." dopo il solito colloquio impastatore con il mini assessore, proprio nel momento più caldo, prima delle votazioni finali, lasciando spazio, modo e urla,

agli operai dell'API.

Le bandiere dei No Tav e le urla scomposte hanno nociuto. E non sono servite. A niente.



L'unico intervento che mi ha toccato il cuore? Quello dell'assessore Danna. E' stato chiaro, lucido, accorato e ha votato contro la sua coalizione, seguendo la sua coscienza. Se ci fossero più Danna e Rossi, nel senso di Massimo, in questa regione, noi saremmo cittadini entusiasti del nostro vivere la politica.

Per il resto, per quello che ho potuto vedere e sentire, tra le urla, con qualche eccezione di buona fede di Busilacchi e Silvetti, il resto erano discorsi da commentare con il sottofondo

del Circo Orfei, quando fanno l'ingresso i pagliacci e i saltimbanchi, per la gioia dei bambini.

Ieri era per la gioia dell'Api.



Ieri, nel vedere Spacca entrare ed uscire, quasi in fuga, quasi senza soluzione di continuità, dai corridoi laterali, con i sorrisini di chi ormai ha perso la faccia e la credibilità politica,

per evitare la valanga di insulti e le richieste, legittime, dei cittadini a cui ormai è sfuggito il controllo del proprio futuro, dicevo, nel vederlo, mi sono sentito sollevato, ripensando che proprio lui e chi lo sosteneva, all'interno dei comitati, erano stati il motivo principale della mia fuoriuscita dal movimento di Porto Recanati.

Un anno e mezzo fa, non sopportavo più tutti gli attestati o i presunti bonus di buona fede

che venivano dati al Presidente di questa Regione, chiudendo un occhio, magari tutti e due,

sulle palesi contraddizioni e affabulazioni pre-elettorali di questo uomo del fabrianese.

Ripeto, sono mie interpretazioni. Almeno un anno fa erano interpretazioni.

Ora sono certezze. Che bruceranno tantissimo a chi, più volte, e a vari titoli, ha appoggiato

le parole di sabbia del Gianmario ex-Merloni.



Chiedo comunque, a tutti i presidenti dei Comitati, di fare una pubblica diffida alla Redazione del TG regionale delle Marche che oggi ha perpetrato l'ennesimo tradimento informativo nei confronti dei cittadini e dei contribuenti:

oggi il parere di un biologo di Fano, senza contraddittorio, assolutamente (andatelo, se potete, a rivedere) non veritiero

sulla questione ambientale del rigassificatore in mare e sulla pericolosità del metano, dovrebbe essere come minimo denunciato pubblicamente.

E continuano a far vedere il modello 3d del rigassificatore IN CEMENTO ARMATO, di PORTO VIRO.

Chi è a capo dei comitati sà come intervenire.



Io comunque ve l'ho notificato. Non mi sento meglio per quello che ho visto e che ho descritto.

Ho solo un conato in gola. E me lo porto dietro da ieri.

Dall'aula del Consiglio di tradimento regionale.

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