lunedì 24 agosto 2009

Liste d’attesa, D'Anna: nella polemica Mezzolani- medici a rimetterci sono i cittadini.







D’Anna : garantire tempi certi o indennizzo ai cittadini.

L’ha ammesso finalmente anche l’assessore regionale alla Sanità Mezzolani:”esiste un problema dei liste d’attesa”, Mezzolani però assolve la Regione e “accusa” i medici dimenticando che proprio la Regione è competente in Sanità e che addirittura la Regione Marche ha coniato lo slogan sulla sanità che recita “Il cittadino al centro”. Mai slogan fu meno azzeccato visti i risultati. Gia tutti sembrano dimenticarsi dei cittadini-utenti dei disagi e dei costi delle attese dal punto di vista economico e psicologico.
Per chi come me, che insieme a numerosi cittadini, si batte da anni affinché ci siano risposte tempestive agli utenti, quella di Mezzolani è un’ammissione tardiva, come pure le “giustificazioni” di alcuni medici.
Da questo vogliamo ripartire con una proposta concreta. Lo facciamo prendendo come riferimento una recente delibera di Giunta della Regione Toscana che ha come oggetto:
“Linee di indirizzo per il governo e lo sviluppo dell'assistenza specialistica ambulatoriale e per
l'adozione dei programmi attuativi aziendali al fine di promuovere il diritto di accesso del cittadino e garantire tempi di attesa definiti.”

Con tale delibera, la Regione Toscana stabilisce che a decorrere dal 30 ottobre 2009 il tempo massimo di attesa per alcune visite non può superare i 15 giorni si è stabilito inoltre che, in caso di mancato rispetto di tale termine, il cittadino ha diritto di essere indennizzato dalla Azienda sanitaria di residenza.

Ci si impegna inoltre, ad esempio, nei poli radiologici di ogni area Vasta ad orari di servizio superiori alle 12 ore giornaliere, di norma dalle 7 del mattino alle 23 festività comprese, con continuità annuale.

Per sostenere queste e altre iniziative sono previste importanti risorse economiche.

Noi siamo convinti che quanto deliberato dalla Regione Toscana possa dare un indirizzo di massima che può essere seguito anche nella nostra Regione dove le Liste d’attesa costringono in molti casi i cittadini a prestazioni a pagamento. Da tenere in forte considerazione anche l’utilizzo prolungato di alcuni strumenti con la previsione di più turni che consentano di raddoppiare il numero di utenti con evidenti riduzione dei tempi di attesa.

Un diritto quello dei tempi certi che non può essere più negato. Allo stesso tempo va attivato il principio dell’indennizzo ai cittadini, quando i tempi di attesa previsti non sono rispettati. Se è vero che al cittadino che non rispetta le regole si infliggono multe non si capisce perché quando chi dovrebbe dare l’esempio sbaglia non sia sottoposto allo stesso trattamento.

Giancarlo D’Anna
Consigliere Regionale Pdl

1 commento:

viviana ha detto...

tu sei la voce di noi muti GRAZIE----hai capito perche' ti seguo??perche' tu non parli e basta e sei di parola con stima Viviana