(ANSA) - NEW DELHI, 28 AGO - La polizia nepalese ha arrestato 120 tibetani che manifestavano dinanzi all'ambasciata cinese a Kathmandu. E' da marzo, da quando sono cominciati i moti di Lhasa, che i tibetani in Nepal manifestano quotidianamente contro i cinesi e la loro occupazione del Tibet. Con striscioni, bandiere e gridando ''Tibet libero'', ''Via la Cina dal Tibet'', i manifestanti si sono ritrovati dinanzi all'ambasciata cinese. Immediata la reazione della polizia, arrivata sul posto con cellulari e pullmini. Gli agenti hanno usato anche i bastoni per disperdere la folla. Sono oltre 2000 i tibetani che vivono in Nepal. Il governo di Kathmandu ha vietato qualsiasi manifestazione anticinese. Le misure restrittive contro i tibetani si sono fatte piu' stringenti con la vittoria dei maoisti e la salita al governo di Prachanda, l'ex capo dei ribelli, divenuto primo ministro. Prachanda ha stretto ancora di piu' i rapporti del suo paese con la Cina, tanto da decidere di fare a Pechino, in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, il suo primo viaggio da capo del governo. Anche i giornali nepalesi, che difficilmente si mettono contro il governo, non riportano quasi mai di manifestazioni anticinesi.
giovedì 28 agosto 2008
TIBET: NEPAL, POLIZIA ARRESTA 120 TIBETANI
(ANSA) - NEW DELHI, 28 AGO - La polizia nepalese ha arrestato 120 tibetani che manifestavano dinanzi all'ambasciata cinese a Kathmandu. E' da marzo, da quando sono cominciati i moti di Lhasa, che i tibetani in Nepal manifestano quotidianamente contro i cinesi e la loro occupazione del Tibet. Con striscioni, bandiere e gridando ''Tibet libero'', ''Via la Cina dal Tibet'', i manifestanti si sono ritrovati dinanzi all'ambasciata cinese. Immediata la reazione della polizia, arrivata sul posto con cellulari e pullmini. Gli agenti hanno usato anche i bastoni per disperdere la folla. Sono oltre 2000 i tibetani che vivono in Nepal. Il governo di Kathmandu ha vietato qualsiasi manifestazione anticinese. Le misure restrittive contro i tibetani si sono fatte piu' stringenti con la vittoria dei maoisti e la salita al governo di Prachanda, l'ex capo dei ribelli, divenuto primo ministro. Prachanda ha stretto ancora di piu' i rapporti del suo paese con la Cina, tanto da decidere di fare a Pechino, in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, il suo primo viaggio da capo del governo. Anche i giornali nepalesi, che difficilmente si mettono contro il governo, non riportano quasi mai di manifestazioni anticinesi.
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