venerdì 29 agosto 2008

MOZIONE IN REGIONE CONTRO IL MASSACRO DEI CRISTIANI IN INDIA


Presentata dal Gruppo di A.N. verso il PdL, su proposta di Giancarlo D'Anna la seguente mozione sui gravi fatti dell'Orissa :


L’Assemblea Legislativa delle Marche
PREMESSO
CHE Secondo p. Kanjamala, Professore universitario di Mumbay (già Bombay) da anni vi è un piano per cancellare i cristiani dell’Orissa ,(stato dell’India), e soprattutto quelli del distretto di Kandhamal (dove sono avvenute le maggiori atrocità), cresciuti in questi anni fino al 5% della popolazione.
CHE Conversioni, sviluppo, emancipazione di tribali e paria si scontrano con il conservatorismo dell’Hindutva.
CHE il governo dell’Orissa,è sempre più esplicitamente connivente con il pogrom in atto contro le comunità dei fedeli;
CHE Il 24 dicembre 2007, mentre i cristiani si preparavano a celebrare la nascita di Gesù, Swami Laxmanananda Saraswati, membro di un’organizzazione fondamentalista indù (Vishwa Hindu Parishad) e i suoi accoliti hanno attaccato e distrutto molte chiese e cappelle, ferendo e lasciando senza casa un gran numero di cristiani nel distretto di Kadhamal (Orissa).
CHE Gli attacchi simultanei e senza freno a 35 centri cristiani dell’Orissa mostrano che vi era un piano organizzato. Tutti gli attacchi erano diretti contro i cristiani e le loro istituzioni. La folla furiosa, cercando vendetta per l’assassinio del loro Guru, ha distrutto con una bomba il centro pastorale di Bhubaneshwar. Un prete e una suora che vi lavoravano sono stati picchiati, denudati e fatti sfilare in pubblico per vergogna. Altri 4 sacerdoti sono stati battuti in modo pesante e uno di loro è in condizioni critiche nell’ospedale di Sambalpur, con ferite e ustioni gravi.
CHE A Burgarh, un orfanotrofio tenuto da cristiani è stato distrutto; una ragazza cooperatrice, Rajni Maji, è stata arsa viva e uccisa. Un gran numero di chiese, cappelle, conventi, ospedali, dispensari, veicoli sono stati attaccati e distrutti. Alcune suore sono state avvertite in tempo e sono riuscite a fuggire nella jungla o nel vicino stato di Chhattisgar. Alcuni laici hanno perso la vita, mentre migliaia sono fuggiti nelle foreste e almeno 200 case sono state incendiate. I radicali indù hanno perfino sfidato il coprifuoco imponendo il loro sciopero in tutto lo Stato, mettendo il governo in ginocchio. Il numero ufficiale di 20 morti, riportato nei media – sotto controllo – è totalmente falso.
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CHE mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Bhubaneshwar, esprimendo il pensiero di tutti I cristiani, ha condannato con forza queste uccisioni violente e codarde e ha chiesto a tutti pace e armonia.
CHE Una delegazione cristiana, guidata dall’arcivescovo di Delhi, mons. Vincent Concessao, ha presentato un memorandum al ministro degli Interni.
CHE Per protestare contro le violenze ed esprimere solidarietà ai cristiani dell’Orissa, tutte le scuole cattoliche dell’India rimarranno chiuse il 29 agosto.
L’Assemblea Legislativa delle Marche
PREOCCUPATA
per l’ondata di violenza nei confronti dei cristiani in atto in India nello stato dell’Orissa

ESPRIME
Solidarietà alle vittime degli attacchi di estremisti indù
CONDANNA
I gravi episodi di violenza che hanno visto vittime i cristiani del luogo


IMPEGNA IL PRESIDENTE della Giunta
Ad attivarsi immediatamente e con forza presso il Governo Italiano per invitarlo ad esprimere una ferma protesta verso il governo indiano per quanto accaduto e per sollecitare le autorità religiose e politiche indiane di adoperarsi affinché si fermi ogni violenza nei confronti dei cristiani.

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