lunedì 23 giugno 2008

IL BLOG: STAMPA CLANDESTINA O LIBERTA' DI ESPRESSIONE?


Il mondo dei blog dà fastidio a molti, editoria tradizionale in primis, quindi attira "attenzioni" non propriamente gradite.
In primis una mozione della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, che che impegna la Commissione Europea e gli stati membri a regolamentare i contenuti generati dagli utenti utilizzati dai media tradizionali e i media personali, in particolare i blog.
La mozione ritiene l'uso commerciale delle produzioni non professionali una violazione della concorrenza a danno dei professionisti dei media. Per risolvere questo problema propone una soluzione:introdurre una tariffa (una tassa?) da associare al contenuto non professionale con valore commerciale, insieme ad un codice etico e a condizioni d'uso per l'utilizzo in prodotti editoriali tradizionali.
Un bavaglio in piena regola, che il blogger dovrebbe avere la gentilezza di indossare con le proprie mani, tramite una sorta di registro volontario al quale iscriversi dichiarando pubblicamente gli interessi professionali e finanziari che lo riguardano.

Ancor più inquietante la seguente notizia, perchè riguarda tutti e da subito, in Italia, un blog é stato condannato per stampa clandestina.
Un fatto inedito.
Per la prima volta un blog subisce una sentenza di questo genere perché la sua pubblicazione, il blog appunto, non segue i canoni e i ritmi della stampa tradizionale. Una sentenza che fa discutere perché con un colpo solo associa legge sulla stampa e blog. La decisione dei magistrati, che non sembra proprio avere precedenti neppure in Europa, allarma gli osservatori.
Si può firmare una petizione per protestare contro una simile sentenza OSCURANTISTA degna di paesi come Cuba e la CINA.
Firmate e diffondete, ne va della nostra libertà.
Notizia del sito Lisistrata

1 commento:

Nessie ha detto...

E' una vera e propria deriva orwelliana. Incominciano con l'estate quando c'è smobilitazione vacanziera eppoi in settembre con la Commissione Ue ci troveremo belli e schedati col grande fratello informatico che ci spia.