giovedì 9 febbraio 2012

EMERGENZA NEVE E DANNI.LA REGIONE MARCHE FACCIA DOMANDA AL FONDO DI SOLIDARIETA' DELL'UNIONE EUROPEA.

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D'Anna: quanto accaduto nelle Marche rientra in quanto previsto per accedere ai fondi del FSUE.

Evitare un ulteriore aumento delle accise sulla benzina ma allo stesso tempo trovare le risorse per ridurre l'esborso degli Enti Locali per i danni subiti dal maltempo. Una strada c'è :quella del FSUE, cioè il Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea.

Dal 2002 ad oggi il Fondo è stato utilizzato ben 47 volte dai paesi europei.

Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) nasce in risposta a diversi tipi di catastrofi, tra cui inondazioni, incendi forestali, terremoti, tempeste e siccità. Finora sono stati erogati oltre 2,4 miliardi di euro a favore di 23 paesi europei. è nato per rispondere alle grandi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite all'interno dell'UE. E' importante la tempestività, il Lazio ad esempio si è già attivato anche perché la domanda di contributo deve pervenire alla Commissione entro 10 settimane a partire dal primo danno subito. Dopo di che la “Commissione valuta la domanda e, se quest'ultima viene accolta, presenta una proposta di aiuto al Parlamento europeo e al Consiglio, che dovranno approvarla prima che possa erogato l'importo”.

Una strada dunque che va percorsa immediatamente dalla Regione Marche per avere possibilità di finanziamento com'è accaduto nel recente passato ad altre realtà (Veneto 17 milioni)

Anche perché è previsto che “In circostanze eccezionali e in presenza di condizioni specifiche può essere fornito aiuto anche a una regione colpita da una catastrofe straordinaria, qualora si sia abbattuta sulla maggior parte della popolazione, con durature e profonde ripercussioni sulle condizioni di vita dei cittadini e sulla stabilità economica della regione stessa.” Situazione che rispecchia esattamente quella che sta vivendo la nostra regione.

Giancarlo D'Anna

Gruppo Misto

Regione Marche

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