domenica 19 febbraio 2012

DRAGGAGGIO DEL PORTO: D'ANNA NON RESTA CHE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA

FANO,DRAGAGGIO: NON C'E' PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE.


D'ANNA: DRAGARE TUTTO IL PORTO E STOCCARE I FANGHI ,IN ATTESA DELLA VASCA DI COLMATA, NELLE ZONA PORTUALE,ALTRIMENTI DENUNCIA IN PROCURA.



“In attesa che venga realizzata la cassa di colmata ad Ancona la Provincia di Pesaro e Urbino ha gli strumenti normativi per autorizzare un sito di stoccaggio temporaneo per i fanghi dragati dal porto di Fano”era l'ottobre del 2009 quando suggerii questa strada, prima la proposta venne snobbata, poi parzialmente accolta di recente con lo stoccaggio nelle zona porto di Fano solo di una parte dei fanghi. Così com'era facilmente prevedibile, dopo pochi mesi tutto come prima, anzi peggio.



Il dragaggio complessivo-è convinto D'Anna-“È un modo concreto per gestire un’emergenza di Fano e che sta compromettendo importanti settori economici come la pesca, la cantieristica, e le attività turistiche legate al mare. L'ultimo episodio che ha visto un peschereccio di Fano in seria difficoltà all’interno del porto di Fano è l'ennesimo, serio rischio di una lunga serie di situazioni che non sono sfociate nel dramma soltanto grazie all’abilità dei marinai. Doti che però, con condizioni meteo critiche, potrebbero non essere sufficienti”.



Ora rilancio quella proposta. Dragare tutto e allargare il deposito temporaneo all'interno del porto fanese. Non ci sono altre soluzioni.

D'Anna, ricorda che anche in passato in Consiglio Regionale, ha denunciato i gravissimi ritardi della Regione Marche relativamente al problema del dragaggio del porto di Fano. “È una questione di sicurezza e di ordine pubblico . La sicurezza dei marinai è messa a rischio, i bassi fondali impediscono un approdo in sicurezza dei natanti, soprattutto in periodo invernale, quando il mare è molto mosso”.


In questo contesto di blocco del porto di Fano si registrano invece i passi avanti nella costruzione del porto di Pesaro con una prevedile fuga, già iniziata verso nord dei natanti. Di questo passo ,conclude D'Anna, ancora una volta rimarremo con un palmo di naso, anzi in un mare di fango.

Adesso basta!Se interrogazioni, mozioni, proposte non sono state sufficienti non resta che rivolgersi alla Procura della Repubblica.

Nessun commento: