martedì 4 gennaio 2011

Manifestazione in solidarietà con i cristiani copti e per la libertà religiosa.




Ricevo e pubblico volentieri:

RISPONDIAMO ALL’ODIO CON PIU’ IMPEGNO PER GIUSTIZIA E PACE






Le comunità religiose e l’opinione pubblica mondiale sono sconvolte per il mostruoso attentato che ha provocato una strage tra i cristiani copti riuniti nella notte di capodanno presso la chiesa dei Santi di Alessandria per accogliere nella benedizione il Nuovo Anno.


Il dolore, lo sconforto e le reazioni emotive intense rischiano di travolgerci e paralizzarci.






Perché tante vite innocenti violate in un modo così brutale?


E perché degli esseri umani come noi sono arrivati a tanta crudeltà, per di più in nome della religione?


Possiamo immaginare tante risposte, ma ce n’è una veramente esauriente e convincente ?






Sua Santità Benedetto XVI, nel discorso pronunciato all’Angelus di Capodanno 2011, ha espresso tutta la sua sofferenza per questo tragico massacro e per tante altre persecuzioni fatte abusivamente in nome della religione, invitando nello stesso tempo a non cadere nella spirale della violenza ed ha definito la libertà religiosa “via per la pace”.


Coerentemente, ha annunciato, nella stessa occasione, che si recherà il prossimo 27 ottobre in pellegrinaggio di preghiera in Assisi insieme con i leaders e rappresentanti di tutte le religioni per rinnovare l’impegno assunto 25 anni fa nello storico incontro promosso da Giovanni Paolo II, che invertì la tendenza nei rapporti tra le religioni in direzione del rispetto reciproco accogliente e della corresponsabilità verso la pace.






Il prossimo 9 Gennaio si svolgerà a Roma una manifestazione in solidarietà con i cristiani copti e per la libertà religiosa, alla quale parteciperà anche il sindaco di Roma, Giovanni Alemanno, del quale apprezziamo la sensibilità per aver proposto la partecipazione di tutte le comunità di fede presenti in città.






Sembrerebbe, secondo notizie di stampa, che mons. Barnaba el Sorvany, vescovo della chiesa copta di Roma, si sia dichiarato contrario alla partecipazione delle comunità musulmane alla manifestazione del 9 Gennaio. Se questo fosse vero ( e sarebbe più che comprensibile la sua reazione umana ad una violenza di tale gravità ), lo preghiamo di riconsiderare la sua scelta, per impedire la possibile escalation dell’odio reciproco.






Invitiamo, d’altra parte, i responsabili delle comunità musulmane a coinvolgere i fedeli nella manifestazione di Roma per esprimere pubblicamente la vicinanza ai copti e la condanna di tali gesti di morte, in quanto contrari ad ogni messaggio spirituale ed in particolare al Sacro Corano, come già affermato nei comunicati da loro diramati.






Invitiamo anche le persone che non hanno riferimenti religiosi a partecipare in solidarietà verso le vittime di Alessandria e per il diritto alla libertà religiosa che implica anche la non imposizione di un’appartenenza religiosa.


Luigi De Salvia


(Segretario Generale Sezione Italiana)

Nessun commento: