FANO , 8 DIC - Il sottosegretario all'Istruzione Giovanni Pizza ha inaugurato a Fano la nuova sede distaccata dell'universita' di Urbino,ospitata nel Palazzo San Michele ( palazzo che per anni era stato abbandonato dalla precente amministrazione comunale e che aveva visto una lunga battaglia per il recupero da parte dell'allora consigliere comunale Giancarlo D'Anna. Oggi il Palazzo ottimamente ristutturato è reso fruibile grazie alla permuta con il Comune di Fano con Palazzo de Cuppis e all'intervento della Fonadazione Cassa di Risparmio di Fano) Pizza, facendo riferimento alla storia del territorio, ha esordito con una battuta: ''A meta' del '400 Federico II, duca di Montefeltro, destinava il 35% del suo prodotto interno lordo alla cultura, una percentuale assai lontana da quella che destiniamo noi oggi''. ''Oggi - ha aggiunto Pizza, che ha avuto modo di frequentare l'ateneo urbinate per l'amicizia con Carlo Bo e per i suoi studi di medievalista - l'universita' vive un momento difficile, e nonostante i tentativi di riforma del passato, all'aumento di atenei non ha fatto riscontro un aumento della qualita'. I costi sono proliferati anche per l'apertura di sedi distaccate che rispondono solo a logiche ambientali, ma non e' il caso di Fano, e occorrono serie misure per il sistema dei concorsi''. ''Il Decreto approvato dal Parlamento - ha dichiarato poi - non e' una riforma, ma solo un punto di partenza, perche' per riformare l'universita' e anche il sistema scolastico abbiamo bisogno del dialogo, di aprire una discussione grande con tutte le forze che vi concorrono, a cominciare dai giovani, perche' il Paese merita una universita' migliore''. Sulla partecipazione dei privati, ha ribadito la sua positiva convinzione, a patto pero' di ''introdurre regole, come ad esempio una specie di golden share per limitarne il raggio d'azione''.
lunedì 8 dicembre 2008
PALAZZO SAN MICHELE TORNA AL SUO ANTICO SPLENDORE
FANO , 8 DIC - Il sottosegretario all'Istruzione Giovanni Pizza ha inaugurato a Fano la nuova sede distaccata dell'universita' di Urbino,ospitata nel Palazzo San Michele ( palazzo che per anni era stato abbandonato dalla precente amministrazione comunale e che aveva visto una lunga battaglia per il recupero da parte dell'allora consigliere comunale Giancarlo D'Anna. Oggi il Palazzo ottimamente ristutturato è reso fruibile grazie alla permuta con il Comune di Fano con Palazzo de Cuppis e all'intervento della Fonadazione Cassa di Risparmio di Fano) Pizza, facendo riferimento alla storia del territorio, ha esordito con una battuta: ''A meta' del '400 Federico II, duca di Montefeltro, destinava il 35% del suo prodotto interno lordo alla cultura, una percentuale assai lontana da quella che destiniamo noi oggi''. ''Oggi - ha aggiunto Pizza, che ha avuto modo di frequentare l'ateneo urbinate per l'amicizia con Carlo Bo e per i suoi studi di medievalista - l'universita' vive un momento difficile, e nonostante i tentativi di riforma del passato, all'aumento di atenei non ha fatto riscontro un aumento della qualita'. I costi sono proliferati anche per l'apertura di sedi distaccate che rispondono solo a logiche ambientali, ma non e' il caso di Fano, e occorrono serie misure per il sistema dei concorsi''. ''Il Decreto approvato dal Parlamento - ha dichiarato poi - non e' una riforma, ma solo un punto di partenza, perche' per riformare l'universita' e anche il sistema scolastico abbiamo bisogno del dialogo, di aprire una discussione grande con tutte le forze che vi concorrono, a cominciare dai giovani, perche' il Paese merita una universita' migliore''. Sulla partecipazione dei privati, ha ribadito la sua positiva convinzione, a patto pero' di ''introdurre regole, come ad esempio una specie di golden share per limitarne il raggio d'azione''.
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1 commento:
questa e` una cosa veramente bella!
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