- 27/12/2008
Israele ha lanciato oggi una massiccia offensiva aerea nella striscia di Gaza contro basi e impianti di Hamas e delle milizie armate, da giorni ventilata in reazione ai tiri di razzi sul suo territorio. Stando a un bilancio ufficioso e non definitivo del ministero della sanita' di Gaza, nei raid sono state uccise almeno 140 persone e piu' di 200 sono state ferite. Tra gli uccisi anche il capo della polizia di Gaza Tawfik Jaber. Intorno alle 11.30 locali (10.30 in Italia) sui cieli di tutta la striscia sono apparse aerei F.16 e elicotteri israeliani che hanno cominciato sistematicamente a colpire basi, arsenali e installazioni di Hamas e delle milizie palestinesi, in gran parte situate nel cuore di aree densamente abitate da civili. Gli scoppi, le colonne di fumo che si sono subito levate in cielo, il crollo degli stabili colpiti, i corpi degli uccisi e dei feriti riversi nelle strade hanno causato grande panico e scene di isteria popolare. Da Hamas e dalle milizie e' partito l'ordine di usare tutti i mezzi a disposizione contro Israele per vendicarsi dell' attacco israeliano. Un portavoce militare israeliano ha detto che l'operazione potra' essere ampliata e approfondita, secondo necessita'. Le autorita' israeliane hanno dichiarato uno stato di allerta nel sud del paese in previsione di intense cadute di razzi e hanno chiesto alla popolazione di restare in aree protette.
HAMAS INCITA A VENDETTA
Hamas e altre fazioni integraliste palestinesi hanno ordinato oggi ai loro combattenti di ''vendicare'' l'attacco aereo israeliano contro la striscia di Gaza. ''Tutti i combattenti hanno ricevuto l'ordine di rispondere al massacro perpetrato da Israele'', afferma un comunicato del gruppo della Jihad islamica, che riecheggia dichiarazioni analoghe di Hamas e di altre fazioni armate.
Fonte: Ansa
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