sabato 26 dicembre 2009

MARCHE-CINA:SENZA DIRITTI UMANI NIENTE CELEBRAZIONI CONGIUNTE.


MOZIONE: SENZA IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI IN CINA NON SI PUO' COMMEMORARE PADRE MATTEO RICCI INSIEME AI CINESI.

L'Assemblea Legislativa delle Marche apprende con sdegno la condanna a 11 anni di reclusione per «incitamento alla sovversione» del dissidente cinese di 54 anni, Liu Xiaobo, veterano della protesta di piazza Tiananmen del 1989.

RICORDATO CHE

nonostante il proclamato impegno del Governo Cinese a favore dei diritti umani in Cina continua la repressione del Popolo Tibetano, di quello Uiguro del Turkestan Orientale, che la condanna di Liu segue una iniziativa denominata “Carta 08”, un documento che chiede l'instaurazione in Cina di un sistema democratico.

APPRESO CHE

La sentenza nei confronti diXiaobo è stata accompagnata da forti proteste degli Stati Uniti e l'Unione Europea, che hanno inviato i loro rappresentanti a protestare davanti al Tribunale nel quale il dissidente cinese Liu Xiaobo e' stato condannato.

IMPEGNA
il Presidente della Giunta regionale a:

adoperarsi ad ogni livello: istituzionale, diplomatico, politico, economico affinché giunga al Governo cinese la forte protesta dei Marchigiani nei confronti del mancato rispetto dei Diritti Umani da parte della Cina come accade da anni in Tibet, Turkestan Orientale e come la recentissima condanna di Liu Xiaobo conferma.

Chiedere la fine della repressione in Cina e l'immediata liberazione di Liu, senza la quale le relazioni e le commemorazioni congiunte di Padre Matteo Ricci, “l'uomo del dialogo”non avrebbero nessun senso.

Giancarlo D'Anna

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