giovedì 24 dicembre 2009

FUTURO DEL PATRIMONIO DELL'ASUR DI FANO DOPO LA LEGGE OSPEDALI RIUNITI


INTERROGAZIONE RELATIVA AL FUTURO DEL PATRIMONIO DELL'ASUR DI FANO DOPO LA LEGGE OSPEDALI RIUNITI
Il sottoscritto Consigliere Regionale PdL Giancarlo D'Anna
Premesso
Che, nel corso della riunione congiunta delle Conferenze dei sindaci di Pesaro e di Fano tenutasi nei giorni scorsi a Pesaro, è stato consegnato a tutti i sindaci presenti un documento – predisposto dalla maggioranza per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Pesaro – con cui si impegna il Sindaco a porre in essere azioni per sensibilizzare la Giunta regionale a prevedere alcune unità operative nell’ambito della azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”;
Che nel documento si fa preciso riferimento alla necessità di sviluppare le discipline specialistiche mancanti (quali, ad esempio, reumatologia, endocrinologia, ecc) e l’inserimento di nuove discipline (quali, ad esempio, chirurgia plastica ricostruttiva maxillofacciale, neuropsichiatria infantile, oncoematologia, procreazione assistita, ecc);
Che, in particolare, per la struttura di Pesaro si fa riferimento esplicitamente: allo sviluppo del DEA di secondo livello con attivazione dell’unità di cardiochirurgia d’intesa ed in stretto raccordo con la Regione Emilia Romagna; alla implementazione del polo oncoematologico di Muraglia con le annesse strutture della radioterapia e medicina nucleare e con l’attivazione della PET e della terapia rediometabolica quale punto di eccellenza regionale ed extraregionale;
interroga
la S.V. per conoscere:
1.Se la Giunta regionale, con le linee di indirizzo per l’emanazione dell’atto aziendale che, a norma della legge n. 21 del 22 settembre 2009, deve essere emanato entro giovedì 14 gennaio 2010, non intenda specificare – se previste – anche per l’ospedale Santa Croce di Fano sia le discipline specialistiche da sviluppare sia quelle da inserire come nuove;
2.Se, con la stessa delibera delle linee di indirizzo, la Giunta regionale non intenda precisare la consistenza del patrimonio che dovrà confluire nella nuova azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” ed in particolare – se ci sono – i beni da scorporare dall’ASUR di cui Fano fa parte in quanto provenienti da lasciti testamentari, donazioni, ecc. finalizzati esclusivamente alla struttura fanese.
chiede risposta orale.
Giancarlo D'Anna

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