venerdì 11 dicembre 2009

Bilancio regionale, D’Anna torna alla carica





Bilancio regionale, D’Anna torna alla carica con erosione marina, Carnevale e Fano dei Cesari

«Gli interessi della comunità fanese e della Provincia di PU sono stritolati fra gli interessi di parte della maggioranza e l’immobilismo della Giunta regionale»


12 dicembre 2009 – Erosione marina: un problema affrontato più volte con segnalazioni, interrogazioni e da ultimo una mozione (la 313 del 16 dicembre 2008) che, a distanza di un anno la giunta regionale non ha ancora voluto discutere. Gravissimo, soprattutto considerando la situazione di grande difficoltà che attraversa il litorale di Fano.
Hanno ragione gli amici e alleati de La Tua Fano a contestare, anche loro, l’immobilità della Regione rispetto ad una questione così delicata. Più volte, dai banchi dell’opposizione, ho sollecitato interventi immediati e maggiori risorse per risolvere in modo definitivo il problema. ma mi spiace constatare che, nella quasi totalità delle occasioni, mie proposte utili per il territorio di Fano (per esempio interventi contro l’erosione o maggiori risorse per Carnevale e Fano dei Cesari) siano state affossate dai consiglieri regionali di centrosinistra eletti nel fanese. Come dire: lo spirito di parte viene prima dell’interesse dei cittadini che rappresentiamo. Altro aspetto che reputo gravissimo.
Lo stesso assessore regionale ai lavori pubblici Gianluca Carrabs continua a promettere soluzioni che poi non adotta: lo ha fatto con il dragaggio del porto e sembrano molto lontani anche interventi per fermare l’erosione marina. Carrabs risiede nel nostro territorio, ma evidentemente non lo rappresenta come dovrebbe e potrebbe. Un comportamento dettato da pregiudizi nei confronti della giunta fanese di centrodestra? Spero, mi auguro, di no.
Non mollo: per la prossima settimana, in sede di discussione di bilancio, ho presentato diversi emendamenti tra cui alcuni specifici per il territorio di Fano. In particolare Teatro della Fortuna, Carnevale e Fano dei Cesari. E altria più ampio respiro per eliminare le barriere architettoniche e affrontare il problema dell’erosione marina. Vedremo se, ancora una volta, l'interesse di parte prevarrà sulla soluzione dei problemi della collettività.
La stessa cosa, purtroppo, si sta verificando nella sanità, settore in cui Fano, da tempo, subisce un vero e proprio trattamento di seconda categoria. Le chiacchiere si sprecano e, mentre l'assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani promette “l'ospedale del futuro”, nel presente le liste d'attesa si allungano costringendo gli utenti a prestazioni a pagamento che, per magia, abbattono ogni minima attesa.
Non è così che si amministra il bene comune. Non è così che si risolvono i problemi. Non è così che si amministra una Regione. Ecco perché sarà utile unire le forze per fare in modo che anche in Regione, dopo marzo, si respiri aria nuova com'è accaduto a Fano, Pergola, Fermignano, Gallo di Petriano, Cartoceto, Saltara, Piobbico, Apecchio, Sant'Angelo in Vado e in altre realtà della nostra Provincia. E come a Macerata con la storica vittoria di Franco Capponi alla guida della Provincia.

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