Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - "L'Europa e il Parlamento europeo devono prendere una posizione netta contro le manifestazioni anti italiane in Slovenia''. Lo ha dichiarato Roberta Angelilli (nella foto insieme a D'Anna e Diotallevi ad una manifestazione a Roma), capodelegazione di An al Parlamento europeo, commentando la contromanifestazione che ieri ha bloccato la commemorazione dell'Unione Istriani alla foiba di Corgnale di Divaccia, in Slovenia. ''La Slovenia non e' nuova a questo tipo di atteggiamenti di chiusura e intolleranza'', ha ricordato Angelilli, che ha aggiunto: ''Trovo vergognoso che, dopo 60 anni, gli esuli italiani siano ancora accolti in questo modo in uno Stato membro dell'Ue, anche quando si recano a commemorare i propri cari uccisi nelle foibe''. ''Su questa vicenda incredibile ho presentato un'interrogazione alla Commissione e al Consiglio europeo, affinche' l'Europa condanni queste anacronistiche e inaccettabili manifestazioni di intolleranza'', ha concluso Angelilli.
Sul grave episodio è intervenuta anche l'Unione dei profughi istriani che ha chiesto un incontro urgente con il ministro degli Esteri, Franco Frattini. All'origine della richiesta - spiega una nota - e' la convinzione che ''atti intimidatori'' come quello accaduto ieri alla foiba di Corgnale di Divaccia, in Slovenia, dove una commemorazione organizzata dall'Unione e' stata bloccata da una contromanifestazione di persone che hanno apostrofato i partecipanti come 'fascisti', ''debbono essere puniti e rimossi innanzitutto dalle autorita' slovene, che devono poter garantire una nostra commemorazione come reciprocamente avviene nel nostro Paese''. All'Unione degli istriani sono arrivati tra ieri ed oggi oltre un centinaio di messaggi di sostegno da parte del mondo politico ed istituzionale italiano, oltre che dalla Slovenia e dalla Croazia, ''ma cio' attenua solo in minima parte - osserva il presidente dell'Unione, Massimiliano Lacota - la gravita' di quanto accaduto ieri, con il preoccupante sostegno di una parte influente della leadership della minoranza slovena di Trieste'', dalla quale lo stesso Lacota si attende ''una dichiarazione di ferma condanna'' di quanto accaduto. L'Unione degli istriani ha convocato d'urgenza per il 3 marzo la Giunta e una conferenza pubblica, che si terra' a Trieste. La commemorazione bloccata ieri sara' ripetuta nei primi giorni di maggio, in concomitanza con il periodo degli infoibamenti di italiani prelevati da Trieste durante i quaranta giorni di occupazione jugoslava (1 maggio 1945-12 giugno 1945). (ANSA).
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