venerdì 15 giugno 2012

Populismo sanità e acrobazie politiche.



FANO -Saranno finalmente “soffocate per sempre le voci populiste e demagogiche che confondono i cittadini” sull'Ospedale Unico Pesaro-Fano come si auspica il Vice Segretario Provinciale dell'UDC Del Vecchio che in un recente intervento ha affermato di essere “favorevole all'Ospedale Unico”, e contemporaneamente ha “sollecitato la regione Marche a fare presto ”anche in considerazione della “condivisione” di quel progetto? Leggendo il comunicato dell'assessore, i cittadini che Del Vecchio chiama a giudicare “populisti e demagoghi”, avranno le idee molto chiare su chi li prende per i fondelli.

Giancarlo D'Anna
Consigliere Regionale Marche

Di seguito la pubblicazione del comunicato del 2 luglio 2007 dell'assessore Davide Del Vecchio .





"Si fanno molte ipotesi sull’ospedale Unico proposto dalla Regione Marche per le città di Fano e Pesaro, la risposta dell’UDC di Fano è chiara NO GRAZIE. La Regione Marche che insieme a quattro altre regioni Italiane, è entrata nel poco nobile gruppo di Regioni con un extra deficit nel 2005 di ben 36 milioni di euro, sanati dal Governo amico, in barba alla palese violazione dell’art. 119, comma 6, Cost., ai sensi del quale lo Stato non dovrebbe poter garantire i prestiti contratti dalle Regioni, cosa che invece puntualmente fà, vorrebbe realizzare un costosissimo Ospedale Unico tra Fano e Pesaro, ci chiediamo con quali denari? Inoltre a quale fine? La Nostra opinione al riguardo è chiara, svendere i beni immobili della città di Fano e lasciare aperto il solo Ospedale di Pesaro magari potenziando alcuni reparti per la maggiore nuova utenza di cittadini della costa e della vallata del Metauro. E’ ormai palese che c’è uno smantellamento dei nostri Ospedali, Santa Croce ed Ospedali minori, prova né sia la chiusura di alcuni reparti con accorpamenti, la mancata sostituzione di Primari, la fuga di molti medici leader dai nostri ospedali, con la conseguenza che è in costante aumento il numero di viaggi della speranza che i cittadini fanno se hanno un problema di salute serio, prendendo la strada degli Ospedali della Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. La Regione Marche sempre più Ancona-Centrica, si dovrebbe occupare di migliorare le condizioni degli Ospedali della nostra Provincia, ad iniziare dalla assunzione di personale sempre più carente nelle strutture Ospedaliere Provinciali, come si può dare un servizio adeguato agli abitanti della nostra Vallata se nei nostri Ospedali ci sono circa metà degli infermieri e medici dei quali avremmo bisogno per fare ben funzionare i presidi Ospedalieri. Deve essere lodato quel personale Medico, infermieristico che per dare un servizio adeguato alle nostre strutture riduce le proprie ferie, e accumula ore di straordinario, per sopperire alle mancanze della Regione Marche. Nei prossimi mesi, ci saranno forti manifestazioni di protesta, sempre più dure, contro chi, Regione Marche in testa, pensa di potere scherzare con la salute dei cittadini della nostra Provincia Una Dirigenza Politica Regionale che incapace ad amministrare la Pubblica Sanità, dovrà coprire un nuovo enorme deficit sanitario, visto che già si parla di 175 milioni di euro di deficit complessivi per l’intero settore sanitario nel 2006, per cui di conseguenza, si prospettano nuove tasse per i cittadini Marchigiani".

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