venerdì 27 maggio 2011

FANO-URBINO, FERROVIA E CICLABILI POSSONO ESSERE COMPLEMENTARI

D'ANNA, BASTA GUARDARE LA MERANO MALLES. IL PRESIDENTE SPACCA CONDIVIDE.



C'è gente che ogni fine settimana invece di andare passeggio dedica da anni il proprio tempo libero a ripulire, a proprie spese, da rovi ed erbacce la linea ferroviaria Fano Urbino.

Sono persone di tutte le età e classi sociali che credono fermamente nei mezzi pubblici e per questo hanno “adottato” quella ferrovia abbandonata a causa di scelte politiche che tutelavano altri interessi.

Pensiero ed azione quello dei soci delle FVM.

Non sono dei sognatori o nostalgici ma basano la propria convinzione su dati tecnici e pratici che sono stati più volte illustrati e proposti in incontri pubblici e convegni.

L'accordo Stato regione Marche tra l'altro individua nel ripristino della Fano-Urbino una priorità. Una scelta chiara e decisa sull'importanza che riveste nel contesto generale di trasporti la “linea sospesa” che unisce la città romana di Fano ad Urbino patrimonio dell'UNESCO.

Talmente convinti della bontà della proposta che alcuni anni orsono i soci della FVM hanno organizzato un incontro a Merano con comune e gestori della ripristinata ferrovia Merano-Malles, con amministratori di Fano,Provincia di PU e Regione Marche per verificare sul campo efficacia della proposta e risultati.



Chi ha avuto la sensibilità e la fortuna di provare e vedere direttamente quella realtà si è reso conto che treno e bicicletta non solo possono convivere ma sono complemetari.

Il treno infatti oltre a pendolari e studenti ha tra i suoi maggiori fruitori i ciclisti che possono raggiungere le migliori destinazioni portandosi dietro il proprio mezzo in treno,grazie agli appositi spazi per biciclette, oppure prelevando nelle stazioni bici a nolo che sono incluse nel biglietto del treno.


Considerazioni che evidentemente quanti trasversalmente propongono la sostituzione del treno con la pista ciclabile non hanno fatto. A questo si aggiunge un dato preoccupante il persistere delle polveri sottili. Un fenomeno deleterio per la salute per il quale l'unico reale intervento di molte amministrazioni e la “danza della pioggia”, o il soffio del vento. Quando non aiuta la meteorologia si revocano i divieti come a Pesaro dove la limitazione del traffico, nonostante le PM10 sarà sospeso per il periodo estivo.

gli spazi per le biciclette all'interno
Certo il rispristino della Fano Urbino non risolverà tutti i problemi di traffico e di inquinamento ma è comunque un serio e concreto inizio di una politica dei trasporti moderna e funzionale.


Io continuo a difendere la validità delle proposte della FVM proposte che trovano anche la condivisione del Presidente della Regione Spacca con in quale in più occasioni mi sono confrontato sulla vicenda. Non è un caso che il ripristino della Fano Urbino sia stato inserito nell'accordo di Programma Stato-Regione come priorità.

Giancarlo D'Anna

Consigliere Regionale

1 commento:

Rosina ha detto...

Certo che si: ferrovia e ciclabili possono essere complementari... Fra le altre idee, guardi questa:


http://www.youtube.com/watch?v=Pwq8qSNyT8Q



Brevetto europeo N° 1940677