mercoledì 16 marzo 2011

DRAGAGGIO DEL PORTO DI FANO – DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA


D'Anna in Cosiglio Regionale



 

MOZIONE A CURA DEL CONSIGLIERE REGIONALE GIANCARLO D'ANNA




Considerato che:
Nonostante le continue rassicurazioni intercorse negli anni a tutt'oggi non si è provveduto ad un dragaggio definitivo e complessivo del Porto di Fano;

Che i dragaggi limitati all'imboccatura del porto di Fano riguardano una minima parte del problema;

Che da più parti la soluzione complessiva del dragaggio del porto è stata individuata nella costruzione di una vasca di colmata ad Ancona dove conferire quanto dragato a Fano e incompatibile col ripascimento;

Che la vasca di colmata è lungi da entrare in attività considerato che il bando di assegnazione dei lavori è stato emesso in questi giorni con la conseguenza di un ulteriore rinvio del conferimento dei fanghi con tempi che vanno da due a tre anni;

Che a Fano trattasi di massima emergenza considerati i rischi a persone ,cose e attività connessi alla presenza di fanghi;

Che il dragaggio del porto non è più rinviabile e potrebbe portare anche a problemi di ordine pubblico considerata l'esasperazione della marineria ;

Tutto ciò premesso


impegna il Presidente della Regione la Giunta Regionale:


ad assumere immediata ed idonea iniziativa presso il Governo Nazionale affinché sia immediatamente dichiarato lo stato di emergenza che contempli la nomina di un Commissario straordinario con poteri adeguati all’emergenza in atto;

di formulare una richiesta al Ministero dell'Ambiente affinché per la problematica del porto di Fano si valuti la possibilità di utilizzare risorse Programma di riassetto idrogeologico, del Cipe.

a disporre finanziamenti adeguati a sostenere le operazioni di dragaggio per tutte le strutture portuali di Fano attraverso immediate procedure per l’individuazione dei siti depositare temporaneamente il materiale da dragarsi in attesa della costruzione della vasca di colmata di Ancona o di eventuali operazioni di recupero e riutilizzo dei fanghi attraverso l'impiego di tecnologie di bonifica;


di assumere una serie di iniziative, con tutti gli enti e soggetti interessati, per considerare il problema legato alle operazioni di dragaggio un elemento periodico e come tale individuare sistemi e strutture di livello regionale che ne possano garantire una normale funzionalità in ogni periodo dell’anno.

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