mercoledì 8 ottobre 2008

VAFFANBANKA


Vaffanbanka!


Dai bond argentini ai mutui assassini: manuale di autodifesa economica e finanziaria a rendimento garantito
Autore:Marco Fratini Lorenzo Marconi

Prezzo: € 16,00


Perché Zio Gino compra sui massimi e vende sui minimi?
In Borsa, meglio la Canalis o la Seredova?
Benchmark è il nome di uno sciatore svedese?
Comprereste un jet usato da Alitalia?
Il prezzo del petrolio salirà per sempre?

Ironico, dissacrante, illuminante (e di facile lettura). Un rimedio pratico contro il diffuso analfabetismo finanziario e la contagiosa malabankità. Attenzione, la lettura di questo libro può indurre dipendenza e avere effetti illuminanti per ogni piccolo risparmiatore.

Un utilissimo manuale salvavita (o almeno salvaportafoglio e antipanico) che ha un obiettivo: interpretare alcuni temi chiave dell’economia, della finanza e dei vostri risparmi in maniera chiara e accessibile come non è mai stato fatto prima. Le verità nascoste che governano i mercati finanziari, i rapporti con le banche, la scelta di un mutuo o di un fondo d’investimento: finalmente troverete qualche risposta a quello che vi siete sempre chiesti e nessuno vi ha mai spiegato. Ogni capitolo offre grafici, box e tabelle, e si conclude con una “morale della favola” che riassume i concetti fondamentali. La continua ricerca di trasparenza, l’indipendenza di giudizio e la costante e travolgente ironia sono gli elementi che hanno guidato le penne di Fratini e Marconi.

I due autori hanno realizzato un vademecum di educazione finanziaria per schivare le trappole seminate da chi vorrebbe che, nelle banche, il cliente restasse ignorante. E per scappare, una volta per tutte, dal recinto del “parco buoi”.
Insieme, dal 2002, tengono settimanalmente su “Oggi” una pagina di risparmio chiamata “Le Buone Azioni” che, nel segno di un’informazione indipendente e di un linguaggio umanamente comprensibile, tenta di accompagnare i lettori verso l’investimento consapevole. Senza (troppe) fregature.

1 commento:

Anonimo ha detto...

MONETA DI STATO SUBITO

Fallito il piano Paulson; «Ora, il solo modo di mettere fine al panico», scrive l’economista Nouriel Roubini, «è che la FED diriga le iniezioni di liquidità direttamente alle imprese. E senza perdere tempo».

Il motivo della proposta è chiaro. Le banche, le quasi-banche del «sistema bancario ombra» e le istituzioni speculative hanno ricevuto immani quantità di dollari dalla Banca Centrale; ma se le sono accaparrate, si tengono quella liquidità e non la prestano nè ad altre banche nè alle imprese.

«Il credito a breve è congelato, l’accesso ai finanziamenti a medio e lungo termine per le imprese è bloccato, e questo nel momento in cui centinaia di miliardi di dollari di prestiti arrivano a scadenza e devono essere rinnovati.