venerdì 25 gennaio 2008

GOVERNO: D'ANNA, ORA RECUPERARE FIDUCIA E CREDIBILITA'



(ANSA) - ANCONA, 25 GEN - Caduto il Governo Prodi, occorre ora ''recuperare fiducia e credibilita'''. Ma ''cambiare governo senza cambiare il sistema serve a poco''. Questo, secondo il consigliere di An Giancarlo D'Anna, ''il tema, il confronto principale su cui devono impegnarsi partiti e coalizioni ad iniziare dalla legge elettorale''. ''Nessuna legge elettorale che escluda il sacrosanto diritto dei cittadini a scegliere il proprio rappresentante attraverso le preferenze - afferma D'Anna - puo' andare verso un recupero di credibilita' della politica. Quella politica che per troppo tempo non ha scelto, scaricando responsabilita' su altri, preferibilmente i governi e le amministrazioni precedenti, evitando di portare a termine i progetti, di indicare la strada, di svolgere fino in fondo il proprio compito e dovere''. ''La campagna elettorale - osserva poi - deve trasformarsi per i partiti, per le coalizioni in una gara di proposte per l'eliminazione in modo definitivo degli sprechi, degli enti inutili, dei privilegi vecchi e nuovi. Questa - conclude il consigliere - e' l'unica, l'ultima occasione, l'ultima chance che la Nazione ha per evitare il rischio, come dicono in tanti, di fare la fine dell'Argentina''.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il fervore con cui ha scritto questa e.mail.......
Spero, malgrado sia esponente di un partito che sia un discorso generale su quello che in questi 10 anni non si è fatto. Se non fosse così, la prego di considerare la situazione da lei descritta nelle prime righe e vedere se negli anni pre-Prodi c'erano degli aspetti diversi.
Non penso proprio....a seconda delle convenienze nei telegiornali si facevano vedere le famiglie che non arrivavano a fine mese, gli immigrati che arrivavano a flotte ect...
Penso che gli ultimi vent'anni siano un brutto periodo.
Quindi accetto ed approvo il suo discorso e le faccio i complimenti se riferito ad un nuovo modo di fare politica....non lo accetto se è convinto che ora le cose cambieranno con l'arrivo del Salvatore delle Patria, dell'Angelo Custode dei più poveri o del Principe senza macchia...penale (penso cha abbia capito a chi alludo).

Nella politica però è proprio vero che ci sono tante contraddizioni...perchè più o meno le stesse parole della sua e-mail sono nel programma di Veltroni.
A questo punto spero solo che chi lo porti avanti sia proprio lui e nessun altro (se andiamo alle elezioni, anche nel 2006 davano per vittorioso con un distacco grande il centrosinistra e poi.....ha vinto ma per poco)".

Giorgio Ciceroni


n.b. "che strano pensare a quando Fini e Berlusconi si odiavano prima del fattaccio e quanta premura ci metteva Berlusconi nell'accordarsi con Veltroni considerando veramente da cambiare la legge elettorale...ed ora che bello vedere Fini a braccietto con Berlusconi che dice che questa riforma è una gran cosa che non si deve cambiare....forse nel mettere a posto la Politica occorre avere come punto fermo la COERENZA nelle cose che si fanno e si pensano.."

Anonimo ha detto...

Stavolta non ci fregate! basta chiacchere e poltrone, la coerenza ve la siete GIOCATA nel 1995 a Fiuggi, adesso c'e' chi ha tirato fuori gli attributi!!!!
MUTUO SOCIALE SUBITO, PROGETTO H2O
SICUREZZA GIUSTIZIA SOCIALE

W LA DESTRA

W L'ITALIA

A CASA GLI OPPORTUNISTI!!!!

giancarlo ha detto...

Caro "c'è solo una destra" prima di parlare di coerenza presentati, altrimenti si potrebbe pensare che sei un comunista provocatore.Poi, quanto scritto, è proprio per evitare "fregature"visto che riguarda tutti quelli che hanno voglia di impegnarsi in politica in modo serio.Se poi parli di H2o ho aderito a quella campagna lo scorso anno se vai sul sito troverai il mio nome, il tuo non so ce c'è. Mutuo sociale anche subito ma se non ci si lavora è solo uno slogan.Sicurezza politicamente sono riuscito a far avere più uomini al commisariato di Fano alcuni anni fa e personalmente ho perfino bloccato e fatto arrestare 2 scippatori. W l'Italia? Ho prestato servizio nella Folgore ottenendo un atestato di Paracadutista Scelto per "aver dimostrato senso del dovere attaccamento al corpo dei Paracadutisti e Amor Patrio". Opportunisti? mandiamoli pure a casa.

Anonimo ha detto...

Fini sponsor di Berlusconi? Bene, ma non faccia lo smemorato di Collegno per convenienza Segnala

Ore 16.20, le agenzie di stampa battono una dichiarazione di Gianfranco Fini, leader di Alleanza Nazionale, ''Berlusconi è il candidato premier del centrodestra perché non sono cambiate le condizioni rispetto a due anni fa, visto che la legge elettorale è la stessa''. Bene, anzi benissimo. Non è il tempo delle polemiche perché martedì si saprà se l’Italia sarà chiamata alle urne oppure se dovrà “cibarsi” un governo istituzionale o di transizione che porti ad una nuova legge elettorale.
Ma in politica, che in fondo è l’arte di dire tutto ed il contrario di tutto, certe volte è il caso di mettere i puntini sulle i, soprattutto quando un leader come Fini, che non ha certo da insegnare nulla a nessuno, si permette il lusso di fare affermazioni non certo “rispettose” verso chi comunque potrebbe essere suo alleato alle prossime consultazioni politiche nazionali.
No, Fini non se lo può proprio permettere. Perché nell’epoca di internet e delle agenzie di stampa che conservano i propri database le parole restano scritte. “Verba volant scripta manent” dicevano i latini, che molto da insegnare invece ce l’hanno.
Così, mentre ci si rivolge a La Destra trattandola alla stregua di un misero partitino dallo 0, sentendosi il grande deus ex machina della politica italiana, saremo noi ad aiutare Fini a rammentare alcune della sue dichiarazioni che, evidentemente, ha dimenticato. Dichiarazioni non certo edificanti e rivolte a Silvio Berlusconi. Già, lo stesso che poche ore fa Fini ha “incoronato” unico leader del centro destra.
Non si tratta di polemica spicciola, si tratta semplicemente di ricordare a chi non è coerente con se stesso né con i suoi elettori quanto si dice. Capiamo che la coerenza non è mai stata il forte di Fini ma, dal momento che comunque presto o tardi si andrà al voto, sarebbe meglio non stuzzicare gli alleati. Soprattutto se lo conoscono molto, ma molto bene. E soprattutto alleati che hanno sempre affermato che l’unico leader del centrodestra è Silvio Berlusconi. E non certo per compiacenza ma perché è un dato di fatto incontrovertibile.

Il 10 ottobre 2007 durante la trasmissione L’Infedele, condotta da Gad Lerner su La7, Fini, in merito alla manifestazione di An del 13 ottobre e a quella che Berlusconi voleva convocare per il dicembre successivo afferma: “Per rilanciare il centrodestra serve il protagonismo di An. E’ giusto manifestare, ma chi vuole tornare a governare (riferendosi a Berlusconi) deve fare proposte concrete, altrimenti si rischia di cadere nel becero qualunquismo, nel “vaffa generalizzato”. Come dice lei (rivolto a Lerner) io mi voglio smarcare e differenziare da Berlusconi, nel senso che voglio offrire risposte nuove e concrete al centrodestra”.

Il 15 ottobre 2007, in una intervista a Il Giornale sempre Gianfranco Fini dichiara: “Se il centrodestra ritrova la capacità confrontarsi con i problemi concreti bene. Altrimenti ci muoviamo in maniera autonoma. ..c’è uno stallo e noi cerchiamo di riempire un vuoto. Dobbiamo rilanciare il confronto programmatico. Non ci si può limitare a dire elezioni subito. Non possiamo aspettare Godot all’infinito. In attesa che il governo si decomponga non si può restare con le mani in mano….Berlusconi ha enormi meriti storici. Senza di lui nel ’94 avrebbe vinto Occhetto. E il partito di plastica è ancora il primo partito italiano. A fronte di meriti così rilevanti ha difetti altrettanto rilevanti….”

Il 14 novembre 2007 gli fa eco un berluscones di sempre evidentemente in vena di riaccreditarsi presso il suo leader. Dice Maurizio Gasparri non citando Berlusconi ma …”Comunque finisca, a quest’ora la maggiore probabilità è che la partita al Senato si chiuda con la prosecuzione del traballante governo Prodi. Per questo si impongono delle scelte, perché non si può stare in eterno seduti sul greto del fiume ad aspettare che passi il cadavere del nemico”.

Il 16 novembre in una lettera scritta al Corriere della Sera Fini afferma: “Per il centrodestra, se non vogliamo che Prodi abbia gli anni contati, è davvero doveroso riflettere e cambiare strategia….il governo cadrà un secondo dopo che si avrà la certezza che dopo Prodi non si torna subito alle urne con l’attuale legge elettorale. Giusto o sbagliato che sia è così, perché continuare a negare l’evidenza?”

Il giorno seguente, il 17 novembre 2007, sempre lo stesso Fini intervenendo ad un convegno dei Cristiano Riformisti dichiara: “La richiesta ossessiva di Silvio Berlusconi di far cadere il governo Prodi per andare subito al voto allontana le elezioni…rischiamo di ritrovarci punto e a capo il giorno dopo i risultati elettorali Credo invece sia meglio andare a vedere le carte dell’avversario, anche perché nell’Unione ci sono molte e importanti novità, prima tra tutte la nascita del Pd. A volte serve un po’ di autocritica. Il patto per l’Italia ci ha allontanato la simpatia in molti segmenti sociali, proprio quelli che una volta si rifacevano alla vecchia Dc. Il centrodestra non ha neppure un programma e un progetto nuovo per andare alle elezioni. Ci vuole uno sforzo di analisi da parte di tutti nella Cdl, altrimenti inevitabilmente ognuno andrà per la sua strada”.

Il 20 novembre 2007, invece, dagli studi di Porta a Porta, il leader di An dichiarava: “L’idea di Berlusconi di andare al voto subito dopo la legge elettorale è un’ipotesi campata in aria…Berlusconi presenta come un’autostrada il fatto che si faccia la legge elettorale poi si vada subito al voto. ….ma attenzione a fare i conti senza l’oste perché se non si fa in Parlamento la legge elettorale la faranno gli elettori con il referendum”.

Sempre il 20 novembre 2007 uno dei colonnelli più in vista di An, Gianni Alemanno afferma senza mezzi termini nella trasmissione “Viva Voce” di Radio 24: “La pretesa di fare a meno di An è illusoria e Berlusconi sbatterà la faccia contro questa realtà a meno che non subentri un atteggiamento più disponibile e più attento nei nostri confronti”.

Nella stessa giornata del 20 novembre 2007, in Transatlantico (Camera dei Deputati) Fini avrebbe affermato (affermazione smentita dallo stesso): “La favola della cdl è finita, Berlusconi con me ha chiuso, non pensi di recuperarmi, io al contrario di lui non cambio improvvisamente idea o posizione….si ricordi che se vuole fare il presidente del consiglio deve fare i conti con me e poi io ho vent’anni di meno…Mica si crede di esser eterno”.

Il 26 novembre 2007, intervistato dal Tg1 il presidente di An dichiara “E’ stato berlusconi ad archiviare il centrodestra. Credo che il popolo del centrodestra chieda a tutti il massimo di unità, nel rispetto delle identità e dei valori di riferimento dei partiti”

Il 28 novembre 2007, in una intervista alla Stampa Fini afferma “Nel momento in cui dice (Berlusconi) in modo autolesionistico “la Cdl non c’è più, era un ectoplasma”, in quel momento non si pone più il problema di chi è il leader della Cdl. Certamente oggi Berlusconi è il leader del suo partito. Punto e basta”.

Sempre il 28 novembre 2007 alla trasmissione Matrix su Canale 5 insiste: “Berlusconi candidato premier se si va alle elezioni? Automaticamente non di certo. Non esiste più il problema del leader della Cdl perché non esiste più la Cdl….Con Casini c’è la volontà di creare qualcosa di più, di costruire nella pari dignità e nel rispetto….In una legge di sistema la tecnologia porta a pensare che non ci sono solo i giganti attuali, Rai e mediaste. Deve esserci il pluralismo. Più tv ci sono meglio è”.

E infine, il 14 dicembre 2007, intervistato dal Quotidiano Nazionale Fini dichiara: “Anche se Berlusconi pare non averlo capito non è pensabile che la destra sia esclusa da una logica di alleanze. Se non sarà possibile con lui, lo faremo con altri:le ricordo che il quadro politico è in movimento e le novità non mancheranno”.

Queste sono solo alcune delle dichiarazioni fatte da Gianfranco Fini nei confronti di Silvio Berlusconi. Noi siamo contenti che oggi si sia ravveduto e che abbia compreso che al momento l’unico leader possibile per il centro destra sia il Cavaliere. Però ora Fini non faccia l’errore che ha sempre commesso: quello di salire in cattedra pensando di essere nuovamente l’unico delfino possibile. Spesso dalle cattedre si può cadere ed ora non ci sembra il caso che su questa cattedra ci salga qualcuno. Almeno se si vuole realmente l’unità che si invoca.

Anonimo ha detto...

Quando Storace dovrà allearsi con Fini, Casini &company dove andrà a finire la coerenza di Francesco e la tua?

CIRCOLO NERONE-LA DESTRA ha detto...

Storace non ha mai detto di non volersi alleare con il centrodestra...anzi ne ha sempre fatto parte.


p.s. con Giancarlo sono d'accordo nel fatto che chi scrive dovrebe firmarsi

Anonimo ha detto...

...e allora se siete alleati prendevela con gli avversari altrimenti inutile vincere le elezioni se invece di combattere gli avversari continuate a polemizzare con gli alleati. volete vicere per fare la fine del centrosinistra?

Anonimo ha detto...

ottima e di buon senso la proposta di una " campagna elettorale che deve trasformarsi per i partiti, per le coalizioni in una gara di proposte per l'eliminazione in modo definitivo degli sprechi, degli enti inutili, dei privilegi vecchi e nuovi". Non capisco perchè, anche in questo caso, ci sia chi vuole sempre e solo lo scontro fine a se stesso. E' infantile e da bar.

Anonimo ha detto...

Dedicato ai soliti criticoni che invece di combattere gli avvversari se la prendono con gli alleati.
ESCLUSIVO/DIACOBLOG. STORACE:” CON FINI MI SONO RISENTITO. DIVISI SUI VALORI DELLA DESTRA, MA ORA GUARDIAMO INSIEME AL FUTURO”Gen
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Sen. Storace, qual è il suo giudizio sull’operato di queste ore del Presidente Napolitano?

“E’ evidente che il Presidente sente la responsabilità del momento, ma voglio dire che il rito delle consultazioni deve finire: si potevano fare gli incontri con i leader dei partiti in tempi più celeri. Sia chiaro, però, non è obbligatorio fare polemica anche su questo. Mi auguro che domani, dopo l’incontro con Berlusconi, il Capo dello Stato comprenda che questa legislatura è finita”.

So che in queste ore si è sentito più volte con il leader di An Gianfranco Fini. Sono superati i dissapori tra voi?

“L’ho sentito una volta qualche settimana fa, e poi qualche giorno prima di andare da Napolitano. Ho sentito al telefono sia lui, sia il Presidente Berlusconi. Il colloquio con Fini è stato sereno. Con Fini sulle questioni strettamente politiche e sulla concezione dei valori della destra italiana, rimangono le divergenze e le distanze. Ma la campagna elettorale consente di voltare lo sguardo altrove, verso il futuro, senza rancori”.

Veltroni sostiene che nel centrodestra le identità si sommano con troppa facilità: da Storace a Mastella…

“Vetroni ha una faccia tosta incredibile. Voglio ricordare a Veltroni che si è alleato perfino con Nunzio D’erme, passando per il capogruppo dell’Udeur al consiglio di Roma, Zambelli”.

CIRCOLO NERONE-LA DESTRA ha detto...

Elena hai le idee confuse mi pare..Storace è sempre rimasto un alleato di centro-destra...La vera spina nel fianco sono stati Fini e Casini, che ha fatto campagna elettorale contro e che fanno le tigne su cose assurde....

LaDestraMarche ha detto...

Il nostro “nuovo partito”(La Destra) intende iniziare un percorso di aggregazione di tutte quelle forze politiche, di tutti quei cittadini che vogliono essere rappresentati sulla base di valori identitari puntando ad un cambiamento della società in senso “sociale” partecipativo.
Si tratta di costruire una “nuova aggregazione politica “ dove cattolici, laici, insieme a persone di buona volontà creino le premesse di un progetto nuovo per Cagli e non solo, la parola ai cittadini, di fronte allo sfascio amministrativo, le “famiglie” della politica le lasciamo fuori, per rovesciare i manipolatori della grana che fanno i giocolieri di milioni.
Per dare voce finalmente ad un entroterra ormai sottomesso e privo di rappresentanze sincere.
Ci appelliamo soprattutto ai nostri giovani, non temete, esponetevi per impedire che l’anti-politica possa continuare e completare l’opera devastante iniziata dalla cultura verticistica della sinistra.
Vogliamo privilegiare esclusivamente il bene del nostro territorio, rispetto ai compromessi e agli interessi di parte, sarà per noi un dovere rianimare una città ibernata da un carrierismo politico della peggior specie.
Solo coloro che hanno fede sfidano e rovesciano il destino! Credeteci! E lottate insieme a noi!
Il mondo, lo si perde o lo si prende! Prendetelo!

Cometti Bruno
Resp. regionale comunicazione de "La Destra" Marche