mercoledì 14 dicembre 2011

PIANO SOCIO SANITARIO:UN MEDICINALE SCADUTO

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Coordinamento Azione Marche Marangoni, Romagnoli,D'Anna,Silvetti
 D'Anna, primo firmatario di una pdl che abolisce l'Asur e assegna personalità giuridica alle Aree Vaste.




Quello che arriva in aula venerdì prossimo non è un Piano Socio Sanitario : è un medicinale scaduto.

Originariamente doveva essere il PSSR 2010-2012, poi i contrasti “sulla cura “da adottare tra Giunta, Presidente di commissione ,dirigente, sindacati.. hanno allungato i tempi di due anni.

Due anni nei quali il Piano stesso è stato superato da delibere di Giunta e altri provvedimenti che in sintesi concentrano ,ancora di più di oggi ,sulla sanità di Ancona la maggior parte delle risorse economiche, creando una disparità di trattamento col resto della regione Un punto di riferimento regionale è necessario, altrettanto indispensabile è la copertura dei servizi nel resto della regione.

Le scelte del PSSR penalizzano fortemente il resto delle province, le restanti Aree Vaste, le quali, prive di personalità giuridica non possono far altro che ingoiare una medicina amara.

Le forti preoccupazioni che emergono da Amandola come da Pergola, per fare due esempi, non si basano su quello che in questi casi viene bollato come campanilismo ma su difficoltà oggettive per le popolazioni nel raggiungere in tempi certi ospedali troppo lontani dagli attuali.



Ma la sanità non è fatta solo di ospedali, a questo proposito non serve un ospedale unico in provincia di PU,ma anche di sanità di territorio e anche in questo caso le “medicine “proposte dal PSSR non sono adeguate alla malattia. L'unica cosa certa è che questo Piano apre definitivamente le porte al privato dopo aver per anni “costretto” , come conseguenza delle lunghe liste d'attesa, gli utenti a scegliere servizi a pagamento.

L'ASUR unica si è rivelata un fallimento. L'ASUR unica impedisce una reale partecipazione, coinvolgimento, scelta e condivisione dei percorsi. Il nodo centrale è e resta quello della mancanza di personalità giuridica delle Aree Vaste. Per questo motivo oltre agli emendamenti al Piano Socio Sanitario ho presentato come primo firmatario una Proposta di Legge di riorganizzazione del servizio sanitario regionale per “apportare modifiche all'attuale modello organizzativo del sistema sanitario regionale, al fine di risolvere le criticità dell'impianto che, nonostante i continui aggiustamenti, a tutt'oggi non risulta ancora perfezionato”. In tale ottica viene soppressa l'ASUR e vengono istituite cinque Aziende sanitarie locali, alle quali viene attribuita personalità giuridica: la n. 1, la n. 2, la n. 3, la n. 4 e la n.5, con sedi, rispettivamente, in Fano, in Fabriano, in Ancona, in Macerata, in Fermo e in Ascoli Piceno. Le suindicate Aziende sanitarie locali avranno una competenza territoriale più limitata rispetto all'attuale ASUR, cosicché da permettere un migliore radicamento delle medesime sul territorio e consentire quindi l'attuazione di un sistema sanitario regionale capace di garantire effettivamente la centralità del cittadino marchigiano bisognoso di cure in qualsiasi comune esso risieda.

Quanto sopra non è garantito dall'attuale impianto che vede nell'ASUR il soggetto che esercita a livello centralizzato le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo gestionale e contabile dell'attività aziendale e nelle Aree vaste territoriali lo svolgimento di alcune funzioni non esercitabili appunto dalle Aree Vaste in maniera completa in quanto non dotate di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale.

La presente proposta tende comunque al risanamento e ad una maggiore razionalizzazione delle risorse economiche destinate alla sanità regionale sanitaria promuovendo a tal fine, all'articolo 16, la costituzione di un Consorzio con funzioni finalizzate alla concertazione delle attività non specificamente sanitarie e con l'obiettivo di abbattere i costi gestionali migliorando l'efficienza dei servizi.”

La proposta di legge è stata sottoscritta anche da Romagnoli, Silvetti e Marangoni. aderenti al Coordinamento Azione Marche(GruppoMisto,Fli, Popolo e Territorio), di cui D'Anna è portavoce.

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