martedì 22 novembre 2011

TIBET APPROVATA UNA MOZIONE DI D'ANNA


Tibetani in preghiera al Jokang
 TIBET APPROVATA UNA MOZIONE DI D'ANNA PER IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI IN CINA E DI SOLIDARIETA' AL POPOLO TIBETANO PER MONACI CHE SI SONO AUTOIMMOLATI.




Proseguendo la battaglia contro la repressione del popolo Tibetano da parte del Governo Cinese, il Consigliere Giancarlo D'Anna-Gruppo Misto- ha preso spunto dai recenti fatti di cronaca, riportati dal TG1 ,per ricordare l'angosciante situazione in cui versa la regione tibetana a est di Pechino.



All'inizio dell'odierna seduta del Consiglio Regionale, il Presidente del Gruppo “Misto” ha ricordato le drammatiche vicende dei monaci tibetani che si sono autoimmolati . Proprio ieri, lunedì 21 novembre, la notizia di una monaca -l'unidicesima autoimmolazione-che si è data spontaneamente alle fiamme per protestare contro il duro atteggiamento di Pechino, osteggiato dalle associazioni umanitarie ma tollerato dalla diplomazia internazionale.



D'Anna ha fatto notare come la costante deportazione di massa di pastori nomadi e di contadini nei villaggi considerati “socialisti” abbia già privato di ogni mezzo di sussistenza circa due milioni di tibetani, secondo una politica che ha tutto l'aspetto di una “pulizia etnica”.



“L'obiettivo dichiarato della Cina – secondo le parole del Consigliere – è quello di una “rieducazione patriottica” che costringa i componenti di tutti i monasteri ad abiurare il loro credo. Era necessario un atto estremo per portare all'attenzione mondiale una simile barbarie”.



Il Consiglio Regionale è stato invitato, attraverso una mozione sottoscritta da tutti i Gruppi, ad esprimere cordoglio e solidarietà alle vittime e ai loro familiari e a chiedere al Governo Italiano di proporre al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite l'apertura di un'indagine sulle continue e sistematiche violazioni operate dalla Cina.



La mozione è stata votata all'unanimità.

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