sabato 10 settembre 2011

SANITA',QUOTIDIANO NAZIONALE EVIDENZIA QUANTO TRASCURATO LOCALMENTE

Il Pdl va all'attacco: per 15 giorni ci danno ciò che ci viene negato per il resto dell'annoMarche, Bersani rianima la sanità clicca qui


Primari, medici, infermieri: tutti reperibili per la festa del Pd
di Giovanni Bucchi

Per garantire almeno quindici giorni di servizio sanitario ai massimi dell'efficienza, nelle Marche bastava aspettare l'arrivo della Festa nazionale democratica organizzata dal Pd a Pesaro, che si concluderà domenica con l'intervento del segretario Pier Luigi Bersani. Reperibilità dei primari pressoché perenne, turni straordinari, sala vip al pronto soccorso con privacy garantita, tutte le apparecchiature disponibili e funzionanti: sono queste alcune delle disposizioni diramate a tutti i dipendenti dai vertici degli Ospedali Riuniti Marche nord con una circolare in cui - «data l'importanza dell'evento con un afflusso giornaliero di almeno 20mila persone» - si chiede di mobilitare una sorta di task-force per fare fronte agli impegni sanitari richiesti dall'ex Festival dell'Unità.



La cosa non è passata inosservata e non è affatto piaciuta al vicepresidente della commissione sanità in Regione, il consigliere del Pdl Giancarlo D'Anna, che nei giorni scorsi ha vergato un comunicato al vetriolo contro questa improvvisa mobilitazione sanitaria a favore dell'evento targato Pd. «Puntualmente ogni anno diversi reparti dell'ex ospedale Santa Croce, oggi presidio ospedaliero, vengono accorpati nel periodo estivo». Il motivo? «Concedere le ferie al personale e la mancanza di fondi» dice D'Anna.



Inevitabile chiedersi allora perché proprio in occasione della Festa del Pd – che peraltro governa un po' ovunque in questi territori – tutti i problemi passino in secondo piano e si attivi ogni servizio possibile. «Si ritiene necessario potenziare la pronta disponibilità del personale tecnico per tutto il periodo dell'evento e per tutte le specialità» recita la comunicazione resa nota da D'Anna. E ancora: «Si ritiene necessario l'adeguamento dell'organico medico ed infermieristico». Ne saranno stati ben contenti i vari Rosy Bindi, Pier Ferdinando Casini, Massimo D'Alema, Matteo Renzi, Antonio Di Pietro – giusto per fare alcuni nomi – che in questi mesi hanno solcato la passerella pesarese. La cosa, in realtà, non è piaciuta nemmeno ai sindacati, tanto che la stessa funzione pubblica della Cisl di Pesaro ha avanzato alcuni dubbi. «Quel che fino ad oggi ci è stato negato si concretizza con l'ex Festival dell'Unità», commenta amaro D'Anna, «Cosa dovremo rispondere a quanti si sono visti rinviare gli accertamenti medici perché le apparecchiature erano in perenne manutenzione, quando per la Festa del Pd le manutenzioni vengono spostate dopo l'evento e quindi con nuovo disagio degli utenti locali?». Chissà che una risposta non la dia proprio Bersani domenica prossima dal palco di Pesaro.

Nessun commento: