mercoledì 7 settembre 2011

L'AREA VASTA COS'E' E COSA CAMBIA PER I CITTADINI

Un simpatico scherzo di Carlo Moscelli
Curioso Cristian Fanesi del Pd, poche settimane fa il Partito Democratico fanese si diceva pronto alle barricate per far si che la sede dell'Area Vasta rimanesse a Fano. Questo accadeva diversi giorni dopo che il sottoscritto aveva presentato un emendamento in Regione alla modifica della legge 13 con cui si certificava che a Fano venisse assegnata appunto la sede.



In Consiglio Regionale degli emendamenti della sua maggioranza hanno di fatto fatto decadere tale proposta. Forse ad alcuni creava imbarazzo il fatto che proposta arrivasse dai banchi dell'opposizione? Non mi interessa.



Quello che importa è che l'obiettivo è stato raggiunto. A questo punto la soddisfazione è comune o quantomeno dovrebbe esserlo. Una riflessione, sono soddisfatto di questo riconoscimento anche se sono convinto che molti non conoscono nemmeno cos'è l'Area Vasta, qual'è il suo ruolo e sopratutto cosa cambia per i cittadini.



Bene il Piano Socio Sanitario definisce l'Area Vasta “L'organizzazione rivolta a consolidare, rendere organiche e sistematiche le relazioni di collaborazione tra le Zone, specificatamente nell'organizzazione di funzioni e servizi il cui bacini d'utenza ottimale necessita di dimensioni superiori a quelle zonali, allo scopo di evitare ridondanze ingiustificate nel sistema di produzione con il rischio di sottrarre risorse al livello di assistenza e senza per altro, migliorare l'accessibilità a prestazioni di qualità” e ancora :” L'area Vasta come dimensione territoriale per l'ottimizzazione dei servizi” Sono inoltre esercitate a livello di Area Vasta le :”funzioni concernenti l'assistenza nonché altre funzioni di carattere gestionale,amministrative,tecniche e logistiche”.. “Il livello di Area Vasta risulta dunque ottimale per conseguire le economie di scala necessarie a garantire la realizzazione delle attività programmate nel rispetto dell'equilibrio economico finanziario .In altre parole l'Area Vasta è l'articolazione aziendale cui viene assegnato il budget dalla Direzione Generale”.



Chiarito questo aspetto e ferma restando la soddisfazione anche mia personale per l'assegnazione della sede dell'Area Vasta a Fano, resta l'ultima domanda cosa cambia per i cittadini?

Diminuiranno le liste d'attesa? Miglioreranno i servizi?

Già perché sembra che alcuni vogliano vendere quest'Area Vasta come la panacea di tutti i mali. Così non è tanto che l'invito, il suggerimento, la richiesta di dotare le Aree Vaste di personalità giuridica e quindi di effettuare le scelte a seconda delle esigenze del territorio e non di subirle da Ancona, come richiesto da Sindacati, operatori, sindaci, volontariato, associazioni non è stata tenuta in considerazione.



Quindi diamo il giusto valore alle cose. L'assegnazione a Fano, o la riconferma a Fano, della sede dell'area Vasta era doverosa , non era scontata anche per l'opposizione trasversale che c'è stata.



Altra cosa sono i problemi irrisolti della Sanità nelle Marche. Non tranquillizza il fatto che , ancora una volta tutte le eccellenze ,come prevede il PSS, finisca ad Ancona e per noi comuni mortali delle Provincia di PU sia previsto il “livello minimo di assistenza su Area Vasta”.

Vedremo cosa farà Fanesi insieme al suo partito per far si che questa discriminazione nei confronti del nostro territorio non continui.

Giancarlo D'Anna

Vice Presidente Commissione Sanità

1 commento:

alessandro ha detto...

secondo me c'è un clima di omertà e paura sull'intera questione..Dove c'è odore di soldi.....Ecco perchè non si promuove una raccolta anonima di "osservazioni" da parte dei medici, che dovrebbero essere gli esperti sul campo!!Grazie per la chiarezza d'inyenti con cui conduci questa impresa. Alessandro pajno