giovedì 8 ottobre 2009

MOZIONE : A TUTELA DELL'AMBIENTE DEL PAESAGGIO E PER LA REGOLAMENTAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI



L'Assemblea Legislativa delle Marche
PREMESSO
Che l'energia prodotta dal fotovoltaico è utile e da sviluppare per ridurre la dipendenza dal petrolio e contemporaneamente l'inquinamento.
Che di recente si registra un notevole sviluppo di impianti anche sul nostro territorio a volte a discapito dell'agricoltura, dell'allevamento e dello stesso paesaggio.
Che gli impianti fino ad un MegaWatt di potenza (quelli che hanno più facilità di autorizzazione) possono essere installati con pochissime prescrizioni ovunque, senza riguardo dell'ambiente circostante minando l'identità del paesaggio.
Che i "campi" di fotovoltaico a terra , oltre a consumare il territorio, possono comportare l'utilizzo di pericolosi diserbanti, come conseguenza delle finalità "non "agricole"degli impianti considerata l'assenza o la difficoltà di controlli.
Che spesso l'interesse al fotovoltaico è più condizionato più l'affare del Conto Energia e ai Certificati Verdi piuttosto che ad una sensibilità nei confronti della tutela delle risorse energetiche e dell'ambiente.
Che senza una regolamentazione precisa e tempestiva, nel prossimo futuro, le nostre colline potrebbero trasformarsi in distese infinite di pannelli in silicio e chilometri di cavi elettrici cabine ad alta tensione, pali di illuminazione per controllare meglio atti vandali o furti dei costosi pannelli.Con effetti negativi sul nostro territorio vocato ad un crescente turismo non solo rurale.
Che in passato l'agricoltuta ha "ceduto" alle zone industiali-artigianali notevoli aree. Aree che oggi potrebbero ospitare impianti fotovoltaici senza incidere in modo drastico sul paesaggio come avviente con gli impianti a terra.
IMPEGNA
la Giunta regionale:
ad attivarsi immediatamente per redigere un regolamento che limiti l'autorizzazione alla costruzione di impianti fotovoltaici ad aree non rilevanti dal punto di vista paesaggistico,storico, culturale, turistico;
a favorire l'installazione di impianti fotovoltaici nelle zone artigianali e industriali prioritariamente ed in base alle reali esigenze del fabbisogno locale;
a ridurre gli sprechi applicando un sano risparmio energetico e non solo in occasione di manifestazioni come ad esempio "m'illumino di meno".
Giancarlo D'Anna

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero che gli impianti fotovoltaici sottraggono territorio all'agricoltura ma è anche vero che possono rappresentare una risorsa importante se gestiti bene con le giuste pratiche agronomiche di pulizia e manutenzione. Sono inoltre un mezzo per recuperare tutti quei terreni limite per la pratica agronomica, terreni che caratterizzano le nostre aziende agricole....portando a queste entrate economiche e risvegliando interesse verso una realtà, quella agricola che spesso viene lasciata a se stessa

giancarlo ha detto...

Infatti non escludo l'utilizzo di terreni.
Altra cosa è farlo ovunque indipendentemente dal luogo.

Lorenzo Rossetti ha detto...

...portando a queste entrate economiche e risvegliando interesse verso una realtà, quella agricola che spesso viene lasciata a se stessa.

I campi fotovoltaici vanno ad occupare le zone a massima resa agronomica. Il risveglio dell'agricoltura si fa imponendo alle corporation (barilla, de cecco, nestlè etc) di dichiarare da dove provengono i componenti di base dei prodotti alimentari che immetono sul mercato.