mercoledì 13 maggio 2009

REGIONE, CONTINUANO GLI SPRECHI, D'ANNA DENUNCIA.


INTERROGAZIONE RELATIVA AL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, COMPENSO 58.730,00 PER L’ANNO 2009.
Il sottoscritto Giancarlo D’Anna consigliere regionale PdL
PREMESSO
CHE con decreto n.60 dl 18.3.2009 veniva conferito l’incarico di portavoce del Presidente della Giunta Regionale ad una redattrice dell’Ufficio Stampa della Giunta pensionata nel Febbraio 2009;
CHE l’incarico è stato conferito mediante “l’instaurazione di un rapporto di lavoro di natura dipendente” (art.2);
CHE il trattamento retributivo spettante è quello previsto dal contratto collettivo di natura giornalistica (CCNL) per il capo-redattore comprensivo di 13° mensilità, indennità redazionale,scatti di anzianità, futuri aumenti contrattuali.
CHE a favore della portavoce è previsto il trattamento previdenziale presso l’INPGI (ART.5) con apposita assicurazione IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti), a tutti gli effetti sembrerebbe un rapporto di lavoro dipendente ma a differenza dei dipendenti “normali” la portavoce:
non è tenuta all’osservanza dell’orario di lavoro;
le è riconosciuta una indennità forfetaria di 1.000 euro per compensare il lavoro straordinario,festivo e notturno;
CHE pur essendo la figura del portavoce prevista dalla legge 150/2000 l’incarico in questione appare inopportuno in quanto la persona in questione prima è andata in pensione e poi è stata di nuovo assunta;
CHE quest’incarico crea enormi differenze di trattamento tra la portavoce e i giornalisti dell’Ufficio Stampa ;
CHE le professionalità esistenti nella struttura sarebbero e sono in grado di ricoprire l’incarico di portavoce senza tra l’altro costi aggiuntivi notevoli proprio in un momento in cui si esorta al risparmio e alla riduzione dei costi:

TUTTO CIO’ PREMESSO INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PER CONOSCERE

Se non ritiene inopportuno spendere cifre considerevoli, 58.730 solo per il 2009 per un incarico che poteva essere affidato a figure professionali già a disposizione della Giunta;
Se non ritiene “umiliante” negare al personale esistente nella struttura, l’opportunità di rivestire un ruolo resosi vacante;
Se non ritiene già esagerato il budget a disposizione per la comunicazione della Giunta che troppo spesso supera i confini della comunicazione per trasformarsi in propaganda di parte a spese dei cittadini;
Se non sarebbe stato opportuno nel caso in cui ci fosse stato bisogno di personale extra valutare la possibilità di assumere professionisti in attività piuttosto che una pensionata.


Giancarlo D’Anna

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