lunedì 25 maggio 2009

ANGELILLI, LA MILITANZA IN EUROPA


La militanza di tanti anni è emersa con chiarezza nell’incontro organizzato dal consigliere regionale Giancarlo D’Anna. Roberta Angelilli, europarlamentare uscente del Pdl non ha deluso le aspettative di chi la conosceva già ed ha piacevolmente impressionato quanti hanno avuto modo di ascoltarla per la prima volta. In un Caffé Centrale di Fano gremito di gente la parlamentare europea è stata presentata ed introdotta da Giancarlo D’Anna il quale non ha mancato di ricordare che l’Angelilli è stata più volte ospite della Città della Fortuna e si è occupata di diverse questioni del nostro territorio: dai problemi della pesca, all’ambiente, alle imprese. “Una donna che non ama i salotti e apparire-ha esordito esordito D’Anna- ma che ha dimostrato un impegno in presenza ed iniziative nel suo lavoro a Bruxelles rimarchevole”. Da parte sua Roberta Angelilli nel ricordare il successo ottenuto a Fano alle scorse comunali e il ruolo rivestito da Giancarlo D’Anna in quella competizione ha apprezzato la capacità di rinnovamento della lista del PdL all’interno della quale risalta la presenza delle diverse donne. La parlamentare Europea ha poi denunciato il comportamento di alcuni parlamentari eletti nelle precedenti elezioni nelle file del centrosinistra che dopo pochi mesi hanno abbandonato l’assise Europea troppo lontana dai riflettori quotidiani che li avevano resi famosi. Il chiaro riferimento era a Lilli Gruber e Santoro. Roberta Angelilli ha poi evidenziato l’importanza delle prossime elezioni europee, ricordando, tra l’altro che buona parte delle leggi nazionali devono seguire le direttive di Bruxelles. Altrettanto importante la questione della distribuzione di risorse che dal bilancio nazionale passano in Europa per poi tornare attraverso diversi Piani. Troppo spesso- ha denunciato l’Angelilli- le Regioni e le Province italiane non sono in grado di “spendere”quanto viene offerto e così le risorse perse vengono utilizzate da altri Stati. Secondo la parlamentare del PdL il nuovo partito nel quale sono confluite A.N. e F.I. ha la possibilità di diventare il primo partito europeo. L’Italia dunque ha un’occasione storica quella di essere finalmente protagonista delle scelte.
nella foto da sinistra Cucuzza, Pierpaoli, Angelilli, Bianco e Manocchi

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