martedì 16 ottobre 2012

Salute mentale, una proposta condivisa in regione.

Ricci, Inserra e D'Anna in conferenza stampa

I consiglieri regionali Giancarlo D'Anna e Mirco Ricci chiedono, con una mozione,  alla Regione di far curare i malati psichiatrici marchigiani, ricoverati fuori regione, in strutture delle Marche.

“La Regione inviti l'Asur Marche a dare disposizioni all'Area Vasta 1 e all'Area Vasta 2 per organizzare il rientro degli utenti psichiatrici ricoverati in residenze specialistiche ubicate fuori regione”. E' quanto chiedono i Consiglieri regionali Giancarlo D'Anna(Gruppo Misto) e Mirco Ricci (Partito Democratico), firmatari di una mozione presentata oggi in Regione, nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato anche il dottor Vito Inserra della onlus “Libera.mente” di Fano che da anni si batte per trovare una soluzione al problema. 

La mozione prende spunto dai dati forniti dall'ufficio regionale di salute mentale, secondo i quali i malati psichiatrici ricoverati  fuori regione sono 85 per spesa totale di circa 2,8 milioni di euro all'anno. Ricoverare nelle Marche  questi utenti comporterebbe un notevole risparmio per il fondo sanitario, nonché una risposta coerente coi principi della “riabilitazione ambientale” e del territorio d'origine del paziente e della sua famiglia. 

La mozione si prefigge di ridurre il fenomeno della “mobilità sanitaria, soprattutto di quella passiva”, come già stabilito dal nuovo Piano Socio-Sanitario. 

Per il Consigliere Giancarlo D'Anna l'attuale situazione si può correggere: “Una Regione come la nostra  - ha detto - può e deve dare un segno di forte attenzione  a determinate problematiche che poi portano i pazienti a non usufruire dei nostri servizi, puntando su realtà esterne. Ma non si tratta soltanto di un risparmio in senso economico. Si vuole dare la possibilità a questi utenti di trovare una soluzione definitiva nel loro stesso territorio”.

“Un problema sentito cui serve dare presto una soluzione. – ha affermato Mirco Ricci – Per questo ho già preso i dovuti contatti con l'Assessore regionale alla Salute, Mezzolani, il quale si è detto pronto ad esaminare la questione con la massima attenzione.”

Nessun commento: